Euro 2

Bèrghem, 8/10/09

 

Egr. Segretario certamente saprai che il 15/10 p.v. la regione Lombardia in base ad una legge sull’inquinamento della fine del 2006 (o primi 2007), impedirà la circolazione su tutto il territorio della regione alle auto, ai veicoli commerciali ed agli autobus classificati Euro 2 dopo aver già messo al bando gli Euro 0 e gli Euro 1.

I veicoli suddetti hanno circa 10 anni di vita e quando furono acquistati erano considerati il non plus ultra contro l’inquinamento atmosferico provocato dai veicoli (quello dovuto al riscaldamento è molto di più). Già nel novembre del 2006, quando la legge doveva essere votata scrissi un mail ai nostri 2 consiglieri regionali con le considerazioni del caso che ti allego, senza ovviamente ottenere nessun risultato positivo.

La normativa in vigore (quella suddetta) è sicuramente vessatoria nei confronti dei Lombardi cui viene imposto di non utilizzare un loro bene privato, di cui hanno pagato e pagano le tasse di circolazione (regionali) per tutto l’anno solare e non solo per sei mesi con minacce di sanzioni abnormi, sulla base di gradi di inquinamento stabiliti a “capocchia” dai soliti esperti da scrivania, variabili a seconda dell’umore di chi inventa le leggi lombarde.

Oggi circa 46000 automobili della provincia di Bergamo verrebbero fermate per queste genialate, senza contare autocarri, veicoli commerciali ed autobus. Per questi ultimi esistono dei filtri antiparticolato, costosissimi ed a carico delle aziende che permetterebbe loro di circolare. Con un problema, sono pochi. Tra l’altro la stessa giunta regionale sta varando una legge sul trasporto pubblico locale che molto probabilmente porterà alla chiusura di circa 60 aziende lombarde, favorendo l’ingresso e l’attività di mega aziende di autobus straniere, che porteranno tranquillamente i nostri soldi (contributi regionali sui trasporti) all’estero.

Gli autobus di linea hanno ottenuto la possibilità di circolare (euro 2) fino al 15/10/2010, tutti gli altri no.

Per le vetture apparecchiature del genere non esistono e le poche esistenti non sono omologate dalla motorizzazione civile.

Il tutto in un periodo di profonda crisi economica che ha colpito fortemente la nostra provincia. Aziende in crisi ce ne sono molte, soprattutto piccole e medie, che non hanno ricevuto nessun aiuto ne dallo stato ne dalla regione, a differenza delle grandi aziende e dei lavoratori dipendenti. Obbligare queste PMI a non utilizzare i propri veicoli e quindi a non lavorare, a meno di costosi investimenti in tempi come quelli attuali mi pare un tantino idiota. Certo si dirà che ci sono incentivi per le rottamazioni, pagati con le nostre tasse (mi chiedo se sia ancora morale pagarle), che ingrassano i soliti noti, ma il resto dei soldi lo devono mettere le aziende od i privati che si trovano in questa situazione. Soldi che ripeto, oggi moltissimi non hanno.

Che si voglia costringere tutti a restare in balia dei sindacati del trasporto pubblico che potranno decidere sulla nostra libertà di movimento?

Chiedo di verificare se sia possibile fare in modo che il comune di Bergamo eviti il blocco dei veicoli Euro 2 in città. Ovviamente dialogando con i nostri consiglieri comunali, i nostri assessori e tutti i nostri rappresentanti nelle varie istituzioni, regione compresa. Se poi anche la provincia si volesse accodare…

Ritengo che la popolazione bergamasca sarebbe grata al nostro movimento, avendo sentito innumerevoli lamentele in questi giorni, sicuramente negative verso l’attuale maggioranza lombarda, Lega compresa.

Lettera firmata

Euro 2ultima modifica: 2009-10-10T22:17:00+02:00da leganord.b
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2 pensieri su “Euro 2

  1. Premessa doverosa : il blocco euro 2, così come quelli passati sugli euro 0 e 1, e quello futuro sull’euro 3 (ci sarà sicuramente, ma non si sa tra quanti anni) non sono provvedimenti di cui vantarsi, visto che costano grossi sacrifici, in particolare alle classi meno abbienti, ma sono purtroppo necessari. non possiamo certo fare finta di niente riguardo all’inquinamento atmosferico, regolato, fra l’altro da direttive europee a cui tutte le regioni devono attenersi. la lombardia, a differenza di altre, è ha superato i limiti imposti da bruxelles, quindi deve obbligatoriamente stabilire dei limiti pena pesanti sanzioni.
    Detto questo, come Lega abbiamo cercato di limitare al massimo l’impatto delle disposizioni che entreranno in vigore il 15/10.
    Nella fattispecie, dopo essere stato sollecitato da un gruppo di autotrasportatori, ho personalmente presentato una mozione per chiedere una proroga di un anno al blocco dei mezzi commerciali e industriali euro 2 diesel. Grazie all’appoggio del capogruppo stefano galli, del relatore enio Moretti, nonchè all’azione di pressione delle varie associazioni di autotrasportatori e commercianti (con i quali ho tenuto stretti contatti) se è vero che non si è riusciti ad ottenere la proroga inizialmente richiesta, con soddisfazione di tutti (in primis i rappresentanti degli autotrasportatori che hanno dimostrato grande responsabilità e senso civico non mettendo mai in discussione il principio della necessità di attuare interventi antismog!) il provvedimento è stato rivisto con le seguenti modifiche:

    – aumento del contributo regionale per il montaggio dei filtriantiparticolato che passa dal 45% all’attuale 75% (chi ha già usufruito del contributo potrà chiedere un’integrazione fino al 75%). Come immagino tu sappia il costo di un filtro varia da 4000 a 7500 euro circa a seconda della potenza del mezzo. Nel caso più oneroso l’azienda si ritroverà sì a pagare 1875 euro (una cifra che comunque non penso comporterà la chiusura della ditta) ad automezzo, ma potrà utilizzare il proprio veicolo ancora per 2/3/4 anni o anche più.
    – estensione del contributo dai comuni delle zona critiche a tutto il territorio regionale
    – possibilità di circolazione anche senza filtro nel caso sia stato comunque prenotato presso un’officina abilitata (basta presentare un buono di prenotazione del filtro).

    Per quanto riguarda le auto, invece, i ritocchi sono stati purtroppo (lo ammetto) meno incisivi. Comunque eccoli:

    – dopo aver presentato già nel 2008 una mozione (la puoi vedere nel mio sito) per concedere una deroga agli over 70, analoga proposta, anche se più generica (si parla di anziani senza specificare l’età) è stata accolta dal consiglio regionale (nei prox giorni la giunta delibererà delle direttive al riguardo)
    – su indicazione dell’assessore Massimo Bandera, abbiamo esteso il principio del “buono di prenotazione” anche a coloro che hanno acquistato un auto nuova e che sono in attesa della consegna
    -visto che i contributi regionali sarebbero, a detta dell’aci, esauriti, ci attiveremo per far stanziare dei fondi aggiuntivi: il problema è molto probabilmente dovremo attendere, per l’effettiva loro disponibilità, l’approvazione a metà dicembre del bilancio preventivo 2010.
    Spero di essere stato utile.
    Saluti padani

    d. belotti

  2. Ai tempi del precedente governo vedevo nel sig. Maroni una persona diversa da quelle che lo circondavano. In sintesi, degna di affidabilità. Ora tutto è cambiato. Il sig. Maroni si rivela un personaggio ancorato alla poltrona della Lega, non al bene dell’Italia. Non è diverso dal suo capo Bossi. Ricordate il “Roma ladrona”? Quando un governo d’emergenza nazionale cerca, e finora riesce, a tamponare le falle che la Lega ha avallato e ne ha goduto per tanti anni mangiandoci sopra, che fa? rema contro. Biasima, abbatte il castello di difesa. “Disobbedienza civile”. Che significa? Cosa ha di “civile”?. Solo lo spauracchio di essere tagliata fuori dalle “stanze”. E non poter più scaldarsi il culo sulle poltrone. E’ questo un pensiero all’Italia, o piuttosto un pensiero alle proprie tasche? Vergogna Bossi, altro che pugno duro. Vergogna sig. Maroni, venduto all’interesse personale.
    Non parliamo poi del sig. Calderoli.

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