Ribolla replica a Bruni: la relazione di Tentorio è sul sito del Comune.

Ribolla nuovo«In merito alle dichiarazioni del consigliere Roberto Bruni sulla relazione di fine mandato («Ad oggi, sul sito del Comune, non è rintracciabile il documento che dovrebbe relazionare sul funzionamento interno della macchina comunale, sulle azioni intraprese per contenere la spesa, sui costi, su quantità e qualità dei servizi resi») mi chiedo se il consigliere viva su questo mondo o meno» replica Alberto Ribolla, capogruppo leghista e candidato a Palafrizzoni.
«Basta semplicemente andare sul sito del Comune di Bergamo, dove, dalla sezione «Amministrazione trasparente», è facilmente accessibile tale relazione». «Credo che il consigliere Bruni, piuttosto che attaccare il sindaco Franco Tentorio relativamente ad una relazione che, come da obbligo di legge, è pubblicata sul sito web dell’amministrazione, entri invece nel merito delle questioni. Gli consiglio di farsi aiutare del tecnologico staff del suo candidato sindaco Gori… O forse i due non vanno troppo d’accordo, viste anche le ultime dichiarazioni in tema di volumetrie e di schifezze urbanistiche approvate dal centrosinistra?».
«L’amministrazione Tentorio non ha nulla da nascondere, è da sempre trasparente ed è orgogliosa di quanto fatto. E al contrario di quella Bruni, non approva delibere urbanistiche il giorno prima delle elezioni: vedi muro di via Autostrada». (Eco di Bergamo,7/5/15)

Statuto speciale per la Lombardia

Salvini: «Faremo un referendum»

Salvini Secessione, indipendenza e ora un referendum. La Lega Nord ci riprova e per voce del segretario federale Matteo Salvini chiede lo statuto speciale per la Regione Lombardia. La sua dichiarazione non lascia spazio a dubbi: «In Lombardia come intero centro destra proporremo un’iniziativa per la Lombardia Regione a statuto speciale. In Lombardia faremo il referendum indipendentista, ne abbiamo discusso ieri. Sarà un referendum ufficiale» .
Intervistato da Agorà su Rai3 Salvini ha aggiunto: «In Veneto c’è un referendum ufficiale, non la tastiera o il gazebo, depositato nelle mani di Luca Zaia che va avanti e Barcellona, la città più giovane e cosmopolita del mondo, voterà a novembre per l’indipendenza dalla Spagna. Non è un salto indietro, è un salto in avanti».(da Eco di Bergamo,25/3/14)

Calderoli: «Risultati o ce ne andiamo via»

calderoli comizio urlante.jpgNuovo diktat leghista. Roberto Calderoli, ministro alla Semplificazione, manda un avvertimento al presidente del Consiglio: «O portiamo dei risultati o ce ne andiamo e lasciamo Berlusconi ai suoi divertimenti», ha affermato. Poi ha aggiunto: «Non è che le cose vadano tutte così bene. Con le ultime elezioni e i referendum le balle sono girate». Da qui la conferma del Carroccio di lotta: «La Lega è nata per cambiare le cose non per amministrare». 
«Vi garantisco – ha detto poi a un comizio a Mondovì – che entro la fine dell’anno io faccio ballare la destra e la sinistra sul filo tutti i giorni. Perché diversamente non ho più il coraggio di andare in giro a testa alta fra la mia gente». «Ho imparato – ha sostenuto Calderoli – che in politica l’unica cosa che funziona tra persone per bene è il ricatto. Io adesso sono il capo del bordello e non mi frega più nessuno. Ne sono orgoglioso – ha aggiunto – i napoletani sono arrivati a chiedermi se avevo qualche parente napoletano. E come se mi avessero dato la laurea, voleva dire che avevo capito tutto». «Tutto quello che può fare la Lega – ha detto ancora Calderoli – sono contento di poterlo fare».

Lega, nuovo capogruppo alla Camera: il bergamasco Stucchi in pole

stucchi primo piano.jpgSarà probabilmente il deputato bergamasco Giacomo Stucchi il nuovo capogruppo della Lega Nord alla Camera. E’ quanto emerso da una riunione del gruppo ieri a Montecitorio.
Stucchi è in pole per sostituire l’attuale capogruppo Marco Reguzzoni, in un riequilibrio dell’assetto istituzionale del partito dopo Pontida. La decisione finale verrà presa in una nuova riunione del Carroccio.

Lettera aperta di Manuel Piccinini

Buongiorno a tutti,

mi presento sono Manuel, un ragazzo di 30 anni. A 27 anni ho fortemente voluto fare un’esperienza di servizio civile all’estero con i salesiani, per un anno ho vissuto a Tenerife ed ho avuta la fortuna di svolgere il mio servizio presso un campo di accoglienza per ragazzi minorenni clandestini provenienti dall’africa sub sahariana e di dare il mio contributo in un centro giovanile ubicato in un quartiere dove forti erano le problematiche relative alla coesistenza di differenti culture nello specifico: quella sud americana, maghrebina e canaria quindi tra persone di fede mussulmana e persone cristiane con differenti culture. Un’esperienza che raccomando a tutti i ragazzi di intraprendere perché solo sul campo si capiscono le aspettative delle persone che lasciano la propria per tentare la fortuna in paesi che hanno un Pil superiore al loro.
immiggrati1.jpgSono fortemente convinto che le differenze culturali possano arricchire il bagaglio personale delle persone ma non bisogna perdere di vista la realtà nella quale viviamo .

Ad Albino :
quasi 4000 persone residenti in Valle Seriana sono iscritte nelle liste di disoccupazione, piu’ del 50 % hanno superato i 40 anni e un buon 35 % hanno meno di 35 anni .
Nel periodo di crisi in cui viviamo l’accoglienza non può essere compiuta a qualunque costo, non può ridursi ad un mero atto burocratico ma va interpretata e vissuta nei territori. Se non abbiamo certezza di accogliere una persona con dignità e’ meglio che resti a casa (sia essa svizzera o del malawi, mussulmana, cattolica o buddista ).
L’assessore ai servizi sociali di un comune oggi deve focalizzare l’attenzione sul binomio doveri/ diritti tenendo conto che oggi nel 2011 le risorse non sono piu’ facilmente accessibili come prima .
Ora come ora l’ assessore ai Servizi Sociali ha l’obbligo di tutelare :
Prima i giovani albinesi che aspettano a trovare un impiego per mettere su famiglia
Prima i cassaintegrati albinesi che una famiglia ce l’hanno e devono poterla mantenere
Prima gli albinesi che hanno perso il lavoro e non devono assolutamente perdere la speranza che i loro rappresentanti gli offrano una via d’uscita.
Il ruolo di Assessore ai Servizi Sociali deve essere svolto da persone che agiscano con buonsenso da padre di famiglia , un padre che non invita a pranzo persone se il cibo non e’ sufficiente nemmemo per i suoi figli.

Mi spiace deludere i presenti di fede mussulmana ma fin quando non c’e’ una condanna unanime della sha’aria da parte da parte di tutte le comunita’ islamiche ma soprattutto degli imam presenti sul nostro territorio italiano non esiste alcun presupposto per un dialogo.
Se non avete il coraggio di prendere pubbliche posizioni nette di condanna contro le lapidazioni di donne , contro l’uccisione di persone che non sono eterosessuale, contro gli attentati nei confronti delle altre religioni diverse dalla loro, con chi dovremmo dialogare ? con persone che scrollano le spalle e vanno oltre?
Ci sono troppe incongruneze tra l’Islam e la nostra cultura , con la religione mussulmana c’e’ la negazione della donna, si ammettono la lapidazione, la poligamia, l’infibulazione .
Il problema dell’Islam non e’ ne di destra ne di sinistra ma riguarda la nostra vita quotidiana .
Anche il nostro mondo cattolico precedentemente aveva una visione del ruolo della donna molto “dogmatica “ oggi nel 2010 la figura della donna all’interno della famiglia e’ completamente cambiata , e’ il fulcro della vita, è la base di una famiglia fondata sul matrimonio inteso come progetto di vita eterno e tale matrimonio e riconosciuto dallo Stato Italiano grazie ad un Concordato con la Chiesa Cattolica, questo grazie all’opera d’interpretazione della Parola di Gesù Cristo da parte del Papa, il quale ha un ruolo importantissimo e di riferimento per noi giovani : contestualizzare la parola che 2010 anni fa gli apostoli hanno iniziato a tramandare facendo attivita’ di evangelizzazione e che ora dati alla mano sempre piu’ giovani nella bergamasca pare stiano dimenticando per colpa di un’eccesivo positivismo che molte forze politiche vogliono imporre nella nostra società.

Lega Nord – Lega Lombarda

per l’indipendenza della Padania di Albino
Sezione di Albino – Albì

La Lega si serve
della Lega non ci si serve.