Stop all’abbandono e al degrado in città

parco ovest.JPGApre il cantiere di via Ravizza per la realizzazione  del  nuovo  «Parco  Ovest»; l’abbandono e la chiusura prolungata dell’area aveva perfino consentino ad un gruppo di rumeni di costrirvi una baracca. Glii agenti della Polizia Locale hanno provveduto allo sgombero mentre l’impresa che, insieme ad Aprica, ha intrapreso i lavori per la realizzazione del parco ha provveduto ad abbatterla.
“Il nostro obiettivo è riqualificare anche questa zona, che non sarà più uno spazio abbandonato ma aperto al pubblico e fruibile da tutta la città – spiega Massimo Bandera, Assessore all’Ambiente, energia e opere del verde del Comune di Bergamo”.
Attenzione puntata anche su via Benedetto de Saussure (la stradina vicino al casello autostradale che dalla rotatoria porta sotto il cavalcavia della superstrada) è già stata, in passato, oggetto dei controlli da parte della Polizia Locale. In un complesso industriale in disuso e si trovano 13 abusivi che avevano allestito un dormitorio con materassi, pentole, suppellettili e rifiuti di ogni genere : 12 romeni , la maggior parte uomini, e un algerino che sono stati denunciati per occupazione abusiva. Per l’algerino, clandestino, è scattata l’espulsione e a sei rumeni imposto l’allontanamento dal territorio nazionale.

organizzazione delle attività commerciali

Nei borghi storici niente kebab, phonecenter, scommesse e sexy shop.

kebabbaro 1.jpgL’amministrazione comunale di Bergamo mette mano all’organizzazione delle attività commerciali. La delibera di “Valorizzazione del Commercio” presentata dalla Giunta comunale fissa delle regole per l’apertura di nuovi negozi nei borghi storici. Una serie di categorie non sono più ammesse: kebab, friggitorie, distributori automatici, lavanderie self service, vendita di materiale erotico e pronografico, centro di telefonia internazionale e di trasferimento denaro, sale giochi, sale bingo, agenzie di scommesse. Queste tipologie di commerci non potranno aprire in Città alta, Borgo Pignolo e Borgo Canale, Borgo Santa Caterina, Borgo Palazzo e Borgo San Leonardo (compresa via Quarenghi), tutto il centro cittadino.  Inoltre gli esercizi di vendita di materiale erotico o pornografico, le sale giochi, le sale bingo e le agenzie di scommesse possono insediarsi, solo nel resto della città, rispettando una distanza minima di 150 metri da luoghi di culto, ospedali, case di cura, cimiteri, caserme, scuole di qualsiasi ordine e grado ed insediamenti destinati all’educazione e allo svago dei ragazzi. In particolare per i kebab e le altre attività artigianali la motivazione contenuta nella delibera spiega che “la caratteristica dei prodotti venduti si discostano profondamente dalla tradizione di “negozietti e trattorie sotto casa” che per decenni hanno caratterizzato i centri di antica formazione delle nostre città”. Il nuovo regolamento passerà ora in commissione e poi all’esame del Consiglio comunale. “E’ una delibera che ha come obbiettivo la salvaguardia dei borghi storici, preservardone l’autenticità. Vogliamo favorire la cultura dell’accoglienza turistica con un occhio di riguardo al patrimonio della città e spingiamo per la completezza dell’offerta e dei servizi ai residenti. Il ruolo di questa amministrazione è sostenere i negozi di vicinato, fa parte della nostra impostazione politica iniziale”.

44-25-21 procede la scalata di Bergamo nella classifica di Legambiente

bandera,ambiente-bergamo,Un premio speciale, per una «Buona Pratica»; una classifica generale che vede Bergamo al 21˚ posto tra le città medie, una miriade di graduatorie disaggregate in cui la città si barcamena tra un 4˚ posto per i volumi di teleriscaldamento pro-capite e il 36˚ per il numero medio dei giorni di superamento del rischio ozono.La «forbice» delle graduatorie della 19esima edizione del rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente e Ambiente Italia (pubblicato ieri dal Sole 24 Ore) lascia libero il campo per diverse interpretazioni: positive e migliorabili per l’ Assessore all’Ambiente Massimo Bandera, poco confortanti per Lagambiente Bergamo che ha posto l’accento in particolare sui dati «preoccupanti» delle Pm 10 e del Biossido di Ozono. Bandera rispedisce al mittente: «Evidentemente, a livello locale, Legambiente misconosce quanto espresso in chiave nazionale, dove siamo passati dal 25 piazzamento al 21, un ulteriore passo avanti se si pensa che quattro anni fa eravamo 44esimi. Nei tre principali indici, politiche energetiche, pianificazione e partecipazione ambientale e nell’eco-management dell’ente locale siamo posizionati in quinta posizione, primi tra le città lombarde». (Corriere Sera- Bg-30/10/12)

LA TUTELA DELL’AMBIENTE a Bergamo

bandera sorriso.jpgOltre che dalla valorizzazione e dalla diffusione delle aree verdi urbane, passa anche da un attenta politica anti inquinamento. Per questo il Comune di Bergamo ha deciso che a partire dall’1 gennaio e fino al 15 aprile verrà attivata la limitazione al traffico, 24 ore su 24, dal lunedì alla domenica, nelle Zone a Traffico Limitato permanenti di Bergamo (Città Alta, Sentierone, Borgo San Leonardo, via Torquato Tasso, via Pignolo, via Pelabrocco, vicolo San Lazzaro, Piazza Matteotti) per i mezzi più inquinanti (euro 0 benzina, euro 0, 1 e 2 diesel). E’ questo uno dei punti più importanti del “Piano d’azione per la qualità dell’aria” in via di approvazione da parte della Giunta. «Si tratta – spiega l’ Assessore all’Ambiente, Massimo Bandera – di 25 iniziative, alcune già in corso, con le quali cercheremo di contrastare l’inquinamento dell’aria. A tal proposito, entro fine mese, partirà una campagna informativa diretta alle scuole. E prima di dare il via alle limitazioni, abbiamo in programma una serie di incontri con cittadini, imprese e commercianti. Nel frattempo sia Atb che Aprica, le società di trasporto e della raccolta rifiuti, stanno provvedendo a sostituire ulteriormente il proprio parco mezzi, dotandolo di vetture non inquinanti. Negli ultimi due anni, inoltre, abbiamo sistemato 132 edifici comunali, sostituendo le vecchie caldaie inquinanti e anche quest’anno effettueremo la Campagna delle misurazioni delle temperature negli edifici pubblici e proseguiranno i controlli sul traffico. Ci siamo prefissi di raggiungere almeno i 4mila interventi in un anno».

ancora…l’infaticabile Assessore all’Ambiente

Bandera 3.jpgDal 5 novembre inizia l’era della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica a Bergamo. La plastica sarà raccolta ogni due settimane, nello stesso giorno del vetro e del barattolame, in un sacco giallo. Attualmente la differenziata a Bergamo è pari al 54% del totale dei rifiuti solidi urbani prodotti. L’avvio della nuova raccolta consentirà di aumentare la percentuale, portando vantaggi sia economici, sia ambientali perché la plastica verrà recuperata. «L’obiettivo — dice l’assessore all’Ambiente Massimo Bandera — è arrivare al 65% di differenziata».
Nei prossimi giorni i circa 100 mila cittadini coinvolti nella raccolta riceveranno le istruzioni per differenziare la plastica in modo corretto. Perché non conta solo la quantità, ma anche la qualità per il buon successo della differenziata, che permetterà a Palazzo Frizzoni un ritorno economico stimato tra i 300mila e i 500mila euro all’anno. « L’importante è mettere nel sacco gli oggetti corretti». E puliti. Altrimenti il Comune non riceverà il contributo di Corepla e la raccolta si rivelerà inutile. Basta lasciare un po’ di liquidi in una bottiglia per compromettere la qualità della differenziata. «Nel sacco giallo vanno messi solo gli imballaggi in plastica, come bottiglie (di acqua, latte, bibite e olio), flaconi, dispenser, blister, sacchetti e piatti e bicchieri monouso. Non vanno nel sacco giallo i rifiuti che non siano imballaggi, come giocattoli, rasoi, grucce, penne, taniche, secchi o videocassette».
La raccolta per il recupero della plastica è quasi a chilometro zero: quanto verrà messo nel sacco giallo sarà portato all’impianto di Montello, per essere trasformato. Sono molti gli usi della plastica riciclata.
Qualche esempio? Da 22 bicchieri di plastica può essere ricavato un tappetino da mouse, dalle custodie dei cd possono nascere matite in plastica, dai bicchieri usa e getta i righelli o le borse per la spesa e da alcune parti in plastica dei veicoli le biro. E ancora: con 67 bottiglie d’acqua si fa l’imbottitura di un piumino matrimoniale, con 11 flaconi del latte si crea un annaffiatoio e con 200 flaconi di prodotti alimentari si fa
una pattumiera. «Al parco di via Cerasoli – dice Bandera – panchine e tavoli sono ricavati da plastica riciclata. Così come i tappetini smorzacadute nei parchi comunali».
(da Corriere della sera Bergamo)

la Lega Nord si oppone alle corsie preferenziali in zone già troppo trafficate

ribolla,ztl-bergamo,corsie-preferenziali,Il gruppo Lega Nord a Palazzo Frizzoni dice no all’istituzuone di corsie preferenziali per gli autobus in via Broseta e Borgo Palazzo. “La proposta tecnica di istituire le corsie preferenziali in queste due zone ci trova assolutamente contrari – spiega il capogruppo del Carroccio Alberto Ribolla -, in quanto tale provvedimento, se attuato, provocherebbe un’ulteriore congestione di queste due zone della città già particolarmente critiche dal punto di vista viabilistico. Numerose sono le lettere che abbiamo ricevuto dalle associazioni dei commercianti e dai residenti, che si dicono preoccupati dell’istituzione delle corsie preferenziali, che renderebbe difficoltoso sia l’ingresso in città, sia il raggiungimento delle attività commerciali. L’assessore alla Mobilità Gianfranco Ceci è già stato informato della nostra contrarietà e se quella che per ora è un’ipotesi venisse confermata nel Put – Piano Urbano del Traffico, il gruppo Lega Nord presenterà degli emendamenti. L’associazione commercianti di Borgo Palazzo chiede anche il posizionamento di nuovi parcheggi in via Frizzoni. Tale richiesta è supportata anche dalla Lega Nord”. Il capogruppo Ribolla interviene anche in merito alla questione delle Ztl in Città Alta: “Da parte delle associazioni dei commercianti e da parte dei residenti sono state avanzate due richieste con carattere di urgenza: da un lato quella di destinare i parcheggi per i dipendenti, in particolare nella zona di Colle Aperto e dall’altro quella di tornare ad offrire ai cittadini dei Colli la possibilità di parcheggiare nell’area di piazza della Cittadella. Il nostro gruppo auspica che le richieste avanzate possano essere accolte al più presto possibile per poter offrire ai cittadini un servizio importante, consentendo loro di effettuare gli acquisti nel centro storico e di conseguenza di tutelare il commercio di vicinato”.

Raccolta abiti: Bergamo è la città più generosa

Il Comune di Bergamo ha ritirato un premio che corre sul binario dell’ambiente e della solidarietà.
bandera,raccolta-abiti,solidarietàSi tratta dell’«Humana people to people day» e riguarda la raccolta degli abiti usati. Il Comune di Bergamo è risultato essere il primo tra 700 Comuni italiani che effettuano la raccolta tramite gli appositi bidoni «Humana» distribuiti per la città. «Nel Comune di Bergamo sono state raccolte 45 tonnellate in un anno – afferma Massimo Bandera, Assessore all’Ambiente, Energia e Opere del verde del Comune –. Siamo felici di aver ricevuto questo premio. A Bergamo abbiamo la fortuna di avere anche la Caritas, che svolgendo la stessa attività, ha raccolto 136 tonnellate, il triplo. È importante avere queste due realtà sul territorio, perché oltre alla valenza ambientale, ci sono gli aspetti importanti legati alla solidarietà. Bergamo è una città generosa, solidale e attenta all’ambiente, aspetti che si coniugano molto bene». (Eco di Bergamo,28-9-12)

Sicurezza del territorio. Fondi regionali per 5 Comuni

belotti serio -conferenza.jpgUn milione e 250 mila euro: questo l’ammontare dei fondi che la Regione Lombardia ha destinato a quattro Comuni della Valle Brembana e a Gorno colpiti dall’alluvione nel 2002. Ieri l’Assessore al Territorio del Pirellone Daniele Belotti ha firmato la «Convenzione per la riprogrammazione delle economie dei piani straordinari di interventi» alla presenza dei sindaci di Branzi, Carona, Gorno, San Giovanni Bianco e Vedeseta. All’incontro ha partecipato anche il primo cittadino di Pisogne. «Questa convenzione – commenta l’assessore della Lega Nord – dimostra la grande attenzione che la Regione continua ad avere nei confronti della provincia bergamasca e della difesa del territorio. Complessivamente a favore di tutta la Lombardia sono stati messi a disposizione 3.498.504 euro». Il paese orobico maggiormente interessato dai fondi è Branzi che riceverà 700 mila euro. Il Comune li utilizzerà per completare la regimazione idraulica della parte alta del bacino Valle Scura e dei torrenti. Altri 200 mila euro andranno a favore, invece, dell’intervento a Vedeseta per lo studio geologico di un movimento franoso, 150 mila euro, poi, a Carona per la sistemazione della strada verso il Lago del diavolo e Fregabolgia. La stessa cifra verrà impiegata da Gorno per la difesa spondale a valle dell’abitato di Gorno. Infine, per quanto riguarda la provincia bergamasca, il Pirellone ha stanziato 50 mila euro a favore di San Giovanni Bianco: in questo caso si tratta di opere di difesa del suolo sul versante tra Paccacorna e Cornalita. Un ringraziamento particolare è stato rivolto dal sindaco di Branzi Gabriele Curti che si è fatto portavoce di tutti gli altri primi cittadini che hanno sottoscritto il documento: «L’attenzione della Regione è determinante per territori come quello della Valle Brembana». L’assessore Daniele Belotti, ricordando che i «fondi derivano dal ricavato delle economie relative a degli adempimenti risalienti al 2000 e al 2002», ha sottolineato la considerazione che il Pirellone «nonostante la situazione di difficoltà economica, dimostra e continua a dimostrare nei confronti della Bergamasca a cui sono stati assegnati nell’ultimo periodo 16 milioni e 500 mila euro». Inoltre, ha ribadito quelli che sono gli obiettivi di Milano: «Nei giorni scorsi la Giunta ha approvato un progetto di legge sulla difesa del suolo e che riguarderà i Comuni soggetti a frane ed esondazioni. Assegneremo maggiori compiti organizzativi e operativi all’Ersaf e verrà introdotto il concetto di invarianza idraulica. Tutte le nuove edificazioni non potranno più prevedere lo scarico nei corsi d’acqua, ma dovranno avere dotazioni come pozzi o pavimentazioni impermeabili per favorire il drenaggio naturale. Questo rappresenta un problema molto forte nella zona nord di Milano e di Bergamo». Altro impegno preso dalla Regione è «la gestione dell’espansione urbanistica che dovrà tenere conto dei problemi idrogeologici». (Eco di Beragmo,21-09-12)

Morla, debutto ufficiale per la ciclovia «strategica»

imagesCAZRAH0H.jpgGià molti anni fa i cittadini ne avevano sollecitato la realizzazione ed è avvenuta l’inaugurazione ufficiale di un tratto strategico della pista ciclabile del Morla: il sindaco Franco Tentorio con l’Assessore al Verde Massimo Bandera ed una rappresentanza della giunta comunale, alla presenza di numerosi residenti della zona, ha tagliato il nastro per il tracciato che, con i suoi 500 metri, collega il centro con la Malpensata e i numerosi istituti scolastici che si trovano nel quartiere. La ciclabile costeggia il Morla fino alla zona dell’ospedale Humanitas Gavazzeni, in via Gavazzeni, dove i ciclisti possono imboccare il sottopasso che conduce alla stazione ferroviaria e superare gli scalini con scivoli che sono stati approntati per le biciclette, raggiungendo facilmente il centro cittadino. Questo “percorso verde” sarà importantissimo per la “mobilità sostenibile” cittadina.

Il “Percorso dei Vasi” in Comune : un pezzo di storia da salvaguardare.

IMG-20120302-00494.jpgNella stessa seduta di Consiglio, perfino la minoranza cittadina di sinistra, che per un malinteso senso di libertà, a volte appoggia i fautori del degrado cittadino, ha votato in Consiglio Comunale a favore dell’ordine del giorno, che ha raccolto così l’unanimità, presentato dal consigliere della Lega Nord Luisa Pecce sulla necessità di interventi  per il recupero e la valorizzazione del “percorso dei Vasi”, l’antico acquedotto che alimentava forse fin dal tempo dei Romani le fontane e i pozzi di Città Alta. L’intervento – spiega il consigliere Pecce – deve mirare al recupero dell’intero percorso dei “Vasi” che, partendo dalla prima sorgente nella valle della Noce (dove esiste un cartello segnaletico ormai sbiadito) arriva fino al bacino di raccolta nel baluardo di Sant’Alessandro dopo un percorso di 3544 metri. Il primo tratto, la Via dei Vasi, è un’importante via boschiva che ha la singolare caratteristica di correre lungo o addirittura sopra l’antico acquedotto medioevale ed è già oggi percorsa da molti cittadini e turisti (ed anche da mountain bike, a volte, troppo velocemente). Prendendo spunto proprio dalla richiesta di manutenzione del fondo sconnesso di questo tratto (con il necessario intervento anche del Parco dei Colli), che rischia di distruggere il manufatto in più punti – spiega il consigliere Pecce – in realtà si pone l’accento sulla necessaria valorizzazione dell’intero percorso che prosegue sul fianco interno di via Castagneta, entra nel baluardo di San Pietro (vedi scheda 200818 del 12-10-1974 dei Beni Culturali e Ambientali del Comune di Bergamo), prosegue per via Sforza Pallavicino, costeggia l’antica polveriera superiore e attraversa Porta Sant’Alessandro prima di finire nella cisterna del Baluardo. Si tratta di un manufatto di particolare interesse per la fornitura essenziale di acque alla Bergamo rinascimentale che merita di essere meglio segnalato (ed anche, in più punti, reso ispezionabile e visitabile) migliorandone decisamente l’attrattiva per studiosi e turisti.

Caro Monti..non esiste solo l’Ilva…

Stucchi serio nuova.JPGIl parlamentare bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi ha presentato ieri in parlamento un ordine del giorno che chiama il governo a intervenire nell’annosa vicenda del cromo esavalente nella Bassa.
Il documento, accolto, impegna il governo a promuovere la bonifica delle acquifere dei comuni della provincia di Bergamo interessati dalla presenza di cromo esavalente, al fine di tutelare la salute dei cittadini”. Ecco il testo del documento.
“Molti territori della provincia di Bergamo sono interessati dall’inquinamento da cromo esavalente, immesso nelle falde acquifere dagli impianti industriali della zona; il cromo ed i suoi composti possono causare danni genetici e malattie cancerogene: un’esposizione eccessiva può colpire il sistema digestivo, i reni, il fegato, i polmoni, l’apparato respiratorio, la pelle ed essere causa d’aborti spontanei;
 ad oggi i comuni bergamaschi interessati dall’inquinamento da cromo esavalente della falda sono Verdellino, Arcene, Ciserano, Castel Rozzone e Treviglio, che attendono l’avvio delle opere di bonifica da anni, impegna il Governo a stanziare le risorse necessarie a bonificare le falde acquifere dei comuni della provincia di Bergamo interessati dalla presenza di cromo esavalente nelle stesse, al fine di tutelare la salute dei cittadini”.

Bergamo festeggia la svolta – Edifici pubblici, d’ora in poi l’energia è verde

bandera,energia-verde,fotovoltaivo,green-energy,Bergamo  si conferma leader a livello nazionale per l’attenzione e la sensibilità verso i temi del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni in atmosfera. Merito del progetto “Il fotovoltaico sugli immobili pubblici” varato dall’amministrazione  comunale  di  Palazzo Frizzoni, in collaborazione con l’amministrazione provinciale, che prevede l’allacciamento a impianti fotovoltaici di nuova generazione per 19 edifici, dalle scuole alle case popolari, fino alla stazione Autolinee.
Gli interventi, affidati alla società Bergamo Green Energy, unione di aziende bergamasche che hanno scelto di fare rete per realizzare quanto il Comune chiedeva, sono stati effettuati alla stazione Autolinee e Urban Center, alla casa popolare di via Promessi Sposi, al centro sportivo Villaggio Sposi e nelle scuole Media Mazzi, Media Lotto, De Amicis, Materna Celadina, Materna Boccaleone, Petteni di Redona, Materna di Colognola, Elementare Rodari, Materna Aquilone di Loreto, Media Cavezzali, Elementare Calvino, Elementare Nullo, Media Savoia, Media Muzio e nel plesso scolastico del Villaggio degli Sposi. L’inaugurazione dei 19 impianti è stata effettuata mercoledì, primo giorno di scuola, da settanta bambini delle elementari e medie della città, che, all’Urban Center, hanno schiacciato e acceso un display,  dando  via al conteggio dell’energia  prodotta  dal  nuovo impianto installato sul tetto dell’edificio.
L’intero progetto, da 3 milioni di euro,  prevede l’installazione di pannelli solari per un totale di potenza di 1.158kWpm.  «L’intervento consentirà un risparmio di emissioni annua di Co2 pari a circa 750 tonnellate, equivalenti a 3 milioni di km percorsi da un auto di media cilindrata ogni anno. Siamo al termine di un’avventura non facile ma molto importante per il nostro  territorio. Gli impianti installati sono particolarmente innovativi perchè sfruttano una tecnologia di ultima generazione e sono dotati di un sistema di telecontrollo che permetterà, attraverso un display, di vedere la potenza degli impianti e monitorare eventuali problemi che possono sorgere a causa di agenti esterni».
All’inaugurazione erano presenti anche l’Assessore  comunale  all’Ambiente, Massimo Bandera, e l’assessore all’Ambiente  della  Provincia di Bergamo. «Il progetto – hanno spiegato – conferma ancora una volta la grande sensibilità di Bergamo verso la promozione e la diffusione delle energie sostenibili e ci consente di compiere un ulteriore passo verso l’impegno preso con l’Unione europea per la riduzione delle emissioni di Co2». (da il Giorno,14-9-12)