Altro colpo basso dell’ “Europa”

europa.JPGNON E’ QUESTA L’EUROPA DEI POPOLI !!!  Cosa ce ne facciamo di questa “Europa”, debole dove dovrebbe essere forte (politica estera, moneta, difesa, tutela dei popoli, ecc.) e che cerca di essere forte dove non dovrebbe (abolizione dei crocefissi, costi, ecc.); non è questa l’Europa che vogliamo : centralizzatrice senza avere un centro (Bruxelles ??, Strasburgo ??), senza averne la rappresentanza e l’autorevolezza e già nemica delle autonomie locali dei popoli !!! Federalista senza federazione !!

Venerdì a Paladina incontro pubblico con Giancarlo Giorgetti

giorgerti420.jpgPerché dopo decenni di magna magna bisogna risolvere in pochi mesi il problema dei debiti pubblici degli Stati Europei? E ancora: da chi e per chi è stato generato il debito pubblico in Italia? Su questo ed altro ci si interrogherà nel corso dell’incontro pubblico con Giancarlo Giorgetti, presidente della commissione Bilancio della Camera dei Deputati, in programma venerdì 26 ottobre a Paladina, con inizio alle 20.45presso la sala civica di via M.Curie (zona ex cementeria).

Intervistato da Anna Gandolfi, giornalista del Corriere della Sera Bergamo, Giorgetti affronterà temi di grande attualità, cercando di capire insieme come le banche hanno generato l’attuale crisi economica, cosa significa in concreto il rifinanziamento delle banche, qual è il vero oggetto del contendere tra Draghi, Monti e Merkel. Infine, si cercherà di capire cosa è possibile fare per evitare che i risparmi faticosamente accumulati da ciascuno possano venire azzerati dalla speculazione e dall’inflazione.

Conclusa la prima tornata di raccolta firme

IMG_0366.jpgStiamo procedendo alla verifica delle firme e dei voti raccolti nei giorni scorsi, mentre scorrono in televisione su vari canali le immagini delle interviste rilasciate dai nostri militanti presso i vari gazebo. L’organizzazione della gazebata della nostra sezione cittadina, che ha visto impegnato tutto il direttivo, tutti i rappresentanti eletti nell’amministrazione locale e molti militanti e sostenitori, ed i risultati ottenuti, estremamente positivi, sia per numero di firme che per numero di contatti, hanno dimostrato ancora una volta che LA LEGA C’E’.

E’ tornata a metterci la faccia e la gente lo ha apprezzato; la fiamma degli ideali da noi rappresentati è ancora viva nel cuore della nostra gente e viene anzi alimentata dai continui errori ed dalle ingiustizie dell’attuale governo, centralista e acerrimo nemico di ogni autonomia. Il Direttivo ed il Segretario di Sezione desiderano calorosamente ringraziare tutti coloro che a qualsiasi titolo hanno partecipato all’iniziativa.

PRIMA IL NORD!

 

Il Segretario della Sezione di Bergamo
Luisa Pecce Bamberga

un milione di firme in Lombardia per referendum su euro e tasse

salvini 1.jpgObiettivo: un milione di firme su tre referendum, da raccogliere in 2.000 banchetti in Lombardia.E’ quanto si propone la Lega Nord che ha dato il via alla sua campagna per ottenere la consultazione popolare su Euro e Imu e per proporre che il 75% delle tasse versate in Lombardia rimanga sul territorio. Volantini, manifesti, spot sulla radio, il sito internet “Vieniafirmare.com” e il numero 02.662111: è l’armamentario messo a punto dal Carroccio per il lancio, oggi, della campagna per raccogliere le firme necessarie a proporre i tre quesiti agli italiani. Si parte con 500 gazebo sparsi per tutta la Lombardia, di cui circa 70 nella sola Milano. Uno sforzo che arriverà al culmine nel fine settimana del 20 e 21 ottobre, quando i banchetti lieviteranno a 2.000.

”Basterebbero 50 mila firme, ma vogliamo raccoglierne un milione e non solo leghiste – spiega alla presentazione in piazza Scala a Milano il segretario lombardo Matteo Salvini -: ci aspettiamo anche le firme dei grillini, dei renziani e dei pidiellini, se ci sono ancora”. Le aspettative per l’iniziativa sono alte. ”Puntiamo a surclassare le primarie del Pd come affluenza”, si sbilancia Salvini.
E le prime due firme che l’esponente ‘lumbard’ si aspetta di vedere e che chiede sono quelle di due cittadini ‘illustri’: il presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni e il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. ”Chiederemo a Formigoni e a Pisapia di firmare le proposte di legge – dice -, perchè i cittadini si possano esprimere. Mi aspetto che le loro siano la prima e la seconda firma”. Anche perchè, ad esempio quello sull’Euro ”non è un referendum contro la moneta, ma contro l’impedimento a esprimersi sui trattati internazionali”. Una volta raggiunto l’obiettivo di centrare il milione di firme, conclude Salvini, ”anche il Governo Monti non potra’ piu’ fare finta di niente”.

Tutti a Venezia !!

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Cari fratelli padani,

domenica 7 ottobre ci ritroveremo a Venezia, nella cornice a noi familiare di Riva degli Schiavoni, per celebrare la Festa dei Popoli Padani, un appuntamento particolarmente sentito da tutti noi, un appuntamento dal forte valore simbolico ma anche politico, visto il momento delicato che si trova a vivere il Nord, vessato da un Governo nemico, stretto nella micidiale tenaglia delle ‘sanguisughe’ dei palazzi di Roma e dei tecnocrati di quelli di Bruxelles. Per il nostro movimento si tratterà del primo grande evento di piazza dopo i mesi, a tratti burrascosi e sicuramente intensi, che abbiamo vissuto nella scorsa primavera e dopo il successivo periodo di profondo cambiamento conclusosi con i congressi nazionali e con il congresso federale dello scorso 1° luglio.
Abbiamo avuto mesi difficili, ma siamo ripartiti, con un assetto rinnovato, ritrovando quella compattezza interna che aveva sempre contraddistinto il nostro movimento.
Ora è tempo di guardare avanti e Venezia rappresenta la prima tappa di un cammino che si concluderà nella prossima primavera in un altro luogo suggestivo e simbolico per tutti noi, Pontida.  In mezzo ci saranno sei mesi di grande lavoro sul territorio, sul nostro territorio, in mezzo alla nostra gente, al fianco della nostra gente, come sempre abbiamo fatto in tutti questi anni.
Ci attende una campagna elettorale difficile, dove saremo soli contro tutto e tutti, ma è in queste circostanze che sappiamo dare il meglio di noi e in passato lo abbiamo già dimostrato e più volte.
Ripartiamo, riprendiamo la nostra lotta e ritroviamoci tutti a Venezia, uniamoci attorno al nostro Segretario federale, Roberto Maroni, e al nostro Presidente federale, Umberto Bossi, e rimettiamoci a combattere!
Tutti a Venezia, e che non manchi nessuno, perché comunque per tutti noi c’è solo una priorità: Prima il Nord !

Il Responsabile Organizzativo Federale e del Territorio della Lega Nord

                   Sen. Roberto Calderoli

 

 

Macroregione, l’unione fa il federalismo

L’esecutivo Monti affossa il decentramento avviato da Berlusconi. Ma Cota, Formigoni, Tondo e Zaia, Costituzione alla mano, rilanciano: subito una Macroregione per amministrare in autonomia le eccellenze del Nord

 

macroregione-7.jpgLa proposta prende il nome di Macroregione Nord e sottintende un percorso di collaborazione tra le Regioni settentrionali su tematiche concrete e possibili unioni tra le realtà più virtuose di Veneto, Piemonte, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia. Un aggregato così forte da costringere Roma a “mollare” alcune competenze che, se gestite in modo autonomo, sarebbero più efficienti: due esempi calzanti sono la scuola e il sistema dei trasporti. Queste Regioni da sole realizzano buona parte del Pil italiano in una situazione paradossale: ricevono solo il 30 per cento delle tasse generate nei loro territori e ciò nonostante sono in grado di offrire i servizi più efficienti in Italia e in Europa. Per questo l’argomento Macroregione incontra l’interesse dei governatori della parte settentrionale dello stivale, e nonostante i botta e risposta offerti alle pagine dei quotidiani, le quattro regioni sopra menzionate si guardano con interesse per verificare possibili unioni.

 

Il settimanaleTempi” ha incontrato i presidenti Roberto Cota, Luca Zaia, Gabriele Tondo e Roberto Formigoni rilevando in tutti e quattro la volontà di perseguire l’obiettivo Macroregione Nord….

Leggi l’intero articolo qui allegato : da Tempi – Macroregione.doc