Approvato il bilancio della città con i sacrifici “imposti” da Monti

bilancio-bergamo,ribolla,consuntivo-preventivoSeduta fiume e, nonostante la  mannaia statale,  il bilancio preventivo incassa il via libera del Consiglio comunale. E’ il  rendiconto economico più difficile degli ultimi anni a causa dei tagli imposti dal governo.  Meno soldi che si traducono in difficoltà economiche su investimenti, opere pubbliche e spese “ordinarie”. Ne sono consapevoli tutti, maggioranza e opposizione, e l’ormai storica crisi che ha investito Italia e mondointero giustifica tagli e vendite.  Il sindaco Tentorio non può che allargare le  braccia.  “Ho assistito alla redazione di 42 bilanci e non pensavo che questo bilancio si potesse fare con i numeri a disposizione.  Bergamo rimane una città viva, bella, soprattutto da chi non la vede tutti i giorni. I complimenti dei turisti ci inorgogliscono. Non siamo tornati indietro sui servizi importanti e quelli che contano sono stati difesi”. Mentre per l’opposizione “l’Assessore al Bilancio, Enrico Facoetti, dovrebbe smetterla di fare il ragioniere” (loro preferirebbero uno della nuova “economia fantasiosa”), Alberto Ribolla, capogruppo leghista, punta  il  dito contro il governo Monti ed elogia gli sforzi fatti dalla Giunta.  “E’ evidente che gli enti locali, anche quelli più virtuosi come il nostro, sono stati messi in crisi dalle manovre del governo. Roma ha fatto tagli per 15 miliardi su previdenza ed enti locali, ma il costo dello Stato è cresciuto ancora di 3 miliardi e 250 milioni e il governo ha sciaguratamente accantonato la possibile soluzione dei costi standard. Le ultime manovre approvate hanno previsto ingenti tagli, che per il nostro Comune sono quantificati in 10 milioni e 300 mila euro, su 25 milioni di PEG. Una mannaia! L’obiettivo del patto di stabilità è triplicato dal 2011 al 2012 passando da 4 milioni a 12 milioni, e i proventi finanziari diminuiscono a causa del passaggio alla Tesoreria Unica. Per l’estrema incertezza delle normative statali, che derogano addirittura allo Statuto del Contribuente , la nostra amministrazione giunge ad approvare a giugno il bilancio, anche se l’Anci aveva richiesto di spostare le scadenze ad agosto. Abbiamo già sostenuto più volte come questa nuova versione dell’IMU, quella sperimentale introdotta dal Governo Monti, sia totalmente sbagliata e penalizzi fortemente contribuenti ed enti locali. Ma siamo soddisfatti per l’esito della difficile spending review attuata dalla Giunta che ha portato ad una riduzione di 2 milioni e 800 mila euro del PEG (dotazioni del servizio), pari a quasi il 10% rispetto al 2011, per aver mantenuto l’aliquota base per la prima casa, aver apportato quelle agevolazioni per anziani e disabili che non erano state previste a livello statale, aver mantenuto invariata rispetto al passato l’addizionale comunale e per aver aumentato l’Iva solo del 3,2% quando altre città di centrosinistra l’hanno aumentata del 17% come Novara o 20% come Milano. Comunque il patto di stabilità comprime le possibilità di investimento e di pagamento dei nostri fornitori e se le norme non cambieranno, analizzeremo attentamente la possibilità di sforare”.  

La Lega Nord promuove il consuntivo 2010 di Palazzo Frizzoni

ribolla nuovo.jpgLa Lega Nord promuove a pieni voti il consuntivo 2010, approvato a Palazzo Frizzoni. Dichiara il capogruppo della Lega Nord Alberto Ribolla : «Il bilancio presentato dall’assessore Enrico Facoetti rispecchia il buon operato di questa amministrazione comunale. Il documento, infatti, registra maggiori entrate (imposta sulla pubblicità, trasferimenti dello Stato di circa 11, 81 per cento, ecc.) e per quanto riguarda l’indebitamento del Comune, i numeri parlano chiaro, la percentuale di indebitamento è scesa da 6 al 2 per cento. A questo risultato positivo si aggiunge anche una diminuzione di 4 milioni di euro sulle spese correnti: una riduzione che è stata ottenuta con un’attenta razionalizzazione delle risorse e l’eliminazione di sprechi. La gestione oculata attuata dalla maggioranza ha consentito, dunque, di eliminare spese inutili e di destinare le risorse all’attuazione di progetti concreti. Valga come esempio quanto fatto da Palazzo Frizzoni nel settore della sicurezza, affidato all’assessore Cristian Invernizzi, sul quale la Lega Nord ha sempre mantenuto alta l’attenzione. I risultati conseguiti sono sotto gli occhi di tutti. Nel corso del 2010 è stato istituito il Nucleo interventi per la sicurezza urbana, è stato siglato l’accordo tra il nostro Comune e quello di Brescia per uno scambio di servizi a costo zero tra i corpi di polizia locale delle due città, sono stati potenziati sia la collaborazione con i corpi di Polizia locale dei Comuni dell’hinterland sia il servizio di videosorveglianza ed istituito il nuovo servizio di controllo per il trasporto pubblico locale. Anche quanto fatto per via Quarenghi e per l’annoso problema dei parcheggiatori abusivi è stato giudicato positivamente dai cittadini. Le politiche sulla sicurezza del Comune di Bergamo sono state premiate anche a livello nazionale e ciò ci sprona a continuare lungo questa strada».
Alberto Ribolla, nel suo intervento durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, ha espresso poi varie considerazioni sulle società partecipate dal Comune. Sull’Azienda farmaceutica comunale: «Non si capisce come sia possibile che un’attività remunerativa come quella delle farmacie a Bergamo sia in perdita. Evidentemente ci sono problemi riconducibili al soggetto che si occupa della gestione delle stesse fin dalla precedente amministrazione». Su  Bergamo Servizi Pubblici, la società che gestisce le mense: «A Seriate la percentuale dei paganti è del 99,5 per cento, mentre in città è più bassa perché in molti non pagano: tra questi c’è un’alta percentuale di extracomunitari.. Se qualcuno ha bisogno di aiuto, così come ricorda la lettera inviata a tutti gli utenti, i servizi sociali sono a disposizione. Tutti gli altri, però, stranieri e italiani, sono tenuti a pagare».

In Consiglio Comunale si discute di bilancio.

consiglio comunale 2.jpgTre serate di discussioni e di voti in Consiglio comunale per approvare il bilancio di previsione 2011. Mentre si definiscono scelte politiche e conti per l’anno in corso, arrivano anche i numeri definitivi del 2010, quelli del bilancio consuntivo. Le difficoltà dovute al patto di stabilità e ai minori trasferimenti statali, i risparmi che si provano a fare negli uffici comunali e la diminuzione forte di alcune voci di entrata: questi i temi con i quali l’amministrazione si dovrà confrontare anche nel 2011.
I CONTI DEL 2010 – Il risultato di amministrazione complessivo per il 2010 è di 7,99 milioni di euro. Una parte di questo avanzo, 3 milioni, andrà a finanziare spese in conto capitale, soprattutto opere pubbliche, i restanti 5 milioni vanno in un fondo la cui destinazione può essere varia e sarà definita nei mesi prossimi. Questo risultato non deve però trarre in inganno: nella sostanza il Comune si è trovato a fare acrobazie, e non solo finanziarie, per rispettare il patto di stabilità. La parte corrente, dalla parte delle spese, ha visto una diminuzione di poco meno di 4 milioni di euro, dovuta soprattutto a un taglio di spese una tantum e costi per mutui e prestiti. Dal lato delle entrate c’è l’aumento degli introiti tributari (2,5 milioni) grazie a maggiori controlli sull’Ici e a un miglioramento dei conti delle concessioni pubblicitarie. Crescono anche i trasferimenti statali, 9 milioni nel 2010, con un aumento di 4,2 milioni rispetto al 2009 grazie al ricalcolo della perdita di gettito Ici e a maggiori contributi per le spese del nuovo Tribunale cittadino. Resta aperta (e difficilmente a questo punto si risolverà) la questione dell’adeguamento del fondo Ici per il 2008, circa 1 milione di euro che a Palazzo Frizzoni attendono invano da quasi tre anni. Sono invece in calo di 4,77 milioni di euro le entrate extra-tributarie, per una riduzione di 921mila euro di introiti da sanzioni stradali e, tra le altre voci, per la diminuzione di 340mila euro dell’affitto dello stadio, dovuta alla retrocessione in B dell’Atalanta. Alla fine per ripianare il disavanzo di 5,2 milioni di euro della parte corrente risulta determinante il contributo di 3,75 milioni di euro degli oneri di urbanizzazione. I numeri dell’Assessorato al Bilancio parlano di un vero crollo nel 2010 di questo tipo di entrate, scese in un anno da circa 8 milioni a 5,4 milioni di euro . Come prevede la legge, il 25% di questi viene utilizzato per finanziare spese in conto capitale, opere pubbliche, nel 2010 una quota di circa 1,5 milioni di euro. Le opere pubbliche finanziate nel 2010 hanno raggiunto la somma di 25,2 milioni di euro, pagate, oltre che con gli oneri, con l’avanzo di amministrazione 2009 (14,6 milioni), vendite immobiliari e non (5,7 milioni), mutui (5,9 milioni), contributi di altri enti e privati.
I CONTI DEL 2011 – Anche sulla base di questi numeri si apre la discussione per il bilancio di previsione 2011. La Giunta calcola un aumento, ad esempio, di circa 1 milione di euro di entrate da multe e oneri di urbanizzazione praticamente doppi rispetto al 2010. Si tratta di previsioni che lasciano perplesso il centrosinistra. Di sicuro l’amministrazione potrà contare su un aumento del dividendo A2A, tornato vicino a quota 6 milioni di euro, dopo un anno di calo del 25%. Per far quadrare i conti intanto sono previsti sacrifici per (quasi) tutti gli assessorati, con tagli del 10% alle dotazioni degli uffici.