Conclusa la campagna elettorale

LPB e Maroni al point
Appena rientrati gli ultimi gazebo, che hanno diffuso tra i cittadini le nostre idee sulla amministrazione ricevendone numerosi riconoscimenti per quanto finora svolto, e con Roberto Maroni,, attorniato e applaudito da militanti e sostenitori al nostro point di via Tiraboschi, si è conclusa la nostra campagna elettorale. Ora la parola tocca al buonsenso dei bergamaschi.
L’incontro con il Governatore della più forte regione europea, si è concluso con una grande festa congiunta con gli alleati di coalizione al ristorante da Giuliana cui hanno partecipato, oltre ovviamente al Sindaco Tentorio, più di trecento persone.

Il naso si allunga, la vista si accorcia…

IL SINDACO BRUNI EMETTE CIRCOLARI ED ORDINANZE E POI E’ IL PRIMO A NON RISPETTARLE!

 La Lega Nord della Città di Bergamo denuncia una situazione al limite del paradosso.

Questa mattina, militanti stavano distribuendo volantini nell’area adiacente al mercato dello stadio. Verso le ore 10:30 è giunto il Sindaco Bruni che, con alcuni Assessori e sostenitori della sua lista, si è inoltrato tra le bancarelle, distribuendo materiale di propaganda. Sabato scorso, alcuni vigili avevano allontanato tutti i militanti di diversi partiti che distribuivano volantini all’interno dell’area mercatale, facendo giustamente rispettare un’ordinanza del sindaco, confermata questa mattina dalla centrale della Polizia locale, che vieta la propaganda elettorale all’interno dell’area di mercato.

Il Sindaco ribatte : “non avevo con me materiale di propaganda”… ma quelli della sua lista SI’..  e insiste la sua coordinatrice “noi ci mettiamo fuori dall’ingresso..” ma noi abbiamo le foto che testimoniano il contrario… e i nasi si allungano…

Inoltre, il Sindaco più volte è passato impassibile a fianco di venditori abusivi con lenzuola e merce in vendita…..

Il Sindaco ribatte : “Non li ho visti…” .. noi che al mercato ci siamo tutti i sabato e li vediamo sempre, faremo una colletta per gli occhiali dato che, con l’eta’, la vista si accorcia…

Tentorio e Pirovano in tandem

Bergamo – “Finalmente una squadra”: lo slogan comparso in questi giorni su molti manifesti del centrodestra, ideato da Ettore Pirovano, è stato il tema di fondo di quello che può essere considerato l’avvio ufficiale di campagna elettorale, ovvero l’inaugurazione del Tentorio Point di via Borfuro. Tentorio:”Vedo uno striscione con sopra scritto Vittoria”.

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“Finalmente una squadra”: lo slogan comparso in questi giorni su molti manifesti del centrodestra, ideato da Ettore Pirovano, è stato il tema di fondo di quello che può essere considerato l’avvio ufficiale di campagna elettorale, ovvero l’inaugurazione del Tentorio Point di via Borfuro. Foulard verde padano e manifesti del Popolo della Libertà non sono mai sembrati così a loro agio fianco a fianco. E Franco Tentorio, ma anche il deputato e vicesindaco di Caravaggio, hanno battuto più volte sul tasto dell’affiatamento, della squadra appunto.
L’hanno fatto in un primo momento fuori dal Tentorio Point (lato piazzetta Bergamo), di fronte ad una folla quasi infastidita sotto gli ombrelli per poche gocce di pioggia. “Troppa gente, non si poteva fare diversamente” ha mormorato qualcuno dell’organizzazione. E hanno ribadito il concetto al piano interrato del Point, in una conferenza stampa aperta al pubblico. “Pirovano ha ragione, finalmente siamo una squadra – ha esordito Tentorio -. E vi dico che con questa squadra io vedo una strada in discesa. Insomma, non siamo partiti male. In fondo a quella strada c’è uno striscione, con sopra scritto “Vittoria”. Siamo in una situazione esattamente opposta a quella dell’attuale sindaco, che è stato troppo condizionato dai rosso-verdi e ha pagato dazio, soprattutto sulle infrastrutture“.
Una città solidale, sicura, pulita e capace di puntare sul turismo, questi i punti cardine per Franco Tentorio. Applaudito con ogni forza da Ettore Pirovano, secondo il quale con “Tentorio parleremo in anticipo, non dopo aver fatto delle scelte, parleremo prima su come usare le risorse. Non avremo cambiali da pagare, come le ha Bruni, a partire dal Pacì Paciana”.
Il tandem Pirovano-Tentorio (legato in parte anche da origini caravaggine per il candidato sindaco) è partito a velocità sostenuta, radunando attorno a sé una folla numerosa: da semplici simpatizzanti a funzionari di partito, da sindaci della provincia a deputati, e poi consiglieri, assessori (anche provinciali, con Giuliano Capetti, Marcello Moro e il conte Grumelli Pedrocca). C’erano tutti, o quasi, in via Borfuro, in una giornata che si è conclusa con l’applaudittissimo appello del ministro Mariastella Gelmini: “Bettoni, ripensaci!”.

www.bergamonews.it / 18 Aprile 2009

Tentorio e Pirovano

(L’Eco di Bergamp/15 aprile 2009)
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La volontà di fare squadra l’avevano ribadita più volte a parole. Ma ieri, quella squadra, s’è vista: dichiarazioni di apprezzamento da una parte e dall’altra, condivisione d’intenti (sia pur su temi ancora molto «macro»), persino una conferenza stampa congiunta. Ettore Pirovano e Franco Tentorio salgono sul tandem e guardano alla campagna elettorale. Entrambi in corsa con il centrodestra, il primo (leghista) per la presidenza della Provincia, il secondo (Pdl in quota An) candidato sindaco di Bergamo, mettono una pietra sopra alla «fronda» che ha visto esponenti locali del Pdl (in quota a Forza Italia) cimentarsi nel tentativo di frenare sulla candidatura verdepadano in Via Tasso. «Argomento chiuso. Non si torna indietro. Pirovano è un ottimo candidato», taglia corto Tentorio. E il diretto interessato: «La vicenda è archiviata». Però si capisce che la presa di posizione di alcuni berluscones, culminata con una lettera a «Il Giornale» (di famiglia), ha lasciato l’amaro in bocca: «secondo me – dice l’ex sindaco di Caravaggio e deputato lumbard – non è vero che in politica tutto è lecito. Ma vedo che c’è chi la pensa diversamente e mi spiace. Certi atteggiamenti poi hanno avuto seguiti negativi. Io credo nei rapporti improntati su correttezza ed educazione: quello che si è visto, invece…». In realtà a Pirovano non va di restare troppo sull’argomento: «La faccenda, come ho già detto, per me è chiusa». Ad aprirsi invece è un nuovo capitolo, quello della collaborazione con Tentorio. «Perché i bergamaschi – scantona l’esponente del Carroccio – possano dire: finalmente». I due candidati si sono visti in via informale. Location del primo incontro «organizzativo» (all’ordine del giorno manifestazioni con presenza condivisa e temi della campagna elettorale), lo studio di Tentorio in via Vigliani. E subito in agenda è entrato un appuntamento: sabato alle 17,30 s’inaugura il «Tentorio-point» in via Borfuro – in pratica la sede operativa del candidato sindaco – cui prenderà parte il ministro Mariastella Gelmini. In quell’occasione, anche la presentazione dei due candidati alla stampa. Loro stessi, infatti, hanno deciso di tenere una conferenza comune subito dopo l’inaugurazione. «E siamo i primi, perché il centrosinistra ancora non ci è riuscito…», chiosa Tentorio. Però, ricordiamo, il suo avversario Roberto Bruni si è già presentato da un po’. «Io parlavo della Provincia», ribatte lui, in pieno spirito di coalizione. E i temi della campagna elettorale su cui collaborare? «Sicuramente la sede della Provincia a Porta Sud», chiosa l’uomo del Pdl. Cioè, «abbassare » la sede? «Sicuramente quello è un punto». Poi, continua, «le iniziative per il parco dello sport e la possibilità di sinergie nell’impiego di personale in particolare nell’ambito della sicurezza». «Vogliamo miscelare i programmi, dimostrare ai cittadini che finalmente si può collaborare. Nel bene del territorio», aggiunge il candidato alla presidenza della Provincia. Intanto, ieri, è nata «la squadra»: «Abbiamo preferito vederci, anche per conoscerci personalmente, prima del tour de force elettorale», spiega Pirovano. E le impressioni sembrano essere positive su entrambi i fronti. Da una parte Tentorio a lanciare il «collega » in barba al centrosinistra di Francesco Cornolti che ancora attende ratifiche nel Pd per partire alla corsa verso Via Tasso. Dall’altra Pirovano, che parla di «avvio con il piede giusto». «E poi – aggiunge il lumbard dopo la chiacchierata con il candidato sindaco – metà del suo asse familiare arriva da Caravaggio». Piede più giusto di così…