Cecchetti è il nuovo presidente del Consiglio regionale

cecchetti f.jpgFabrizio Cecchetti (Lega Nord) è il nuovo Presidente del Consiglio regionale della Lombardia. Cecchetti, 34 anni, ricopriva la carica di Presidente della Commissione Bilancio. Nel suo discorso di insediamento il Presidente Cecchetti ha evidenziato l’obiettivo che si prefigge col mandato: “Ridare la giusta dignità all’Assemblea della Lombardia, un Parlamento regionale che rappresenta i quasi 10 milioni di abitanti di una delle aree più industrializzate e ricche di cultura e storia, non soltanto d’Europa, ma del mondo intero”. Per raggiungere l’obiettivo, Cecchetti ha tracciato una strada ben precisa. Ha riconosciuto la virtuosità del parlamento lombardo che è riuscito a varare un taglio ai cosiddetti costi della politica, ma ha chiesto di andare oltre perché “in gioco non c’è soltanto la reputazione dell’istituzione che rappresentiamo ma anche, e soprattutto, la legittimità e il valore del principio democratico e quindi, in ultima istanza, della sovranità popolare.” Cecchetti ha invitato il “Palazzo” ad aprirsi al territorio “rompendo con la logica dell’autocelebrazione in favore di un più sano pragmatismo istituzionale. Non è più il tempo – ha detto – di barricarsi nelle “torri d’avorio” ed è arrivata l’ora di un bagno nella realtà, indispensabile per sfatare il fastidioso luogo comune che vuole la politica come completamente sconnessa dal mondo esterno e impegnata unicamente nella difesa dei propri privilegi. Bisogna quindi – ha aggiunto – che siano le Istituzioni a entrare nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nei mercati, ad andare da commercianti e artigiani, utilizzando al meglio anche mezzi di comunicazione moderni come la rete”. Cecchetti ha evidenziato la “necessità che il Consiglio assuma il ruolo di primo piano che gli spetta e che non sia ridotto alla funzione di mero organo di ratifica delle decisioni assunte dalla Giunta Regionale” e sollecitato lo sblocco del Patto di Stabilità affinché la Lombardia possa usufruire delle risorse frutto delle tasse dei suoi cittadini “per dare quelle risposte che famiglie, lavoratori e imprese si aspettando per superare questo drammatico momento di crisi”. Non è mancato un accenno alla riforma federale dello Stato  sulla quale ravvisa “una battuta di arresto con l’avvento del nuovo Governo nazionale”. E ha picchiato più volte il tasto sul valore dell’Autonomia invitando a “sfruttare in maniera più opportuna gli spazi di manovra concessi dalla riforma del titolo V della Costituzione perché troppo spesso lo Stato emana leggi che invadano in modo esplicito gli ambiti dell’attività regionale, dunque è giusto e sacrosanto ritagliarci altri spazi che comunque dovrebbero essere nostri di diritto”. Il nuovo Presidente del Consiglio regionale ha poi evidenziato la necessità di proseguire e rafforzare la collaborazione con gli organi legislativi delle Regioni padane europee come Baden Wuttenberg, Catalunya e Rhone –Alpes anche “per fronte comune con le realtà a noi affini può fornire un serio aiuto e una via d’uscita dalla crisi economica che stiamo attraversando”. Poi un invito ai consiglieri: “Sento su di me il peso di una grande e importante responsabilità. Per questo vi chiedo di supportarmi con consigli e proposte perché faro’ tesoro delle vostre esperienze”.

Regione Lombardia e Federalismo fiscale

“il Premier Monti venga a riferire in Lombardia sul Federalismo fiscale”

In merito alle dichiarazioni dei rappresentanti della Conferenza delle Regioni, dell’Anci e dell’Upi sul federalismo fiscale a margine dell’audizione presso la Commissione per l’attuazione del Federalismo fiscale, è intervenuto il Presidente della Commissione Bilancio di Regione Lombardia, Fabrizio Cecchetti.

cecchetti,federalismo-fiscale,Milano, 22 febbraio 2012 – “L’allarme lanciato dai rappresentanti della Conferenza delle Regioni, di Upi e Anci – commenta Cecchetti – è assolutamente fondato e purtroppo rispecchia lo stato delle cose, dando pienamente ragione ai timori espressi fin da subito dalla Lega Nord. C’è da dire che i segnali non mancavano: la scomparsa del Ministero per il Federalismo ad esempio, è stato il primo campanello d’allarme sulle reali intenzioni di questo Governo. L’imposizione agli Enti territoriali di versare tutte le loro risorse nella Tesoreria unica dello Stato, vigliaccamente nascosta nel pacchetto liberalizzazioni, è stata poi la conferma finale della natura centralistica dell’Esecutivo. Fa piacere che il Governatore Errani e rappresentanti di Upi e Anci si siano finalmente accorti che i tecnici chiamati a “salvare la patria” stanno ammazzando il federalismo e non hanno nessuna intenzione di portare avanti le riforme necessarie al Paese, ciononostante mi auguro che alle dichiarazioni seguano anche fatti concreti.

A questo proposito, come Presidente della Commissione Bilancio di Regione Lombardia, è mia intenzione presentare nei prossimi giorni una mozione per invitare in audizione il Ministro dell’Economia, che guarda caso è proprio il Premier Monti, per riferire ai rappresentanti eletti dai lombardi le sue intenzioni in merito al federalismo fiscale.Vorremmo infatti che si mettessero le cose in chiaro una volta per tutte. Siamo veramente stufi – chiosa Cecchetti – di sentire politici e governanti dichiararsi federalisti a parole per poi dimostrare, con il proprio comportamento, l’esatto opposto.”

Comunicato stampa : Dalla Regione un aiuto importante per il Comune

LN - LL - Bossi - UFFICIALE.jpgLEGA NORD – LEGA LOMBARDA
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— Bergamo 23/11/2011

Comunicato stampa

Ribolla: «Dalla Regione un aiuto importante per il Comune»

 

 «Grazie al Patto di stabilità territoriale regionale, il Comune di Bergamo potrà sbloccare risorse per 994.274 euro, oggi non utilizzabili per via dell’applicazione delle norme nazionali sulla finanza pubblica. Si tratta di una cifra importante, che consente all’amministrazione comunale di realizzare opere o di effettuare i pagamenti alle imprese del territorio». Lo dichiara Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Frizzoni, riferendosi alle risorse liberate grazie al Patto di stabilità territoriale promosso dalla Regione a favore degli enti locali più virtuosi. 

«Il Patto di stabilità territoriale del Pirellone – spiega Ribolla – ha permesso di mettere a disposizione delle spese in conto capitale del Comune di Bergamo quasi un milione di euro, cifra che consente all’amministrazione comunale di proseguire nella realizzazione delle opere pubbliche che abbiamo in cantiere. Lo sblocco di questa cifra rappresenta per il nostro Comune una vera e propria boccata di ossigeno, perché ci permette di utilizzare risorse oggi non accessibili per via dei limiti imposti dal Patto di stabilità. Con l’assestamento di bilancio, inoltre – prosegue il capogruppo Ribolla – sono state recuperate risorse per i servizi pari a 1 milione 560 mila euro in più. Ad ogni modo, nell’ottica di una maggiore razionalizzazione dei servizi, sarà necessario attuare una spending review».  

Soddisfatto dei risultati raggiunti grazie al Patto di stabilità territoriale regionale, anche il Presidente della Commissione Bilancio e consigliere regionale della Lega Nord, Fabrizio Cecchetti: «Credo che si possa parlare di un ottimo risultato dovuto allo sforzo di Regione Lombardia – sottolinea Cecchetti -,  che su questo fronte ha investito 70 milioni di euro al fine di alleggerire la pressione ai tanti comuni lombardi che, da sempre finanziariamente virtuosi, sono pesantemente vincolati dal Patto di stabilità nazionale. L’apposito fondo, approvato ad ottobre dalla I Commissione Bilancio regionale – prosegue il consigliere –  è basato su un meccanismo di flessibilità e compensazione tra Enti Locali, che possono così liberare numerose risorse ora in giacenza. In questo particolare momento di forte crisi economica, l’applicazione del patto di stabilità territoriale rappresenta una importante boccata d’ossigeno per i Comuni e per il tessuto economico della Lombardia».

Segreteria Provinciale Lega Nord – Lega Lombarda

Patto di Stabilità Territoriale, in arrivo per gli Enti locali virtuosi 70 milioni di euro

cecchetti f.jpgPer gli Enti locali virtuosi sono in arrivo 70 milioni di euro. La cifra, che rimodula il Patto di Stabilità Territoriale siglato tra Regione Lombardia, Anci e Unione Province italiane in maniera sperimentale nel 2009 (allora la cifra messa a disposizione era di 40 milioni), contribuirà ad allentare i vincoli di finanza pubblica, liberando una significativa mole di risorse finanziarie.
Il provvedimento, comunicato in queste ore agli Enti locali lombardi, andrà mercoledì 5 ottobre al vaglio della Commissione Bilancio, presieduta da Fabrizio Cecchetti (Lega Nord), che dovrà esprimersi nel merito anche per quanto riguarda i requisiti di accesso al fondo.

“Gli Enti locali in regola con il Patto – ha sottolineato il Presidente Cecchetti – potranno utilizzare le somme in giacenza per opere e iniziative importanti quali l’avvio di nuovi servizi sociali o la realizzazione di opere pubbliche. La norma consente poi di sbloccare numerosi pagamenti alle imprese da parte delle amministrazioni locali, il che costituisce un importante contributo alla crescita e allo sviluppo economico della nostra economia. In un momento di crisi come quello che purtroppo stiamo vivendo, questa rappresenta – ha concluso Cecchetti – una misura importante che va incontro anche al mondo delle piccole e medie imprese, da sempre motore del nostro sistema economico-produttivo”.

Nasce la Lega Universitaria Toscana

Ribolla grimoldi.jpgGrimoldi, Cecchetti, Ribolla: “Movimento a difesa degli studenti toscani, dimostrazione del radicamento della Lega”

Presentata oggi a Firenze la Lega Universitaria Toscana. Hanno presenziato all’evento e sono intervenuti, il Coordinatore federale del Movimento Giovani Padani, on. Paolo Grimoldi, il Coordinatore del Movimento Universitario Padano (Mup) e Presidente della I Commissione Bilancio in Regione Lombardia Fabrizio Cecchetti, e il vice Coordinatore federale del Mup, Alberto Ribolla.

 

“La nascita della Lega Universitaria  – spiegano i rappresentanti del Movimento  – è la prova del radicamento che la Lega Nord sta assumendo anche in regioni tradizionalmente “rosse” come la Toscana. Un numero crescente di ragazzi infatti si è avvicinato al Movimento dei Giovani Toscani e la presenza di numerosi studenti universitari, vicini alle nostre istanze, ha permesso la creazione della Lega Universitaria. Questa lista si farà promotrice delle idee leghiste il 7 e l’8 aprile in occasione delle prossime elezioni dei rappresentanti studenteschi, presentandosi negli atenei di Firenze, Pisa e Siena.”

“Le battaglie che verranno portate avanti da questi ragazzi sono le stesse che il Mup combatte da sempre nelle regioni del Nord: precedenza per i residenti sul diritto allo studio, meritocrazia contro un sistema basato sulla cooptazione, abolizione del valore legale del titolo di studio e la riaffermazione dei valori della democrazia e della libertà di pensiero, specialmente di fronte agli atteggiamenti vili e squadristi di una sinistra estrema che si crede padrona degli atenei.”

“ Siamo contenti della partecipazione di tanti studenti all’evento e ci teniamo a ringraziare in particolare i coordinatori della Lega Universitaria toscana e fiorentina, Diego Longo e Giovandomenico Guadagno, oltre al coordinatore del Movimento Giovani Toscani, Francesco Acciai, per l’ottimo lavoro svolto e per l’impegno dimostrato. L’augurio è che questi ragazzi potranno portare un po’ di cambiamento e di amore verso il proprio territorio  anche negli atenei della Toscana, esattamente come ha fatto e sta facendo il Mup nel resto della Padania.”

Ufficio Stampa                                                                              

                                                                                             Milano, 31 gennaio 2011

COMUNICATO STAMPA : Tasse Universitarie

LN - LL - Bossi - UFFICIALE.jpg Gruppo Consiliare della Regione Lombardia

 

 

    LEGA LOMBARDA – LEGA NORD – PADANIA

  

COMUNICATO STAMPA

 

Tasse universitarie

Ribolla: “Inaccettabile divario sulle rette fra Nord e Sud”

Cecchetti: “In Regione più attenzione agli studenti lombardi”

 

In merito alla ricerca effettuata da Federconsumatori sulle tasse universitarie, sono intervenuti il coordinatore del Movimento Universitario Padano (MUP) della Lombardia, Alberto Ribolla e il Presidente della I Commissione Bilancio in Regione, Fabrizio Cecchetti.

 

“I dati resi noti da Federconsumatori – spiega Ribolla – nell’ambito  del “Primo Rapporto Nazionale sui costi degli atenei italiani” dimostrano per l’ennesima volta che le preoccupazioni sollevate dalla Lega Nord e dal MUP sono concrete e necessitano di risposte reali. La ricerca evidenzia il grande divario esistente fra le rette delle università meridionali e quelle del Nord. Per citare qualche numero è possibile dire che gli atenei settentrionali  sono più cari del 32% rispetto alla media nazionale; la percentuale può salire addirittura all’89% se rapportata con le tasse pagate al sud. L’importo medio delle rette pugliesi sulla fascia alta è infatti pari a 976,55 euro, mentre in Lombardia la cifra sale a 3.085,76 euro: una situazione di questo genere risulta insostenibile per gli studenti e le famiglie del Nord.

Oltre a tutto ciò non va scordato che le università meridionali, che certamente non brillano per efficienza, sono generalmente sovrafinanziate dallo Stato, mentre università come il Politecnico di Milano, riconosciute anche a livello europeo, sono costrette a forti tagli su servizi e attrezzature.

I parlamentari della Lega Nord, – conclude Ribolla – nonostante le resistenze di altri gruppi politici, hanno agito nella direzione di ridurre questo gap che penalizza e discrimina le regioni più produttive del Paese.”

 

Purtroppo – dichiara Cecchetti – quanto evidenziato dal rapporto di Federconsumatori rappresenta solo una parte del problema. Gli studenti del Nord non soltanto sono costretti a pagare tasse universitarie nettamente più elevate rispetto a quelli del Sud, ma vengono anche discriminati per quanto riguarda l’assegnazione degli alloggi e l’attribuzione delle borse di studio. Queste sono le motivazioni per cui in Regione, nel Piano Regionale di Sviluppo approvato di recente, è stato fatto un richiamo esplicito al diritto allo studio per gli studenti lombardi. Attendiamo quindi la piena attuazione del federalismo fiscale e istituzionale che riteniamo essere gli unici strumenti capaci di mettere la parola fine alla disparità di trattamento che i nostri studenti sono costretti a subire.”

 

 

                                                                                              Ufficio Stampa

 

Milano, 13 ottobre 2010

 

Accolte le istanze del Movimento Universitario Padano

LN - LL - Bossi - UFFICIALE.jpgGruppo Consiliare della Regione Lombardia

LEGA LOMBARDA – LEGA NORD – PADANIA

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

Lombardia – Università

Ribolla:” Accolte le istanze del Movimento Universitario Padano”

Cecchetti:”Stop a un sistema discriminatorio verso i lombardi”

 

Approvato dal Consiglio regionale l’emendamento al Piano Regionale di Sviluppo presentato dalla Lega Nord sul sostegno per gli studenti universitari lombardi.

Nel merito sono intervenuti il Coordinatore del Movimento Universitario Padano della Lombardia, Alberto Ribolla e il Presidente della I Commissione Bilancio e Programmazione, Fabrizio Cecchetti.

“Esprimo viva soddisfazione – commenta Ribolla – per l’approvazione dell’emendamento presentato dalla Lega Nord in materia di diritto allo studio universitario. L’introduzione di criteri di merito e la differenziazione su base regionale per l’attribuzione delle borse di studio agevolerà gli studenti lombardi. Questa rappresenta una battaglia storica che il Movimento Universitario Padano ha sempre portato avanti. Anche il dossier pubblicato recentemente da Federconsumatori dimostra la disparità di trattamento fra gli studenti lombardi, ma più in generale quelli del Nord, e il resto del Paese. I residenti in Lombardia infatti si trovano spesso in condizioni tali da non poter usufruire delle borse di studio e degli alloggi che, puntualmente, vengono assegnati ad esterni. Il fatto che le nostre istanze siano state accolte e inserite all’interno di un documento di grande importanza quale il PRS, dimostra il forte coordinamento fra i nostri studenti e i rappresentanti nelle istituzioni a tutti i livelli, dalla Regione al Parlamento.”

“L’approvazione del nostro emendamento – spiega Cecchetti – rappresenta una vittoria importante della Lega Nord. Questa modifica costituisce il primo passo per mettere fine ad un sistema iniquo che, invece di aiutarli, discrimina gli studenti lombardi e li pone in condizioni di svantaggio rispetto a chi arriva da altre regioni. “

 

Ufficio Stampa                                         Milano, 28 settembre 2010

Buono Famiglia: maglie più larghe e termini prorogati

Ancora due settimane di tempo per ottenere il contributo di 1300 euro.

In merito al buono famiglia di Regione Lombardia, è intervenuto il consigliere regionale della Lega Nord e Presidente della Commissione Bilancio Fabrizio Cecchetti.

“La Giunta Regionale – spiega Cecchetti  – ha oggi deliberato di prorogare i termini per la presentazione delle domande per il Buono Famiglia, allargando inoltre le maglie per l’ottenimento di questo contributo.

Si tratta di una saggia decisione, considerato che solo una minima parte delle risorse stanziate a questo scopo (17 milioni di euro) avrebbe potuto essere utilizzata con i precedenti criteri, anche considerando il numero delle domande finora pervenute (252).

Per conseguire il contributo di 1300 euro, le famiglie lombarde dovevano possedere questi requisiti: sostenere il pagamento della retta di un familiare ricoverato in una struttura residenziale, avere un indicatore di reddito familiare non superiore a 22.000 euro e la presenza in famiglia di almeno un figlio minorenne.

Con la delibera approvata oggi dalla Giunta non sarà più necessario il requisito della presenza di un figlio minorenne, inoltre i termini di presentazione vengono prorogati dal 5 al 19 marzo.”

“Auspico inoltre – conclude Cecchetti  – un forte impegno affinchè le famiglie lombarde vengano messe a conoscenza di questa opportunità, che rappresenta un aiuto concreto per coloro che si fanno carico della retta di un familiare ricoverato.”

Gruppo Consiliare Lega Nord della Regione Lombardia