Finalmente anche il Comune di Bergamo diventa telematico

Redondi_8896.jpgPosta certificata e verbali semplificati

L’uso della posta elettronica certificata e di Internet – già in atto in diversi settori della Pubblica amministrazione – sta per entrare anche nel funzionamento delle Commissioni e del Consiglio comunale. È volontà della Amministrazione Tentorio far sì che con il 2011 si parta con il nuovo regolamento del Consiglio comunale, che – ha spiegato Guglielmo Redondi, presidente del Consiglio comunale – permetterà alla macchina burocratica di essere più snella. «È stato calcolato – ha detto Redondi – che, con l’introduzione della posta elettronica certificata e dei verbali sintetici, le casse comunali potranno realizzare un risparmio annuo di circa 120 mila euro».
La novità principale sta proprio qui, nella abolizione di tanta documentazione cartacea. E meno lavoro per diversi dipendenti comunali, i quali potranno dedicarsi ad altre mansioni. Si pensi che attualmente la registrazione del Consiglio comunale viene inviata a Lecce, dove c’è una ditta che trascrive tutto e rinvia a Bergamo il testo scritto. Gli uffici mettono tutto su carta: pagine e pagine fotocopiate in decine di copie. Le convocazioni del Consiglio comunale e delle commissioni si faranno via Internet. Ogni consigliere riceverà, tramite posta elettronica certificata, la convocazione e la documentazione relativa. Alcuni consiglieri si sono detti contrari alla abolizione totale del cartaceo. Si è raggiunto un accordo: si consentirà ai consiglieri di stampare pagine e documenti che interessano. Il costo verrà addebitato a ogni gruppo consiliare, fino al raggiungimento di una certa cifra a disposizione di ogni gruppo. L’altro grande risparmio verrà dal verbale delle riunioni sia delle commissioni sia soprattutto del Consiglio. I verbali saranno sintetici: elementi essenziali per ogni delibera: presenti e assenti, chi ha parlato, chi e come ha votato. Il resoconto del dibattito, registrato integralmente, sarà consultabile su cd e via web sul sito Internet del Comune. (da Eco di Bergamo,26-10-2010)