Contrastare l’apertura di nuove sale slot : la Lega porta il caso anche in Parlamento

gioco malato.jpgDopo aver partecipato partecipato a numerosi incontri con i cittadini ed organizzato convegni, il Capogruppo della Lega Nord Alberto Ribolla ed il Segretario Cittadino e Consigliere Luisa Pecce avevavno presentato ben cinque ordini del giorno in Comune sulle problematiche legate alle sale slot. L’argomento è stato ora portato in Parlamento dai deputati leghisti Cristian Invernizzi e Paolo Grimoldi con la seguente interrogazione al Ministero degli Interni :
Premesso che:
• Il settore del gioco d’azzardo legale è la terza impresa italiana per giro d’affari, con quasi 100 miliardi di euro di fatturato, in continua crescita;
• dopo Giappone e Regno Unito, l’Italia è il terzo Paese al mondo per volume di gioco;
• i giocatori in Italia sono 15 milioni: 3 milioni sono a rischio dipendenza ed 800 mila sono i  malati;
• la tassazione sulle slot machines è bassissima: nel 2005 era pari, in media, al 29%; oggi è, in media, dell’8%;
• da un lato lo Stato guadagna 8 miliardi dal gioco d’azzardo, dall’altro però ne spende 5-6 per curare i giocatori affetti da dipendenza, ignorando in sostanza gli effetti devastanti sulla società;
• i problemi connessi all’apertura di sale slot sono molteplici: degrado e problemi di ordine pubblico, schiamazzi notturni, gravissimi problemi e costi sociali, costi affettivi, con famiglie rovinate dal gioco ma soprattutto aumento e diffusione della criminalità organizzata;
• la criminalità organizzata guadagna con il gioco d’azzardo più che con gli altri traffici illeciti, in quanto il gioco d’azzardo è meno rischioso e più redditizio;
• la criminalità organizzata agisce attraverso prestanome, pressioni sui gestori, la pratica dell’usura, il riciclaggio di denaro di dubbia provenienza, e l’adescamento di nuovi affiliati insospettabili, ovvero i giocatori malati;
• in molte città, tra cui Bergamo, il problema è molto sentito: le sale slot sono in continua crescita;
• alcune di queste sale sono a pochi metri da scuole, oratori e da contesti particolarmente delicati per l’ordine pubblico;
• i residenti, i commercianti, gli insegnanti delle scuole ed i parroci, fortemente preoccupati, sono intervenuti, supportati dai quotidiani locali, con diverse iniziative volte a scongiurare l’apertura di queste sale (raccolte firme, riunioni, assemblee pubbliche) ed è in programma una manifestazione davanti alla Prefettura di Bergamo;
• il Comune di Bergamo, così come molti altri comuni, ha approvato alla fine del 2012 il regolamento “Disposizioni per la valorizzazione del commercio negli ambiti del tessuto urbano consolidato” che vieta, tra l’altro, l’apertura di sale slot nei borghi storici e a 400 metri dai luoghi di culto, ospedali, case di cura, cimiteri, caserme, scuole di qualsiasi ordine e grado ed insediamenti destinati all’educazione ed allo svago di bambini e ragazzi;
• l’autorizzazione per l’apertura di nuove sale slot è però concessa, a norma di legge, direttamente dal Questore, in quanto licenza di pubblica sicurezza;
• difatti, una recente Circolare del Ministero degli Interni afferma che il rilascio delle licenza di pubblica sicurezza alle sale può avvenire “eventualmente anche in contrasto con regolamenti comunali che, se adottati, non possono interferire con la competenza dell’autorità di pubblica sicurezza”;
• le Questure autorizzano l’apertura di nuove sale esclusivamente sulla base di tre requisiti previsti dalla legge nazionale: il titolare della sala non deve avere precedenti penali, la sala deve avere accessi controllabili e deve essere presente un sistema di videosorveglianza;
• se i Comuni limitano in qualche modo, con regolamenti od ordinanze, queste attività, nel 90% dei casi i Tar hanno bocciato questi provvedimenti (es. Vicenza, Milano, Verbania…);
• ciò ha comportato, nei fatti, una proliferazione delle sale senza che i Comuni possano intervenire, ad eccezione dei controlli;
• la tutela dell’ordine pubblico e della salute pubblica è da intendere anche come prevenzione delle condizioni che potenzialmente le minacciano;
• la scelta operata alcuni anni fa dal legislatore nazionale di rimettere al mercato la regolazione del numero di sale dedicate ad ospitare slot e vlt si scontra con le esigenze dei Comuni, ai quali non si può impedire ogni possibilità di intervento;
• oltre 160 Sindaci hanno aderito al “Manifesto dei Sindaci per la legalità” per chiedere maggiori poteri;
• numerosissimi Comuni stanno affrontando questa problematica e hanno recentemente organizzato a Pavia la prima manifestazione nazionale no-slot:-
Si chiede se il Ministro non ritenga opportuno ed urgente modificare la normativa relativa al rilascio delle licenze per sale slot VLT in modo tale da permettere ai Sindaci di esprimere parere preventivo e vincolante per l’apertura di nuove sale e di regolamentarle in particolar modo per quanto attiene la vicinanza a luoghi sensibili e orari di apertura.

Bergamo è pronta per un leghista? “Credo proprio di sì”

IMG_0001.jpgCapogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale a Bergamo a 28 anni: un ruolo che Alberto Ribolla, a dispetto della giovane età, ricopre con dedizione e che lo porterà di fronte a decisioni importanti. La conoscenza della macchina amministrativa c’è, così come la verve polemica, marchio di fabbrica degli esponenti leghisti. D’altronde i maestri non gli mancano: a Palafrizzoni è circondato da gran parte dello Stato maggiore del Carroccio, “dal segretario provinciale Cristian Invernizzi, con cui ho condiviso l’esperienza della campagna elettorale per Giacomo Stucchi presidente della Provincia, all’ex assessore regionale Daniele Belotti, l’assessore provinciale Silvia Lanzani. Da tutti loro ho imparato molto e non posso che ringraziarli”. Oltre ad essere capogruppo in Consiglio è stato dal 2004 al 2010 nella direzione provinciale del partito, è stato coordinatore provinciale dei Giovani padani, senatore accademico in università e membro del coordinamento federale dei Giovani padani, iscritto al partito dal 2002. A poco più di un anno dall’entrata del vivo della competizione elettorale Ribolla fa un bilancio dell’attività in Comune e del rapporto con gli alleati del Pdl.
Come sta la Lega Nord? “Direi bene, la nostra presenza sul territorio è costante ed è quello che conta. Il numero di sezioni aperte è in continua crescita così come le persone che partecipano alle nostre riunioni. In generale non è un momento buono per la politica, cerchiamo di fare bene, impegnarci per la città, per il territorio. La politica deve restare una forma di volontariato che in certi casi può occupare molto tempo. Per fare un esempio, basta guardare il grande lavoro del nostro segretario cittadino Luisa Pecce, impegnata a tempo pieno. Oppure lo sforzo nell’organizzazione dei 200 gazebo per sostenere la campagna di Roberto Maroni. Nonostante il freddo e la neve eravamo in piazza tra la gente a raccogliere le firme e parlare dei problemi della città”.  Tentorio è davvero succube del Carroccio come sostiene l’opposizione? “Noi facciamo il nostro lavoro. Portiamo avanti il programma siglato insieme a Pdl e lista Tentorio con cui abbiamo vinto le elezioni. La nostra organizzazione è molto precisa, c’è un forte coordinamento tra la base e la sezione, tra consiglieri e assessori”.  Cosa chiederete a Tentorio nei prossimi mesi? “L’ambiente, che ha già portato avanti iniziative lodevoli in questi anni, non solo l’apertura di tanti parchi, piste ciclabili, ma anche attenzione generale al verde, alla qualità del vivere, oppure il piano neve. Altre questioni sono i lavori pubblici, portare avanti il programma di mandato con il polo intermodale, la Gamec. Sulla sicurezza è stato fatto tanto, continuiamo e vogliamo andare avanti a tenere d’occhio la questione della stazione. Sulla viabilità abbiamo sottolineato alcune questioni come la contrarietà alle corsie preferenziali oppure a certe  ztl e zona 30. Una delle nostre richieste è la certificazione Isee per gli extracomunitari  come da legge. Riteniamo che le nostre proposte non siano campate per aria, ma hanno basi fondate”.  Alla fine del mandato a Palafrizzoni sarete liberi anche voi di andare per la vostra strada? “Con il sindaco Tentorio si lavora bene. Spesso gli chiediamo di dare un’accelerata ad alcune questioni. Noi fino a fine mandato sosterremo questa maggioranza, crediamo di lavorare nel migliore dei modi nonostante la crisi e i continui tagli ai Comuni”. Bergamo è pronta ad avere un sindaco leghista? “Credo proprio di si. Abbiamo dimostrato di avere a cuore il bene della città e di avere persone, interne ed esterne all’amministrazione, che possono ricoprire quel ruolo, mettendo d’accordo anche altre componenti politiche e civiche cittadine, come fatto ad esempio a Verona”.  I colleghi in Consiglio regionale sono nell’occhio del ciclone per i rimborsi spese. “Non c’è nessuna polemica con i colleghi, ma come tutti sanno la realtà dei Comuni è ben diversa. Io non ho mai chiesto un rimborso. L’auto ce la paghiamo, idem il cellulare. Praticamente non abbiamo nemmeno uno stipendio, si parla di 200 euro netti al mese tra vari gettoni di presenza. Nonostante questo siamo tutte le sere in Comune, ma lo facciamo per il bene del territorio. Non abbiamo la possibilità nemmeno di offrire un buffet alla cerimonia delle benemerenze”. Maroni può farcela alle elezioni regionali? “E’ la miglior candidatura. Maroni è apprezzato, sia nell’ambito del centrodestra e centrosinistra, per l’attività che ha svolto da ministro, nella lotta alla mafia, ma non solo. Crediamo molto in lui”. (da BergamoNews,21-12-12)

Circoscrizione 2 : personalismi in campo

Presidenza a quei rappresentanti del Pdl ? Invernizzi: «Durerà poco».

epis incazzato 2.jpg«Alla prima occasione utile va a casa». Il benvenuto ad Anna Mengucci Quiri, consigliere del Pdl eletto mercoledì, dopo il terremoto e la sfiducia a Giuseppe Epis, alla presidenza della seconda Circoscrizione, lo dà Cristian Invernizzi, segretario provinciale della Lega. «Quello che è successo l’altra sera – aggiunge senza troppi giri di parole – più che nel campo della politica andrebbe ascritto alla medicina psichiatrica. Sarà con ogni probabilità una delle presidenze più brevi della storia».

Cos’era successo in Circoscrizione 2 : esternamente può parere una sorta di ribaltone tutto interno alla maggioranza, in pratica all’interno della maggioranza c’era chi si riteneva più adatto a reggere la presidenza contro qualsiasi accordo. Anna Mengucci Quiri è diventata infatti presidente grazie a 6 voti a favore e a 6 schede bianche; il fatto è stato subito commentato dallo stesso Epis: «Dispiace sia stata eletta una persona che in questi tre anni ha mostrato di non aver a cuore in nessun modo il bene dei cittadini – sentenzia lapidario –. Come Lega faremo in modo che prevalga sempre il bene dei cittadini contro i personalismi presenti nel Pdl, in particolare di Quiri, che per tre anni ha lottato solo per il posto di presidente».

Non sono mancati i commenti da Palafrizzoni : «Per quanto riguarda il Comune – sottolinea con toni meno bellicosi Invernizzi – non ci sono problemi; qui, i responsabili del Pdl avevano già preso le distanze e questo conforta. Certo, nonostante i tentativi di mediazione dell’ultima settimana, i patti sono stati violati e questo non è nel nostro modo di agire. Mi auguro che presto anche a livello di segreteria provinciale il comportamento dei sei consiglieri circoscrizionali venga stigmatizzato».  Il capogruppo Pdl, Giuseppe Petralia : «È la segreteria che deve occuparsi di certe vicende e governarle per evitare di dare ai cittadini l’impressione di sbandamento. Sul caso specifico ritengo comunque che la questione sia una faccenda tristemente personale e destinata a restare dove è nata». «Questa cosa – ribadisce il capogruppo della Lega Alberto Ribolla – non fa piacere, ma ritengo che non avrà riflessi sull’amministrazione comunale: a Palafrizzoni  i rappresentanti del Pdl possiedono altre doti di serietà e con loro stiamo collaborando al meglio».

Il segretario provinciale del Pdl, Angelo Capelli, sulla questione afferma : «Come segreteria abbiamo fatto tutti gli sforzi possibili, ma la questione era deteriorata sul piano personale. Si è trattato di schermaglie personali che non  approvo».

Incessante lotta all’illegalità. Parcheggiatori e venditori abusivi. Intensificati i controlli

extracomunitari.JPGNuovo giro di vite di Polizia e Vigili Urbani contro posteggiatori e venditori abusivi nella zona dell’ospedale, compresa tra via Grataroli, largo Barozzi e via Statuto, dove solitamente i visitatori dei Riuniti lasciano la loro auto per recarsi al vicino ospedale per curarsi o per trovare qualcuno ricoverato. In più occasioni, recentemente, la polizia locale e la questura avevano ricevuto la segnalazione della presenza dei posteggiatori abusivi, alcuni dei quali molto insistenti nel voler farsi pagare o nel vendere qualcosa a tutti i costi.  Sono stati fermati cinque senegalesi, due dei quali, immigrati clandestini, sono stati denunciati. A tutti sono state inflitte pesanti multe e sequestrato il materiale. Stessa sorte era toccata, nell’operazione di pochi giorni prima nella stessa zona, in cui erano stati fermati altri sette immigrati, di cui tre senza alcun documento, mentre due si erano dati alla fuga abbandonando il materiale in vendita.
«Su impulso dell’Assessorato alla Sicurezza – si legge in una nota – il comando di via Coghetti ha disposto una serie di interventi finalizzati a garantire legalità e osservanza delle regole di convivenza civile, per assicurare una migliore vivibilità dell’area spesso caratterizzata da fenomeni di marginalità e insicurezza urbana. Dalla metà di ottobre è stata incrementata la presenza delle pattuglie della polizia locale con presidi fissi e attuate numerose ispezioni presso le attività commerciali».
La questura e la polizia locale hanno congiuntamente annunciato di aver già programmato altri analoghi controlli in diverse zone della città dove la presenza dei posteggiatori non regolari è ormai una costante. Dietro la loro attività non sarebbe stata rilevata al momento alcuna organizzazione: la questura ha confermato di non aver mai effettuato indagini in tal senso.

Subito a segno il nuovo presidio dei Vigili Urbani

invernizzi intervista 3.jpgIl nuovo presidio, voluto dall’Assessore alla Sicurezza, Cristian Invernizzi, appena aperto ha subito avuto la possibilità di dimostrare la sua efficacia.
Un ragazzo quattordicenne che in pieno giorno attendeva l’autobus in Largo Porta Nuova era stato avvicinato da un giovane albanese con il pretesto di un’informazione e poi minacciato con un coltello; il malvivente era anche spalleggiato da un complice piazzatosi a pochi metri di distanza. Lo studente, terrorizzato, ha consegnato il portafogli e  i due delinquenti si son dati subito alla fuga salendo su un autobus di passaggio. Appena ripresosi dallo spavento il giovane si è recato alla nuova sede della Polizia locale raccontando l’accaduto.
L’immediato l’allarme diffuso dalla centrale operativa ha consentito a una pattuglia di intercettare l’autobus e su di esso effettuare il fermo di due individui che corrispondevano alla descrizione. Riconosciuti immediatamente dal derubato, i due sono stati arrestati per concorso in rapina aggravata e portati alle carceri e su di loro sono state avviate indagini come possibili autori di altre analoghe rapine avvenute in centro.

Sicurezza, venerdì incontro pubblico a Castione

Castelli pensieroso.jpgVenerdì 30 novembre, alle 21, a Bratto, è in programma un incontro pubblico sul tema della sicurezza. Organizzato dalla sezione Lega Nord di Castione della Presolana, l’incontro, avrà come obiettivo quello di discutere con la popolazione affrontando un tema oggi particolarmente importante, quello della sicurezza nei paesi, chiamando a confrontarsi sindaci, assessori e rappresentanti delle forze dell’ordine.
Nel corso dell’incontro, con inizio alle 21 presso il Palazzetto Congressi di via Donizetti, interveranno il senatore Roberto Castelli, ex Ministro di Grazia e Giustizia, Cristian Invernizzi, assessore alla Sicurezza del Comune di Bergamo e segretario provinciale della Lega Nord, Mauro Pezzoli, sindaco del Comune di Castione della Presolana, Roberto Anelli, sindaco di Alzano Lombardo, Lorenzo Mapelli, comandante del Corpo di polizia locale “Unione dei Comuni”, Giuseppe Maida, comandante della Compagnia e della stazione dei Carabinieri di Clusone. Introdurrà l’incontro l’onorevole Nunziante Consiglio.

senza soste la tenace lotta all’iilegalità

via quarenghi2.jpgUna maxi operazione messa in atto dalla Polizia locale in via Quarenghi per accertare tutti gli illeciti possibili commessi nella via: dalle multe alle automobili, ai controlli intensivi sui negozi. Il risultato sono i dati diffusi dal comando centrale della Polizia locale. “Su impulso dell’Assessorato alla Sicurezza il Comando di via Coghetti ha disposto una serie di interventi finalizzati a garantire legalità e osservanza delle regole di convivenza civile per assicurare una migliore vivibilità dell’area spesso caratterizzata da fenomeni di marginalità e insicurezza urbana. Dalla metà di Ottobre è stata incrementata la presenza delle pattuglie della Polizia Locale con presidi fissi e attuate numerose ispezioni presso le attività commerciali. 122 le violazioni al Codice della Strada accertate, tra cui 3 guida senza patente, 2 veicoli sprovvisti di assicurazione e una guida con patente sospesa. 6 i veicoli sequestrati – 6 persone sono state inoltre denunciate in stato di libertà per vendita di materiale senza marchio SIAE e per merce contraffatta, per guida con patente falsa e per irregolare presenza sul territorio italiano di cittadini stranieri. Sequestrate anche sostanze stupefacenti e sanzionati, ai sensi dell’art. 688 C.P., un soggetto di nazionalità nigeriana trovato in stato di ubriachezza lungo la via Quarenghi. Eseguite dalla Polizia Locale anche 65 ispezioni commerciali che hanno consentito di accertare 12 violazioni, tra cui 5 casi di mancato rispetto del Regolamento Comunale che disciplina l’attività degli acconciatori e 3 violazioni per mancata etichettatura dei prodotti ortofrutticoli. Applicato anche il Regolamento di Polizia Urbana per rumori e schiamazzi provenienti da un pubblico esercizio. L’operazione, condotta per cinque settimane da vari nuclei operativi della Polizia Locale di Bergamo, ha conseguito il plauso dei rappresentanti del Comitato di quartiere di via Quarenghi”. (BergamoNews,2-11-12)

Lega all’attacco: Casa Amica rischia il fallimento

invernizzi in ufficio.jpg“Casa Amica ha ancora senso?” A chiederlo è il segretario provinciale della Lega Nord Cristian Invernizzi, all’indomani della riunione del Cda della Fondazione che ha come obbiettivo facilitare l’accesso alla casa a immigrati e italiani in situazioni di disagio o esclusione abitativa.
“Le preoccupazioni emerse nel corso dell’ultima riunione del Cda relativamente alla situazione finanziaria in cui versa Casa Amica, unitamente alle perplessità già avanzate dalla Provincia di Bergamo circa il funzionamenti e la gestione della Fondazione, rendono necessaria una riflessione su questa realtà, che sta venendo meno allo scopo per la quale era stata costituita e cioè aiutare i più bisognosi” dichiara Invernizzi.

Bossi ad Arcene: conquisteremo la libertà e la Padania

Il Senatùr rilancia il suo cavallo di battaglia. In tanti ad ascoltare l’intervento alla festa leghista.
bossi comizio ma va la.jpg«Non c’è alternativa all’indipendenza della Padania, ma liberarsi costa sempre molto e gli Stati nazione sono pericolosi». Umberto Bossi, intervenuto ieri alla festa della LegaNord di Arcene, ha rilanciato il programma del Carroccio di fronte ad una platea numerosa. Accanto a lui sul palco erano presenti, tra gli altri, anche il segretario provinciale della Lega Cristian Invernizzi, il presidente della Provincia Ettore Pirovano e il parlamentare Nunziante Consiglio. «Quanto accaduto alla Lega – ha esordito Bossi riferendosi alle recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto il Carroccio – è stato organizzato dallo Stato. Berlusconi era ormai fuori gioco e la Lega rischiava di pigliare un sacco di sindaci: e la Lega non tratta con Roma perché vuole la libertà. Quindi in qualche modo bisognava fermare la Lega». «Non c’entrano nulla i miei figli – ha continuato Bossi –: lo Stato voleva far fuori me». «La libertà e la Padania – ha proseguito Bossi – prima o poi ci saranno, ma conquistare la libertà costa sempre tanto. Lo Stato vive con i soldi della Padania e tutto viene fatto per cancellare la Padania, ma noi non cederemo: la Padania sarà fatta ed ormai non manca molto tempo; nelle scorse settimane è stato firmato l’accordo per l’euroregione. Noi vogliamo la libertà, anche la libertà di tenerci i nostri soldi». Invernizzi ha ricordato «l’impegno dei militanti leghisti a stare sul territorio e tra la gente. Siamo sempre presenti orgogliosi della nostra storia di questi trent’anni per quello che abbiamo fatto e che continueremo a fare per la Padania». Pirovano ha osservato: «Qualcuno si meraviglia che ci sia ancora così tanta gente alle feste: noi vogliamo essere liberi, non vogliamo il male di nessuno, ma il bene del nostro territorio. A Roma è arrivato qualcuno che si crede il più bravo di tutti. Nonostante gli insulti che manda alla gente del Nord c’è qualcuno che dice che dice che, finalmente, si pensa a risolvere i problemi: ma qui al Nord ci stanno fregando». «Il superfluo – ha proseguito il presidente della Provincia – è già stato tagliato, ora ci stanno tagliando la carne e la pelle. E domani si vivrà peggio se si continuerà a pensare che chi è arrivato e il più bravo». Nunziate Consiglio ha anticipato che Umberto Bossi sarà presente anche alla storica Berghem Fest in programma ad Alzano Lombardo per fine mese e ha ricordato «l’impegno del presidente Pirovano che ha lottato per mantenere la provincia di Bergamo». (Eco di Bergamo,5-8-12)

Street parade, Invernizzi:”Mai più così. Sanzioni ai responsabili”

invernizzi in ufficio.jpgLa street parade che tanto ha fatto discutere nell’ultima settimana ha lasciato, oltre al grande carico di entusiasmo dei giovani bergamaschi, anche una lunghissima scia di polemiche. Gran parte dei cittadini, infatti, non ha per niente gradito alcune scene che si sono viste sabato nel centro di Bergamo, mentre l’Amministrazione comunale, capitanata dall’assessore alla Sicurezza Cristian Invernizzi, ha espresso tutto il suo malcontento “perché manifestazioni come quella che abbiamo visto sabato non si devono più ripetere – ha spiegato Invernizzi -. I ragazzi sono stati contentissimi? Noi dell’Amministrazione comunale siamo pronti a fare in modo che iniziative di aggregazione si possano ripetere ma non così, non in questo modo. Da parte degli organizzatori, infatti, c’è stato un atteggiamento di chiusura totale nei confronti delle istituzioni che, al contrario, in manifestazioni così vanno assolutamente coinvolte. Per fare in modo che eventi simili possano avere successo – ha continuato Invernizzi – serve una grande sinergia che, in occasione e della street parade, non c’è stata”. Lungo le vie che hanno caratterizzato il percorso della sfilata, come ci conferma anche l’assessore alla Sicurezza, sono stati diversi gli atti vandalici che si sono registrati, tra cui due auto danneggiate (una delle quali della polizia locale) e diversi cartelli della segnaletica stradale imbrattati: “Non chiuderemo nessun occhio – spiega Invernizzi – e i responsabili di questi gesti, ovviamente insieme agli organizzatori, pagheranno per quanto successo. Gli autori degli atti vandalici saranno presi al più presto, tant’è vero che chi di dovere sta già lavorando per trovare i colpevoli dei danni che ci sono stati. Sabato, inoltre, ho seguito io stesso un pezzo di manifestazione e ho visto con i miei occhi scene bruttissime di risse, bottiglie di birra che volavano e ragazzi che si sentivano male: è questo il divertimento che i giovani cercavano? Manifestazioni di questo genere, come detto, si possono fare ma non così e l’anno prossimo, se l’organizzazione sarà ancora questa, faremo di tutto per impedire la sfilata. La pulizia? E’ vero che gli organizzatori hanno chiamato, a loro spese, una cooperativa che nella notte ha provato a fare il possibile ma è altrettanto vero che questa si è presentata senza i mezzi adeguati, tant’è che la città questa mattina era ancora disastrata: per questo abbiamo fatto intervenire la A2A, e solo allora si è visto qualcosa di accettabile”.
Infine, il pensiero di Invernizzi va ai cittadini “che hanno dovuto assistere a scene bruttissime e, soprattutto, che vedranno usati i soldi pubblici per pagare gli straordinari di 50 agenti della locale che, per forza di cose, abbiamo dovuto impiegare per mantenere un minimo di ordine pubblico, nonostante la manifestazione non fosse stata in nessun modo autorizzata”.

Amministrative a Bergamo

elezioni.jpgAffluenza in forte calo, meno 6 per cento, nelle elezioni amministrative che si sono tenute anche in Bergamasca. Il dato finale dei votanti è del 68,4 per cento, certamente indice di una disaffezione che si fa sentire anche nel nostro territorio.

I sindaci eletti in questa tornata elettorale:

Albano: Maurizio Donisi                   Lista civica
Arzago: eletto Gabriele Riva             Lista civica
Averara: Mauro Egman                     Lista civica
Blello: Luigi Mazzucotelli                 Lista civica
Brembate Sopra: Diego Locatelli      Lega Nord
Calusco d’Adda: Colleoni Roberto   Lista civica
Capriate: Mauro Paolo Dorici            Lega Nord
Cisano: Andrea Previtali                    Lega Nord
Curno: Perlita Serra                           Lista civica
Gandino: Elio Castelli                       Lista civica
Leffe: Giuseppe Carrara                    Lista civica
Mezzoldo: Domenico Rossi               Lista civica
Mozzo: Paolo Pelliccioli                    Lista civica
Nembro: Claudio Cancelli                 Lista civica
Oltre il Colle: Valerio Carrara            Lista civica
Parzanica: Giovanni Tonni                 Lista civica
Solto Collina: Maurizio Esti              Lista civica
Sovere: Francesco Filippini                Lista civica
Villongo: Mariella Ori Belometti       Lista civica

Il partito dell’astensione è diventato il primo in assoluto. L’unico in grado di superare il 31 per cento, persino quando si decidono le sorti del proprio Comune.  Vincono le liste civiche, in parte sostenute dal centrosinistra ma il Partito Democratico non perde il vizio di sempre: se vincono le liste civiche è una vittoria del Pd, se perdono il Pd non c’entra. Per avere il riconoscimento di una vittoria piena forse è arrivata l’ora di abbandonare trucchi da illusionisti dell’urna.
La Lega Nord, pur a fatica, tiene in Bergamasca. Chi pensava ad un azzeramento deve ricredersi. Il Carroccio vince a Cisano Bergamasco, si conferma a Brembate Sopra, vince a Capriate. Insomma la campagna stampa denigratoria non ha spazzato via lo zoccolo duro e, nonostante il leggero calo, i lumbard si confermano il primo partito in provincia di Bergamo, con un consenso che gli analisti più attenti valutano intorno al 30 per cento.
Il commento di Calderoli : “Mi spiace che la Lega Nord abbia perso nel comune di Mozzo, ma quando i leghisti, o i presunti tali, dividono il movimento questo è il risultato inevitabile. Questa volta è andata così, ma la prossima volta non ci saranno in giro liste di leghe farlocche e torneremo a vincere, lavorando come sempre abbiamo fatto. In ogni caso siamo certi che il nostro candidato Alessandro Chiodelli fosse il migliore tra quelli in pista e a lui va il nostro ringraziamento per il lavoro che ha svolto”.
Il segretario provinciale Cristian lnvernizzi ammette il momento di difficoltà, ma si gode anche la conquista di Cisano e le riconferme. “Sapevamo che sarebbe stata un campagna difficile – commenta-. Abbiamo retto con le riconferme in alcune amministrazioni e la vittoria a Cisano bergamasco. Abbiamo vinto in quattro Comuni sui dieci in cui ci siamo presentati. Sappiamo che le elezioni amministrative sono una realtà a parte. Dove c’erano spaccature siamo stati puniti, è una valutazione che va fatta. Ma il nostro obbiettivo sono le politiche, quando si tornerà a parlare di Federalismo”.

Lega Nord: Calderoli, grande successo a Zanica

lega-unita,calderoli,invernizzi,zanica,La Lega Nord, in una nota, ”esprime tutta la sua soddisfazione per l’ottima riuscita del Lega Unita Day, a Zanica, festa organizzata con soli tre giorni di preavviso eppure riuscitissima, sia in termini di partecipazione, con più di 5000 presenti, nonostante il maltempo che ha flagellato la provincia di Bergamo in questi giorni, sia in termini organizzativi. Complessivamente, per organizzare e allestire questa festa e in particolare il Lega Unita Day, hanno lavorato 120 volontari, garantendo, tra l’altro, anche 1300 posti a sedere e altrettanti pasti completi nell’affollatissimo tendone dell’area feste dove si è consumato il pranzo dei lavoratori padani”.

Un ringraziamento al segretario provinciale bergamasco, Cristian Invernizzi, e a tutti i volontari orobici arriva dal Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli, che spiega: ”E’ stata una splendida giornata e per questo non posso che ringraziare di cuore e applaudire tutti quelli che hanno lavorato in questi giorni a Zanica. Ma non solo. Desidero esprimere la mia soddisfazione e rivolgere il mio ringraziamento a tutti i leghisti bergamaschi per il grande lavoro che Bergamo si è sobbarcata nell’arco di pochi giorni con l’organizzazione di una serie di eventi importanti quali la serata dell’Orgoglio Leghista, l’Assemblea di tutti i militanti ad Alzano e oggi il Lega Unita Day. Come sempre Bergamo è davanti a tutti!”.

Prossimo Congresso, Invernizzi : Stucchi candidato ideale

invernizzi congresso.jpgIl segretario provinciale della Lega Nord, Cristian Invernizzi, interviene sulla candidatura del parlamentare bergamasco Giacomo Stucchi alla segreteria della Lega Lombarda lanciata domenica scorsa dall’ex ministro Calderoli in occasione dell’assemblea dei militanti orobici ad Alzano Lombardo: «Non ne facciamo una questione territoriale – afferma Invernizzi –, ma credo che Bergamo possa dire la sua sulla candidatura per la segreteria; e se il prossimo segretario sarà bergamasco, di certo, sarà Stucchi». Il congresso della Lega Lombarda è in programma dall’1 al 3 giugno proprio a Bergamo. Il segretario uscente Giancarlo Giorgetti, ricorda Invernizzi, «ha già ricoperto l’incarico per dieci anni e ha già annunciato l’intenzione di non ricandidarsi. Ora credo che Bergamo possa dire la sua e Stucchi è la figura più autorevole e con le carte in regola per ricoprire la carica». Quella di Calderoli, chiarisce Invernizzi, «non è stata una boutade: il nome di Stucchi gira ormai da tempo. Poi, certo, da qui alla scelta definitiva c’è di mezzo un congresso. Del resto lo stesso Stucchi deve ancora scegliere in modo definitivo».