Un’occhiatina in casi d’altri !!!

sorpresa 3.jpgsorpresa 2.jpgLa polizia giudiziaria di Milano sta notificando i 29 avvisi di garanzia ai consiglieri regionali dei partiti di opposizione (Pd, Idv, Sel e Udc) tra i quali i capigruppo Luca Gaffuri (Pd), Chiara Cremonesi (Sel), Stefano Zamponi (Idv) e Gianmarco Quadrini (Udc), accusati di peculato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Milano sulle spese fatte con i rimborsi regionali nel quadriennio 2008-2012, giustificati come attività politica, ma simili a spese personali. Solo qualche esempio : 
per SEL : 134 euro per cialde di caffè e 250 euro per un pranzo a un sushi bar; 
per IDV : 431,20 euro spesi per il Ficus Robusta e altre piante per gli uffici del gruppo,  un kit di penne Balenciaga per il capogruppo Stefano Zamponi, che tra i rimborsi ha messo anche uno scontrino da 14,60 euro per il libro “Se li conosci li eviti” di Marco Travaglio e Peter Gomez. Per lui anche 5 pc, 4 stampanti, 3 lettori dvd, ecc, ecc,.
per il PD : 960 euro spesi in cadeau dal Pd nel giorno della festa della Donna. Il capogruppo del Pd Luca Gaffuri con nota spese di piadine, birre e una cena per 50 persone, con un conto da 1.250 euro, all’agriturismo ‘Le Bertoline’; Sara Valmaggi con 675 euro di cui 75 euro per una notte in hotel a Mantova e 600 euro per  francobolli; Carlo Spreafico, rimborso di un barattolo di Nutella; Pippo Civati, con taxi, biglietti ferroviari e hotel; Dionigi Giundani , cartoleria varia con i pastelli della Giotto. Avviso di garanzia anche per il bergamasco, Beppe Benigni che è stato capogruppo dei Ds.
Per l’UDC : il capogruppo Gianmarco Quadrini : 1.568 euro di prodotti alimentari comprati al Monastero di Vallechiara; tra i suoi scontrini, pirellone,partiti-opposizione,minoranzeanche 780 euro per spumante Franciacorta, la spesa alla Coop per comprare acqua, patatine, tovaglioli e carta igienica nonché 60 euro di quota annuale per la compagnia delle Opere di Brescia e 390 euro per una festa sulla neve a Sestola, sull’Appennino emiliano; Valerio Bettoni, ex-Udc ora in lista Ambrosoli, scontrini per 62 penne (1500 euro) e un euro per i feltrini al Brico.

Belotti: dal 2013 la legge anticemento

belotti serio -conferenza.jpgIl Pirellone dichiara guerra al consumo di suolo e prevede di approvare per il 2013 una legge che incentivi la demolizione, il recupero e la ricostruzione in aree già urbanizzate e disincentivi gli interventi su terreni non urbanizzati. A renderlo noto è stato ieri l’ Assessore regionale al Territorio, il bergamasco Daniele Belotti,che ha partecipato alla presentazione del «Rapporto 2012 sul consumo di suolo», assieme all’assessore ai Sistemi verdi e paesaggio, Alessandro Colucci, e a quello all’Agricoltura, Giulio De Capitani. «Abbiamo preso l’impegno di normare la questione del risparmio di suolo – ha sottolineato Belotti – ma possiamo farlo solo da gennaio 2013». E questo perché tra i Comuni lombardi, 787 hanno approvato il Pgt (51%) e 209 lo hanno adottato (14%), quindi è ragionevole che riescano ad approvarlo entro dicembre di quest’anno. Tuttavia, «548 restano al palo e rappresentano circa il 35%». Questo impedisce alla Regione di legiferare fino all’anno prossimo, perché altrimenti «si creerebbe uno squilibrio tra i Comuni che hanno già approvato il Pgt e quelli che non ancora lo hanno fatto». In ogni caso, il Pirellone manterrà l’impegno e l’anno prossimo emanerà norme specifiche sul risparmio di suolo, «con una legge ad hoc o attraverso una modifica alla normativa vigente».
Secondo Belotti i dati, che parlano di oltre 43 mila ettari di terreno agricolo perso in Lombardia in 8 anni, «devono far riflettere senza farci dimenticare però che l’edilizia occupa in Lombardia 375.000 addetti e che il settore, in una congiuntura di grande difficoltà, sta attraversando un periodo molto difficile». Insomma, «è fondamentale coniugare crescita economica e tutela dell’ambiente, attraverso il recupero dell’esistente, delle aree dismesse e la sostituzione edilizia». In particolare, spiega l’assessore bergamasco, «bisogna puntare sulla sostituzione edilizia, perché, se si calcola l’investimento a medio termine, costa meno demolire e ricostruire con classi energetiche migliori, piuttosto che riqualificare brutti edifici degli anni ’50 e ’60». Belotti ha quindi fatto notare che un primo passo concreto per avviare un percorso di tutela del territorio e risparmio di suolo è stato fatto col Piano d’area delle Valli, presentato la settimana scorsa a Bergamo. Con i sindaci, ha detto l’assessore, «lavoreremo soprattutto per semplificare le norme, attraverso un processo di ascolto e un lavoro di approfondimento dei bisogni del territorio». Il tutto per arrivare, entro due anni, «a fissare i paletti necessari per una crescita, più omogenea e moderna, dicendo basta alle seconde case inutilizzate per la maggior parte dell’anno, riordinando lo sviluppo turistico e preservando l’identità di territori». (da Eco di Bergamo,15-5-12)

Cura dimagrante per il Consiglio regionale.

pirellone,consiglio-regionale,Il Consiglio regionale ha ridotto del 7,18% le spese per il 2012. Il dato emerge dal Bilancio di previsione dell’assemblea, che è stato approvato ieri mattina, con le sole astensioni di IDV e SEL. La spesa del Consiglio dovrebbe passare dai 71.509.740 di euro del 2011 ai 66.373.600 del prossimo anno, con un risparmio di più di 5 milioni di euro. In particolare, l’assemblea calcola di risparmiare il 53,32% delle spese di funzionamento soprattutto grazie al trasloco al Pirellone, un edificio di proprietà della Regione che quindi permette di tagliare completamente le spese di affitto finora sostenute. Durante l’esame in aula sono stati approvati anche due emendamenti dell’IDV. Il primo, accolto con parere favorevole dal presidente Davide Boni, ha ridotto del 10% (circa 20 mila euro) lo stanziamento per le spese di rappresentanza della presidenza del Consiglio. L’altro, invece, ha ridotto da 260 mila a 200 mila euro le spese per la stampa e le fotocopie, e istituito un fondo di riserva in caso di calamità o di iniziative di solidarietà. A illustrare i provvedimenti in aula è stato il capogruppo Idv, Stefano Zamponi, che, dopo l’approvazione del Bilancio di previsione, ha parlato di «significativi passi in avanti», auspicando risparmi anche da parte della Giunta. Il Presidente del Consiglio regionale Davide Boni si è mostrato soddisfatto, sottolineando che si tratta di «un passaggio importante e particolarmente significativo, che va nella direzione di ridurre realmente i costi della politica». Nel 2012, infatti, «il Consiglio regionale costerà ai lombardi solo 6,6 euro pro capite, migliorando nettamente il risultato conseguito quest’anno pari a 7,7 euro pro capite», che comunque, spiega Boni, «ci poneva già al primo posto». Il bilancio di previsione ha raccolto il consenso anche del Pd. (da Eco di Bergamo,21-12-11)

Efficienza e bilanci. La Regione premia i Comuni virtuosi

Accordo fra Pirellone e Anci Lombardia. Benefici e contributi anche sul Patto di stabilità 
Un indicatore basato su quattro parametri

I Comuni più virtuosi dal punto di vista delle performance finanziarie e della produttività della spesa saranno premiati in Lombardia attraverso la concessione di benefici o contributi regionali e l’applicazione del Patto di stabilità 2011, per il quale la Regione mette a disposizione 70 milioni di euro.
Lo prevede un Protocollo d’intesa siglato ieri tra il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il presidente regionale dell’Anci (l’Associazione dei Comuni italiani) Attilio Fontana, sindaco leghista di Varese.
Sarà dunque applicato in via sperimentale un «indicatore di virtuosità», calcolato per ogni Comune in base a una serie di parametri finanziari, di bilancio e di programmazione economica, elaborati da un gruppo di lavoro con rappresentanti di Regione Lombardia, Anci ed Eupolis. Questo indicatore sarà usato appunto da Regione Lombardia per i bandi e il Patto di stabilità territoriale secondo i principi di autonomia, trasparenza, efficienza, virtuosità e soprattutto responsabilità delle pubbliche amministrazioni nei confronti dei cittadini. Si tratta di una novità assoluta in Italia.
Coinvolti 1.546 Comuni
«È un’innovazione di grandissimo valore – ha spiegato Formigoni – che facciamo qui in Lombardia, ma alla quale ci auguriamo che presto tutta l’Italia guardi, perché ormai le amministrazioni vanno misurate per la loro virtuosità. In tempi di carenza di risorse pubbliche, anche i tagli dello Stato dovrebbero tenere conto di chi amministra al meglio per il bene dei propri cittadini o di chi non lo fa. Questo accordo fra Regione Lombardia e i suoi 1.546 Comuni è un messaggio fortissimo per Roma, per il governo e per il Parlamento. Siamo stufi di tagli uguali per tutti, che finiscono per penalizzare di più chi è più virtuoso. Regione Lombardia, che ha i suoi bilanci in pareggio da nove anni, non può venire trattata come Regioni che accumulano miliardi di debito ogni anno».
L’intesa con Anci sarà utilizzata anche per il Patto di stabilità territoriale 2011, per il quale Regione Lombardia mette a disposizione 70 milioni di euro. «Regione Lombardia – ha sottolineato Attilio Fontana – dimostra come si dovrebbero comportare le istituzioni per raggiungere obiettivi condivisi. I parametri di questo accordo dovrebbero essere presi in considerazione a livello nazionale».
L’intesa siglata ieri è parte di un percorso comune tra Regione e Anci avviato nel 2005 con l’Intesa interistituzionale sui principi di coordinamento della finanza pubblica, proseguito con il Protocollo d’intesa del 2008, che ha dato vita al Tavolo permanente per il federalismo fiscale e il patto di stabilità territoriale fino all’accordo del 2009 per l’avvio dell’utilizzo del Patto di stabilità territoriale.
I parametri di valutazione
Sono quattro i punti che determineranno l’elaborazione dell’indice di virtuosità.
Flessibilità in bilancio, intesa come capacità di liberare risorse, che sarà misurata attraverso parametri volti a individuare la quantità o l’incidenza della spesa «rigida» o «non comprimibile» (che tipicamente corrisponde alla parte corrente del bilancio): quanto minore sarà l’incidenza di tale spesa, tanto maggiore sarà la disponibilità di risorse da destinare a «politiche discrezionali».
Il livello di indebitamento, la cui analisi permette di verificare la sostenibilità del bilancio di un ente nel medio periodo.
La capacità di effettuare una corretta programmazione finanziaria e di realizzare i progetti e le previsioni: in particolare l’attendibilità della programmazione potrà essere misurata in termini di competenza e di cassa, sia sul versante delle entrate che sul versante delle spese.
Altro parametro importante nella valutazione della virtuosità sarà l’autonomia finanziaria, che deve riguardare sia la capacità di programmazione dell’ente che la sua capacità effettiva di riscuotere quanto previsto e deciso. (eco di Bergamo,27-7-11)