Elezioni 2013

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Fiumi d’inchiostro, ore e ore di diretta tv, sondaggi, proiezioni, ecc. ecc. per le elezioni 2013. A grandi linee gli unici a poter festeggiare a pieno sono i grillini che, anche senza proposte concrete di governo, sono riusciti ad entrare in tutte le stanze del potere, ma non si sa a far che cosa, e ai quali va il grande riconoscimento di aver snobbato tutti i giornalisti. La Lega può ben gioire per la conquista riconfermata della Lombardia e per la sparizione di individui come Fini, scopertisi nemici giurati di ogni federalismo, ma deve riflettere sulla diminuzione di consensi in alcune città (al netto di alcuni spostamenti in liste associate). E con la Lega il PDL del risorto Berlusconi che ha riportato l’alleanza ad un sostanziale pareggio con il PD. Scornati alcuni maldestri tentativi come Ingroia, Di Pietro, Giannino e ridotto al lumicino Casini, anche il professor Monti, nonostante i grandi sogni, ha dovuto accontentarsi di una particina. Facce abbacchiate e pensierose dalle parti del PD al quale, ancora una volta, la “gioiosa macchina da guerra” ha fatto cilecca. Ma come… con tutto quel che ha speso in risorse per propaganda, per conquistarsi stampa, televisioni, giornalisti, magistrati, sondaggisti, associazioni, bocciofile, extra-comunitari, ecc… viene forte il sospetto che alla fine se le cantassero e suonassero da soli tra loro. Pensavano che buttare sempre e tutto in rissa, che “tanto peggio, tanto meglio”, che sparare continuamente su Berlusconi, sarebbe bastato a rintronare la maggioranza; così non è stato; e dopo aver ostacolato in tutti i modi il governo precedentemente eletto e aver accettato dal successivo governo tecnico cose ben più truculente, hanno dovuto prendere atto che buona parte della gente si era nel frattempo stufata del loro can can. Tutte le loro grandi manovre hanno solamente ottenuto la spaccatura del paese creando il pericolo di ingovernabilità, riportando alla prima repubblica, sotterrando il bipolarismo quasi col rimpianto di quando gli accordi si facevano dopo le elezioni e non sui programmi . Compliments !!