senza soste la tenace lotta all’iilegalità

via quarenghi2.jpgUna maxi operazione messa in atto dalla Polizia locale in via Quarenghi per accertare tutti gli illeciti possibili commessi nella via: dalle multe alle automobili, ai controlli intensivi sui negozi. Il risultato sono i dati diffusi dal comando centrale della Polizia locale. “Su impulso dell’Assessorato alla Sicurezza il Comando di via Coghetti ha disposto una serie di interventi finalizzati a garantire legalità e osservanza delle regole di convivenza civile per assicurare una migliore vivibilità dell’area spesso caratterizzata da fenomeni di marginalità e insicurezza urbana. Dalla metà di Ottobre è stata incrementata la presenza delle pattuglie della Polizia Locale con presidi fissi e attuate numerose ispezioni presso le attività commerciali. 122 le violazioni al Codice della Strada accertate, tra cui 3 guida senza patente, 2 veicoli sprovvisti di assicurazione e una guida con patente sospesa. 6 i veicoli sequestrati – 6 persone sono state inoltre denunciate in stato di libertà per vendita di materiale senza marchio SIAE e per merce contraffatta, per guida con patente falsa e per irregolare presenza sul territorio italiano di cittadini stranieri. Sequestrate anche sostanze stupefacenti e sanzionati, ai sensi dell’art. 688 C.P., un soggetto di nazionalità nigeriana trovato in stato di ubriachezza lungo la via Quarenghi. Eseguite dalla Polizia Locale anche 65 ispezioni commerciali che hanno consentito di accertare 12 violazioni, tra cui 5 casi di mancato rispetto del Regolamento Comunale che disciplina l’attività degli acconciatori e 3 violazioni per mancata etichettatura dei prodotti ortofrutticoli. Applicato anche il Regolamento di Polizia Urbana per rumori e schiamazzi provenienti da un pubblico esercizio. L’operazione, condotta per cinque settimane da vari nuclei operativi della Polizia Locale di Bergamo, ha conseguito il plauso dei rappresentanti del Comitato di quartiere di via Quarenghi”. (BergamoNews,2-11-12)

Quando la sinistra pensa di esser furba !!!

imagesCA6SDR13.jpgInterpellanza delle minoranze di sinistra in Consiglio Comunale sul Pacì Paciana (come nessuno sapesse di chi è la maggior responsabilità di una situazione ormai al di fuori della legalità), con l’intenzione di irridere gli insuccessi dell’Amministrazione tesi a concludere (con relativo esborso monetario) quell’intervento di messa a norma dell’edificio di via Grumello che era stato più volte interrotto per «l’indisponibilità delle aree», ovvero l’opposizione di quanti l’occupavano. Non solo, ricordiamo, i giovani occupano gli ampi spazi del comune senza pagare alcun canone, fanno commercio senza autorizzazione e senza fare ricevute ma impediscono pure l’accesso alle ditte che dovrebbero mettere in sicurezza lo stabile e gli impianti interni dei quali il Comune ha la responsabilità. «I due obiettivi – ha sottolineato il Sindaco – restano quelli di garantire la sicurezza laddove si stanno correndo dei gravi rischi e il rispetto delle norme generali di ordine pubblico per le quali evidentemente non può bastare l’intervento della Polizia municipale. Per questo – aggiunge – abbiamo cercato in più occasioni di avere contatti con i rappresentanti del Pacì Paciana e, una volta verificata la loro indisponibilità di principio a trattare con noi, ci siamo rivolti, scrivendo lettere, per due volte al Prefetto chiedendogli di farsi promotore di un incontro al quale parteciperebbe anche il sindaco di Lallio. Le richieste sono sempre le stesse: la possibilità di completare i lavori di recupero con una spesa di alcune centinaia di migliaia di euro (già stanziati), il pagamento del canone e il rispetto delle norme sia fiscali che di ordine pubblico. La situazione attuale è subita ma non accettata».” Ma, alla fine, sembrano, questi “cattivi maestri”, proprio non recepire le parole del Sindaco e si sentono incredibilmente soddisfatti della mancata riuscita; chissà quando la “minoranza” si renderà conto che questo è un problema sentito da tutta la città e non solo da qualche cittadino suscettibile… ma i cittadini elettori sapranno ricordarsi anche di questo al momento giusto..

Occupazioni abusive e sgomberi – Stop al degrado

invernizzi,sicurezza,degrado,m3,multe-bergamo,Matematicamente  parlando, va annotato così: +764 per cento. Si passa da 17 a 147. Un botto. A tanto ammonta l’incremento in un anno di operazioni della polizia locale di Bergamo alla voce «sicurezza urbana», che conta sgomberi di stabili occupati, controlli e interventi anti-accattonaggio. Il segnale, inequivocabilmente politico, spicca come un lampeggiante dentro il rapporto dell’attività annuale diffuso ieri. L’indirizzo lo conferma Cristian Invernizzi, Assessore alla Sicurezza e segretario provinciale della Lega: «L’assessorato non si occupa di servizi sociali ma di contrastare il degrado. Facciamo controlli anche su segnalazione dei cittadini, gli stabili abbandonati non dovrebbero essere ricettacolo di sbandati, l’accattonaggio è un fenomeno che deve essere limitato». In carica da metà 2009, «abbiamo intensificato i servizi». La parte del leone la fa il mese di dicembre, perché lì è entrato in vigore il nuovo regolamento di polizia: «Prima gli accattoni, presenti soprattutto in centro, venivano solo allontanati. Ora scattano le multe (da 50 a 500 euro, ndr). Venti interventi sono stati fatti dall’8 dicembre». Per gli stabili fatiscenti il pressing è stato soprattutto sull’ex M3 e la ex mensa Magrini, gli sgomberi di carovane in via Rovelli. Poi c’è il dato sulla prostituzione: nel 2011 sono stati controllati 280 veicoli e 103 persone, con 34 multe che arrivano a 500 euro. Fra i numeri, altri spiccano: l’aumento delle sanzioni legate al codice della strada e l’aumento delle ore di servizio sul campo, parallelo a una diminuzione degli incidenti rilevati. Secondo il comandante Cianciotta «stanno emergendo i frutti della riorganizzazione del Corpo. Non è stato facile, ma la specializzazione dei nuclei ha reso più incisiva l’attività». In fatto di sicurezza stradale, le ore di servizio sono passate da 20 mila a 23.620, le sanzioni da 77 mila a 81.394. La larghissima parte(circa 75 mila, contro le 71 mila del 2010) sono multe per divieto di sosta. «Non si dica che non controlliamo», chiosa l’assessore riferendosi a recenti polemiche sul parcheggio selvaggio. Calano gli incidenti rilevati: 1.864 contro i 1.983 del 2010. «Segno della nostra maggiore presenza in strada».
I controlli delle attività commerciali sono stati 3.570 seguiti da 361 sanzioni
Gli agenti al lavoro sui bus hanno effettuato servizi per 528 ore, con 44 interventi
La Polizia locale conta su 174 agenti. Il costo dell’attività è 31,92 euro all’ora. (il Corriere,19.2.12)

Stucchi: sulla sicurezza il Pd fa le comiche

Stucchi sorriso.jpg“Qualcuno a sinistra ha pensato bene di gridare allo scandalo per il fatto che il ministro dell’Interno Maroni, in visita a Bologna, ha detto che in caso di vittoria del candidato sindaco della Lega Nord la città avrà un patto territoriale specifico per la sicurezza. I parlamentari del Pd di Bologna hanno addirittura presentato un’interrogazione al presidente del consiglio Berlusconi, per sapere se il Governo non consideri ‘censurabili’ i comportamenti del ministro Maroni, in occasione alla sua visita al Comune bolognese”. Lo rende noto il deputato bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi. “Se non fosse che parliamo di cose serie, diremmo quasi che la sinistra è davvero giunta alle comiche finali. Nel Pd – continua Stucchi – non solo rimangono indifferenti ad un tema prioritario per tutti, e cioè quello della sicurezza, ma per giunta vorrebbero censurare la Lega Nord per il fatto di farsene carico e di proporre anche delle soluzioni al problema”.

LEGA NORD : BALUARDO DELLA SICUREZZA

bandiera lega.jpgLa sezione Lega Nord – Lega Lombarda di Ponte San Pietro, in collaborazione con la Lega Nord della Circoscrizione 18, organizza nelle giornate di sabato 20 marzo e domenica 21 marzo una grande gazebata sul territorio del comune di Ponte San Pietro al fine di sensibilizzare la cittadinanza sul tema della mancata e precaria sicurezza e invitare a tal proposito l’Amministrazione Comunale a prendere provvedimenti adeguati e urgenti in merito al posto degli inutili palliativi adottati a singhiozzo negli ultimi quattro anni e con scarsi esiti come dimostrano i recenti fatti di cronaca.

Saranno installati sei gazebo sabato 20 marzo dalle ore 17 alle ore 22 in sei differenti luoghi del comune: Isolotto (piazzetta Moiana, via Vittorio Emanuele), passerella (lato edicola), scuole elementari (via Piave), municipio (via Garibaldi), Policlinico (parcheggio Clinica), Chiesa Nuova (Piazza SS. Pietro e Paolo). Domenica 21 marzo invece gazebo provinciale dalle ore 9.15 alle 12.15 nella frazione di Locate (via Colombo).

Inoltre, la sezione locale della Lega Nord ha convocato un’assemblea pubblica per la giornata del 18 marzo alle ore 21.00 presso la Sala Civica di via Piave (primo piano biblioteca). Obiettivo: informare la cittadinanza sui presidi che verranno per l’appunto realizzati sul territorio sampietrino per la sicurezza della nostra cittadina. “L’assemblea pubblica e i gazebo – spiegano i leghisti – saranno l’occasione per ascoltare il disagio, esporre problematiche, avanzare proposte e soluzioni nei luoghi dove l’Amministrazione Comunale si è dimostrata maggiormente silente e assente nell’implementare misure efficaci e non semplici spot per la sicurezza”.

dei cittadini. (da BergamoSera, 16-03-2010)

La “cura” Invernizzi funziona: sicurezza quintuplicata in città

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E’ stato pubblicato sul sito del Comune di Bergamo il Report attività Polizia Locale – anno 2009.

Fra il 2007 (amministrazione Bruni) e il 2009 (amministrazione Bruni e poi Tentorio) il numero delle persone arrestate dalla Polizia locale di Bergamo è cresciuto di cinque volte. Sempre nello stesso periodo, il numero dei denunciati è pure quintuplicato. Cifre che dicono una cosa sola: nella conduzione della sicurezza molto c’era da fare e con l’arrivo dell’assessore leghista Cristian Invernizzi gli interventi sono decisamente aumentati rispetto alla conduzione più”morbida” del suo predecessore.

Il bilancio presentato questa mattina in via Coghetti dallo stesso Invernizzi, insieme al sindaco Tentorio e ai vertici della Polizia Locale, parla di un netto incremento di arresti e denunce e di una crescita dei turni di servizio contro i venditori abusivi e l’accattonaggio. Così come i sequestri di sostanze stupefacenti, i controlli con l’etilometro e quelli delle attività commerciali.

Il “pugno di ferro” inaugurato dall’amministrazione di centrodestra sta dando dunque i primi risultati. Se siano sufficienti a infondere sensazione di sicurezza nei cittadini è la scommessa della nuova amministrazione. Certo resta ancora molto da fare. Ma, come si dice, chi ben comincia è a metà dell’opera. La linea intransigente di Invernizzi – premiata dai cittadini in campagna elettorale – ha portato a chiudere il 2009 con 70 arresti (erano 50 l’anno prima e 13 nel 2007). Allo stesso modo sono stati 443 i denunciati (298 del 2008 e 96 del 2007).

Quanto ai turni di servizio contro venditori abusivi e accattoni, ce ne sono stati 4 al giorno lo scorso anno (1224 in tutto), contro circa l’1,5 del 2008 (480 in tutto). Quintuplicati anche i sequestri di sostanze stupefacenti (49 contro i 10 dell’anno prima). Aumentati del 25 per cento anche i controlli alle attività commerciali: sono stati 2152 lo scorso anno contro i 1747 dell’anno prima.

La Polizia locale ha intensificato anche lotta con la guida in stato di ebbrezza. Sono state 791 le persone controllate, contro le 523 del 2008 e le 133 del 2007. Contemporaneamente sono diminuiti gli incidenti stradali di circa 200 unità, sono scesi di 100 il numero dei feriti e si è registrato un morto di meno. Sono diminuite anche le infrazioni al codice della strada: circa 111mila contro le oltre 113mila dell’anno precedente. (BergamoSera,25-01-2010)

Il Comune dice “stop” all’accattonaggio molesto.

Il sindaco di Bergamo ha emanato un’ordinanza, immediatamente esecutiva, che vieta l’accattonaggio molesto e prevede sanzioni nei confronti di chi, insistentemente, chiede denaro per strada.

“L’accattonaggio si manifesta anche in città con insistenza ed è divenuto motivo di disagio e turbativa per la collettività, sia per il numero delle persone coinvolte sia per la petulanza delle richieste, che sconfinano in vere e proprie azioni moleste. Le vittime degli accattoni sono purtroppo spesso le più deboli: persone anziane, mamme con bambini, chi si reca nei cimiteri o negli ospedali, oppure nei luoghi di culto. E ancora, fra le zone più colpite, quelle dei mercati cittadini, le aree vicine alla stazione ferroviaria, gli ingressi degli esercizi commerciali, degli uffici pubblici e degli istituti bancari, oltre che molti incroci stradali. E purtroppo allo scopo di impietosire i cittadini e ottenere più facilmente donazioni, vengono spesso mostrate o simulate ingannevoli e comunque raccapriccianti menomazioni fisiche. Il Comune pertanto, valutato che tali situazioni compromettono la vivibilità del centro urbano, possono offendere la pubblica decenza, turbano gravemente il libero utilizzo di spazi pubblici e pongono in pericolo l’incolumità degli utenti delle strade, spesso distratti dalle richieste di denaro avanzate, nonché gli stessi questuanti ha fatto scattare nuovi divieti su tutto il territorio comunale. Il Comune dunque vieta di sdraiarsi per terra sul marciapiede; avvicinarsi ai veicoli in circolazione per offrire servizi di lavaggio vetri o di altre parti del veicolo; molestare le persone mediante insistenti richieste di denaro o offerta di merci/oggetti , nonché mostrando o simulando menomazioni fisiche o sedendosi lungo i percorsi pedonali durante la pratica dell’accattonaggio. Ai sensi del regolamento comunale contro i maltrattamenti e la tenuta degli animali, risulta vietato anche esibire durante la pratica dell’accattonaggio, cuccioli di età inferiore ai sei mesi, animali sofferenti per le condizioni ambientali cui sono esposti, o comunque animali detenuti in modo da suscitare l’altrui pietà.

Le sanzioni vanno da 50 a 500 euro. I controlli sono affidati alla Polizia locale”.

La Lega in Piazza

Albino: pienone al gazebo della Lega

Oltre 500 persone in un pomeriggio di pioggia. Ha fatto il pieno il gazebo piazzato dalla La Lega Nord di Albino in via Mazzini alle 14 di sabato. I leghisti sono scesi in piazza per una grande raccolta di firme contro la recente sentenza della Corte Europea per i Diritti dell’Uomo che impone di togliere i crocifissi da aule e edifici pubblici. Il gazebo della Lega era presente anche per protestare contro i numerosi fatti criminosi avvenuti sul territorio albinese. I leghisti hanno chiesto a gran voce al sindaco, accusato di “assoluto immobilismo istituzionale”, dei provvedimenti di sicurezza per gli Albinesi.

Al gazebo, oltre ai militanti locali e consiglieri comunali del Carroccio, presenti il segretario provinciale Cristian Invernizzi, il deputato Consiglio Nunziante, l’assessore provinciale Fausto Carrara ed il consigliere provinciale Giorgio Valoti. (da BergamoSera, 16-11-09)

COMUNICATO STAMPA

VIA QUARENGHI : PER BRUNI E’ UN MODELLO DI SICUREZZA,

PERO’ I RESIDENTI HANNO PAURA!

 

L’incontro tra il sindaco Bruni e il Comitato dei residenti di Via Quarenghi ha smascherato la propaganda in tema di sicurezza del centrosinistra.

Via Quarenghi, obiettivo raggiunto” titola il paragrafo sicurezza nel Bilancio di mandato della giunta.

Via Quarenghi è il simbolo di cosa significa per questa Amministrazione fare sicurezza integrata e partecipata” scrivono Bruni e Guerini nel loro rendiconto. Più volte, infatti, l’intervento di via Quarenghi è stato portato come modello da parte dell’amministrazione di centrosinistra.

Ieri, però, il castello di sabbia costruito dall’Agenzia Propaganda di Bruni è crollato miseramente di fronte alle proteste dei residenti della via. Continue risse notturne, spaccio alla luce del sole, degrado, soluzioni inefficaci, mancanza di telecamere, sono solo alcune delle lamentele esposte dai membri del Comitato di via Quarenghi al sindaco e all’assessore Dario Guerini.

Se questo è il modello di sicurezza concepito dalla sinistra – dichiara Daniele Belotti, consigliere comunale della Lega Nord – allora immaginiamo il resto. Ora Bruni promette telecamere e si richiama alla legge regionale sui kebab che regolamenta un’attività finora senza norme, quando fino a ieri lui e i suoi compagni di partito l’avevano demonizzata”.