“Unità d’Italia: io non festeggio”. In migliaia su Facebook

La polemica – Crescono di ora in ora gli aderenti all’appello che invita a non celebrare alla festa nazionale del 17 marzo prossimo. Molti sono leghisti bergamaschi

“Cento cinquanta anni dell’unità d’Italia: io non festeggio”. Crescono di ora in ora gli aderenti all’appello che invita a non celebrare alla festa nazionale del 17 marzo prossimo, come stabilito dal Consiglio dei ministri. Una decisione che ha mandato su tutte le furie i ministri leghisti, fortemente critici nei confronti delle indicazioni del governo. Il bergamasco Roberto Calderoli, titolare della Semplificazione, ha parlato apertamente di “Follia”. Un giudizio condiviso anche dal presidente della provincia Ettore Pirovano che, intervistato da Bergamonews, ha ricordato come in un momento di crisi anche un giorno di lavoro in meno sia fondamentale, soprattutto come segnale per l’economia.

Su Facebook l’appello a non festeggiare il 17 marzo è stato condiviso da tanti appartenenti al Carroccio. Alcuni esponenti di primo piano della segreteria bergamasca hanno deciso di iscriversi al gruppo. Qualche nome: Cristian Invernizzi, segretario provinciale, Roberto Pedretti, consigliere regionale, Bruno Bosatelli, segretario di sezione in Valseriana, Giovanni Malanchini, sindaco di Spirano, più molti altri simpatizzanti.