SI ABBASSA IL MURO. HA VINTO LA CITTÀ !

ecomostro,via-autostrada,skyline,skyline-bergamoMartella che martella il muro viene giù. Non solo quello in mattoni, ma anche quello dell’indifferenza. Non sarà la rivoluzione di Berlino, ma il fatto di via Autostrada è un segnale di risveglio. Di attenzione per la città e le sue trasformazioni. Dopo due mesi, il Comune e la società immobiliare Bruman’s srl, titolare dell’operazione,  sembrano  vicine  a mettere nero su bianco un accordo, che prevede anche, e soprattutto, l’abbattimento e la revisione di parti delle costruzioni che con la loro altezza avrebbero oscurato per sempre la vista di Città Alta. E non in un punto qualsiasi, bensì alla porta d’ingresso dei visitatori in arrivo dall’A4. Come biglietto da visita una colata di cemento anziché un profilo da cartolina. Dalle intenzioni ai fatti servono ora i passaggi tecnici, ma il punto d’incontro per salvare la vista monumentale è stato trovato. Si abbassa il centro direzionale, si cambia la forma dell’hotel, liberando il cono che permette di mantenere gli occhi puntati sul panorama che rischiava di essere perduto. A  settembre    quando  di fronte a un’impalcatura che continuava ad alzarsi abbiamo iniziato a occuparci del caso – ci eravamo chiesti quanto valesse uno skyline. Per rispondere che certe cose non hanno prezzo. Anche se invece nell’urbanistica quasi tutto viene monetizzato, con un «do ut des» tra operatore privato ed ente pubblico. Per questo il passo indietro dell’impresa (disponibile sin da subito a rivedere il progetto e ora anche a trasferire qualche volumetria), con dalla sua tutta una serie di diritti acquisiti, non è un gesto scontato.  Così come non scontata è stata la reazione dei cittadini, che a centinaia si sono mobilitati contro la bruttura, uscendo da quel torpore che talvolta fa accettare passivamente le decisioni che cadono dall’alto, salvo poi lamentarsene. Non scontata è stata una battaglia sostenuta da L’Eco, magari ritenuta da alcuni «sproporzionata», ma convinti che è dal piccolo che s’inizia a migliorare, dal particolare, dal dettaglio che si capisce il generale di una storia.   Ora non resta che poter scrivere a breve il lieto fine di questa vicenda. Sperando anche che possa servire un po’ da faro per il futuro. Con minore  leggerezza nel valutare i progetti, perché prevenire è sempre meglio che curare. Di «muri» ce ne sono tanti, in giro per Bergamo, ma ci si accorge sempre troppo tardi, a patatrac avvenuto. E colpevoli non possono essere sempre i tecnici, perché vorrebbe dire che la politica ha abdicato del tutto alla sua funzione di indirizzo e controllo. Servono le idee, tant’è che Platone a governare ci metteva i filosofi. Sempre lui, Platone, con l’allegoria della caverna (non a caso anche lì gli occhi dei malcapitati potevano solo fissare il muro  dinanzi  a  loro) parlava della libertà che dà la conoscenza.  D’aiuto, quindi, può essere anche una coscienza civica ritrovata, di cittadini sentinelle che vogliono bene alla loro città e la difendono.  Benedetta Ravizza (Eco di Bergamo, 3-11-11)

SKYLINE di Bergamo, un valore inestimabile… monetizzato !!

..e ancora ci attendono i mostri del Gleno, dell’ex-Sace, dell’ex-Enel, ecc. ecc. GRAZIE BRUNI !!!

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..compare in un articolo su via Autostrada anche il nome “Bertasa”… non sarà per caso parente del “Bertasa” dell’ex-Sace… perchè in tal caso bisognerebbe chiedergli perchè odia tanto la nostra città…

Comunicato stampa : via Autostrada

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Bèrghem, 07-09-2011

Via Autostrada, un’altra bugia del centrosinistra

 

Bruni si assuma tutte le responsabilità politiche del caso”. Lo dichiara Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Frizzoni, riferendosi al Piano integrato di intervento di via Autostrada.

Bruni e la sua Giunta hanno sottoscritto la convenzione, ultimo atto per la realizzazione dell’ecomostro di via Autostrada, venerdì 5 giugno 2009: non una data qualsiasi, ma il giorno prima delle elezioni. Che sia soltanto una coincidenza? Difficile crederlo. A distanza di due anni dall’approvazione di quella convenzione, blindata nelle altezze e nelle volumetrie, fa sorridere leggere le dichiarazioni rilasciate da Bruni, il quale cerca di scaricare le responsabilità di una scelta che è imputabile solo e soltanto alla sua Giunta. Chi ci ha preceduto, a differenza nostra, aveva gli strumenti idonei per migliorare sia in altezza che in volumetria l’impatto dell’ecomostro: al contrario, l’altezza massima prevista  nel Piano regolatore generale di 19 metri, a seguito della convenzione sottoscritta dalla Giunta Bruni è diventata di 24 ”. La Lega Nord, inoltre – fa notare Ribolla –  si è sempre opposta duramente e in tutte le sedi a quest’ulteriore scempio urbanistico, uno tra i tanti lasciati in eredità dalla Giunta di centrosinistra”.

Per Luisa Pecce, vicepresidente della commissione Urbanistica, quello di via Autostrada è un ulteriore esempio di eccessiva disponibilità alle pesanti richieste di imprenditori privati. “Ricordo che Bruni e la sua Giunta hanno concesso  2.000.000 di metri cubi in più ai privati rispetto a quanto previsto dal Piano regolatore – afferma Pecce -. Nel caso specifico di via Autostrada hanno permesso che la costruzione arrivasse a ridosso della  via, cancellando la fascia verde di protezione prevista nel Prg, che, se mantenuta, avrebbe permesso di salvaguardare lo skyline di Città Alta”. “Cemento e altezze tolgono respiro alla visione della nostra città alta? I cittadini  se ne accorgono ora – dichiara Pecce – . Si indignano per quanto sta sorgendo in via Autostrada o per l’assurda costruzione all’imbocco della circonvallazione di Valtesse, purtroppo ignorando che questi non sono altro che gli amari frutti della precedente gestione dell’assessore all’Urbanistica Valter Grossi. Contro tutto ciò che deturpa la nostra Bergamo la Lega ha fatto le sue battaglie sia in Consiglio comunale che nelle Circoscrizioni. I residenti che si sono accorti di quanto fosse invasiva una tale politica urbanistica si sono battuti, ma gli atti amministrativi hanno inesorabilmente seguito il loro cammino, tappa dopo tappa, spesso sul filo del rasoio delle date di scadenza del mandato. Di fronte a tanto tempismo e a tanta efficienza la nostra Amministrazione si è trovata ad affrontare difficili e delicate trattative con i privati, con diritti  acquisiti, per rimediare almeno in parte a progetti non condivisibili”.

Infine – conclude Ribolla – non ci stupisce che l’ex assessore Grossi si dichiari fuori servizio, in quanto con interventi come questo in cinque anni  ha dimostrato di non aver certo fornito un buon servizio ai nostri cittadini”.

Lega Nord – Lega Lombarda –Segreteria Provinciale di Bergamo

Via Autostrada, un altro sfregio urbanistico firmato centrosinistra

 rifiuti,comunicato-stampaComunicato stampa

  Via Autostrada, un altro sfregio urbanistico firmato centrosinistra 

 

Un vero e proprio sfregio urbanistico. Così il gruppo Lega Nord definisce la nuova Coop di via Autostrada attualmente in fase di realizzazione. Un’ opera che rientra in un Piano integrato d’intervento approvato dall’ex Giunta di centrosinistra guidata da Roberto Bruni, a cui la Lega Nord si era da sempre opposta. 

“La nuova costruzione, che prevede la realizzazione di 5 mila metri quadrati di uffici e altrettanti di commerciale – spiega il capogruppo Alberto Ribolla – è un altro “regalo” della Giunta Bruni. Siamo convinti che un insediamento di queste dimensioni, infatti, così come abbiamo più volte affermato, rischi di mettere definitivamente in ginocchio i  commercianti della parte Sud della città,  in un raggio di circa 400 metri in cui oggi si concentrano numerosi  ipermercati:  Esselunga, Pellicano, Molini Moretti. Una vera e propria invasione quella voluta dal centrosinistra,  che negli anni ha messo a dura prova i piccoli negozi di quartiere”.

Secondo il gruppo Lega Nord, inoltre, la costruzione è ancora peggio di quanto ci si sarebbe aspettati: “Quell’enorme palazzone costruito su un’area verde rovina impietosamente la vista di Città Alta – prosegue Ribolla -, diventando di fatto il nuovo biglietto da visita di Bergamo. La Coop, infatti, sarà la prima cosa che balzerà agli occhi di tutti coloro che dall’autostrada faranno il loro ingresso in città. E pensare che qualche anno fa, proprio in quell’area, l’allora sindaco Bruni aveva fatto rimuovere uno dei cartelli con la scritta Berghém, giustificando il blitz ferragostiano con la volontà di sostituire il cartello in dialetto con un altro cartello di benvenuto. Certo, quello di un’insegna Coop! Questa è la grande attenzione che il centrosinistra negli anni ha riservato al turismo della nostra città ”. Per il gruppo Lega Nord, dunque,  la nuova Coop di via autostrada è l’ennesima opera frutto della politica di cementificazione pesante attuata dal centrosinistra: “Una politica – rimarca il rappresentante del Carroccio – che invece di riqualificare le periferie, come promesso allora in campagna elettorale, ne ha peggiorato la vivibilità, eliminando le aree verdi e intasandole di supermercati e nuove costruzioni.  A questo modo di amministrare la Lega Nord si è da sempre opposta e continua ad opporsi:  un esempio è  la riduzione delle volumetrie e dei grandi spazi commerciali attuata nel Pgt che ha portato, tra l’altro, all’eliminazione del centro commerciale alla rotatoria di Longuelo”.

Lega Nord – Lega Lombarda –Segreteria Provinciale di Bergamo