Accademia di Finanza : Daniele Belotti replica a Elena Carnevali

Meglio un parco dello sport per tutti i bergamaschi che un’Accademia per pochi

caserma-gdf b.jpgDopo l’ennesimo pretestuoso attacco alla giunta Tentorio da parte della minoranza di centrosinistra per la cancellazione della nuova Accademia della Guardia di Finanza a Grumello del Piano, da parte del Capo di Stato Maggiore della Finanza, mi permetto di fare alcune precisazioni.

1) La capogruppo del Pd Elena Carnevali, nella sua lettera pubblicata nei giorni scorsi, ritiene grave la mia affermazione secondo cui «l’Accademia non è un’opera per la città». Cara Elena, lo ribadisco per l’ennesima volta: l’Accademia non è una struttura al servizio di Bergamo. Se si va al di là dell’ipocrisia di tante dichiarazioni pubbliche (e in questo Bruni e compagni sono maestri), non mi sembra di aver visto fiaccolate, presidi, ma nemmeno petizioni o lettere ai giornali di bergamaschi preoccupati per le sorti della nuova Accademia.

Gli unici sono stati i consiglieri del centrosinistra. Se i «compagni» avessero l’umiltà di uscire dai loro salotti pseudo acculturati in cui si sono arroccati, dimenticandosi così di stare tra la gente, forse si renderebbero conto che l’Accademia, nei suoi oltre vent’anni di presenza a Bergamo, non è riuscita ancora a legare con la città e, quindi, non ha scaldato i cuori orobici. Sarà un caso che in due decenni i cadetti bergamaschi passati nelle aule di via Statuto si contano sulle dita di una o al massimo due mani? Perfino alcuni consiglieri di centrosinistra, nei corridoi di Palazzo Frizzoni, avevano confidato di votare l’edificazione della nuova scuola sull’area verde del Parco Agricolo solo perché obbligati dall’allora sindaco Bruni e non certo per convinzione o per i ritorni per la città della nuopalsport.jpgva Accademia.

2) La Carnevali si strappa i capelli perché dal centrodestra non ci si è indignati per i «245 milioni di euro di investimenti (il costo della nuova Accademia) buttati al vento»? Cara Elena, forse non ti sei ancora accorta che ad aprile c’è stato un terribile terremoto in Abruzzo e forse non hai ancora capito che i fondi destinati alla nuova scuola sono andati alla ricostruzione delle case per i terremotati. Quando è stata decisa la nuova accademia non c’era la crisi e nemmeno c’era stato il terremoto. La decisione di eliminarla è quindi assolutamente comprensibile. Sorprende, invece, che né tu, né i tuoi compagni abbiate detto alcunché sullo sconcertante aumento dei costi preventivati per la scuola (dagli iniziali 180 milioni ai 245 dell’ultima ipotesi) e nemmeno sullo spreco di una simile faraonica opera in un momento di grave crisi come questo.

E neanche sul fatto che per un bergamasco o un lombardo sia praticamente un’utopia essere ammesso ai corsi. Non è forse arrivato il momento di fare delle selezioni regionali? Quanto al ritorno in termini di lavoro per la nostra città, è ampiamente compensato dalla costruzione di un parco dello sport del possibile valore di circa 100 milioni di euro (stadio, palazzetto, campi sportivi vari ecc.) e dalle opportunità di occupazione dirette della struttura sportiva e dei servizi annessi.

3) La Carnevali scrive: «Belotti è persino giunto a liquidare l’annullamento del progetto come una perdita di poco conto, perché a suo dire la nuova Accademia non è un’opera per tutti. Che dire? Una visione decisamente miope, da chi riveste anche il ruolo di consigliere regionale». Cara Elena, avrò tanti difetti (lo ammetto), ma la vista è ancora da dieci decimi. E lo ribadisco: una struttura come l’Accademia, circondata da cartelli «Zona militare, limite invalicabile», frequentata al 99% da cadetti che di bergamasco e lombardo hanno gran poco, la si può considerare «un’opera per tutti» i nostri concittadini? La vicenda del Campo di Marte, chiuso da vent’anni ai residenti di Santa Lucia nonostante fosse praticamente inutilizzato dall’Accademia (solo ora, grazie alla giunta Tentorio, diventerà accessibile a tutti), dimostra come la scuola della GdF sia un’entità a sé rispetto alla città. E poi, non pensi che per gli stessi Cadetti restare a Roma, quindi più vicino a casa, a frequentare il biennio, non sia meglio?

4) Cara Elena, permettimi una battuta. Se io sono miope, tu vedi i miraggi quando affermi che l’Accademia «per Bergamo è un fattore positivo sotto molteplici punti di vista». Se questo può valere per le accademie di Livorno, Modena, Pozzuoli, da noi, in questi vent’anni, mi dispiace ma non mi sembra che i cadetti abbiano lasciato un segno particolare.

Concludo ribadendo per l’ennesima volta un concetto: mille volte meglio un parco dello sport per tutti i bergamaschi, che un’accademia costosissima per pochi cadetti poco bergamaschi.

Daniele Belotti – consigliere regionale Lega Nord

Accademia di Finanza : Daniele Belotti replica a Elena Carnevaliultima modifica: 2010-02-09T09:34:00+01:00da leganord.b
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