Non é dunque un sogno…

“Dai tempi di Machiavelli – anzi, da quelli di Tucidide – è sempre toccato a coloro che scrutano per mestiere la natura della politica – anche ai più umili artigiani di questa professione – il duro privilegio di chiamare le cose con il loro nome e di aiutare gli uomini a non confondere la realtà effettuale con i propri sogni.”  – Gianfranco Miglio, Le trasformazioni dell’attuale regime politico, in Annuario dell’Università Cattolica, Milano, Vita e Pensiero 1965, pag. 84.bandiere lega.jpg

 

Non é l´esito di un viaggio onirico, ma il risultato di un terremoto democratico quello che attende questa mattina noi, da sempre impegnati per l´indipendenza della Padania.

Dalle Alpi alla Cattedrale di vetro del Parlamento europeo di Bruxelles, dal Po alla Dora Baltea, chi non ha sentito l´esplosione della voglia di libertà del popolo leghista ? Stanco del burocratese romano e pronto a riformare, partendo dal basso, il “Vento del Nord” da oggi soffia per raccogliere le istanze di tutti noi che desideriamo di poter infondere la concretezza della nostra cultura anche nella gestione della quotidianità politica.

Le elezioni regionali, quelle che per intenderci rappresentano il momento di dialogo politico più importante per una Lega del fare, impegnata da sempre ad ascoltare la gente piuttosto che chiaccherare e litigare per la “cadrega”, ci regalano questa mattina un risveglio tinto di verde.

Non é dunque un sogno, ma un´importante nuova realtà quella che unisce, caricandoli sul Caroccio dei vincitori, i governatori del Piemonte e del Veneto, che insieme ad una unità di intenti politici, si apprestano a condividere l´importante responsabilità di approfondire la faglia che rende il Nord un po’ meno tricolore e molto più monocromo.

Di là da tutta la retorica che sui media in queste ore dilaga, il significato di questo voto ha una sola interpretazione: il Nord ha deciso di rispondere alla crisi attuale partendo da un voto che, ancor prima che una scelta amministrativa, vuole essere l´espressione di una riorganizzazione della scala valoriale della coscienza collettiva.    Prima il Nord, il nostro territorio, la nostra gente, la nostra voglia di lottare per una giustizia sociale che, lontana dal buonismo, faccia i conti con le risorse disponibili ed il primato di contribuenti. Grazie al nostro leader Umberto Bossi, grazie al lavoro di tutti coloro che nelle sezioni leghiste da anni si avvicendano sul territorio tra i gazebo, le sagre e le battaglie nei consigli comunali, incuranti di ogni accusa di ignoranza, becero folclorismo e miopia intellettuale, il federalismo e l´indipendenza della Padania non sono più un´utopia irrealizzabile ma una meta sempre più vicina.

Da oggi tocca a noi, sognatori del Nord, insegnare allo stivale fin dove può condurre l´orgoglio padano.

(Antonella da Bruxelles)

Non é dunque un sogno…ultima modifica: 2010-04-01T18:48:00+02:00da leganord.b
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