Sei senza permesso di soggiorno? Ti puoi sposare lo stesso. Il tribunale di Ragusa ha emesso una sentenza che potrebbe creare non pochi problemi alla legge Maroni e alle ordinanze dei sindaci che vietano il matrimonio tra clandestini e cittadini italiani. Il caso si aperto con la causa intentata da due 24enni di Ragusa, un albanese senza permesso di soggiorno e la sua compagna italiana, a cui è stato impedito di sposarsi in base alla nuova circolare.
I due però non si sono dati per vinti e hanno fatto ricorso in tribunale. Che ha stabilito che la legge viola il diritto di matrimonio. “la libertà di sposarsi (o di non sposarsi) e di scegliere il coniuge in assoluta libertà – si legge nella sentenza -, riguarda la sfera dell’autonomia e dell’individualità e, quindi, una scelta sulla quale lo Stato, che tutela la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio, non può interferire”. Egentian, questo il nome del protagonista, e la compagna sono così tornati in Comune e si sono sposati. Il precedente siciliano potrebbe ora aprire la stura a una serie di ricorsi in tribunale, anche in Bergamasca dove la legge è stata anticipata dalle tante ordinanze emesse dai primi cittadini. Precursore di questi provvedimenti è il Comune di Caravaggio. Il sindaco Giuseppe Prevedini però non è preoccupato. “Io non celebrerò mai un matrimonio combinato, sentenza o non sentenza – spiega – la legge c’è e noi rispettiamo quella. Loro sono liberi di sposarsi in Albania oppure a Ragusa. Vuol dire che faremo una bella freccia sulla cartina e diremo di andare a sposarsi là”. (da BergamoNews, 22-04-2010)
MA I GIUDICI FANNO LE LEGGI O DOVREBBERO SOLO FARLE RISPETTARE ??