Indesit e Pigna, ricollocamenti virtuosi

L’assessore regionale – Dalle grandi alle piccole imprese: le due aziende bergamasche hanno trovato soluzioni per riqualificare spazi industriali e ricollocare i loro lavoratori.

indesit.jpgDue importanti aziende bergamasche – Indesit e Pigna – incarnano eccellenti modelli di politica industriale in Lombardia finalizzati a salvare posti di lavoro e a realizzare opere di riqualificazione. Sono espressione della volontà di uscire dalla crisi preservando gli interessi dei lavoratori, anche se – precisa il sindacato – purtroppo per ora ci sono solo un numero limitato di industrie virtuose come Indesit e Pigna, mentre difficoltà e incertezza sono la norma.
Spiega Andrea Gibelli, assessore dell’industria in Lombardia, “sono l’assessore della regione più potente d’Europa per export, ma possiedo solo strumenti ordinari. Sono impotente: non ho leve per rendere il territorio più attrattivo”. Rimane quindi la forza del sistema stesso unitamente a realtà che “confermano che la condivisione di obiettivi tra sindacato, lavoratori, aziende e istituzioni deve essere il modello per il futuro”.
Le soluzioni adottate da Indesit rappresentano il paradigma di successo delle politiche industriali regionali. Dopo la chiusura della sede di Brembate dell’azienda – avvenuta il 9 giugno 2010 – per trasferire lo stabilimento in Campania, Indesit ha sottoscritto un accordo con il ministero il 7 settembre per permettere la ricollocazione nelle piccole e medie imprese del territorio dei 430 addetti di Brembate. Il comitato tecnico regionale così costituito – che ha anche l’incarico di reindustrializzare il sito dell’ex sede Indesit – ha individuato già a febbraio 293 nuovi posti a tempo indeterminato, con incentivi da 11-15 mila euro per dipendente a carico dell’Indesit. Per 50 lavoratori è previsto il prepensionamento, mentre i restanti 90 saranno ricollocati entro due anni, con la promessa di Gibelli che “nessuno resterà senza lavoro”.
L’altro caso virtuoso nella bergamasca è Pigna. Grazie all’intervento di enti locali, si è trovata una soluzione che sfrutta la leva urbanistica. Le cartiere di Alzano Lombardo hanno avviato un’opera di ristrutturazione dell’azienda, riqualificando l’area: l’obiettivo finale è la creazione di una cittadella dell’energia, futura incubatrice di imprese. “Spostata la produzione, liberate le aree – spiega Andrea Gibelli  – la Lombardia ha messo in campo il know how finanziario, attraverso Finlombarda”. (Bergamosera,29-4-11)

Indesit e Pigna, ricollocamenti virtuosiultima modifica: 2011-05-01T12:21:00+02:00da leganord.b
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