“Affittopoli” : ovvero le belle eredità dell’amministrazione Bruni.

imagesCAKFTM6D.jpgIl numero di alloggi a canone sociale assegnati senza ricorrere alle graduatorie ufficiali è «sproporzionato», «facendo, de facto, divenire la “deroga” una procedura “normale”». E’ il meccanismo inquinato che ha portato allo scandalo di Affittopoli, quello che – secondo l’accusa – avrebbe consentito di creare corsie preferenziali per amici, parenti, amici degli amici, raccomandati. Lo descrive in un’informativa alla Procura il nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Bergamo.
I numeri  sarebbero di per sé spietati. Nel  2006 vengono segnalate 105 assegnazioni ordinarie e 53 in deroga: di queste, 23 sono «apparentemente regolari», altre 30 invece «da ritenersi irregolari» (21 con l’art. 14 del regolamento della Regione, e cioè la deroga alla graduatoria, mentre 9 con l’art. 15, e cioè la deroga ai requisiti).  Nel 2007 risultano 42 alloggi in deroga, rispetto a complessive 150 assegnazioni, numero che appare decisamente sproporzionato. Inoltre il bando dichiarava una prevedibile disponibilità annuale di 30 alloggi, poi diventati 155»: 12 «apparentemente regolari» e 30 da «ritenersi irregolari» (21 ex art. 14, 9 ex art. 15). Nel 2008 vengono messi a bando 40 alloggi, ma ne vengono assegnati 132: 97 ordinari, 35 in deroga.   La Finanza spedisce pure segnali d’allarme: «…l’intero sistema delle assegnazioni in deroga operate dal Comune di Bergamo presentava gravi elementi di criticità …». «La  mancanza  di “procedure/protocolli” per l’organizzazione interna della Divisione (Politiche della casa, ndr), con chiara ripartizione di compiti e responsabilità, l’assenza di circolari interne su come operare e la più grave mancanza di turnover del personale preposto all’Unità operativa alloggi, nei fatti, ha generato una totale assenza di verifiche e ampi margini di discrezionalità ma, fatto ancor più grave, ha consentito di gestire senza controlli un delicatissimo settore di rilevanza sociale». Certo, se si scoprisse che questo meccanismo distorto riceveva il placet dai piani alti di Palafrizzoni, l’inchiesta – che al momento vede come indagati tre dipendenti comunali e un inquilino – potrebbe fare il salto di qualità e arrivare a interessare il livello politico.   Il danno economico è calcolato in centinaia di migliaia, forse milioni di euro. Ma è il danno sociale che fa più male in questa vicenda: perché c’era chi, con autocertificazioni spesso nemmeno controllate, anagrafi creative e Porsche nel box, oppure spintarelle varie, riusciva a ottenere – grazie alla deroga – appartamenti persino in Città Alta e a canoni risibili rispetto alle proprie possibilità economiche. E il tutto in barba ai poveracci che continuavano a languire nelle rigide graduatorie, loro sì veramente bisognosi di un tetto.

(da Eco di Bergamo,6-9-12)

“Affittopoli” : ovvero le belle eredità dell’amministrazione Bruni.ultima modifica: 2012-09-10T17:27:00+02:00da leganord.b
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