Lega Nord: Calderoli, grande successo a Zanica

lega-unita,calderoli,invernizzi,zanica,La Lega Nord, in una nota, ”esprime tutta la sua soddisfazione per l’ottima riuscita del Lega Unita Day, a Zanica, festa organizzata con soli tre giorni di preavviso eppure riuscitissima, sia in termini di partecipazione, con più di 5000 presenti, nonostante il maltempo che ha flagellato la provincia di Bergamo in questi giorni, sia in termini organizzativi. Complessivamente, per organizzare e allestire questa festa e in particolare il Lega Unita Day, hanno lavorato 120 volontari, garantendo, tra l’altro, anche 1300 posti a sedere e altrettanti pasti completi nell’affollatissimo tendone dell’area feste dove si è consumato il pranzo dei lavoratori padani”.

Un ringraziamento al segretario provinciale bergamasco, Cristian Invernizzi, e a tutti i volontari orobici arriva dal Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli, che spiega: ”E’ stata una splendida giornata e per questo non posso che ringraziare di cuore e applaudire tutti quelli che hanno lavorato in questi giorni a Zanica. Ma non solo. Desidero esprimere la mia soddisfazione e rivolgere il mio ringraziamento a tutti i leghisti bergamaschi per il grande lavoro che Bergamo si è sobbarcata nell’arco di pochi giorni con l’organizzazione di una serie di eventi importanti quali la serata dell’Orgoglio Leghista, l’Assemblea di tutti i militanti ad Alzano e oggi il Lega Unita Day. Come sempre Bergamo è davanti a tutti!”.

La compattezza della Lega

calderoli congresso.jpg“Se qualcuno, con i continui attacchi cui ci sta sottoponendo da due settimane, puntava a dividere la Lega Nord ha ottenuto il risultato completamente opposto. Sono rimasto sinceramente commosso e piacevolmente sorpreso per tutti gli attestati di stima e vicinanza che ho ricevuto da tantissimi nostri esponenti per il vile attacco mediatico di cui ieri sono stato vittima”. Lo ha dichiarato Roberto Calderoli a seguito dell’assemblea che si è svolta ieri sera, domenica 22 aprile, ad Alzano Lombardo”.
“In questo frangente così delicato per il nostro movimento, nonostante le tante amarezze e delusioni vissute negli ultimi giorni – ha proseguito Calderoli – ieri è emerso lampante un aspetto estremamente positivo ovvero che tutti questi attestati di solidarietà al sottoscritto sono stati assolutamente ‘trasversali’ all’interno del nostro movimento, arrivando sia da esponenti cosiddetti ‘ultrabossiani’ che da cosiddetti ‘maroniani’.Ieri, senza alcuna distinzione, sono tutti scesi in campo per manifestarmi il loro pieno sostegno: ci hanno attaccato e la Lega Nord, unita, ha fatto quadrato dimostrando una compattezza e una solidità interna cui da tempo non assistevamo!”

Una campagna mediatica semplicemente vergognosa, per far dimenticare i veri problemi !!

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MANUELA DAL LAGO: “CALDEROLI DA DIECI ANNI LAVORA COME UN MATTO. GIUSTO METTERGLI ALMENO A DISPOSIZIONE UN APPARTAMENTO PER FARGLI SVOLGERE IL SUO LAVORO A ROMA”  

“Adesso basta, è ora di finirla con questo assurdo sputare fango addosso alla Lega Nord e ai suoi esponenti.
Questa vicenda dell’affitto dell’appartamento utilizzato a Roma dal senatore Roberto Calderoli rasenta letteralmente il ridicolo. 
Siamo arrivati al punto che un movimento quale la Lega Nord non è nemmeno più padrona di decidere come utilizzare le proprie risorse? E’ possibile che si metta alla berlina la scelta del movimento di dotare il proprio Coordinatore di un appartamento a Roma per consentirgli di svolgere al meglio la sua enorme mole di lavoro?
Vorrei ricordare a tutti che Roberto Calderoli da dieci anni lavora come un matto, e senza percepire uno stipendio per questo, senza fare mai ferie, girando per tutto il territorio quando non c’è attività parlamentare ed essendo sempre presente in Aula o nelle commissioni quando le Camere sono attive.
Personalmente non posso che essere grata a Roberto Calderoli per tutta la mole di lavoro che si è sobbarcato in questi ultimi dieci anni e per tutto quello che sta continuando a fare e ritengo giusta e doverosa la scelta del movimento di fornirgli almeno un appartamento da utilizzare a Roma, tanto più che non ha mai percepito un euro di stipendio per il lavoro svolto da Coordinatore.
E trovo davvero vergognoso che si speculi su questa vicenda, assolutamente chiara e trasparente, e la si utilizzi per gettare ancora fango mediatico sulla Lega Nord e su uno dei suoi dirigenti.
Adesso basta!” Lo afferma l’on. Manuela Dal Lago, componente del Comitato Esecutivo della Lega Nord.

Comunicato stampa : La Lega su Città Alta

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 — Bergamo 16/04/2012

 Comunicato stampa

Città Alta, dalla Lega Nord la richiesta di maggiori tutele per il patrimonio storico, ambientale e paesaggistico

 

Proseguendo sulla linea di salvaguardia di Città Alta e del patrimonio storico ambientale e paesaggistico, la Lega Nord ha presentato un ordine del giorno per l’individuazione di precisi ambiti destinati alla realizzazione di garage e autorimesse e parcheggi di superficie sotterranei. “L’obiettivo -spiega Luisa Pecce, vice-presidente della Commissione Urbanistica e firmataria dell’odg- è regolamentare la loro realizzazione in una zona che merita la massima tutela, anche tenendo conto dei rischi idrogeologici, storici e paesaggistici e  dei vincoli già previsti dai decreti ministeriali. Considerato che in tempi più o  meno recenti sono state molte le richieste di permesso di costruire autorimesse e parcheggi sotterranei nelle immediate vicinanze e molto spesso ridosso al piede delle mura  venete (che voglio ricordare non hanno fondamenta perché si appoggiano a terrapieni) e che il Piano particolareggiato di città alta non prevede una precisa regolamentazione ma offre indicazioni generiche, riteniamo che sia quanto mai necessario intervenire per regolamentare il settore, spesso difficilmente gestibile dallo stesso personale per carenza di specifiche normative di riferimento”.
Attraverso l’odg viene richiesto, nello specifico, che si proceda a attuare una variante sul piano particolareggiato di città alta, a varare una nuova normativa  che dovrà essere vincolante anche rispetto alla legge Tognoli e a far sì che gli uffici degli assessorati di pertinenza procedano con la richiesta di Decreti ministeriali appositi tramite coinvolgimento della Soprintendenza ai beni artistici e culturali.
“Con il documento, inoltre – prosegue Luisa Pecce, che nei mesi scorsi aveva presentato altri odg per la tutela di Città Alta -,  intendiamo far sì che il sindaco e la Giunta si impegnino ad invitare gli assessorati all’Urbanistica ed all’Edilizia affinchè si coordinino e  considerino con molta cautela le richieste in corso, memori anche del disastro del cosiddetto parcheggio della Fara, problema tuttora di altissima attenzione. E’ necessario poter dare indicazioni  ai richiedenti senza lungaggini ma con normative precise e congruenti con la salvaguardia delle mura e di tutto il delicato comparto di città alta”.

Comunicato stampa federale

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lunedì 16 aprile 2012

Comunicato stampa

“NESSUNA PERQUISIZIONE IN VIA BELLERIO, MA UN’ACQUISIZIONE DI DOCUMENTI CONCORDATA”

“In relazione alle notizie pubblicate da alcuni organi di informazione si precisa che questo pomeriggio non è avvenuta nessuna perquisizione nella sede della Lega Nord di via Bellerio.
La venuta in sede di agenti della Guardia di Finanza era stata infatti concordata nell’incontro avuto lo scorso 11 aprile da Roberto Maroni e Stefano Stefani con i magistrati milanesi: durante questo incontro la Lega Nord aveva fornito la sua piena disponibilità a collaborare con gli inquirenti per fare chiarezza e, in questo senso, aveva dato disponibilità a far acquisire propri documenti contabili, come avvenuto questo pomeriggio.”

COMUNICATO CONSIGLIO FEDERALE LEGA NORD

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Comunicato stampa  

giovedì 12 aprile 2012

E’ stato poi dato mandato alla società di revisione contabile Price Water House di effettuare la verifica sulle poste patrimoniali presenti nella contabilità del movimento, verifica da effettuarsi e concludersi tassativamente entro la data del 30 giugno ovvero prima del Congresso Federale.

E’ stato assunto un provvedimento disciplinare di espulsione dal movimento per l’ex Segretario Amministrativo, Francesco Belsito.

E’ stato poi chiesto alla senatrice Rosy Mauro, dal Presidente Federale, Umberto Bossi, dai triumviri e da tutti i componenti del Consiglio Federale, di rassegnare le proprie dimissioni dall’incarico di Vice Presidente del Senato.

Rosy Mauro ha però respinto tale richiesta: dopo aver nuovamente rinnovato all’unanimità la suddetta richiesta di dimissioni dalla Vice Presidenza del Senato, dopo una lunga discussione, la senatrice Mauro ha ribadito di non voler accettare l’invito, come aveva già pubblicamente dichiarato nei giorni scorsi.

A questo punto, preso atto della decisione della senatrice Mauro, il Consiglio Federale all’unanimità ha decretato l’espulsione dal movimento della stessa senatrice Mauro, ritenendo inaccettabile la sua scelta di non obbedire ad un preciso ordine impartito dal Presidente Federale e dal Consiglio Federale.

Comunicato Stampa

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                                                                                        — Bergamo 08/04/2012

                       Comunicato stampa

SERATA DELL’ORGOGLIO LEGHISTA

La Segreteria Provinciale della Lega Nord di Bergamo comunica che, in seguito alle numerosissime adesioni già raccolte e provenienti da ogni angolo della Padania, ha provveduto ad individuare una sede sufficientemente ampia per poter ospitare tutti i partecipanti. Pertanto l’appuntamento previsto originariamente presso il PalaCreberg di Bergamo si terrà presso la FIERA NUOVA (via Lunga, Bergamo) alle ore 21 del giorno martedì 10 aprile 2012.

La Segreteria Provinciale

Comunicato ufficiale del Consiglio Federale

Sole Alpi 160x160.jpgIl Consiglio Federale della Lega Nord per l’Indipendenza della Padania annuncia che nel corso della riunione odierna il Segretario Federale, on. Umberto Bossi, in apertura dei lavori, ha voluto comunicare all’assemblea leghista le sue preoccupazioni alla luce degli ultimi eventi e, dopo aver espresso le sue valutazioni politiche, ha annunciato la sua decisione, definita da lui stesso irrevocabile, di rassegnare le dimissioni da Segretario Federale, per poter meglio difendere e tutelare l’immagine del Movimento, e la sua famiglia, in questo delicato frangente.
Il Consiglio Federale, all’unanimita’, ha chiesto ripetutamente a Umberto Bossi di ritirare le sue dimissioni, ribadendo al contempo l’unanime stima e solidarieta’ al Segretario Federale, che, pero’, ha ribadito con fermezza di ritenere irrevocabile la sua decisione di dimettersi. A fronte di questa decisione il Consiglio Federale, sempre all’unanimita’ ha deliberato di nominare Umberto Bossi nuovo Presidente Federale della Lega Nord, con la richiesta di proseguire la sua attivita’ politica con una determinazione e convinzione, se possibile, ancora maggiori.
Al contempo, lo stesso Umberto Bossi ha incaricato un comitato composto da Roberto Calderoli, Roberto Maroni e Manuela Dal Lago di occuparsi, transitoriamente e temporaneamente, della gestione politico-ordinaria del Movimento, fino alla celebrazione del Congresso Federale da svolgersi entro l’autunno’. ‘Nel corso della riunione si sono succeduti numerosi interventi dei presenti, che hanno manifestato la loro commozione e l’unanime apprezzamento per la scelta compiuta da Umberto Bossi per tutelare al meglio il movimento, ringraziandolo per aver accettato la nomina a Presidente Federale con un lungo e sentito applauso.
Nel corso della seduta il Consiglio Federale ha inoltre deliberato la nomina dell’on. Stefano Stefani a nuovo Segretario Amministrativo Federale del movimento, in sostituzione del dimissionario Francesco Belsito, e ha nominato gli onorevoli Silvana Comaroli e Roberto Simonetti quali nuovi componenti del Comitato Amministrativo Federale, in seguito alle dimissioni dei senatori Roberto Castelli e Piergiorgio Stiffoni dal sopradetto organismo. E’ stata infine deliberata la richiesta che il Comitato Amministrativo Federale sottoponga immediatamente ad una societa’ di revisione dei conti esterna la certificazione della situazione patrimoniale della Lega Nord.  http://www.leganord.org/dblog/articolo.asp?articolo=2837

Dall’Udc solo demagogia

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— Bergamo 15/03/2012

 

Comunicato stampa

Dall’Udc solo demagogia

 

“Una domanda sorge spontanea: ma l’Udc ci è o ci fa?” A chiederselo è il gruppo della Lega Nord a Palazzo Frizzoni, a seguito delle accuse lanciate ieri dalla segreteria cittadina dell’Udc. Accuse che il gruppo del Carroccio respinge al mittente, domandandosi però se i componenti della segreteria Udc abbiano consapevolezza del territorio sul quale operano o, piuttosto, stiano semplicemente facendo demagogia. “Ce lo chiediamo perché leggendo quanto dichiarato – commenta il segretario cittadino della Lega Nord Luisa Pecce – abbiamo avuto l’impressione che l’Udc non abbia la minima consapevolezza di quanto è stato fatto sul territorio cittadino in questi anni. Partiamo dalla ghettizzazione di via Quarenghi. Vorremmo ricordare al segretario Villa che i primi a denunciare, già da anni, la ghettizzazione di quella via sono stati gli amministratori attuali di Lega e Pdl, i quali alla denuncia hanno fatto seguire una serie di azioni concrete: dalla riqualificazione attraverso nuovi interventi della zona, all’intensificazione dei controlli da parte della polizia locale”.

E via Quarenghi è solo una delle tante zone dove è stata alzata la soglia di attenzione da parte dell’amministrazione di centrodestra: “Per rinfrescare la memoria a Villa – prosegue Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Frizzoni – vorrei ricordare quanto fatto dall’assessore Cristian Invernizzi e dal sindaco Franco Tentorio per l’area degli ex Molini Moretti, dove la sicurezza è stata intensificata grazie ad una convenzione che consente di avere il controllo 24 ore su 24 di una guardia giurata e ad una serie di interventi di sgombero, negli ultimi anni decisamente aumentati, in quella e in altre aree della città. Anche per quanto riguarda la Malpensata, non è passato molto tempo dalla chiusura della moschea, intervento per il quale abbiamo ricevuto i ringraziamenti degli abitanti di via Maglio del Lotto. Infine la zona della stazione: è di ieri l’articolo di un quotidiano che parla di quanto sia migliorata la sicurezza nella zona”. E il presidio in Porta Nuova, a poche centinaia di metri, sarà un ulteriore strumento di controllo.Tra gli altri interventi messi in atto per accrescere il livello di sicurezza Ribolla ricorda anche il potenziamento del sistema di video-sorveglianza, la riorganizzazione del corpo di Polizia locale e, non ultime, tutte le iniziative e gli interventi messi in campo anche dagli altri assessorati: “Dagli interventi nell’ambito del verde, come ad esempio la riqualificazione della zona del Morla spesso teatro di bivacchi, a quelle nel sociale, senza dimenticare il recupero delle aree industriali dismesse.”  E’ strano – conclude Ribolla – che Villa, giovane come me, non si sia accorto di quelle iniziative come le notti bianche e i dehors estivi che da due anni a questa parte stanno animando la città, rendendola viva e quindi più sicura”.  “Chi è a questo punto che fa demagogia? – si chiede il gruppo del Carroccio – Chi da anni si impegna, seppure ta tante difficoltà, per mettere in atto quanto promesso in campagna elettorale, o chi pare non avere una minima conoscenza del territorio che vorrebbe amministrare? Vorremo ricordare a Villa che la sicurezza non si garantisce con carezze o parole al vento, ma con rigore, fermezza, serietà ed intelligenza. Noi continuiamo su questa strada”.

 

Lega Nord: “Il Governo non interrompa la strada verso il federalismo”

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— Bergamo 13/03/2012

Comunicato stampa

Lega Nord: “Il Governo non interrompa la strada verso il federalismo”

«Proseguire celermente nel processo di attuazione del federalismo fiscale, anche al fine di rendere applicabili i principi di autonomia e sussidiarietà che la Costituzione riconosce a favore degli enti locali». A richiederlo è la Lega Nord, che ha presentato una mozione urgente per sollecitare la ripresa del processo di attuazione del federalismo fiscale. La mozione, di cui è primo firmatario il capogruppo Alberto Ribolla, è stata condivisa da tutti i gruppi consiliari. «Il processo di attuazione del federalismo – fa notare il capogruppo del Carroccio – si è bruscamente interrotto con l’insediamento del governo Monti. Dopo l’approvazione, avvenuta a fine ottobre, da parte del Consiglio dei Ministri dello schema di decreto correttivo del federalismo che anticipava, fra l’altro, l’attuazione dei costi standard, nulla è più stato deliberato o attuato in tema di federalismo fiscale». Ma i decreti legislativi relativi al federalismo fiscale voluti in particolare dall’ ex ministro Roberto Calderoli, per acquisire efficacia  necessitano di ulteriori provvedimenti legislativi attuativi:  «L’attuazione di questi provvedimenti – ricorda Ribolla – è stata sollecitata sia dal presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, sia dal suo omologo per i Comuni Graziano Delrio e per le Province Giuseppe Castiglione. Lo stesso hanno fatto gli enti locali, anche alla luce delle norme sulla tesoreria unica che li priverà di ulteriori risorse». La preoccupazione che il percorso del federalismo fiscale si sia interrotto deriva anche dalle azioni intraprese da questo Governo: «La scomparsa del Ministero per il Federalismo – rileva Ribolla -, la modifica della disciplina dell’Imu (soprattutto nella parte che prevede la destinazione del 50 per cento delle risorse allo Stato centrale) e la reintroduzione della Tesoreria unica  sono stati i primi campanelli d’allarme sulle intenzioni centraliste di questo Governo;  il respingimento delle richieste di modifica da parte di Anci del Patto di stabilità e della nuova normativa sulla tesoreria unica hanno suggellato tale ipotesi».Con la mozione si intende dunque sollecitare la ripresa del cammino verso il federalismo «trasmettendo la richiesta – conclude Ribolla – ai parlamentari bergamaschi, al Presidente della Provincia, al Presidente della Regione,al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Presidente della Repubblica. Il federalismo e i costi standard, infatti, permetterebbero anche al nostro Comune di avere a disposizione maggiori risorse, oggi più che mai indispensabili alla luce dei sempre minori trasferimenti dallo Stato (10 milioni e 300 mila euro in meno) e dei vincoli sempre più rigidi imposti dal Patto di stabilità, che hanno come diretta conseguenza il blocco degli investimenti e una gestione sempre più difficoltosa del bilancio comunale».

Segreteria Provinciale Lega Nord – Lega Lombarda

E’ online il nuovo sito della sezione cittadina

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— Bergamo 09/03/2012

Comunicato stampa

Lega Nord, è online il nuovo sito della sezione cittadina

Un luogo di ritrovo virtuale, ma soprattutto uno spazio di partecipazione e condivisione. pecce,blog-lega,sito-lega,Questo vuole essere il nuovo sito della sezione cittadina della Lega Nord. “Nell’era del web 2.0 – spiega la segretaria cittadina Luisa Pecce – è quanto mai necessario affiancare alle forme di aggregazione tradizionali anche strumenti che possano favorire la partecipazione soprattutto dei giovani. Tanti sono i ragazzi che fanno parte del nostro movimento politico: il nostro dovere come rappresentanti di partito e amministratori è quindi quello di avviare un dialogo con loro, sfruttando i nuovi mezzi di comunicazione a disposizione”. Il nuovo sito (all’indirizzo www.legabg.org) fornirà informazioni riguardanti la struttura della Lega Nord, indicando coloro che fanno parte del gruppo del Carroccio a Palazzo Frizzoni e i nomi dei consiglieri della Circoscrizione, in modo tale da poter agevolare militanti e simpatizzanti che vogliano rivolgersi a loro. “Inoltre – prosegue la segretaria cittadina -,l  attraverso le sezioni “Ultime notizie” e “Comunicati stampa” cercheremo di fornire un’informazione puntuale su quelle che sono le attività del Gruppo Lega Nord”.

Ma non solo: nel nuovo portale saranno inseriti tutti gli appuntamenti organizzati dalla Lega sul territorio cittadino e le gallerie fotografiche relative agli eventi.

“Nell’ottica di favorire una sempre maggiore condivisione delle informazioni – conclude Luisa Pecce – è stata creata anche una pagina Facebook.  Il sito, infatti, permette di condividere le notizie pubblicate con i vari social network. Inoltre, il portale, così strutturato, si aggiunge alla mailing list, alla sms list e non ultimo al blog (leganordbergamo.myblog.it ) che, attivo da tre anni, a febbraio ha superato le 5 mila visite mensili, dimostrando di essere uno spazio fondamentale di dialogo e condivisione”.

Segreteria Provinciale Lega Nord – Lega Lombarda

Ribolla: stop alla “rapina” statale alle casse dei Comuni

ribolla nuovo.jpgCancellare l’obbligo di trasferimento delle disponibilità liquide del Comune alla tesoreria statale. E’ quanto richiede Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Frizzoni, attraverso una mozione urgente che sarà presentata nel corso del prossimo Consiglio comunale.  “Il regime di tesoreria mista – spiega il capogruppo del Carroccio – riconosce a tutti gli enti locali una adeguata autonomia nel gestire le proprie risorse finanziarie, autonomia dalla quale, se gestita in modo oculato, responsabile e professionale, può derivare anche un incremento delle entrate. L’articolo 35 del decreto sulle liberalizzazioni,  tuttavia, ha cancellato la precedente legislazione sulle tesorerie comunali, oltre che provinciali e regionali, le quali di fatto entro un paio di mesi cesseranno di esistere: questo significa che le risorse dei territori andranno trasferite, entro aprile, alla tesoreria statale. Una vera e propria ‘rapina’ per gli enti locali, un ulteriore passo indietro che segna il ritorno al centralismo più becero”. “Elasticità di cassa drasticamente ridotte e soprattutto vantaggi finanziari più bassi e non contrattabili sono tra gli effetti più evidenti di questo provvedimento, al quale la Lega Nord si oppone con forza”. spiega Ribolla.

“Con il ritorno al vecchio sistema di tesoreria unica,infatti, gli enti locali non avranno più disponibilità diretta delle proprie risorse depositate presso il sistema bancario e il tesoriere di ciascun ente potrà e dovrà soltanto curare pagamenti e riscossioni, senza però potere gestire la liquidità dell’Ente, secondo le disposizioni e le decisioni di quest’ultimo: ciò è una grave limitazione dell’autonomia dei Comuni, così privati di un importante strumento di gestione finanziaria che è risultata ampiamente vantaggiosa per le casse pubbliche negli ultimi anni. Inoltre, per i municipi che avessero investito le loro risorse, la legge stabilisce che gli eventuali investimenti finanziari sono smobilizzati. E’ chiaro che siamo di fronte all’ennesima dimostrazione che questo Governo sta cercando di distruggere definitivamente gli enti locali”. Ribolla non usa mezzi termini: “Ho presentato questo odg in quanto ritengo che la norma in questione sia dubbia sotto il profilo della costituzionalità, in quanto lesiva del principio di autonomia finanziaria riconosciuto agli enti Locali dalla Costituzione e del principio di sussidiarietà. Mi auguro che tutto il Consiglio comunale appoggi questo odg, affinché il documento possa essere inviato ai parlamentari bergamaschi e al Governo per richiedere l’eliminazione dell’obbligo di versamento alla Tesoreria Unica Statale delle disponibilità attualmente in capo agli enti locali, evitando in questo modo il furto delle tesorerie”.

Comunicato Stampa

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— Bergamo 11/02/2012

Comunicato stampa

Lega Nord: “Violenze e cori pro foibe, episodi vergognosi che vanno condannati”

 

“La Lega Nord condanna duramente gli episodi di violenza che si sono verificati nella serata di venerdì, così pure come le vergognose frasi urlate a favore delle foibe da un folto gruppo di facinorosi militanti dei centri sociali”.

 A dichiararlo sono il consigliere regionale Daniele Belottie il capogruppo della Lega Nord a Palazzo Frizzoni Alberto Ribolla, in riferimento agli scontri provocati dai giovani dei centri sociali, intervenuti per impedire la manifestazione di Casa Pound.

 “Ci sono voluti oltre cinquant’anni per far parlare delle foibe per decenni tenute vergognosamente nel dimenticatoio – dichiara il consigliere regionale Daniele Belotti -. A giudicare dai cori scanditi venerdì sera che inneggiavano ad altre mille foibe, dal punto di vista culturale il lavoro  da fare è ancora tanto. Spero vivamente che tutte le associazioni e le forze politiche che si sono opposte al raduno di Casa Pound, dalla quale la Lega è politicamente lontana anni luce, prendano le distanze sia dalla violenza, sia dai cori di elogio per le foibe. Questo con l’antifascismo non ha nulla a che fare“.

 Duro il commento anche del capogruppo consiliare Alberto Ribolla: “Quanto accaduto venerdì deve essere condannato senza remore da tutti, comprese le associazioni che si erano opposte al raduno di Casa Pound. Associazioni che non perdono mai occasione per firmare appelli e scendere in piazza per manifestare, a detta loro, contro il fascismo, ma che in casi come questo rimangono in silenzio. Vorremo rimarcare che quelli che si sono verificati venerdì sono episodi di gravità inaudita, che nulla hanno a che vedere con l’antifascismo. Gli scontri e i cori scanditi dai giovani dei centri sociali sono piuttosto un vergognoso insulto ai martiri delle foibe e ai 350 mila istriani, fiumani e dalmati che sono dovuti scappare dalle loro terre a causa della furia comunista di Tito e di cui proprio venerdì veniva celebrata la memoria. La Lega Nord – che ha sempre manifestato in maniera pacifica, al contrario dei centri sociali che trasformano la piazza in un campo di battaglia – oltre a condannare questi atti di profonda inciviltà, esprime la piena solidarietà alle forze dell’ordine coinvolte nei violenti scontri e vigliaccamente attaccate mentre svolgevano il loro lavoro”. 

Segreteria Provinciale Lega Nord – Lega Lombarda

Imu, da imposta federalista a imposta centralista

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— Bergamo 09/02/2012

Ribolla, Lega: “Imu, da imposta federalista a imposta centralista”

Lo Stato depreda il cinquanta per cento del gettito.
La Lega Nord chiede l’intervento dei parlamentari orobici

 

Fare in modo che la nuova Imu torni ad essere un tributo integralmente finalizzato a finanziare in maniera diretta  le amministrazioni comunali, in modo da favorire la loro autonomia finanziaria o che sia quantomeno innalzata la quota di gettito di spettanza comunale. A chiederlo, attraverso un Ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale a Palazzo Frizzoni, è la maggioranza che punta il dito contro la reintroduzione da parte del Governo Monti dell’Imu sulla prima casa e il trasferimento allo Stato del 50 per cento sulle seconde case e sugli altri fabbricati. “Una misura che porterà ad un ulteriore perdita di risorse per tutti i Comuni, Bergamo compreso – dichiara il capogruppo della Lega Nord Alberto Ribolla -. In pratica, i cittadini pagheranno l’Imu al Comune (che per via delle modifiche statali sarà molto più alta della vecchia Ici), ma senza ricevere in cambio maggiori servizi, visto che qualora vi fosse un maggior gettito questo andrebbe nelle casse dello Stato. Inoltre, con il taglio dei trasferimenti, ai Comuni verrà sempre meno riconosciuto il ruolo di motori di sviluppo locale. Le amministrazioni locali, quindi, sono chiamate a mettere la faccia per un’operazione che ai Comuni non porterà alcun vantaggio: come si suol dire, oltre al danno la beffa”.

Attraverso l’ordine del giorno presentato dalla maggioranza viene dunque chiesto che i parlamentari orobici facciano il possibile per fare in modo che l’Imu possa almeno contribuire a rimpinguare le sofferenti casse comunali, per ridurre i tagli ai servizi offerti alla cittadinanza: “Attualmente i Comuni si trovano con le mani legate – prosegue Ribolla -. Gli enti  locali che abbasseranno l’aliquota sugli immobili diversi dalla prima abitazione, infatti, potrebbero arrivare a dare allo Stato qualcosa come l’ottanta per cento dell’Imu del proprio territorio. Tutte le agevolazioni e le detrazioni previste dalla precedente normativa sono eliminate e se il Comune volesse applicarle (come ad esempio la riduzione del 50 per cento sui beni locati) queste sarebbero a suo carico: in poche parole, sarebbe Comune a pagare il conto allo Stato.  La nuova Imu, dunque, stravolge completamente l’imposta così come pensata dal decreto federalista, caratterizzata da una forte manovrabilità da parte dei sindaci, costretti ora a raccogliere il denaro che servirà a Roma per rimpinguare le casse dell’erario. Risulta palese che siamo di fronte ad una manovra a tutti gli effetti centralista e contro gli enti territoriali, a cui la Lega dice no”.

A pagare il prezzo più alto, inoltre, saranno ancora una volta i Comuni come Bergamo e più in generale le amministrazioni del Nord Italia, che proprio  in questo momento stanno elaborando con grande difficoltà i bilanci preventivi: “Questo – spiega Ribolla –  perché il nuovo taglio, a differenza del passato,  sarà chiesto in proporzione alla distribuzione territoriale dell’Imu e non come accaduto fino ad ora in proporzione al fondo sperimentale assegnato, con una conseguente penalizzazione per i Comuni con un’alta autonomia finanziaria e un’elevata capacità fiscale come il nostro. L’imposizione Imu graverà ancora sui contribuenti del nord visto che in Italia ci sono ancora due milioni di immobili non accatastati.  Il catasto al Nord l’abbiamo, al sud invece….”

Segreteria Provinciale Lega Nord – Lega Lombarda

Emergenza neve, Vanalli: Alemanno faccia il sindaco

untitled.png“Alemanno impari a fare il Sindaco e smetta di scaricare su altri colpe che invece gli appartengono. Ancora una volta assistiamo all’inefficienza dell’apparato romano che, alla prima nevicata blocca scuole, fabbriche, uffici, trasporti e ospedali, paralizzando un’intera città”. A parlare è l’onorevole leghista Pierguido Vanalli, sindaco di Pontida. “L’esistenza della Padania, oltre che geograficamente è dimostrata anche e soprattutto dalle differenze culturali, tra quelle centraliste solite a differenziarsi per inefficienze e sprechi, e quelle del nord, che si distinguono per capacità e competenze pari ai più moderni stati europei – rincara la dose Vanalli -. Un territorio perfettamente organizzato, dove i sindaci pensano poco all’apparire e molto alla cittadinanza. Da noi, non si pensa ad andare a feste e festini, ma si lavora per migliorare i servizi e prevenire le emergenze. Invece oggi, ancora una volta ci troviamo ad assistere alla vecchia equazione dello scarico delle responsabilità, tipico dell’assistenzialismo centralista e dell’inefficienza corporativista, trasversale in molti schieramenti. Non è credibile quello che dichiara Alemanno, così come non è credibile che con 62.000 dipendenti del Comune e delle municipalizzate di Roma, non ci sia un geometra in grado di organizzare interventi del caso”.

Liberalizzazioni : bene la mozione della Lega Nord in Regione

ribolla1-300x225.jpg“La Regione Lombardia, con l’approvazione della mozione presentata dalla Lega Nord contro le norme emanate dal Governo sulle liberalizzazioni degli orari dei negozi, apre la strada alla lotta contro la deregulation, necessaria per tutelare il piccolo commercio”. Ad affermarlo è Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord in città, che sottolinea l’importanza che potrebbe avere, anche per Bergamo, il ricorso alla Corte Costituzionale da parte della Regione Lombardia contro il decreto del Governo sulle liberalizzazioni, che autorizza orari e aperture per i negozi commerciali.

“A Bergamo – dichiara il capogruppo del Carroccio – la Giunta, fin dal suo insediamento, ha messo in atto una serie di misure per tutelare i negozi di vicinato, il cui ruolo è di fondamentale importanza in quanto svolgono un duplice servizio: da un lato offrono una preziosa funzione di presidio del territorio, garantito dal via vai dei clienti e da un numero maggiore di controlli, dall’altro svolgono un’importante funzione sociale per la comunità, soprattutto per soggetti più deboli come gli anziani”.

In virtù di queste ragioni la Giunta di Palazzo Frizzoni ha attivato una serie di misure utili sia a salvaguardare i negozi di vicinato, sia a regolamentare il commercio nei centri storici, ma le liberalizzazioni rischiano non solo di vanificare gli sforzi di salvaguardia attuati da Regioni e amministrazioni comunali, ma di mettere in seria difficoltà il piccolo commercio: “Con la liberalizzazione degli orari – dichiara Ribolla – non si persegue l’obiettivo richiesto dalla Banca Centrale Europea di promuovere parità di condizioni. Al contrario si avvantaggerà esclusivamente la grande distribuzione organizzata composta soprattutto dalle grandi catene francesi e tedesche. Inoltre, le liberalizzazioni non andranno a creare maggiore consumi e maggiore economia”. Ecco perchè è importante che la Regione presenti ricorso alla Corte costituzionale. “Nel frattempo a Bergamo – prosegue il capogruppo della Lega Nord – nell’ottica di riqualificazione degli spazi urbani attraverso la diffusione del commercio e in particolare dei negozi di vicinato, è stato aperto un bando da 150 mila euro per chi vuole aprire un’attività in zone da rivitalizzare: un’ottima ricetta elaborata dalla Giunta e in particolare dall’assessore al Commercio Enrica Foppa Pedretti – contro il rischio di desertificazione che interessa anche la nostra città. Inoltre, sempre nell’ottica di salvaguardare la tipicità dei borghi storici e delle sue attività produttive, abbiamo recepito la legge regionale 12 del 2005 per il governo del territorio, che definisce i criteri per la destinazione d’uso degli immobili e che da febbraio introduce la salvaguardia dell’ambiente originale, stiamo apportando le modifiche al Regolamento edilizio per definire le linee guida per la salvaguardia architettonica dei borghi storici dal punto di vista estetico, del decoro e storico e decideremo, sulla base delle modifiche apportate ai vari piani e regolamenti, quali attività commerciali potranno aprire in Città Alta. E’ chiaro che tutto questo lavoro rischia di essere vanificato dalle norme sulle liberalizzazioni decise da Monti. Ecco perché auspichiamo che la Regione si attivi per evitare che tali norme possano essere applicate”.

Ribolla: “Università, ad essere fuorilegge è lo Stato”

università.jpgApprovata all’unanimità dal Consiglio comunale la mozione della Lega Nord per chiedere al governo di garantire un congruo finanziamento all’ateneo bergamasco.

“Autorità e istituzioni devono andare oltre il colore politico per sostenere la battaglia per combattere il sottofinanziamento dell’Università di Bergamo. Sono soddisfatto che a Bergamo tutte le forze politiche presenti in Consiglio abbiano deciso di appoggiare la mia mozione”. A dichiararlo è il capogruppo del Carroccio a Palazzo Frizzoni, Alberto Ribolla, all’indomani dell’approvazione unanime, da parte del Consiglio comunale, della mozione di cui è presentatore, attraverso la quale viene chiesto che si intervenga affinchè i parametri attuali di ripartizione del fondo di finanziamento ordinario vengano aggiornati. Una richiesta discussa nei giorni scorsi in IV Commissione Consiliare alla presenza del Rettore Paleari e già portata all’attenzione del Ministro Profumo attraverso un’interrogazione presentata dai parlamentari della Lega Nord Giacomo Stucchi e Paolo Grimoldi.
“Lo Stato è debitore nei confronti dell’ateneo bergamasco di 15 milioni di euro all’anno su un bilancio di 35 milioni di euro – rileva Ribolla, che è anche coordinatore nazionale del Movimento Universitario Padano -. Ad essere “fuorilegge”, dunque, non sono gli atenei, ma lo Stato che, se fornisse un finanziamento adeguato alla nostra università, consentirebbe di erogare molti più servizi agli studenti e al territorio bergamasco, come testimoniato dal Rettore Paleari, che ringrazio per la presenza in Commissione e la sempre fattiva collaborazione”.
Nonostante l’impegno della Lega Nord per fare in modo che il problema del sottofinanziamento degli atenei potesse essere risolto, poco sembra essere cambiato ad oggi: “Il senatore Mario Pittoni – ricorda Ribolla – nell’ambito della Riforma Gelmini, attraverso l’articolo 11, aveva fatto in modo che gli atenei virtuosi che ricevono meno del dovuto potessero recuperare quasi un terzo del loro sotto-finanziamento. Peccato che questo provvedimento non sia stato ancora applicato e, stando a quanto dichiarato dal ministro Profumo, non lo sarà neppure nel 2012. Con l’odg chiediamo l’immediata applicazione dell’articolo 11, che dovrebbe innescare una vera e propria rivoluzione se si pensa che anche nel 2009 soltanto lo 0,3% delle assegnazioni è stato riservato agli atenei virtuosi ma sotto-finanziati. Chiediamo, inoltre, l’introduzione del costo standard unitario di formazione per studente in corso, già inserito nella Riforma grazie agli sforzi della Lega.
“Fin dall’ inizio della legislatura – prosegue Ribolla – il Carroccio si era impegnato per recuperare risorse sottratte in questi anni a università virtuose ma sotto-finanziate, come sono quasi tutte quelle padane. Io stesso mi ero interessato della questione già nel 2007 quando ero senatore accademico. Oggi, in qualità di coordinatore del Movimento universitario padano, credo che il problema debba essere affrontato con determinazione da tutte le Istituzioni bergamasche, per fare in modo che agli atenei virtuosi come quello bergamasco, possano ricevere i giusti finanziamenti”.

Ribolla, Lega Nord: “Riduciamo l’Imu sulla prima casa”

comune.jpg“Il Pd a Roma razzola male e a Bergamo predica ancora peggio”. Lo dichiara Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Frizzoni, riferendosi alle affermazioni dell’esponente del Pd Elena Carnevali sulle aliquote introdotte dal Governo Monti. “Elena Carnevali chiede che non venga aumentata l’Imu sulla prima casa, per evitare che a pagare siano sempre i soliti. Richieste legittime, certo, ma da quale pulpito viene la predica – si chiede il capogruppo del Carroccio -? Tra coloro che hanno votato la manovra del Governo Monti, nella quale sono contenute la reintroduzione dell’Imu sulla prima casa e il trasferimento allo Stato del 50 per cento sulle seconde case e gli altri fabbricati, non ci sono anche gli esponenti del Pd? L’ex assessore, inoltre, ha la memoria corta visto che sembra non ricordare che l’amministrazione comunale di cui lei faceva parte nel 2005/2006 ha aumentato l’Ici dal 5,9 al 7 per mille e l’addizionale Irpef dallo 0,4 allo 0,7 per cento, per poi riportarla nell’ultimo anno dell’amministrazione di centrosinistra allo 0,6 per cento”.

Pura demagogica, dunque, quella dell’ex assessore Carnevali, che attribuisce all’ Assessore al Bilancio Facoetti parole mai pronunciate: “L’assessore Facoetti, contrariamente a quanto dichiarato dall’esponente del Pd, non ha ma detto di voler aumentare le tasse comunali. Anzi, la Lega Nord propone all’amministrazione comunale di ridurre, nel limite del possibile, l’aliquota base sulla prima casa sotto il 4 per mille. Oltre a questo abbiamo proposto di attuare una revisione dei servizi per razionalizzare la spesa, mantenendo quelli di cui usufruiscono i cittadini bergamaschi e chiedendo una compartecipazione su quelli erogati ai residenti nei Comuni dell’hinterland, come trasporto, cultura, istruzione, di cui in alcuni casi il Comune di Bergamo si fa totalmente carico” – spiega Ribolla, il quale ricorda che è stata chiesta anche la chiusura dello Sportello stranieri di Borgo Palazzo, il cui costo annuale è di 370 mila euro.

Ma non solo: “L’ex assessore chiede di eliminare “sprechi, orpelli e iniziative auto promozionali che il comune di Bergamo non può più permettersi” – prosegue Ribolla, che si chiede di cosa Carnevali stia parlando. “Non è certo l’amministrazione attuale quella che paga con uno stipendio dirigenziale, pari a oltre 100 mila euro l’anno, il responsabile della comunicazione del Comune, come invece avveniva durante l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Bruni e di cui Carnevali faceva parte”.

Infine gli affitti: “Carnevali interviene anche sulle questione delle case affittate. A questo proposito vorremmo ricordare all’ex assessore che fu proprio il governo precedente e in particolare l’ex ministro Roberto Calderoli, a spendersi affinchè venisse introdotta la cedolare secca sugli affitti, una misura che ha ridotto la pressione fiscale sulle locazioni e che è stata ben accolta dagli operatori del settore immobiliare. Calderoli, inoltre, nel suo decreto sul federalismo municipale aveva dimezzato l’aliquota Imu per le locazioni: peccato che tale misura non sia stata riconfermata dal Governo Monti e da tutti coloro, Pd incluso, che hanno votato a favore di questa manovra”.