Dopo il fallimento dell’Europa monetaria e finanziaria è arrivato il momento per far nascere finalmente una nuova Europa, quella dei popoli e dei territori. Per la sua realizzazione la Lega Nord, coerentemente con il progetto politico che da anni sta portando avanti, ha presentato questa mattina in Cassazione alcune proposte di legge di iniziativa popolare. Una delegazione di parlamentari guidata dal segretario Roberto Maroni e composta dal senatore Roberto Calderoli, dai capigruppo Gianpaolo Dozzo e Federico Bricolo ha poi illustrato, nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio, il senso dell’iniziativa. Restituire la parola al popolo è la parola d’ordine che è alla base dei quesiti referendari sull’Europa e sull’Euro: i cittadini devono poter dire la loro su ogni trattato europeo che limiti la sovranità degli Stati. “Oggi sono state presentate in Cassazione – ha detto Maroni – alcune proposte di legge di iniziativa popolare affinché si possa fare un referendum consultivo sull’euro e sull’Europa abbinato alle prossime elezioni politiche. Abbiamo depositato il testo del quesito che fa parte di una proposta di legge costituzionale che depositeremo alla Camera e al Senato ma sulla quale dalla prossima settimana organizzeremo anche una raccolta di firme”.
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Anche la Consulta…
Ci sono voluti anni di insistenze e di sacrifici dei nostri rappresentanti ma molte cose di buon senso dette e sostenute dalla Lega sono diventate ora patrimonio comune; molti addirittura pensano di averle “scoperte” in proprio…
In allegato, un interessante articolo tratto da “Federalismi” su una recente indicazione della Consulta : la consulta raccomanda.pdf
LA CONSULTA “RACCOMANDA” L’ APPLICAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE E “INVITA” ALLE RIFORME STRUTTURALI
* NOTA A MARGINE DELLA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE N. 193/2012)
REFERENDUM PER L’EUROPA
La scuola “coloniale”
Tagliano Canadair ma in Campania mutuo per forestali
In Campania, la regione ora piu’ colpita dagli incendi, la Giunta Bassolino in una ultima sua deliberazione ha fatto un capolavoro: visto che non aveva i soldi per pagare 5.000 dipendenti (di cui 2.200 precari) delle 20 comunita’ montane, fa un mutuo. Si’, la Campania voleva pagarli prendendo i soldi dai mutui in essere: 111 milioni lo stanziamento necessario! Ovvio non funzionava e il povero Caldoro si e’ trovato il pasticcio da sistemare in qualche modo. E, siccome per i precari il posto e’ a rischio, la nuova Giunta campana ha attinto ai soliti fondi Fas, con la gioia del Pd campano che aveva proposto di utilizzare i fondi Fas per affrontare l’emergenza dei forestali campani. In tutto il sud, da destra a sinistra, sono tutti concordi: non serve lavoro, ma un posto di lavoro. Non servono opere e i Fas si brucino pure per gli stipendi oggi, domani si vedra’. Intanto, il Governo Monti, che si fa vanto di non fare tagli lineari facendoli piu’ di ogni altro governo, taglia l’impensabile: in una stagione che ha visto triplicare l’intervento dei Canadair, taglia proprio quel capitolo! Perche’ non fare invece una bella spending review alla voce forestali? Magari applicando i costi standard, visto che i dati ci sono: la Copaff (Commissione tecnica Paritetica per il Federalismo Fiscale) ha calcolato che un ettaro di foresta comporta una spesa annua regionale di 1.455 euro in Sicilia, di 597 euro in Calabria, di 410 euro in Campania. Queste tre regioni hanno complessivamente il 14,5% delle foreste italiane, ma assieme spendono il 75,5% di tutte le regioni italiane. Prendiamo invece come esempio la Toscana, che spende complessivamente 12 milioni di euro, circa 10 euro per ettaro di superficie boscata. Dieci euro contro 1.455. Tagliamo qui, altro che i Canadair!
Lo scrive in un editoriale su La Padania, il parlamentare Massimo Garavaglia, responsabile dipartimento Fisco, Finanze ed Enti Locali della Lega Nord.
Castelli: la cura Monti è inutile senza la reale difesa del made in Italy
“Nemmeno al Senato riusciamo a difendere il prodotto italiano. Al negozio di Palazzo Madama si vendono tazze made in China”.

La revisione di spesa : ossa rotte ancora per il Nord
Carenza di organico della polizia a Bergamo: interrogazione della Lega
I deputati bergamaschi della Lega Nord Giacomo Stucchi, Pierguido Vanalli e Nunziante Consiglio hanno presentato un’interrogazione parlamentare sulla carenza d’organico delle forze dell’Ordine di stanza a Bergamo. Ecco il testo :
Riforme : bocciato il dimezzamento dei parlamentari proposto dalla Lega
Anche al Senato il Pd vota contro il dimezzamento del numero dei parlamentari.
“La maggioranza che sostiene il Governo Monti al Senato ha bocciato i nostri emendamenti per il dimezzamento del numero dei parlamentari approvando invece una minima riduzione che si ferma a quota 508 deputati” Lo dichiara Federico Bricolo, presidente della Lega Nord al Senato commentando il voto dell’Aula sugli emendamenti del Carroccio sul numero dei rappresentanti in Parlamento.
“Questo voto dimostra anche che tutte le dichiarazioni fatte dai vari leader del Pd in televisione e sulla stampa favorevoli a un serio ridimensionamento di Camera e Senato erano tutte balle. Ieri, su questo tema, ci hanno attaccato con argomentazioni false e strumentali. Questa mattina sono bastate poche ore per smascherare tutte le loro bugie e dimostrare come stanno le cose. Anche i loro voti sono stati determinanti – conclude Bricolo – per il mancato dimezzamento dei parlamentari”.
Stato-Mafia, Lega: indiscrezioni inquietanti, Severino venga in aula
“Dalla stampa di questi giorni, sta emergendo in tutta la sua gravità non solo che ci fu una trattativa tra Stato e mafia sul 41 bis, ma che gli stessi attori di ieri oggi sono attori di una azione estremamente inquietante, ovvero il tentativo da parte di ambienti del Quirinale di intervenire sulle indagini in corso, per fini che non sono ancora chiari”. Lo dichiara il senatore della Lega Nord Roberto Castelli che aggiunge: “Le intercettazioni e i documenti finora emersi alimentano sospetti fortissimi. Per questo motivo la Lega Nord chiederà al Presidente del Senato Schifani che inviti in aula il Ministro della Giustizia Severino per riferire sull’argomento.Vogliamo sapere come hanno agito e come continuano ad agire le cariche istituzionali più alte dello Stato in riferimento a uno dei misteri su cui troppo si è taciuto e sul quale oggi è inderogabile fare luce”
Riforme, il mondo reale corre più velocemente di quello politico
“La riforma costituzionale all’esame al Senato prevede che la Camera dei Deputati si occupi delle materie per le quali c’è potestà legislativa esclusiva dello Stato, mentre al Senato toccherà tutto ciò che rientra nella potestà legislativa concorrente tra Stato e Regioni. Se l’intenzione del legislatore è quella di veder cessare il ping-pong delle leggi tra Camera e Senato, velocizzandone l’iter di approvazione, si sappia che così non sarà”.
Lo ha dichiarato la senatrice della Lega Nord Irene Aderenti, intervenendo in aula sulla riforma del Parlamento e la forma di governo.”Infatti attraverso l’istituzione del “richiamo”, si stanno creando le condizioni per la nascita di confusione e incertezza, di sicuro non si semplificheranno e abbrevieranno le procedure per l’approvazione di una legge. Il mondo che sta fuori dalle aule parlamentari, il mondo dell’economia, delle famiglie, dei lavoratori corre molto più velocemente, secondo regole proprie. La Lega Nord sa questo e chiede a tutti il coraggio di porre in atto una vera riforma costituzionale che aiuti la politica del dopo, ad essere al passo con la realtà, a saperla governare anche con serie programmazioni anticipatrici, più che a rincorrerla. In questo stanno la modernità e la dinamicità delle quali la politica deve farsi carico una volta per tutte”.
Monti e i “poteri forti”
Governo, Monti: poteri forti a novembre non esistevano, oggi si lamenta perchè l’hanno abbandonato.
“A mio parere sono cambiate tre cose. Uno: i grandi ministri tecnici che evidentemente pensavano che governare questo scassato Paese centralista assistenzialista e parassitario fosse un gioco da ragazzi e che sarebbero bastate le loro persone per cambiare tutto, hanno sbattuto contro il muro dell’amara realtà. De: i “poteri forti” che prima non esistevano e che oggi evidentemente esistono, dopo mesi di piaggeria, salivazione ed entusiastico appoggio, si sono resi conto che di fronte alla dura realtà delle cifre e alle operazioni di mero maquillage (tipo la spending review) non riescono più nemmeno loro, per quel minimo di dignità che è rimasta, a dire che questo governo salva la patria. Tre: il virus della politica che alligna negli anfratti del Palazzo li ha ormai contagiati e quindi anche Monti ormai è preda delle peggiori consuetudini della politica politicante: voltafaccia e smentite di se stesso”. Mio papà, lecchese doc, diceva: “a cuntà so di ball ghe vÖl una gran memoria”
I lavori dei nostri rappresentanti alla Camera
il 2 giugno alle popolazioni colpite dal terremoto
Lega Nord : alle popolazioni colpite dal terremoto i soldi delle celebrazioni del 2 giugno.
”A nome dei gruppi parlamentari che rappresentiamo e nostro personale esprimiamo la massima vicinanza e solidarieta’ a tutti coloro che stanno soffrendo a causa del terremoto. In questo momento di grande dolore e difficolta’ riteniamo opportuno e doveroso destinare ai territori colpiti, come gia’ richiesto da alcuni nostri colleghi di gruppo, tutte le risorse gia’ programmate per la parata e le altre celebrazioni collegate al 2 giugno”. Lo dichiarano i presidenti della Lega Nord di Senato e Camera Federico Bricolo e Gianpaolo Dozzo. ”Oltre alle risorse che saranno stanziate, l’annullamento di ogni festeggiamento per il 2 giugno – continuano i leghisti – sarebbe certamente un segnale di grande attenzione nei confronti di chi in questo momento sta soffrendo per le conseguenze del terremoto e il modo migliore e piu’ concreto per dimostrare la vicinanza di tutti alle popolazioni colpite”.
..e anche da Bergamo un coro di NO alla festa per la Reubblica.
Anche Bergamo, ovvero i suoi massimi rappresentanti istituzionali, diserteranno le manifestazioni. I motivi, almeno ufficialmente, non hanno nulla a che vedere con la richiesta di destinare i soldi spesi per tutte le celebrazioni che avranno luogo in tutta Italia ai terremotati dell’Emilia, ma resta il fatto che tanto il sindaco Tentorio quanto il Presidente della Provincia Ettore Pirovano non saranno presenti in veste ufficiale ad alcuna cerimonia. Anche del consiglio regionale, il vicepresidente Saffioti si dice contrario alla scelta di non annullare la festa, come avvenne per il Friuli. La questione non è soltanto economica: “Parte dei costi ormai non potranno essere evitati ma mentre si piangono le vittime e un pezzo della nazione è ancora nel pieno dell’emergenza, è poco rispettoso che a Roma si sfili”.
Coordinamento Federale : COMUNICATO STAMPA
CALDEROLI – RIFORME: “BOCCIATA MIA PROPOSTA DI RIDURRE A 200 I DEPUTATI. ANCORA UNA VOLTA SI PRENDE IN GIRO IL PAESE DICENDO DI VOLER CAMBIARE TUTTO PER POI NON CAMBIARE NIENTE”
“Come volevasi dimostrare la mia proposta, contenuta in un emendamento al testo base della riforma costituzionale all’esame della Commissione Affari Costituzionali del Senato, che avrebbe ridotto a soli 200 il numero dei deputati è stata bocciata, mentre è stata mantenuta la formula del testo base del relatore che manterrà in vita ben 508 deputati, ovvero 308 in più di quelli che avremmo tagliato con la mia proposta.
Il re è nudo!
Ancora una volta si finge di cambiare tutto per poi non cambiare niente, questa riforma rappresenta una vera e propria presa in giro nei confronti dei cittadini”.
Lo afferma il Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord e componente del Comitato Esecutivo Federale dei Triumviri, sen. Roberto Calderoli .
Terremoto: aiutare subito cittadini e sindaci
“Il gruppo parlamentare della Lega Nord al Senato esprime cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime del terremoto in Emilia e a tutte le popolazioni dei centri colpiti”. E’ quanto si legge in una nota del senatore emiliano del Carroccio , Giovanni Torri. “E’ un dolore fortissimo – continua il senatore della Lega – quello che sente ora la popolazione emiliana che pero’ sapra’ reagire con il suo lavoro e l’orgoglio che la contraddistingue. I nostri monumenti, le nostre chiese, le nostre piazze – è l’auspicio – torneranno a splendere come prima”.
“Esprimo la mia vicinanza e sostegno alla popolazione emiliana che e’ stata colpita duramente dal terremoto”. Ha dichiarato il deputato del Carroccio Angelo Alessandri, Segretario Nazionale della Lega Nord Emilia, che visitando alcune delle zone colpite dal sisma ha sottolineato “la necessità di venire incontro ai sindaci e ai cittadini dei centri colpiti attraverso atti concreti che dovranno essere messi in atto quanto prima dal Governo . Come sempre – ha concluso Alessandri – ringrazio tutti coloro che sono già intervenuti e stanno soccorrendo i nostri fratelli emiliani, che rimboccandosi la maniche fin dalle prime ore, stanno reagendo e lavorando per far rientrare il prima possibile l’emergenza in atto in queste difficili ore”.
Sul grave evento è intervenuto anche il deputato piacentino Massimo Polledri: “Esprimo piena solidarietà alle vittime, ai cittadini e ai Sindaci, che sono stati colpiti dal terremoto in Emilia”, ha detto aggiungendo: “Chiedo per queste zone colpite dal terremoto lo stato di emergenza e che il Governo venga in Aula a riferire quanto prima su quanto accaduto”.
Finanziamento ai partiti, la maggioranza fa melina
“Alla faccia della velocità con cui la maggioranza ha propagandato questo provvedimento che doveva nascere ed essere approvato direttamente in Commissione i relatori ancora oggi hanno presentato una ventina di emendamenti al testo base già trasmesso all’Aula”. A dichiararlo è il deputato del Carroccio Pierguido Vanalli, capogruppo della Lega Nord in Commissione Affari Costituzionali in merito al provvedimento sui finanziamenti e i controlli ai partiti. “Questa – precisa Vanalli – è l’ennesima dimostrazione che non c’è chiarezza nei partiti di maggioranza e nemmeno tra i partiti di maggioranza e il Governo anche per esempio sul tema della quantificazione delle detrazioni fiscali. Tutto ciò – sottolinea il deputato leghista – dimostra a maggior ragione come fosse necessario dare un senso logico a tutta la normativa cominciando nel definire attraverso l’attuazione dell’art.49 cosa fossero i partiti, definire poi come si finanziano e per ultimo definire i controlli di questi finanziamenti, eventualmente pubblici come vogliono loro oppure esclusivamente privati come invece propone la Lega”. “Bressa e Calderisi (relatori del provvedimento) – prosegue Vanalli – hanno deciso che la norma sui finanziamenti e controlli ai partiti venga di nuovo modificato dopo che in Commissione si era votato il mandato ai relatori sul testo definito. A questo punto, come nel classico gioco delle tre carte, compaiono e scompaiono i finanziamenti pubblici e le detrazioni fiscali, con il risultato sperato dalla maggioranza di confondere i cittadini e passare per salvatori della Patria, spacciando così il finto dimezzamento dei rimborsi elettorali come cosa fatta. Constatiamo – conclude Vanalli – che rimane solo la Lega Nord a sostenere la completa abolizione dei finanziamenti pubblici”.
Finanziamento ai partiti, ora tutti danno ragione alla Lega
“Oggi la commissione Affari Costituzionali della Camera ha recepito la richiesta che abbiamo fatto fin dall’inizio di abbinare le proposte di legge sul finanziamento ai partiti, prima fra tutte quella targata Lega Nord che vuole l’abolizione dei rimborsi elettorali ai partiti, alle proposte di legge sulla trasparenza dei bilanci dei partiti medesimi. Lo diciamo e lo ripetiamo da settimane e ora tutti ci danno ragione: parlare della trasparenza dei bilanci dei partiti è necessario, ma allo stesso tempo occorre parlare anche dell’abolizione dei finanziamenti ai partiti, altrimenti la discussione non ha senso”. Lo afferma il Gruppo della Lega Nord alla Camera.