Aeroporto : si prepara la Protezione Civile.

aeroporto Orio.jpgProvincia di Bergamo e Sacbo, hanno sottoscritto un protocollo di intesa che prevede interventi di supporto, da parte delle organizzazioni di Protezione civile, in caso di eventi che comportino la cancellazione dei voli e la conseguente prolungata permanenza forzata nello scalo di un elevato numero di passeggeri. Quello bergamasco è il primo aeroporto italiano a dotarsi di un protocollo di questo tipo. Gli obiettivi sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte: il presidente della Provincia di Bergamo Ettore Pirovano, il presidente di Sacbo, il prefetto, l’assessore provinciale alla Protezione civile Fausto Carrara, il sindaco di Dalmine e rappresentante del gruppo intercomunale di Protezione civile Dalmine-Zingonia, Claudia Terzi.
«Grazie a questo protocollo – ha detto l’assessore Fausto Carrara  – oggi siamo in grado di portare reale assistenza alla popolazione nel momento in cui si dovesse verificare un improvviso blocco dell’attività all’aeroporto». L’assessore ha poi ricordato che la Protezione civile bergamasca rappresenta, di fatto, un piccolo esercito composto da oltre 9.500 volontari operativi sull’intero territorio provinciale. «Non si tratta solo di numeri – ha sottolineato – ma dietro a queste persone c’è anche molta qualità e possiamo constatarlo ogniqualvolta veniamo chiamati in occasione di un’emergenza».

Aeroporto: Stucchi porta la “questione decolli” in Parlamento

aeroporto.jpgSulla questione aeroporto e sul possibile spostamento delle rotte di decollo degli aeromobili per venire incontro alle esigenze dei cittadini, il parlamentare bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi ha presentato oggi in parlamento un’interrogazione a risposta scritta al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli.

“Gli abitanti dei comuni limitrofi all’aeroporto di Orio al Serio in Provincia di Bergamo sono da tempo alle prese con problemi di inquinamento acustico e ambientale, che non sono stati risolti dalle nuove rotte che saranno sperimentate fino a marzo 2010 si legge nel documento -, tali nuove rotte comportano dei benefici ad una parte della popolazione interessata, ma hanno peggiorato la situazione acustica dei residenti nelle zone a sud ovest della città di Bergamo e dei comuni vicini”.

“Gran parte dei velivoli – prosegue Stucchi – attualmente decollano dalla “testata bravo”, posta 500 metri più avanti rispetto all’estremità est della pista. L’Assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo, Massimo Bandera, ha proposto alla Commissione tecnico aeroportuale di far partire tutti i velivoli dalla cosiddetta “testata alfa”, quella più ad est dei 3 chilometri e 24 metri di pista, in modo che gli aerei possano sorvolare i centri abitati ad un’altezza più ragguardevole, così da provare a limitare il rumore”.

Sembrerebbe l’uovo di Colombo, se non fosse che il lato est della pista viene utilizzato raramente, solo in condizioni di vento sfavorevoli sul lato normale. L’Ente nazionale di assistenza al volo (Enav) sta valutando tecnicamente lo spostamento in blocco sulla “testata alfa”. Stando alle notizie trapelate finora il trasferimento potrebbe avvenire già per fine anno.

D’altronde Bergamo non può rinunciare al suo aeroporto. Il responsabile della Sacbo, Emilio Bellingardi, ha reso noto che lo scalo di Orio al Serio si avvia a confermare per il 2009 il suo quarto posto nazionale per traffico passeggeri (dopo Fiumicino, Malpensa e Linate e davanti a Venezia) e terzo per le merci. E lo sviluppo dell’aeroporto di Orio contribuisce ad apportare benefici economico-occupazionali rispetto alla grave crisi che colpisce la bergamasca.

Pertanto Stucchi chiede al ministro di “verificare la possibilità di dar seguito in tempi brevi alla proposta formulata dal Comune di Bergamo, al fine continuare la sperimentazione delle rotte già in atto, in un’ottica di sviluppo del territorio orobico”. (da BgSera)