Il miglior direttore generale delle Asl lombarde è a Bergamo.

azzi mara 2.JPGSono stati pubblicati i punteggi dati alla sanità della Lombardia. Il miglior direttore generale delle Asl è a Bergamo. Si chiama Mara Azzi e ha totalizzato un punteggio finale di 96,65, che deriva dalla sommatoria di 76,10 (sanità), di 19,85 (famiglia) e dalla maggiorazione del 10 per cento del comitato interassessorile. Al primo posto c’è Bergamo, poi arriva Brescia, con Carmelo Scarcela (96.08), poi c’è Lecco (tandem Votta-Lucchini) che totalizza 95.82. Segue Varese (dottor Daverio), Mantova (Borelli), e poi Milano, dove Giacomo Walter Locatelli totalizza 95.17. Seguono: Monza – Brianza, Cremona, Como, Lodi, Valle Camonica e le altre due Asl di Milano, dove la 2 precede la 1, che viene addirittura penalizzata con un -1 dal comitato strategico interassessorile. Chiudono Sondrio e Pavia, dove Alessandro Mauri si piazza ultimo con 92.88.  C’è anche una nota finale interessante: il presidente Formigoni, l’assessore alla Sanità di Mario Giovanni Melazzini, l’assessore alla Famiglia Pellegrini e l’assessore al Bilancio Romano Colozzi firmano una nota nella quale, riguardo alle Asl, si elogiano le capacità di collaborazione delle Asl di Bergamo, Lecco e Varese.

I buoni amministratori

Azzi mara.jpgMara Azzi (Asl di Bergamo) è il miglior dg della sanità lombarda. E’ stato coinvolto, ed è la prima volta in Lombardia come in Italia, anche l’Organismo Indipendente di Valutazione, il giurì di esperti esterni alla Regione, nell’attribuzione delle pagelle ai direttori generali delle Asl e delle Aziende ospedaliere lombarde. 
“Da sempre il governo regionale, attraverso i suoi dirigenti competenti – commenta Formigoni – esprime una valutazione sul grado di raggiungimento degli obiettivi indicati dalla Regione, che declinano parametri di efficienza della gestione e di qualità dei servizi resi. Il coinvolgimento, quest’anno, non certo formale ma efficace, di un ente terzo, composto da esperti indipendenti, conferma la scelta della meritocrazia e della massima trasparenza come criterio e metodo”.
Il punteggio finale è dunque risultato dalla somma dei punteggi assegnati dal nucleo composto dagli esperti dell’Organismo Indipendente di Valutazione, dal direttore generale della Sanità e, per la valutazione dei direttori generali delle Asl, dal direttore generale della Famiglia, Conciliazione e Solidarietà Sociale, e infine dal Comitato ristretto di assessori (relativamente al profilo strategico). (da Eco di Bergamo,13-4-12)