Caso Yara : Daniele Belotti ha dato il via a una raccolta di firme

belotti incazzato.jpgLa raccolta di firme riguarda sindaci, consiglieri provinciali di Bergamo, consiglieri della Regione Lombardia e parlamentari bergamaschi. In una lettera con la raccolta firme, che sarà inviata al ministro della Giustizia, l’assessore regionale all’Urbanistica Daniele Belotti scrive ciò che ha sempre pensato e detto anche in tv: “Il pubblico ministero Ruggeri conferma, purtroppo, un basso profilo sia tecnico sia morale per un caso di simile rilevanza”. “I sottoscritti – scrive quindi Belotti coinvolgendo nell’iniziativa altri consiglieri regionali in primis – chiedono alle autorità in indirizzo (che sono oltre al ministro il procuratore di Bergamo, il procuratore generale di Brescia e il Csm) la sostituzione o in alternativa l’affiancamento alla dott.ssa Letizia Ruggeri di un pm di provata esperienza e capacità, al fine di cercare di dare un nuovo slancio alla soluzione di un drammatico caso, l’omicidio di Yara, che ha emotivamente coinvolto tutti i bergamaschi e tutti gli italiani”.
Questa la richiesta, che esplode sull’indagine perchè stavolta Belotti firma una lettera per le massime autorità, non parla semplicemente alle reti televisive regionali. Il tutto dopo un lungo elenco, nella stessa missiva, in cui si citano gli almeno apparenti errori nella conduzione e nel coordinamento delle indagini. “Dna prelevati due volte alla stessa persona, da polizia e carabinieri”, “mancanza di continuità nel sequestro del campo di Chignolo d’Isola” , i mancati controlli su auto (dettaglio riferito di recente da Oggi, ndr) e furgone che Mohamed Fikri aveva imbarcato per il Marocco il 4 dicembre 2010. In più, ricorda Belotti, c’è stato il recente diniego alla famiglia Gambirasio per l’accesso agli atti delle indagini con un consulente esperto, Giorgio Portera, che potrebbe dare un contributo per il lavoro sul Dna e sui profili genetici (ben 13 mila quelli prelevati). Insomma, ad oltre un anno dal tragico episodio,per l’assessore regionale ce n’è abbastanza.

Salvo il Tram delle Valli : in arrivo nuovi fondi regionali.

teb.jpgIn Regione si è assunta una decisione importante per la mobilità di Bergamo: verrà garantito il contributo necessario a mantenere vivo il servizio di trasporto con il tram delle valli. Al tavolo delle trattative, per discutere della Teb, l’assessore regionale al Territorio Daniele Belotti, del presidente della Provincia di Bergamo Ettore Pirovano, del sindaco Franco Tentorio e dei rappresentanti delle società di trasporto locali. Gli esponenti pubblici e privati di Bergamo e della Lombardia hanno condiviso un accordo che verrà sottoscritto a metà febbraio, prevedendo un bando di gara attraverso il quale individuare il gestore unico del trasporto pubblico locale in Provincia di Bergamo. L’accordo prevede che Regione Lombardia contribuisca con un opportuno finanziamento alla gestione del servizio della Metrotramvia di Bergamo. La provincia di Bergamo sarà l’apripista nell’applicazione della Legge regionale di riforma del trasporto pubblico che sarà discussa dal Consiglio regionale nella prossime settimane. A fronte di questo la Regione continuerà ad assicurare le risorse necessarie per dare continuità a regime alla TEB.  “Oggi – è il commento dell’assessore Belotti – è stato ottenuto un risultato davvero importante, poiché nonostante le difficoltà economiche, la Regione riesce a garantire un servizio importantissimo per tutti i bergamaschi quale è il tram delle valli. Un servizio moderno e a basso impatto ambientale, anche per questo molto gradito ed utilizzato dai pendolari”.

Inchiesta Locatelli: Belotti furioso con i “furbi”

belotti serissimo.jpgE’ a dir poco furioso l’Assessore regionale al Territorio, il leghista bergamasco Daniele Belotti, che si è sentito preso per i fondelli dagli intrallazzi portati alla luce dai magistrati di Brescia, nell’inchiesta che vede coinvolto il gruppo Locatelli nella realizzazione della discarica di Cappella Cantone, nel Cremonese.

Belotti, del tutto estraneo alla vicenda, è tornato oggi sulle indagini bresciane a margine dell’iniziativa sui comuni ricicloni. “C’è grande amarezza nel mio assessorato per quanto accaduto nei giorni scorsi. Se mi passate il termine, ho un vorticoso giramento di palle” ha spiegato il vulcanico assessore – anche perché chi ha messo la faccia sulla discarica di Cappella Cantone è il sottoscritto. Se qualcuno fa il furbo però viene preclusa la credibilità di tutti, e si crea un clima di sospetto che non aiuta nessuno”. (BergamoSera,16-12-11)

L’intervista a Daniele Belotti

belotti,discaricheDaniele Belotti, bergamasco e assessore regionale al Territorio e ai Rifiuti. Pierluca Locatelli è un imprenditore di primo livello, di rilievo. Cosa ha pensato quando ha avuto la notizia del suo arresto e di Nicoli Cristiani? “E’ ovvio che c’è stata un’incazzatura che persiste ancora adesso, perché l’autorizzazione alla discarica di Cappella Cantone (Cremona), sulla quale c’è l’accusa di tangente, l’ha rilasciata il mio assessorato. Ed è un impianto per il quale sulla stampa di Cremona, ci ho messo la faccia, a difesa dell’impianto e dell’autorizzazione rilasciata. Il motivo è semplice: noi dobbiamo per legge attivare discare per smaltire l’amianto, entro la fine del 2015. Ed è un obbligo anche morale, di responsabilità, per tutelare la salute dei cittadini. Mi sono esposto, ci ho messo la faccia, cercando di fare tutto con la massima correttezza…”

E una mattina ha saputo che su quell’iter autorizzativo si incassava una mazzetta. “C’è coinvolto un dirigente dell’Arpa. Ora sto cercando di capire se la perizia dell’Arpa su Cappella Cantone, è vera o falsa. E’ una perizia legata alla falda acquifera: se si rivelerà falsa sarò io il primo a rivedere tutte le autorizzazioni concesse”.

Certo non è il massimo esporsi e scoprire che un componente della sua maggioranza tramava alle sue spalle, è andata così? “Sembra proprio di sì, su questo punto sono ancora arrabbiato e mi sento pugnalato alle spalle, da soggetti che ho a fianco nelle istituzioni e sembrano coinvolti in un giro di corruzione”.

C’è poi un’opera tanto attesa, la Brebemi. Sapere che forse, sotto il tracciato dell’autostrada, finivano illecitamente grandi quantità di rifiuti non le sembra una circostanza quasi più grave della corruzione? “Ribadisco semplicemente che da parte mia c’è e ci sarà sempre la tolleranza zero verso coloro che, o per guadagni facili, o perchè legati alla criminalità organizzata, trafficano in modo illecito i rifiuti. Il danno ambientale è un danno per tutti. E’ un reato odioso”. (da BergamoNews,3.12.11)

e anche in Lombardia, regione sicuramente “virtuosa”, si taglia…

belotti.jpg“Al Pirelù i se troat toch decorde. I stipendi e va teat söbet”. L’Assessore regionale Daniele Belotti riveste i panni di anchor man di Telepadania, o meglio, presentadur, per un’occasione speciale: il taglio degli stipendi e vitalizi in Consiglio regionale. Dal 2012 infatti maggioranza e opposizione hanno convenuto per un taglio del 10% degli stipendi e per la cancellazione dei vitalizi. Un risparmio di 640mila euro per stipendi mensili che possono superare i dieci mila euro. Abolito anche il rimborso spese per attività connesse al mandato, con un ulteriore risparmio di 370 mila euro. Belotti lo spiega ovviamente a suo modo, in dialetto bergamasco. Con il solito stiles serioso che lo contraddistingue prova a farsi capire dalla Bassa alle valli adottando una pronuncia abbastanza lineare. (BergamoNews,1-12-11)

Bourifa atleta dell’anno. Piace anche alla Lega

cons comunale.jpgSarà quel suo accento così tipicamente bergamasco, ma Migidio Bourifa piace proprio a tutti, Lega compresa. In Consiglio comunale la votazione riguardante la scelta dell’assegnazione del premio all’Atleta Città di Bergamo al maratoneta bergamasco di origine marocchina: un vero e proprio plebiscito quello per Bourifa, che ha ricevuto l’approvazione all’unanimità da parte di tutti i consiglieri presenti. La Lega (LA “RAZZISTA” !!!) si è espressa in termini più che entusiastici, nonostante l’atleta sia nato in Marocco e il Carroccio sia contrario all’assegnazione della cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia.  Daniele Belotti ha preso la parola, provando a tagliare la testa al toro, ricollegandosi a quella bergamaschità universalmente riconosciuta al maratoneta: «Viene evidenziata la validità di un ottimo atleta e questa è la cosa che conta. E poi, il suo forte accento della Valgandino lo rende un personaggio ancora più importante per quanto riguarda l’aspetto territoriale, a cui teniamo molto».

La medaglia assegnata a Bourifa ha ricevuto la piena approvazione anche dell’ex assessore allo sport Gianfranco Baraldi (Pdl) («È un grande atleta e ci ha regalato tante soddisfazioni: possiamo solo essere contenti»). L’assessore allo sport Danilo Minuti, che ha presentato la nomina di Bourifa, ha precisato che la motivazione è stata scritta direttamente dal Gruppo bergamasco giornalisti sportivi (che insieme al Comune assegna ogni anno il riconoscimento) e ha aggiunto parole di stima per l’atleta della Valseriana, che si è meritato a tutti gli effetti il titolo di migliore sportivo dell’anno 2010, che l’ha proprio visto vincere il titolo di campione italiano di maratona.

Giunta del Pirellone spendacciona. Si salva solo Daniele Belotti

In Regione – Gli italiani tirano la cinghia per arrivare a fine mese, al Pirellone è ancora tempo di spendi e spandi: prima taglio poi rimbalzo del budget per la carta di credito degli assessori. Premio formichina all’assessore bergamasco.

belotti 1.jpgLe spese di rappresentanza degli assessori regionali, nonostante l’austerity imposta con le manovre estive abbiano tagliato i costi della politica, erano state ridotte ma c’è stato un ripensamento. Il budget fissato per la carta di credito personale (extra stipendio) era stato ridotto da 15 mila a 4 mila euro. Poi quando dal trentunesimo piano si sono accorti che quasi tutti gli assessori avevano già sforato il tetto, è stato deciso per un tetto a 8 mila euro. Ma nella classifica, oltre agli spendaccioni, c’è chi può vantare un onorevolissimo ultimo posto : Daniele Belotti. L’assessore al Territorio dal giorno in cui ha messo piede nel suo ufficio ha imposto un regime di risparmio che mai si era visto al Pirellone. Ne sanno qualcosa i dipendenti, che hanno imparato in poco tempo a stampare i fogli già utilizzati e a costruire bloc notes o post it tagliando la carta straccia. Niente auto e autista di rappresentanza, solo uno scooterone per muoversi da un angolo all’altro della Lombardia evitando il traffico. I colleghi usano l’elicottero, lui preferisce la moto. Il premio formichina è meritato.

Belotti: «Privilegiare il recupero delle aree dismesse»

belotti conf stampa.jpgSecondo i dati pubblicati nel libro «L’uso del suolo in Lombardia negli ultimi 50 anni», realizzato dall’Ersaf, sembra che la risorsa sia «costantemente minacciata», precisa una nota dell’Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste. Per questo la Regione punta all’incremento degli interventi a difesa del patrimonio ambientale. Commenta l’assessore regionale al Territorio e urbanistica, Daniele Belotti: «Risparmiare il suolo è fondamentale e ciò è possibile anche bonificando le aree dimesse». Per far questo però «occorre che i cittadini capiscano che servono anche le discariche e che ognuno, per preservare la risorsa suolo, deve fare la sua parte». Belotti ha poi messo in luce che «difendere il territorio e usarlo correttamente è utile anche per prevenire le emergenze, come le frequenti esondazioni del Seveso lungo la cui asta abbiamo dovuto prevedere vincoli edificatori ancora più esigenti». Infine, l’assessore al Territorio e urbanistica ha precisato: «Non vogliamo dire di no alle costruzioni, ma vogliamo incentivare il recupero dell’esistente con norme che approveremo a breve nel Piano casa senza dimenticare la tanta edilizia invenduta perché di classe energetica bassa e non richiesta dai cittadini. (Eco di Bergamo,30-9-11)

Ci dispiace, in Lombardia niente rifiuti napoletani

Assessore Belotti – Nemmeno un chilo di rifiuti napoletani verrà bruciato dagli inceneritori lombardi. Lo ha ribadito l’assessore regionale Daniele Belotti.

belotti conf stampa.jpgNemmeno un chilo di rifiuti napoletani verrà bruciato dagli inceneritori lombardi. Lo ha ribadito l’assessore regionale Daniele Belotti rettificando la notizia lanciata da un’agenzia di stampa che assicurava la disponibilità del Pirellone ad accogliere parte dei rifiuti campani insieme ad altre sette Regioni: Sicilia, Puglia, Marche, Toscana, Emilia Romagna, Liguria e Friuli Venezia Giulia. Oggi sono 1.400 le tonnellate di spazzatura rimaste per le strade, con il caldo che aumenta. “Al contrario di quanto apparso in un’agenzia stampa, che riferisce che 8 Regioni, tra le quali anche la Lombardia, avrebbero dato la disponibilità dei propri impianti per lo smaltimento dei rifiuti di Napoli, ci dispiace e siamo rammaricati, ma non possiamo che ribattere che, purtroppo, le Regioni che li riceveranno saranno solo 7, visto che, come ampiamente già ribadito, Regione Lombardia non ha né la possibilità né la volontà di smaltire i rifiuti napoletani”.
Nei mesi scorsi Belotti ha più volte ribadito il secco “no” da parte della Regione a farsi carico dello smaltimento dei rifiuti abbandonati nelle strade di Napoli: “Non sappiamo come possa essere uscita questa notizia – prosegue Belotti -. Di sicuro rivela come, in quel di Napoli, gli approcci per la soluzione del problema continuino a essere molto approssimativi”. Confermiamo, invece, ancora una volta – conclude l’assessore – la nostra disponibilità a offrire consulenze tecniche”.

Dicono di NOI

pontida,pontida-2011,belotti,invernizzi,bossi,Domenica a Pontida l’urlo di Daniele Belotti risuonerà da mattina a sera nella val San Martino. Come da 15 anni a questa parte sarà lui il presentatore ufficiale dell’adunata del Carroccio. La sua voce dovrà essere ancor più carismatica dopo le “sberle” arrivate alle Amministrative. Tutti i politici italiani attendono con ansia le parole del “capo”, Umberto Bossi, che dal palco di Pontida deciderà le sorti del governo. “Avanti con Berlusconi” oppure “soli contro tutti”? Il senatur dovrà conciliare l’opportunità politica con i malumori della base, sempre più insistenti dopo le ultime batoste. “Non so cosa dirà Umberto Bossi – commenta Belotti –. So solo che in questi 25 anni di Lega il capo ha sempre dimostrato, anche nei momenti difficili, di riuscire a guidare il movimento in modo deciso………(BergamoNews)

Domenica, sul pratone di mille battaglie, Umberto Bossi arringherà i suoi e traccerà la rotta del partito, e di conseguenza deciderà le sorti del governo e della legislatura.

Ad ascoltarlo, secondo le previsioni, saranno in 40mila. Una delle più grandi manifestazioni leghiste di sempre. La parola d’ordine, diffusa a tutti, militanti e simpatizzanti, anche quelli molto critici con il movimento in questo periodo, è una sola: esserci.

A introdurre la festa, come sempre, il bergamasco Daniele Belotti. “Specifichiamo: io faccio lo speaker, il padrone di casa nella Lega è un altro”, chiarisce l’assessore regionale al Territorio. “E in questi quindici anni essere a Pontida è sempre una grande emozione, anche se per me significa lavorare, e tanto: bisogna rispettare i tempi e la scaletta, non si possono fare sbagli davanti a migliaia di militanti, a decine di giornalisti e a tutti i massimi dirigenti del partito”. …(BergamoSera)

 

Pontida è Pontida: un luogo dove non esistono le mezze misure, a cominciare dal meteo che di solito oscilla tra la pioggia torrenziale e il sole a picco. E il popolo del prato questa volta si attende un intervento senza mezze misure da parte dello stato maggiore leghista, Umberto Bossi in primis. Dopo la doppia scoppola di Milano e dei referendum, l’umore nel Carroccio non è proprio dei migliori: c’è chi teorizza persino qualche contestazione, ma sembra una prospettiva discretamente inverosimile. A ogni modo quella di domenica è di gran lunga la Pontida più attesa degli ultimi anni, politicamente parlando.  «Ci ricaricheremo le pile per ripartire ancora più carichi: per noi questo appuntamento ha qualcosa di magico», è il commento di Cristian Invernizzi, segretario provinciale del Carroccio. «Alleanza a rischio? Fermo restando che ogni decisione spetta a Bossi, non credo… Semmai dobbiamo alzare il tiro su alcuni temi che sono molto cari alla nostra base: è su questo che ci attendiamo indicazioni»…. (Eco di Bergamo)

Poveri …grotteschi leghisti bergamaschi!!

All’ “Infedele” di Gad Lerner, in onda sul La7 lunedì sera. Tra gli ospiti ci sono dei tifosi atalantini e l’assessore regionale Daniele Belotti, nella duplice veste di politico leghista e di storico appassionato dei nerazzurri, che spiega in trasmissione i motivi del presunto malessere che starebbe vivendo parte della base che si riunirà domenica a Pontida. “La base del nostro movimento è pragmatica e non ha gradito gli eccessi di Berlusconi. Il suo politicizzare la giustizia su questioni personali, il bunga bunga per l’anima cattolica dei nostri sostenitori. Il popolo della Lega è inoltre stanco dell’assistenzialismo, che è l’esatto contrario del federalismo che con il Pdl abbiamo approvato, ma i cui frutti si coglieranno solamente tra qualche anno”.
belottiLa trasmissione di Lerner è anche l’occasione per presentare il libro dell’antropologa francese Linda De Matteo(“L’idiota in politica, antropologia della Lega Nord”) un lavoro basato sull’esperienza di un anno e mezzo compiuta dalla De Matteo a stretto contatto con i leghisti a Bergamo.”Idiota” non come mero insulto, ma come “chiuso nella propria caverna”, dall’origine greca della parola. “Ho vissuto il leghismo nel difficile periodo di transizione in cui il partito ha capito che è il momento di staccarsi dall’ “isolamento padano” per avvicinarsi a Berlusconi – spiega la De Matteo -; un processo non semplice perché la base era in difficoltà dopo parecchi anni di contrasto della Lega con l’attuale premier”. La studiosa (!!!) vede nel “grottesco” e nella “parodia” dei comportamenti dei leader lumbard la chiave di lettura per capirne il fenomeno e applica il paragone tra Umberto Bossi e la maschera di Gioppino, contadino rozzo, sempliciotto, ma che è in grado di difendere i deboli con un linguaggio viscerale….

L’antropologa francese ha sicuramente ben compreso la levatura morale ed intellettuale dei leghisti i quali han proposto di scrivere su di lei il libro “L’antropologa ignorante”. Ovviamente intendendo “ignorante” non come mero insulto ma nel senso che “ignora” anche molte cose come per esempio che “l’Albertino” non è un simbolo risorgimentale, come da lei affermato in trasmissione, e che Alberto da Giussano non è vissuto nell‘800. Forse quell’anno e mezzo vissuto “a stretto contatto con i leghisti a Bergamo” avrebbe fatto meglio a passarlo studiando.

Belotti: “Sola è disinformato sul Piano rischi aeroportuale”

L’assessore regionale Daniele Belotti replica alla presa di posizione del consigliere dell’Idv Gabriele Sola sul piano rischi aeroportuale.

belotti incazzato.jpg“Capisco la voglia di visibilità del consigliere regionale Sola, che gli fa produrre comunicati stampa in quantità industriale o che lo porta a prendersi meriti non propri (vedi la cerimonia di premiazione dell’Atalanta in Regione) o, ancora, che lo istiga a strumentalizzare le questioni, ma c’è un limite a tutto. Finora abbiamo tollerato e gli abbiamo concesso i suoi 5 minuti di visibilità, sopportando scorrettezze di vario tipo, ma, nel caso del Piano rischi aeroportuale e relativamente all’accusa da lui mossa di anteporre gli interessi di un privato a quelli dei cittadini, il limite è stato veramente superato. Sola avrebbe fatto meglio a informarsi bene, invece che a limitarsi a leggere solo i titoli dei giornali, come purtroppo sembra sempre fare, per poi partire in quarta con il solito comunicato fuori luogo”.
“Sola non ha capito che la revisione del Piano rischi che vuole Enac non interessa solo lo scalo di Orio al Serio, ma tutti gli aeroporti italiani. Sola non sa, evidentemente, nemmeno, che la richiesta di modifica di questa bozza di Piano di Enac è sollecitata in primo luogo dall’Ancai, ovvero dall’associazione che raggruppa i Comuni delle aree intorno agli aeroporti italiani, molti dei quali guidati da giunte di centrosinistra, nelle quali l’Idv ha pure diversi assessori. Sola ignora anche che il sottoscritto è stato fortemente e ripetutamente spronato a prendere posizione non da questo o quel privato, bensì dai Comuni, in primis da quelli della zona di Malpensa e poi da quelli intorno a Linate e Orio al Serio. E per sapere tutto ciò, sarebbe bastato semplicemente che il consigliere Sola leggesse, se non i giornali, almeno la rassegna stampa del Consiglio regionale”.
“I primi che hanno a cuore la sicurezza dei cittadini sono proprio i Comuni e proprio per questo la mia non è una posizione ‘pazzesca’, come l’ha definita lui, ma nasce dall’evidente sproporzione del provvedimento rispetto ai benefici. Non è un caso che, salvo la California, questo tipo di estensione del piano rischi non sia stato adottato in alcuna altra parte del mondo. Certo, piacerebbe a tutti, per una questione di sicurezza e impatto ambientale, avere aeroporti con il deserto intorno, ma purtroppo in Lombardia, in Italia e nella maggior parte del resto d’Europa tutto questo non è possibile.
Vanno quindi necessariamente bilanciate le esigenze di sviluppo con quelle di sicurezza e la nuova proposta di Enac di ridurre a 500 metri la fascia C va proprio incontro a questo obiettivo, trovando consenso anche nei Comuni aeroportuali, di destra e di sinistra”.
“Concludo – ha aggiunto Belotti – ricordando che Sola si è anche dimenticato che, per quanto riguarda Malpensa, Orio al Serio, Linate e Montichiari, ormai da anni sono stati già sottoscritti dagli Enti locali, insieme alla Regione, degli Accordi di programma e dei Protocolli d’intesa, che prevedono impegni ben precisi, sulla base dei quali i Comuni hanno pianificato lo sviluppo del proprio territorio. Tra questi accordi c’è anche quello del Polo del Lusso”.”Dopo che, nei giorni scorsi – ha continuato Belotti – avevo sollevato il caso della ricevitoria concessa con procedure facilitate dalla Sacbo a persone legate ad alti esponenti del suo partito (la moglie dell’onorevole Cimadoro e l’amministratore unico dell’immobiliare di Antonio Di Pietro), un attacco dall’Idv me lo aspettavo. Evidentemente il rampante e smanioso consigliere Sola, dopo aver difeso sui giornali l’ ‘affare scommesse’ dei suoi amici di partito, ha voluto mettersi in mostra con i suoi capi, accusandomi di portare avanti interessi di privati a discapito di quelli dei cittadini.
Peccato che abbia proprio sbagliato bersaglio. Se ci tiene tanto a portare avanti le battaglie in difesa degli interessi pubblici su quelli privati, mi sostenga nella mia richiesta di chiarimenti sulla concessione della ricevitoria in fin dei conti stiamo sempre parlando di interessi privati, molto privati, in ambito aeroportuale”.

Belotti alla Sacbo: spiegate il mistero della ricevitoria in aeroporto

belotti 2b sorriso.jpgDi chi è quella misteriosa ricevitoria che sta per aprire dentro l’aeroporto di Orio? Se lo chiede il consigliere regionale della Lega Daniele Belotti nonché assessore, in una lettera inviata alla presidenza della Sacbo per avere chiarimenti in merito alla vicenda dell’attività commerciale che andrà a sostituire un negozio precedente nell’aerostazione di Orio al Serio.

Secondo Belotti, per il nuovo esercizio commerciale non sarebbe “stata espletata nessuna procedura a inviti o bandita una gara ad evidenza pubblica, come da prassi Sacbo”. Inoltre “lo spazio commerciale è stato assegnato in maniera diretta, utilizzando quindi una procedura autorizzata unicamente per servizi urgenti o correlati all’attività aeroportuale”.

Nel caso specifico, si tratta di una ricevitoria del gratta e vinci, con annessi videogiochi. Secondo il documento presentato dal consigliere regionale della Lega l’autorizzazione sarebbe stata concessa alla società “Vinci e Vola Snc” che ha sede in via Matris Domini 3, a Bergamo, con un capitale sociale di 5000 euro. Belotti domanda se “la società effettivamente sia stata oggetto di affidamento diretto dello spazio commerciale e secondo quale procedura o quali clausole normative”. E soprattutto, il consigliere regionale leghista chiede nella lettera ufficiale targata consiglio regionale della Lombardia “se corrisponda al vero che i soci della Vinci e Vola siano la moglie di Gabriele Cimadoro (deputato dell’Italia dei Valori e cognato dell’ex ministro Antonio Di Pietro) Barbara Mazzoleni – residente a Palazzago – e il compagno o ex (secondo le definizioni della stampa) dell’onorevole Silvana Mura (legale rappresentante e tesoriera nazionale dell’Italia dei Valori, nonché amministratore unico della An.ton.Cri srl, società immobiliare di proprietà di Antonio Di Pietro) Claudio Belotti, residente a Chiari”. (BergamoSera,10-4-11)

Seconde case nelle valli problema da risolvere

Assessore Bonassoli – Sono stati presentati i dati dall’osservatorio turistico della provincia di Bergamo. Uno strumento che fotografa nel dettaglio la realtà delle abitazioni turistiche nelle Orobie.

bonassoli 3.jpg“Le seconde case? Sono un problema. Non si può nascondere”. Sono stati presentati i dati dall’osservatorio turistico della provincia di Bergamo. Uno strumento che fotografa nel dettaglio la realtà delle abitazioni turistiche nelle Orobie: densità, utilizzo e implicazioni sulle destinazioni. Numeri significativi. Nelle località turistiche bergamasche le seconde case sono scarsamente utilizzate, una media di 70-75 giorni all’anno nonostante la quantità ingente di abitazioni. Moltissime anche case non occupate: in Valbrembana la percentuale è del 58,6%, 38,5% in valle Imagna, 56,9% in Valseriana superiorem 57,1% in val di Scalve, con una media delle Orobie di 43,5%. “Dobbiamo sensibilizzare gli amministratori – spiega l’assessore provinciale Giorgio Bonassoli – e questo osservatorio è il primo passo. Bisogna puntare maggiormente sull’economia diretta, soprattutto in momento di crisi economica come quello attuale”. Sul tema delle seconde case nei mesi scorsi è intervenuta anche la Regione Lombardia, decisa a imporre uno stop alla costruzione selvaggia nelle valli bergamasche. L’assessore al Territorio Daniele Belotti non risparmiò anche qualche tirata d’orecchie ai sindaci leghisti che amministrato Comuni in Valbrembana e Seriana. “L’assessore Belotti ha segnalato il problema – continua Bonassoli – noi cerchiamo di condividere con il territorio i progetti di riqualificazione”. (BergamoNews,4-4-11)

Belotti: «La mafia piaga importata»

belotti serio -conferenza.jpg«In merito alle dichiarazioni del procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri, il quale insiste nel sostenere che le infiltrazioni mafiose della ‘ndrangheta avvengono attraverso “uomini lombardi con il certificato di nascita e di residenza da 5 generazioni” – ha dichiarato Daniele Belotti, assessore regionale lombardo al Territorio e all’Urbanistica – possiamo solo, ancora una volta, ribadire che il nostro Assessorato e tutta la Giunta regionale sono fortemente impegnati nel contrastare questo fenomeno, indipendentemente dal fatto che sia legato a calabresi, siciliani, napoletani o a qualche lombardo malavitoso».
«Va comunque sottolineato – ha continuato Daniele Belotti – che fenomeni come la ‘ndrangheta, la camorra e la mafia non sono sicuramente un fenomeno endemico e non fanno parte del patrimonio storico e culturale delle valli bergamasche, bresciane o comasche né tanto meno delle pianure lodigiane, brianzole o cremonesi».
«Si tratta evidentemente di piaghe importate, nello sviluppo delle quali anche lo Stato italiano e la magistratura hanno una grande colpa. La scellerata politica del confino dei mafiosi al Nord negli anni ’60-’70-’80, infatti, ha avuto come unico effetto quello di porre le basi per la nascita delle cellule operative delle organizzazioni malavitose sul nostro territorio».
«In merito poi – ha precisato Belotti – alla squallida affermazione secondo cui “se al nord parlano e scrivono in lingua italiana è perché migliaia di insegnanti del sud sono andati in Lombardia, Emilia e Piemonte a insegnare a leggere e scrivere alle popolazioni del nord Italia, con grande professionalità”, sorprende la vena di razzismo da bar sport di questa dichiarazione, che sotto intende, neanche tanto velatamente, che a Nord del Po saremmo tutti trogloditi ed ignoranti».
«Un’affermazione forte che non spiega come mai l’immigrazione si verifichi, da sempre, dal Sud al Nord e mai in senso inverso. Forse – conclude Daniele Belotti – per far crescere la Calabria, ci vorrebbe maggiore umiltà e sudore e meno vittimismo e arroganza culturale».

Grazie alla LEGA : Recupero Astino. Niente case nuove a Ripa Pasqualina

Niente nuove case: gli 1,6 milioni regionali ci sono.

belotti conf stampa.jpgC’è una quasi certezza nel verde di Astino: l’ipotesi di costruire in Ripa Pasqualina per reperire i fondi necessari al completamento dei lavori sul monastero è praticamente tramontata. Dal Pirellone sono difatti arrivate buone notizie: i fondi promessi ci sono, ed è decisamente un piacevolissimo colpo di scena. Un passo indietro: la Regione aveva promesso 2 milioni di euro per Astino, divisi in tre anni. Dei fondi si erano però perse le tracce, e di fronte ai tagli operati dallo Stato agli enti locali, dallo stesso Pirellone erano arrivate informali (!!!!) conferme sul fatto che quei soldi non ci sarebbero più stati. Il che, unitamente ad altri problemi, aveva portato Mia a prendere in considerazione l’ipotesi di costruire in Ripa Pasqualina così da coprire con il ricavato della vendita degli immobili quanto necessario al restauro di Astino. Una possibilità contenuta nell’ordine del giorno approvato nel luglio 2007 da Palafrizzoni. Da Daniele Belotti è arrivata la notizia che i fondi ci sono, spalmati tra quest’anno e il prossimo. Ma attenzione, questo per il Pirellone vuol dire l’impossibilità di ricorrere all’ipotesi Ripa Pasqualina, perché ora i fondi ci sono.  All’appello mancherebbe ancora qualche milioncino di euro, il che aveva portato Mia a sperare di poter costruire perchè l’ordine del giorno del luglio 2007 legava l’ipotesi Ripa Pasqualina al mancato reperimento dei fondi di generici sponsor, e non solo del Pirellone. Ma Belotti è stato perentorio: il contributo della Regione tende alla conservazione dell’area, e sarebbe quindi incompatibile con interventi di natura edificatoria nella zona.
Emerge ora un nuovo costo per il recupero di Astino poichè pare che nella chiesa del Santo Sepolcro e in altre parti dell’ex monastero si siano fatte scoperte di importante valore artistico.