Una sfida tra cervelloni del Nord e del Sud

Ribolla grimoldi.jpgLa proposta arriva dai giovani deputati della Lega Nord Paolo Grimoldi e Davide Cavallotto, rispettivamente responsabile federale e coordinatore nazionale piemontese del Movimento giovani padani.  “Leggere ancora oggi – spiegano Grimoldi e Cavallotto – che nelle scuole superiori al Sud si registrano il doppio dei 100 e lode del Nord è vergognoso e imbarazzante. Ma qualcuno crede davvero che in Campania, Sicilia, Calabria, Puglia, Lazio siano tutti geni, mentre dal Centro al Nord tutti somari? Facciamola veramente questa sfida comparativa tra i 100 e lode sudati in Padania e quelli spesso regalati nel Sud: avremmo la conferma dell’assurdità del valore legale del titolo di studio, di cui la Lega chiede da tempo l’abolizione. Abbiamo moltissimi giovani padani diplomati con 100 e lode, ma anche con molto meno che si confronterebbero senza problemi con i “cervelloni” del Sud, soprattutto con quelli usciti a grappolo da una stessa scuola superiore”. Il recente II Rapporto di Tuttoscuola sulla qualità ha di fatto fotograto il Nord Ovest del Paese come l’area territoriale dove la scuola funziona meglio, con Biella e Torino ai primi due posti della graduatoria per province. La graduatoria per Regioni vede al primo posto il Piemonte, seguito da Friuli Venezia Giulia e Lombardia. Ultime Campania, Sardegna e Sicilia. “Forse le scuole del Nord sono più selettive? – proseguono Grimoldi e Cavallotto – E’ uno scandalo se non una truffa legalizzata che gli studenti del Sud partano con un “bonus” omaggio nelle selezioni per le università, per le borse di studio e in generale con un riconoscimento nel curriculum che non corrisponde alla loro preparazione reale. E’ ora di finirla. Ci spieghino, poi, com’è che questi cervelloni sono tutti senza lavoro: secondo l’ultimo Rapporto Svimez 2011 sull’economia del Mezzogiorno due giovani su tre non lavorano. Sinceramente se dovessimo assumere un laureato padano con votazione 80 e uno laureato al Sud con il massimo dei voti non avremmo dubbi sul grado di preparazione”.