A PROPOSITO DI DOSSI E ZONE 30

Spett. consiglieri ed assessori del comù dé Bèrghem, nel programma elettorale era stata prevista anche la revisione delle zone 30 e delle ZTL nonché l’eliminazione delle piste ciclabili inutili e dannose per la circolazione di tutti i veicoli, ma, ad oggi, ciò non è avvenuto e restano ancora sulle nostre strade dossi pericolosissimi e divieti di transito tanto inutili quanto stupidi.

Gli attuali dossi hanno altezze ed angoli di incidenza assolutamente fuori da ogni logica e norma, tanto da dover essere affrontati a velocità ben inferiori dei fatidici 30 km/h, pena danni notevoli alla meccanica dei veicoli sia privati che pubblici. So per certo che gli autobus, dovendo affrontare innumerevoli percorsi con dossi che prima non esistevano, devono attualmente ricorrere ad interventi di manutenzione costosi molto più frequentemente di prima (circa ogni anno  contro i precedenti 4-5 anni) sia alle sospensioni che ai parabrezza che spesso si incrinano per i colpi subiti sui dossi stessi.  I danni ai veicoli privati ovviamente non sono quantificabili, ma non sono da sottovalutare perché possono consistere anche in danni alle persone, soprattutto ai motociclisti. Se un’automobilista affronta uno di questi dossi a velocità più elevata del dovuto, vuoi per distrazione (siamo tutti esseri umani imperfetti) o per scarsa visibilità, danneggia il veicolo ma un motociclista nello stesso caso può cadere, ferendosi o peggio. Il CdS non voleva prevedere, come punizione di un eventuale eccesso di velocità, l’imposizione di danni ai veicoli dei cittadini, nè pene corporali nè pena di morte immediata. Ed oltre ai dossi non dimentichiamo che, per gli stessi motivi, sono già abbastanza pericolosi i cordoli di marciapiedi, di rondò, ecc. piazzati a destra e a manca senza tener conto di quanto sopra. Ricordo solo il gravissimo incidente di due settimane fa a Comunnuovo, con tre ragazzi morti.

dossi.jpgAbbiamo effettuato alcune misurazioni casuali in 11 vie A “zone 30″con un totale di 24 dossi (vedi elenco allegato) e l’altezza media è risultata essere di ben 12-13 cm e, nella maggioranza dei casi, con angoli di incidenza elevati. Tutti FUORI NORMA e con caratteristiche da  “omicidio colposo”. Riporto di seguito le vigenti norme del CdS. inerenti ai dossi.

Non posso allegare le norme del buon senso e della logica che dovrebbero essere sempre utilizzate dagli amministratori nonchè dai finti comitati spontanei.

Ringrazio per l’attenzione e, in attesa di un vostro sollecito intervento, cordialmente saluto.

Bèrghem, 6/2/2010

 

Lettera Firmata

 

dal CODICE della STRADA

 

L’art. 179. comma 5 tratta dei Rallentatori di velocità; espressamente prevede che :  “I dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati e nei residences.  Ne è vietato l’impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento”.  L’articolo 3, punto 58, definisce “Strada Residenziale” la zona urbana in cui vigono particolari regole di circolazione a protezione dei pedoni e dell’ambiente, delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine. Vengono inoltre definite le “Caratteristiche geometriche e costruttive” :
– ove esiste il limite di velocità di 30 km/h :  altezza
7 cm

– ove esiste il limite di velocità di 40 km/h :  altezza
5 cm
– ove esiste il limite di velocità di 50 km/h :  altezza
3 cm
– in ogni caso l’altezza massima dovrà essere di  7 cm.

– lunghezza minima di 1,2 m (non sono posti dei massimi per la sua estensione),
– devono essere visibili sia di giorno sia di notte.

La direttiva del Ministero .LL.PP. 24 ottobre 2000 – n. 301, al punto 5.6,  tratta degli impieghi non corretti della segnaletica stradale complementare e ricorda che :  “il loro permanere in opera, in caso di incidenti riconducibili alla loro collocazione, può dar luogo a responsabilità in capo a chi ne ha disposto la collocazione o a chi non ne ha disposto la rimozione”. 

In allegato il file delle misurazioni : Misurazioni DOSSI.doc