La Merkel, la Grecia, ecc..

Secondo me Angela Merkel ha aperto -non so se consapevolmente- una nuova fase destinata a lunghi sviluppi (positivi). E’ ovvio che bisogna evitare l’effetto domino e quindi aiutare la Grecia, ma nel contempo -dice la Germania- deve essere posta la questione di come tali aiuti saranno gestiti. Dietro questo distinguo, a ben vedere, si affaccia finalmente un grande inedito quesito: chi deve gestire i soldi degli aiuti internazionali? Può gestirli chi ha provocato la bancarotta? Che senso ha stracciarsi le vesti in difesa delle sovranità nazionali però coi soldi degli altri? Sempre più si farà strada la tesi che gli aiuti esterni devono essere gestiti sotto responsabilità diretta degli stessi paesi aiutanti. Non basta che i politici nazionali facciano promessa di cambiare registro. E la stessa cosa dovrebbe valere per tutti i paesi alla fame beneficiari di aiuti internazionali (Africa, Asia, etc). Ma non di meno dovrebbe valere per le regioni e città italiane (Usl e ogni altra azienda pubblica) abituate a cumulare deficit e debiti ben sopra lo standard. Chi mette soldi deve deciderne l’uso, questa è la lieta novella del 21° secolo. Solo così le mafie subiranno il colpo mortale che tutti dicono di volere.

Lettera firmata