Comunicato stampa : Equitalia

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— Bergamo 11/05/2012

Comunicato stampa

Ribolla, Lega Nord: “Il Comune rescinda il contratto con Equitalia”

Rescindere a Bergamo il contratto con Equitalia per la gestione e la riscossione dei ruoli, esaminando la possibilità di svolgere autonomamente il servizio o di avvalersi di altre società di riscossione che garantiscano minori costi e disagi per i contribuenti in difficoltà. È la richiesta avanzata dal gruppo Lega Nord in Consiglio comunale nell’ambito della discussione sul bilancio. 
“La società di riscossione Equitalia Nord Spa, concessionaria per la riscossione dei ruoli del Comune di Bergamo – spiega Alberto Ribolla, primo firmatario dell’odg –  ricorre ampiamente, per attuare il recupero dei crediti degli enti locali e dello Stato, allo strumento delle procedure esecutive quali ipoteche immobiliari, pignoramenti di stipendi e conti bancari, fermi amministrative (le cosiddette “ganasce fiscali”) sui beni mobili registrati (es. autovetture), per colpire i contribuenti morosi. Con queste procedure non si distingue chi volutamente evade le imposte da chi invece, a causa della difficile situazione economica, è in situazione di oggettiva difficoltà. Inoltre, l’applicazione dei suddetti strumenti di riscossione dei tributi sta assumendo proporzioni notevoli ed il fenomeno è esploso nel 2011, con numerose e plateali proteste. Il problema principale non attiene all’effettiva posizione debitoria, bensì a come viene esercitata l’attività di riscossione, sempre più gravosa e penalizzante per i soggetti debitori. Si tratta di un fenomeno che ha interessato, anche nel 2011, milioni di cittadini che, in una situazione drammatica per la nostra economia, vengono ulteriormente gravati dalle suddette procedure vessatorie, praticate con elevati interessi moratori, aggi (fino al 9%), compensi, sanzioni, diritti di segreteria”. 
Ciò ha portato ad una grave emergenza sociale che sta avendo forti ripercussioni sull’occupazione e sui redditi delle famiglie e, anche per il Comune di Bergamo – rileva Ribolla – si è verificato nell’ultimo anno, da un lato, un aumento della morosità nel pagamento di alcuni servizi  e, dall’altro, un aumento delle richieste di assistenza sociale. “A fronte di questa situazione – prosegue Ribolla – la Regione Piemonte sta predisponendo, a favore dello stesso ente regionale e degli enti locali piemontesi, una nuova modalità di riscossione dei tributi tenuto conto degli indirizzi approvati dal Consiglio Regionale del Piemonte, mentre l’Anci, per bocca del suo presidente Delrio, sindaco di Reggio Emilia, ha manifestato la volontà di costituire “una società di riscossione dei tributi locali al servizio esclusivo dei Comuni, gestita e partecipata dall’Anci nazionale.  Un’agenzia meno costosa, che distingua i contribuenti in base al reddito, che adotterà pesi diversi a seconda che si tratti di un evasore o di un pensionato in bolletta”; e ancora Delrio ha garantito che l’aggio sarà flessibile, varierà a seconda della difficoltà della pratica. Sicuramente però sarà inferiore rispetto al 9 % praticato da Equitalia, in quanto la società sarà una no profit, non dovrà fare utili”. 
“Alla luce anche del fatto che la normativa aveva previsto l’obbligo per i Comuni di rescindere i contratti con Equitalia entro il 31 dicembre 2011 – conclude Ribolla – , mentre successivamente, con la manovra Monti, il termine è stato prorogato al 31 dicembre 2012, non dando quindi un’effettiva certezza in merito alle tempistiche e che alcune città capoluogo come Brescia o Bologna hanno già rescisso i contratti con Equitalia, affidandosi ad altre società di riscossione, attraverso l’odg intendiamo invitare il Comune di Bergamo a rescindere il contratto con Equitalia per la gestione e la riscossione dei ruoli, esaminando la possibilità di svolgere autonomamente il servizio o di avvalersi di altre società di riscossione che garantiscano minori costi e disagi per i contribuenti in difficoltà”.

La Lega accende la discussione su Equitalia

L’assessore Enrico Facoetti: deve cambiare il rapporto tra la società di riscossione e il cittadino.

facoetti2.jpgEquitalia e il contribuente moroso. Equitalia e il recupero coattivo di tasse, imposte e multe non pagate. C’è il fine (ovvero il recupero dei soldi), ma anche il metodo. E l’assessore al Bilancio Enrico Facoetti ora ne fa una questione di metodo: «Equitalia? Credo che il tema davvero importante in questo momento sia il rapporto tra la società di riscossione dei tributi e il cittadino debitore. Mai come ora sarebbe importante avere un servizio più vicino al territorio, più attento ai casi particolari, alle situazioni di difficoltà».    Un fisco dal volto più umano quindi, Facoetti parla di «un concessionario di riscossione dei tributi in grado di instaurare un rapporto più collaborativo con i cittadini».    Il tema è molto caldo, drammaticamente d’attualità. Ci sono imprenditori schiacciati dai debiti che a causa delle difficoltà economiche arrivano a forme di protesta e a gesti estremi. Gesti disperati anche in casa nostra (dall’irruzione all’Agenzia delle entrate di Romano al tentato suicidio di un ex imprenditore di Calolziocorte oppresso dai debiti, solo nell’ultima settimana) che hanno acceso il dibattito sui metodi di riscossione utilizzati da Equitalia, giudicati da più parti troppo severi. «Sarebbe importante avere un concessionario che instauri un rapporto più collaborativo con i contribuenti, il che faciliterebbe anche il recupero dei soldi. E sarebbe importante una maggiore sensibilità verso chi è in condizioni difficili», rimarca l’assessore.  Il Comune di Bergamo ha affidato ad Equitalia il recupero coattivo di imposte, tariffe e sanzioni amministrative come fa il 90 per cento dei Comuni bergamaschi. Si va dalla tassa sui rifiuti alla vecchia Ici, dalle rette delle mense scolastiche alle multe.   «Abbiamo affidato all’esterno – prosegue l’assessore – solo la riscossione dell’imposta sulla pubblicità che è gestita dall’Aipa. E devo dire che quando ci sono casi di recupero di crediti c’è molta sensibilità nell’affrontarli.   Si cerca un colloquio con l’utente, gli si mostrano le cartelle esattoriali, cosa che non fanno tutti. Sono piccoli segnali di attenzione al cittadino che soprattutto in questo momento non possono mancare».  La protesta anti-Equitalia sta montando sempre più, sorretta dalla Lega che l’ha messa nella sua agenda politica. L’ex-ministro Roberto Maroni dal palco di Zanica ha lanciato anatemi contro la società pubblica di proprietà dell’Agenzia delle entrate e dell’Inps, invitando poi i sindaci leghisti «ad assumere il servizio in proprio». (da Eco di Bergamo,10-5-12)