La Lega: “Vogliamo eserciti regionali”

parlamento.jpgesercitiregionali_01.jpgLa Lega, dopo aver proposto gli Alpini del Nord,  ha presentato una proposta alla camera in cui chiede l’istituzione di eserciti regionali. Il provvedimento porta la firma di quasi tutti i componenti del gruppo del Carroccio (ad eccezione del capogruppo Marco Reguzzoni) e prevede che le milizie siano composte, tra l’altro, da cittadini italiani volontari cessati dal servizio senza demerito con età inferiore ai 40 anni.  Il reclutamento avverrebbe su base regionale e «stante il carattere di milizia che si vorrebbe attribuire al corpo, è previsto che i battaglioni abbiano prevalentemente il carattere di strutture-quadro espandibili attraverso la mobilitazione». I volontari dovrebbero prestare servizio un mese all’anno e sarebbero risarciti con una retribuzione dei parigrado dell’esercito. Nella Repubblica – si legge nella relazione del provvedimento – manca uno strumento agile e flessibile che possa essere impiegato a richiesta degli esecutivi regionali per far fronte alle situazioni che esigono l’attivazione del sistema di protezione civile”.

In pratica si tratta dell’importazione nel nostro ordinamento dell’Istituto della Guardia Nazionale sulla falsariga degli Usa.

Toccherà all’Esercito e ai Carabinieri addestrare il nuovo ‘Corpo Regionale’ che non dovrebbe disporre di più di 20 mila uomini raggruppati in 20 battaglioni regionali (con il nome della regione di riferimento) sotto il comando di altrettanti tenenti colonnelli distaccati dall’Esercito e dall’Arma. Ogni battaglione quindi sarà composto da mille uomini e donne reclutati su base regionale. Le uniformi sarebbero identiche a quelle dell’Esercito, ma con un distintivo in più, ‘ad hoc’ per ogni regione. Girerebbero armati (armamento leggero) come i Carabinieri.