Imu e Patto di stabilità: via alla protesta

Bene il consuntivo 2011 di Palafrizzoni. Facoetti: servizi mantenuti senza pesare sui cittadini.
Anche Bergamo con gli enti locali che scenderanno in piazza a Venezia contro il giro di vite

facoetti nuovo.jpgRispettato il Patto di stabilità senza tagli ai servizi per i cittadini e neppure aumenti delle tasse a carico dei residenti di Bergamo. Obiettivo raggiunto per l’ Assessore al Bilancio, Enrico Facoetti, che ieri dopo la Giunta ha presentato il rendiconto economico 2011 di Palafrizzoni. «Abbiamo ottenuto un risultato positivo rispetto ad altre amministrazioni che hanno sforato il Patto e nonostante la crisi economica del sistema Paese – ha spiegato Facoetti –: siamo riusciti a salvaguardare i servizi per i cittadini senza operare alcun taglio, ma allo stesso tempo non abbiamo messo le mani nelle tasche dei bergamaschi. Nessun aumento delle imposte, neppure l’adeguamento dell’Istat sulla tassa dei rifiuti». Il consuntivo si chiude con 16 milioni di avanzo (di cui otto dell’anno scorso) bloccati però dal Patto di stabilità e a fronte di un taglio dei trasferimenti dallo Stato di tre milioni e 900 mila euro. Imu: s’incamera a dicembre Bilancio positivo, per il 2011 appunto, mentre per il 2012 sarà inevitabilmente tutta un’altra storia. E il capitolo più di attualità (e di maggior peso) delle imposte che si riverseranno sulle tasche dei cittadini è quello dell’Imu, l’Imposta municipale unica. A questo proposito Palafrizzoni conferma la linea già presentata nei giorni scorsi, specificando che intorno all’imposta patrimoniale ci sono ancora molte incertezze nelle indicazioni del governo. Tre le tappe di pagamento: una prima il 18 giugno, la seconda il 17 settembre e il conguaglio a metà dicembre. Mentre le prime due tranche saranno pari a un terzo dell’imposta calcolata applicando l’aliquota di base (0,4% sulle prime case e 7,6% sugli altri immobili), Bergamo ha fissato per la terza tranche un’aliquota di base per la prima casa e per la seconda casa dovrebbe attestarsi sul 10,6 per mille. «L’introduzione dell’Imu – ha dichiarato Facoetti – da parte di Roma è a scapito degli enti locali. Si tratta infatti di un tributo locale prelevato dallo Stato, che ne incamera la metà. Così non c’è possibilità di sviluppo per il territorio. Difficile anche mettere a bilancio preventivo (che va presentato entro fine maggio, e che Palafrizzoni potrebbe anticipare già la prossima settimana ndr) una voce di cui avremo certezza sull’entità solo a dicembre». Alla manifestazione nazionale E il Comune di Bergamo non è il solo a manifestare perplessità su Patto di Stabilità e Imu: diversi Comuni dell’Anci, ieri al consiglio nazionale, hanno confermato la loro adesione alla manifestazione nazionale a Venezia il 24 maggio contro i capitoli ormai indigesti ai primi cittadini come l’Imu e il Patto di stabilità. E anche il sindaco Franco Tentorio ha dichiarato «di condividere le istanze dei comuni aderenti alla manifestazione nazionale. Invieremo – ha anticipato – una rappresentanza di Palafrizzoni a Venezia». (da Eco di Bergamo,19-4-12)

Anche i Comuni virtuosi costretti a tagliare le spese. Palafrizzoni – 3 milioni.

Palazzo Frizzoni 2.jpgIl Comune di Bergamo taglia 3 milioni di euro alle spese complessive previste dagli assessorati. Sono i primi esiti della «spending review», la revisione di spesa che porterà a 25,5 milioni  la cifra che nel 2011 era stata di 28,5 milioni. Lo ha spiegato in Commissione il sindaco Tentorio, affiancato dall’Assessore al Bilancio Enrico Facoetti. I tagli, assicura Palafrizzoni, non cadranno sui servizi al cittadino e sono stati effettuati dopo aver chiesto ai dirigenti quali fossero le spese che avrebbero dovuto  obbligatoriamente sostenere. Resteranno invariate solo le spese per i servizi sociali, mentre circa 700 mila euro  saranno destinate ad agevolazioni sulla nuova imposta Imu.

Ribolla, Lega Nord: “Riduciamo l’Imu sulla prima casa”

comune.jpg“Il Pd a Roma razzola male e a Bergamo predica ancora peggio”. Lo dichiara Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Frizzoni, riferendosi alle affermazioni dell’esponente del Pd Elena Carnevali sulle aliquote introdotte dal Governo Monti. “Elena Carnevali chiede che non venga aumentata l’Imu sulla prima casa, per evitare che a pagare siano sempre i soliti. Richieste legittime, certo, ma da quale pulpito viene la predica – si chiede il capogruppo del Carroccio -? Tra coloro che hanno votato la manovra del Governo Monti, nella quale sono contenute la reintroduzione dell’Imu sulla prima casa e il trasferimento allo Stato del 50 per cento sulle seconde case e gli altri fabbricati, non ci sono anche gli esponenti del Pd? L’ex assessore, inoltre, ha la memoria corta visto che sembra non ricordare che l’amministrazione comunale di cui lei faceva parte nel 2005/2006 ha aumentato l’Ici dal 5,9 al 7 per mille e l’addizionale Irpef dallo 0,4 allo 0,7 per cento, per poi riportarla nell’ultimo anno dell’amministrazione di centrosinistra allo 0,6 per cento”.

Pura demagogica, dunque, quella dell’ex assessore Carnevali, che attribuisce all’ Assessore al Bilancio Facoetti parole mai pronunciate: “L’assessore Facoetti, contrariamente a quanto dichiarato dall’esponente del Pd, non ha ma detto di voler aumentare le tasse comunali. Anzi, la Lega Nord propone all’amministrazione comunale di ridurre, nel limite del possibile, l’aliquota base sulla prima casa sotto il 4 per mille. Oltre a questo abbiamo proposto di attuare una revisione dei servizi per razionalizzare la spesa, mantenendo quelli di cui usufruiscono i cittadini bergamaschi e chiedendo una compartecipazione su quelli erogati ai residenti nei Comuni dell’hinterland, come trasporto, cultura, istruzione, di cui in alcuni casi il Comune di Bergamo si fa totalmente carico” – spiega Ribolla, il quale ricorda che è stata chiesta anche la chiusura dello Sportello stranieri di Borgo Palazzo, il cui costo annuale è di 370 mila euro.

Ma non solo: “L’ex assessore chiede di eliminare “sprechi, orpelli e iniziative auto promozionali che il comune di Bergamo non può più permettersi” – prosegue Ribolla, che si chiede di cosa Carnevali stia parlando. “Non è certo l’amministrazione attuale quella che paga con uno stipendio dirigenziale, pari a oltre 100 mila euro l’anno, il responsabile della comunicazione del Comune, come invece avveniva durante l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Bruni e di cui Carnevali faceva parte”.

Infine gli affitti: “Carnevali interviene anche sulle questione delle case affittate. A questo proposito vorremmo ricordare all’ex assessore che fu proprio il governo precedente e in particolare l’ex ministro Roberto Calderoli, a spendersi affinchè venisse introdotta la cedolare secca sugli affitti, una misura che ha ridotto la pressione fiscale sulle locazioni e che è stata ben accolta dagli operatori del settore immobiliare. Calderoli, inoltre, nel suo decreto sul federalismo municipale aveva dimezzato l’aliquota Imu per le locazioni: peccato che tale misura non sia stata riconfermata dal Governo Monti e da tutti coloro, Pd incluso, che hanno votato a favore di questa manovra”.

Lunedì in Consiglio comunale

consiglio com.jpgSi è parlato dei recenti episodi avvenuti in città ed si è potuto perciò concludere, dei numerosi argomenti all’ordine del giorno, solo una lunga e intensa seduta su : Approvazione del regolamento dell’imposta di soggiorno nella città di Bergamo : istituzione del tributo ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011.
L’imposta porterà nelle casse comunali circa 900 mila euro. Si parte dai 3,5 euro a notte per i 4 stelle e superiori fino ad arrivare al contributo di 1 euro per chi pernotta in strutture a una stella. Inclusi anche b&b, case vacanze, affittacamere e agriturismi per i quali il turista dovrà pagare 2 euro. Per gli ostelli si tratta di 1 euro che nel caso di Bergamo diventano 40 centesimi, grazie alla riduzione prevista per le strutture che aderiscono ad associazioni nazionali, come nel caso appunto, dei due ostelli cittadini.   Un «sacrificio necessario», ha ribadito il sindaco: «Con quest’ultima manovra finanziaria avremo alla fine 10,3 milioni di euro in meno. Inoltre, al momento non abbiamo ricevuto nessuna risposta positiva dalla Regione per la gestione di Teb. Per questo abbiamo insistito sull’imposta di soggiorno. Abbiamo ritenuto che il sacrificio fosse da chiedere ai nostri ospiti in cambio di un impegno nel mondo del turismo». L’imposta si basa su una legge regionale del 2007: «Ci siamo attenuti anche al regolamento ministeriale – spiega Enrico Facoetti, assessore al Bilancio –. La sua introduzione non è sempre stata accolta in modo positivo dalle associazioni di categoria, ma abbiamo aperto un dialogo per creare meno disagio possibile, con regole non troppo complicate».  Tra gli emendamenti respinti, quello relativo agli ostelli. La richiesta era di annullare l’imposta per questo tipo di struttura, frequentata in prevalenza da giovani. «Anche chi pernotta negli ostelli usufruisce dei servizi della città, come gli IAT e i musei – replica Enrico Facoetti, assessore al Bilancio –. L’attenzione ai giovani è però prevista, la tariffa di 40 centesimi è davvero bassa».

L’Assessore al Bilancio. «Stiamo facendo scuola»

facoetti,evasione-fiscale,furbetti,redddito-familiare,È l’ufficio Tributi di Palafrizzoni ad avere messo a punto l’applicazione informatica stana-furbetti. Merito delle capacità di chi ci lavora, che ha trovato il modo di incrociare velocemente e in maniera intuitiva le banche dati utili per effettuare gli accertamenti: dal database sulla dichiarazione dei redditi (fornito dall’Agenzia dellE Entrate) all’anagrafe, dai dati sull’Ici alla tassa dei rifiuti, ai contratti delle utenze gas e luce, agli affitti, al catasto. Si tratta di una trovata tutta targata Bergamo, tanto che diversi Comuni hanno già visitato l’ufficio Tributi per trarre spunto. «Abbiamo collaborato con Calolziocorte, Seriate e Albino – conferma l’Assessore al Bilancio, Enrico Facoetti – e sono venuti a vedere da Varese e abbiamo già diverse richieste». Attraverso questo programma, gli addetti dell’ufficio Tributi effettuano verifiche anti-evasione fiscale in vari ambiti. Uno di questi, il più immediato, è il controllo relativo ai beni che sono indice della capacità contributiva di un cittadino: case e veicoli, ad esempio. Ma gli ambiti dove vengono effettuate verifiche sono diversi: c’è il settore del commercio e delle professioni, quello dell’urbanistica e del territorio (si verifica ad esempio se vengono dichiarate le plusvalenze derivanti da compravendite di terreni o immobili), quello delle proprietà edilizie, ma anche quello delle residenze fittizie all’estero.facoetti,evasione-fiscale,furbetti,redddito-familiare,
Il controllo relativo ai singoli nuclei familiari comincia solitamente dall’individuazione di una via. Gli addetti interrogano il database per conoscere quali e quanti cittadini in quella zona dichiarano redditi inferiori a una certa soglia. Poi cominciano le verifiche riguardo alla loro effettiva capacità contributiva, seguendo i parametri indicati dal «redditometro», strumento di accertamento sintetico che consente di ricostruire i redditi dei contribuenti a partire dalle spese sostenute, guardando non tanto a come viene prodotta la ricchezza, ma a come viene usata per mantenere un certo tenore di vita. «I controlli – spiega l’assessore Facoetti – vengono fatti non solo sulla persona fisica, ma sul reddito del suo nucleo familiare, dato che il Comune dispone della banca dati anagrafica riguardante lo stato di famiglia di ognuno. La verifica in questo modo è più completa».
È in questo modo che i «segugi» di Palazzo Frizzoni hanno scovato cittadini dall’alto tenore di vita e dal reddito stranamente basso. «Puoi nascondere quello che guadagni – è il motto di chi lavora all’Ufficio tributi – ma difficilmente quello che spendi». Partendo da questo presupposto, ad esempio, gli «007» comunali hanno scoperto il caso dell’imprenditore di viale Vittorio Emanuele che, a fronte di un reddito di 9 mila euro, girava con due Jaguar. La prova del nove l’hanno avuta quando hanno scoperto che pagava 16 mila euro l’anno solo di affitto per l’immobile dove ha sede la sua società. Ed è sempre con i controlli incrociati che il Comune ha incastrato un restauratore con casa in Città Alta: dichiarava 6 mila euro all’anno di reddito, ma fra le carte del settore Edilizia privata di Palazzo Uffici risultava incaricato di diversi lavori di ristrutturazione ben più remunerativi. (Eco di Bergamo,2-3-/10-11)

Bergamo in difficoltà… mentre continua a pagare gli sprechi del Sud

Bilancio, Palafrizzoni attinge all’avanzo

La tassa sui turisti? Sempre più probabile. La vendita delle azioni di A2A? Quasi una certezza. Dopo i numeri resi noti ieri sera dal sindaco Franco Tentorio per riassumere l’impatto che le manovre estive avranno sul bilancio comunale il prossimo anno, c’è poco da stare allegri. Tanto per dare l’idea: ulteriori tagli sui trasferimenti dello Stato per 2,6 milioni di euro (da sommare ai 3,9 del 2011) e un inasprimento del patto di stabilità quantificabile in un saldo attivo che alla fine dovrà essere di almeno 12 milioni di euro, ovvero sette in meno da spendere nel 2012. Una situazione straordinaria, insomma. Al punto che per la prima volta dopo moltissimi anni, Palafrizzoni, proprio con le variazioni di bilancio approvate ieri, ha dovuto ricorrere all’avanzo di amministrazione per far fronte al disavanzo di parte corrente: 1,3 milioni di euro che, assieme ai 6 milioni di oneri di urbanizzazione, hanno coperto un deficit di 7,3 milioni di euro. «Prudentemente – ha spiegato l’assessore Enrico Facoetti – abbiamo preferito utilizzare questa voce al posto delle plusvalenze legate alle alienazioni ancora da perfezionare. Nota positiva: i 630 mila euro che siamo riusciti ai distribuire ai vari assessorati, mitigando parzialmente il taglio del 10 per cento deciso a suo tempo».

Via Quarenghi e Partecipate, i lavori in Comune

Palazzo Frizzoni.jpgIl Comune ha concluso il lavoro per la predisposizione di un regolamento, ancora in fase di approvazione dal Consiglio comunale, che prevede fondi in favore delle attività commerciali e artigianali a salvaguardia del mantenimento del commercio di prossimità nei quartieri e nei borghi storici. Lo scopo dei contributi consiste nel rivitalizzare alcune vie e aree depresse del centro città, con particolare attenzione ai prodotti tradizionali di largo e generale consumo e alle merceologie mancanti. Via Quarenghi, assieme ad altri borghi storici, sarà oggetto di particolare attenzione affinché possa utilizzare al meglio i fondi messi a disposizione. Verrà istituita una apposita commissione che coinvolgerà le associazioni di categoria per l’individuazione dei destinatari di questi fondi, destinati alle fasi di start up delle attività.

facoetti.jpgDopo il doppio passaggio in commissione, via libera in Consiglio comunale al regolamento sulle società partecipate. Un provvedimento che colma certamente una lacuna. « La strada maestra resta quella indicata dall’articolo 4 che definisce la centralità del sindaco in questa azione di controllo. L’istituzione di un  comitato di controllo – ha tra l’altro affermato l’Assessore al Bilancio Enrico Facoetti – non obbligatoria, ma opzionale, con il regolamento va a colmare un vuoto rischioso, perché Bergamo è sì una realtà sana, ma non dobbiamo dimenticare che la storia degli enti locali è costellata da dissesti.  ». Non a caso, chiuso il dibattito, il regolamento passa compreso quell’articolo 12 relativo allo stesso comitato di indirizzo. Alla fine sono solo tre le modifiche principali apportate al testo originario: l’istituzione del comitato in capo al Consiglio e non alla Giunta, una procedura in base alla quale il parere dello stesso comitato avrà un valore vincolante per il Consiglio di amministrazione e non per l’assemblea degli azionisti, decisioni prese all’unanimità e non a maggioranza.

La Lega Nord promuove il consuntivo 2010 di Palazzo Frizzoni

ribolla nuovo.jpgLa Lega Nord promuove a pieni voti il consuntivo 2010, approvato a Palazzo Frizzoni. Dichiara il capogruppo della Lega Nord Alberto Ribolla : «Il bilancio presentato dall’assessore Enrico Facoetti rispecchia il buon operato di questa amministrazione comunale. Il documento, infatti, registra maggiori entrate (imposta sulla pubblicità, trasferimenti dello Stato di circa 11, 81 per cento, ecc.) e per quanto riguarda l’indebitamento del Comune, i numeri parlano chiaro, la percentuale di indebitamento è scesa da 6 al 2 per cento. A questo risultato positivo si aggiunge anche una diminuzione di 4 milioni di euro sulle spese correnti: una riduzione che è stata ottenuta con un’attenta razionalizzazione delle risorse e l’eliminazione di sprechi. La gestione oculata attuata dalla maggioranza ha consentito, dunque, di eliminare spese inutili e di destinare le risorse all’attuazione di progetti concreti. Valga come esempio quanto fatto da Palazzo Frizzoni nel settore della sicurezza, affidato all’assessore Cristian Invernizzi, sul quale la Lega Nord ha sempre mantenuto alta l’attenzione. I risultati conseguiti sono sotto gli occhi di tutti. Nel corso del 2010 è stato istituito il Nucleo interventi per la sicurezza urbana, è stato siglato l’accordo tra il nostro Comune e quello di Brescia per uno scambio di servizi a costo zero tra i corpi di polizia locale delle due città, sono stati potenziati sia la collaborazione con i corpi di Polizia locale dei Comuni dell’hinterland sia il servizio di videosorveglianza ed istituito il nuovo servizio di controllo per il trasporto pubblico locale. Anche quanto fatto per via Quarenghi e per l’annoso problema dei parcheggiatori abusivi è stato giudicato positivamente dai cittadini. Le politiche sulla sicurezza del Comune di Bergamo sono state premiate anche a livello nazionale e ciò ci sprona a continuare lungo questa strada».
Alberto Ribolla, nel suo intervento durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, ha espresso poi varie considerazioni sulle società partecipate dal Comune. Sull’Azienda farmaceutica comunale: «Non si capisce come sia possibile che un’attività remunerativa come quella delle farmacie a Bergamo sia in perdita. Evidentemente ci sono problemi riconducibili al soggetto che si occupa della gestione delle stesse fin dalla precedente amministrazione». Su  Bergamo Servizi Pubblici, la società che gestisce le mense: «A Seriate la percentuale dei paganti è del 99,5 per cento, mentre in città è più bassa perché in molti non pagano: tra questi c’è un’alta percentuale di extracomunitari.. Se qualcuno ha bisogno di aiuto, così come ricorda la lettera inviata a tutti gli utenti, i servizi sociali sono a disposizione. Tutti gli altri, però, stranieri e italiani, sono tenuti a pagare».

Società partecipate del Comune. Nuovo regolamento per il controllo

facoetti.jpg«Un controllo più stringente sulle società partecipate»: è l’obiettivo del regolamento stilato da Palafrizzoni, che stabilisce i criteri e gli strumenti attraverso cui il Comune può indirizzare e passare sotto la lente l’operato di queste realtà.  Il testo, opera di un apposito gruppo di lavoro, si applicherà innanzitutto alle società controllate dal Comune. Per esempio, Atb, Bergamo Infrastrutture, Bergamo Servizi Pubblici (che gestisce le mense scolastiche), Bergamo Onoranze funebri. «Un maggiore controllo sulle partecipate era inserito tra gli indirizzi di questa amministrazione, e le normative ce lo chiedono sempre di più», ha spiegato alla prima commissione l’assessore al Bilancio, Enrico Facoetti. Con il nuovo regolamento, alle società si impone di predisporre annualmente un «budget» da sottoporre all’approvazione dell’assemblea dei soci. Assemblea che assume anche la competenza esclusiva su una serie di passaggi importanti della vita societaria, come la revisione dello statuto, la scelta dei criteri per la formulazione delle tariffe, l’assunzione di mutui o prestiti oltre determinati importi. Tra i punti più dibattuti in commissione l’articolo 12, che introduce la possibilità per la Giunta di istituire per le singole società un «Comitato di indirizzo strategico e di controllo» (composto tra l’altro da sindaco, assessori interessati e direttore generale del Comune), che verifica l’attuazione degli indirizzi comunali ed esprime parere vincolante sui bilanci.

Facoetti: con la riforma più soldi al Comune

L’assessore al Bilancio: il federalismo sarà un’opportunità. «Solo dalla compartecipazione all’Iva previsti 5,5 milioni»

facoetti.jpg«Bergamo non subirà certamente svantaggi dal federalismo, anzi, sarà un’opportunità». Dopo Pd e Lega Nord, nel dibattito sulle ricadute orobiche del decreto in discussione in Parlamento interviene l’assessore al Bilancio di Palafrizzoni, Enrico Facoetti (anch’egli esponente del Carroccio).
Si parte dalla replica al Pd: «Il taglio di 3,9 milioni di euro per il 2011 nei trasferimenti statali non ha nulla a che fare col federalismo. Anzi: con le compartecipazioni previste dal provvedimento, si andrebbe sicuramente a porvi rimedio». Il nuovo sistema fiscale locale previsto dal federalismo (con l’introduzione dell’Imposta municipale unica che andrà a sostituire l’Ici) dovrebbe andare a regime dal 2014, ma intanto (se il provvedimento verrà approvato) si prevede già dal 2011 una fase transitoria di devoluzione ai Comuni di alcune entrate tributarie. Tra queste, il 30% delle imposte sui trasferimenti immobiliari e il gettito dell’Irpef sui redditi fondiari. E poi «la compartecipazione all’Iva, che ci vede, secondo le stime del Sole 24 ore, decisamente avvantaggiati. Si calcola infatti che a Bergamo arriverebbero circa 46,6 euro per abitante, che significa un totale di circa 5,5 milioni di euro», osserva Facoetti. La cifra va presa con le pinze, perché questa è una misura che tende a favorire le città del Nord, dove si paga più Iva, «e bisognerà quindi capire come avverrà la perequazione. Intanto, però, di certo partiamo da una buona base».
Lotta all’evasione fiscale
Vantaggi alle casse comunali dovrebbero venire pure dall’innalzamento (dal 33 attuale al 50%) della quota destinata ai Comuni che collaborano alla scoperta di casi di evasione fiscale. «Il Comune di Bergamo collabora già da tempo con l’Agenzia delle Entrate, e abbiamo già contribuito a scovare diverse situazioni contributive non corrette».
La nostra città è tra quelle che non potranno aumentare l’addizionale Irpef (è già allo 0,6%). Il provvedimento sul federalismo attribuisce però ai Comuni la facoltà di introdurre alcune nuove imposte (da quella di scopo, per realizzare opere pubbliche di particolare importanza, a quella di soggiorno). Siamo dunque destinati a un aumento della pressione fiscale? «Questo è forse l’unico rischio che si intravede nel provvedimento – osserva Facoetti –. Il federalismo, però, si gioca sulle scelte dei sindaci nel gestire la tassazione in base alle esigenze del territorio e nel produrre risultati. Saranno poi i cittadini a giudicare. La sfida è uscire dalla logica del trasferimento per arrivare a una collaborazione con lo Stato, per esempio sull’evasione fiscale».
Intanto, anche a Bergamo sono arrivati i questionari per valutare costi e servizi offerti dalla polizia locale: è questo infatti, uno dei primi settori che passerà, nei trasferimenti statali, dal meccanismo del fabbisogno storico a quello dei costi standard.
Di federalismo e delle sue ricadute orobiche si parlerà lunedì anche in Consiglio comunale.

Un milione in più per il sociale da Palafrizzoni

Dimezzate le entrate per gli oneri e le multe ma conti sotto controllo nel bilancio comunale. Si punta ad aiuti per minori e fondo affitti.

facoetti.jpgNonostante le (non poche) difficoltà, i conti di Palafrizzoni restano in ordine. L’assestamento di bilancio, che i Comuni sono tenuti a elaborare entro il 30 novembre, mostra come dice l’Assessore al Bilancio, Enrico Facoetti della Lega Nord, una situazione «sotto controllo». Che significa prima di tutto patto di stabilità rispettato, con in più alcune voci che chiudono anche meglio di quanto messo in previsione, vedi l’aumento dei fondi destinati ai servizi sociali (circa un milione in più) e il minore ricorso a mutui per sostenere gli investimenti.
«Gli obiettivi principali erano due: confermare la dotazione dei servizi e finanziare il piano delle opere pubbliche», premette Facoetti. Sul primo punto, il Comune ha dovuto fare i conti con un massiccio crollo delle entrate. Per la crisi dell’edilizia arriveranno in cassa, secondo le stime, solo circa cinque milioni, mentre per la diminuzione delle sanzioni amministrative comminate dalla Polizia locale quest’anno il Comune incasserà circa un milione in meno rispetto alla usuale media di circa cinque milioni. Ciò nonostante, siamo riusciti a recuperare grazie a una riduzione dei costi fissi del Comune, all’addizionale Irpef e ad alcuni maggiori trasferimenti da Stato e Regione su capitoli specifici, come il potenziamento tecnologico o i servizi per l’infanzia – spiega Facoetti –. Questo ha permesso di coprire le previsioni iniziali sulla spesa corrente, e addirittura di incrementare le somme disponibili: i 25,7 milioni iniziali sono saliti a 26 a settembre, e ora ci attestiamo sui 27,2». L’aumento di circa 1,2 milioni sulla parte corrente è stato indirizzato principalmente verso i servizi sociali: sostegno al pagamento delle rette, assistenza ai minori, ricovero di disabili, fondo affitti. «In tutto, la dotazione dei servizi sociali ammonta quindi a 7,8 milioni di euro. Per le opere pubbliche, per l’acquisto di attrezzature o per gli aumenti di capitale, il bilancio chiude a 36,6 milioni di euro, di cui poco più di 25 destinati al Piano delle opere pubbliche. Abbiamo usato quasi tutto l’avanzo di amministrazione dell’anno scorso, che era di 14,9 milioni di euro – spiega Facoetti –. Abbiamo anche ridotto di molto, rispetto alla previsione di 10 milioni, il ricorso a mutui: siamo fermi sui 3,7 milioni. Per avere risorse, oltre che sull’avanzo di amministrazione, abbiamo potuto servirci di alcune alienazioni e concessioni edilizie».

Mentre il 2010 si avvia alla chiusura, per i conti futuri di Palafrizzoni: la finanziaria, ora all’esame del Parlamento, definirà la situazione 2011 sul fronte dei sempre più risicati trasferimenti statali e, per ora, il quadro appare tutt’altro che incoraggiante: «Sicuramente il prossimo anno si presenta un po’ più difficile – ammette Facoetti –. Per Bergamo si parla di un taglio dei trasferimenti statali di 4,8 milioni di euro, su un totale di 34 milioni. Ci auguriamo che questa cifra venga un po’ abbassata con la legge di stabilità. Una nota positiva, sul 2011, dovrebbe essere invece l’aumento dei dividendi A2A. Anche per questo abbiamo scelto di non vendere quelle azioni. Per capire qualcosa in più sul prossimo anno dobbiamo aspettare la finanziaria».

Conferenza stampa dell’Assessore al Bilancio

Tassa rifiuti – In arrivo i bollettini emessi dal Comune.

 

Per la nuova modalità di riscossione della Tia (la tariffa di igiene ambientale) la Divisione Tributi di Palafrizzoni ha esteso l’orario di apertura degli sportelli, fino al 30 settembre, restando aperta con orario continuato dalle 8,30 alle 16, da lunedì a venerdì. Negli stessi giorni e orari, sarà inoltre a disposizione un servizio di assistenza telefonica, con 4 linee : 035.399.-215 – 460 – 624 – 623.
Fino all’anno scorso, la tariffa per i rifiuti veniva versata direttamente alla società che in città si occupa del servizio, Aprica A2a, che la riscuoteva nella maggior parte dei casi insieme alla bolletta del gas. Una sentenza della Corte costituzionale del 2009 ha però stabilito che la Tia è a tutti gli effetti una tassa  e non una tariffa. La competenza per la riscossione deve quindi essere direttamente del Comune.

facoetti.jpgL’assessore al Bilancio di Palafrizzoni, Enrico Facoetti, ha tenuto una conferenza stampa precisando alcuni punti :

– Il Comune di Bergamo è stato uno dei primi ad adeguarsi a questa sentenza.  Adesso anche altre città, come Brescia e Varese, si stanno muovendo nella stessa direzione.

– In questa fase di transizione dal vecchio al nuovo sistema di pagamento, non è possibile fare ricorso al Rid bancario. La Tia si può versare direttamente allo sportello tributi del Comune (in piazza Matteotti, 3 – pagando con il Bancomat perché non si accettano contanti), oppure si può versare in un ufficio postale (utilizzando l’apposito bollettino) oppure si può ricorrere al bonifico bancario (l’Iban è indicato sui bollettini che sono stati inviati a ciascun contribuente).

– È ancora possibile scegliere tra la rata unica e le quattro rate distribuite nell’arco dell’anno.

– Allegato alla documentazione inviata con gli avvisi di pagamento c’è anche il modulo Rid , compilando il quale si potrà richiedere l’addebito automatico in banca partendo però dal prossimo anno.

– Il cambio di modalità di pagamento ha attirato l’attenzione dei contribuenti sul sistema di calcolo della Tia (basato sulla superficie della casa e sul numero di abitanti), e quindi in alcuni casi, sono stati solo ora rilevate inesattezze (errori nel calcolo delle metrature o nella composizione del nucleo famigliare) che magari si trascinavano da anni non essendo mai state notate prima e che ora potranno essere aggiornate con una segnalazione agli appositi uffici.

– Per non gravare sul contribuente, il Comune si accollerà le spese della nuova organizzazione.
– Per quanto riguarda il tema dell’Iva, la Corte Costituzionale ha stabilito che sulla Tia non va versata. Nei nuovi bollettini tale voce infatti non compare; la somma corrispondente è però inglobata nel tributo da versare, che resterà invariato, essendo questo un recupero di quanto speso dal Comune per il servizio prestato da Aprica, che continuerà a svolgere il servizio addebitandogli una cifra che la comprende. Per il passato, si potrebbe ventilare la possibilità per ogni contribuente di farsi rimborsare presentando istanza di recupero alla società Aprica A2A.

Flash da Palafrizzoni

Palazzo Frizzoni 2.jpg– La giunta ha dato il via libera alla sala civica di via Ruspini (quartiere di San Tommaso). Si tratta di una sala di 114 metri quadrati che verrà messa a disposizione della Circoscrizione , “in una zona finora priva di spazi comunali” ha detto l’Assessore al Bilancio Enrico Facoetti. La sala verrà utilizzata per le associazioni e le esigenze di aggregazione e incontro.

– E’ stato presentato il nuovo calendario che l’amministrazione comunale distribuirà gratuitamente a partire da oggi ai cittadini che ne facciano richiesta. Si tratta di una bellissima edizione in bianco e nero con fotografie della Bergamo anni Cinquanta tratte dall’archivio fotografico Sestini, museo storico di Bergamo. “Bergamo e i suoi borghi”, questo il titolo del calendario, è stato stampato in 20mila copie di cui 10mila andranno agli istituti comprensivi comunali, insegnati e studenti. Le restanti possono essere ritirate gratuitamente dai cittadini, presso l’Ufficio relazioni con il pubblico di Palazzo Frizzoni, dal lunedì al venerdi dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.

Luisa Pecce, dal Mosaico alla segreteria della Lega

La Lega di Bergamo ha il eletto il proprio segretario cittadino. pecce mosaico.jpgE’ Luisa Pecce (nella foto mentre presenta le osservazioni al Pgt) , eletta nella serata di martedì 24 febbraio per acclamazione da circa il 60 per cento degli aventi diritto al voto che hanno partecipato al congresso alla presenza di Roberto Castelli, commissario del Carroccio a Bergamo e sottosegretario alle Infrastrutture.  Elezione avvenuta dopo due anni di commissariamento e dopo due tentativi di elezione andati a vuoto, il primo per volere del senatur Bossi (che sarà a Bergamo al Mascheroni il 21 marzo), il secondo un paio di mesi fa per il pareggio tra i due candidati, Riccardo Cortinovis ed Edoardo Rho. Ora il testimone passa a una donna, nota in città in quanto coordinatrice del settore ambiente della rete indipendente “Il Mosaico” e per essere consigliera della quarta circoscrizione. A Luisa Pecce il delicato incarico di gestire la tornata elettorale del 6 e 7 giugno insieme al direttovo scelto martedì: Roberto Cadonati, Riccardo Cortinovis, Giuseppe Epis, Enrico Facoetti, Massimo Leardini, Giovanbattista Marcarini, Manuela Paravisi, Guglielmo Redondi, Alberto Ribolla, Edoardo Rho. (BergamoNews,25-2-09)