FEDERALISMO, UNICA VIA DI SALVEZZA PER IL PAESE.

consiglio comunale.jpgDalla stampa locale :     Pd: “Il federalismo leghista? A Bergamo tagli per 10 milioni”.

Riforme – Secondo il Partito democratico il decreto conferma i tagli ai trasferimenti imposti dalla manovra correttiva (per il Comune di Bergamo 3,9 milioni di euro in meno nel 2011 e 6,5 nel 2012) e impone forti limiti all’autonomia.  “Adesso chiediamo che si renda conto del fatto che questo decreto non ha nulla a che vedere con il federalismo sventolato ai quattro venti – commentano i consiglieri comunali Pd Sergio Gandi ed Elena Carnevali – e, quel che più conta, non porta alcun vantaggio ai nostri territori e al Comune di Bergamo in particolare. Chiediamo che il Governo – concludono Gandi e Carnevali – riveda drasticamente il decreto in tema di federalismo municipale, mediante la modifica del testo in discussione o i successivi provvedimenti attuativi del federalismo fiscale eliminando i tagli delle risorse e gli effetti negativi che, in questa versione, produce su Bergamo e le famiglie e le imprese che vi abitano e vi operano”.

 

Ribolla Nord.jpgComunicato stampa :  PD: POCHE IDEE MA BEN CONFUSE !!

Ancora una volta il PD mescola le carte in gioco e confonde una riforma epocale, come quella del federalismo, ed in particolare del federalismo municipale, che oggi verrà votata in Senato, con la manovra economica estiva dello scorso anno.  La confusione che regna nel loro partito a quanto pare si rispecchia anche in città.

La deputata del PD (non del Carroccio!) Simonetta Rubinato, sindaco di Roncade (Treviso), ha infatti più volte manifestato pubblicamente il proprio disagio nei confronti della classe dirigente del proprio partito, che in bicamerale ha votato contro questa riforma fondamentale. E il Presidente dell’Anci? Chiamparino, sindaco di Torino e figura di spicco del PD nazionale, ha espresso parere favorevole alla riforma, dopo una lunga trattativa con il Governo.

Il decreto sul federalismo municipale, al contrario di quanto affermato dagli esponenti della sinistra cittadina, non prevede alcun taglio, anzi, consentirà alle famiglie di risparmiare, alla nostra città di godere di maggiori finanziamenti già a partire dal 2011 e a tutti i livelli di governo di responsabilizzarsi e di eliminare gli sprechi non più sostenibili (si pensi al fatto che i cittadini lombardi finora ogni anno hanno regalato 28 miliardi di euro alle altre regioni!).

Nessuno può imputare alla Lega Nord alcuna preclusione al dialogo, che abbiamo ostinatamente cercato, a volte persino inseguito. Nessuno può accusarci di insensibilità di fronte alle richieste di correzioni e aggiustamenti. Mi spiego meglio: il Governo, con il Ministro Calderoli, ha puntato tutto sulla concertazione, non solo con le opposizioni ma anche con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Tantoché il decreto iniziale sul federalismo municipale è stato riscritto ben 4 volte e ben 50 sui 70 commi sono stati costruiti insieme alle forze parlamentari e sono condivisi dell’Anci.

Ancora, il decreto sul federalismo sarà ad impatto zero sulle tasse. E per tantissimi cittadini ci sarà un evidente risparmio, che il comunicato del PD ha volutamente omesso di evidenziare. Pensiamo ad esempio alla cedolare secca sugli affitti relativi agli immobili abitativi: si pagherà il 19% o il 21%, invece dei ben più elevati scaglioni Irpef (dal 23% al 43%) e delle imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione con evidenti e notevoli vantaggi per i contribuenti bergamaschi.

Il comunicato del PD, anche in riferimento alla nuova imposta municipale IMUP che decorrerà dal 2014, si “dimentica” di dire che l’aliquota prevista dello 0,76% potrà essere modificata (e quindi diminuita) di concerto tra il Governo e la Conferenza Stato-città ed autonomie locali e che inoltre i Comuni avranno la possibilità di diminuire tale aliquota fino allo 0,3%. Nel caso poi che gli immobili destinati ad uso abitativo e/o commerciale siano locati, l’aliquota dello 0,76% è ridotta della metà.

Non meno importante è sottolineare che, a decorrere dal 2014, l’imposta che si applicherà relativamente agli atti di trasferimento di beni immobili passerà dal 10% al 9%, e dal 3% al 2% se il trasferimento avrà per oggetto la prima casa.  Nel decreto è prevista anche la compartecipazione all’Iva da parte dei Comuni: secondo una classifica pubblicata dal Sole 24 Ore, sulla base di dati Istat, la bergamasca è decima in Italia per quota di Iva per cittadino che andrebbe ai Comuni. A Bergamo andrebbero 46,6 euro per abitante, che corrispondono per la nostra città a circa 5 milioni e mezzo di euro! E da qui anche i titoli dei giornali locali “Iva federale: Bergamo favorita”.

Peraltro, l’assegnazione dell’Iva ai governi territoriali è uno strumento per offrire incentivi concreti all’arruolamento di Sindaci e Governatori nella lotta all’evasione. Lotta all’evasione che si concretizza anche con  la previsione di introito da parte dei Comuni del 50% dei tributi evasi recuperati dagli uffici comunali. Ed in più ci sono le case fantasma, i cui accatastamenti andranno anch’essi nelle casse dei comuni.

Infine, un recente studio del Sen. Scalfarotto, sempre del PD, relativo alla prima versione del federalismo municipale, aveva evidenziato, per la Città di Bergamo, notevoli vantaggi, con maggiori introiti per 9,8 milioni di euro all’anno (+17%).

Come si evince chiaramente da quanto detto, gli ipotetici incrementi fiscali aggiuntivi a carico di famiglie, imprese, artigiani e commercianti presenti sul territorio cittadino sono assolutamente inventati e privi di ogni fondamento.

Al contrario, il federalismo è un’occasione unica per modernizzare e responsabilizzare il nostro Paese, per avere maggiori risorse e più servizi a disposizione per la nostra città e per porre fine finalmente agli sprechi che si manifestano in certe aree del mezzogiorno.

Allora noi tutti leghisti e cittadini attenti ci chiediamo: ma il PD bergamasco di cosa sta parlando??

 

Alberto Ribolla

Capogruppo Lega Nord Comune di Bergamo

Punto della situazione sul Federalismo Municipale

Qui di seguito puoi trovare il documento di sintesi del Federalismo Municipale :  Sintesi Federalismo Municipale.pdf

ed un semplice riepilogativo sul Federalismo Fiscale  :  federalismo fiscale.pdf

e di seguito un link che vi riporta ad un canale Youtube, dove potrete assistere alla spiegazione del Federalismo Fiscale in 10 minuti.

http://www.youtube.com/watch?v=TlnS0bNWWY0 .  Buona visione

Calderoli, sblocchiamo subito l’addizionale Irpef

calderoli_roberto181208adn-400x300-300x225.jpgUna compartecipazione dei Comuni all’Irpef “in prima approssimazione ipotizzabile al 2,5%”, da sbloccare subito con un decreto ad hoc, una “certa manovrabilità” dell’addizionale comunale all’Irpef, “più accentuata per quei Comuni che si dimostreranno più attivi nella lotta all’evasione fiscale”, la trasformazione della Tia-Tarsu in una “tassa sui servizi legata non solo alla superficie ma anche alla rendita catastale degli immobili”, con correttivi legati alla composizione del nucleo familiare. Sono le proposte di modifica al decreto legislativo sul fisco municipale, avanzate dal ministro Roberto Calderoli nella riunione della Bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale, specificando che gli interventi sull’addizionale comunale e quello sulla Tia-Tarsu dovrebbero essere oggetto di specifici provvedimenti.
Nel corso della stessa riunione il ministro bergamasco ha confermato la doppia aliquota della cedolare secca sugli affitti (20% per i canoni concordati, 23% per quelli liberi, con la maggiorazione del 3% destinata al fondo per le detrazioni a favore degli inquilini con figli a carico) e la nuova tassa di soggiorno, prospettando la possibilità di “riservare ai capoluoghi di provincia la competenza di introdurre e gestire la tassa di soggiorno, al fine di coordinarne le modalità impositive tra i diversi comuni”.

Stucchi : il federalismo stabilizzerà il quadro politico

stucchi primo piano.jpgIl fatto che sui decreti attuativi del federalismo fiscale ci sia attenzione e disponibilità al dialogo, anche fuori dalla maggioranza che sostiene il Governo, non può che essere valutato positivamente. Potrebbe servire a segnare un nuovo decisivo passo nella storica riforma, ma essere anche un elemento stabilizzante nell’attuale situazione politica. La fiducia votata dal Parlamento prima della pausa natalizia è, infatti, certamente servita a chiarire che nella legislatura in corso non esistono alternative all’attuale Governo, ma ha lasciato sul tappeto molti temi che sono di assoluta priorità nell’agenda politica. Tra questi, ciò che la Lega ritiene determinante ai fini di un prosieguo della legislatura, e della stessa esperienza del Carroccio al Governo, è appunto l’approvazione in via definitiva del federalismo fiscale.

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Calderoli: scoveremo i furbi

calderoli_roberto181208adn-400x300-300x225.jpgIl ministro bergamasco Roberto Calderoli, in un’intervista al Corriere della Sera, anticipa alcuni dei punti del decreto sul federalismo municipale : “Scoveremo i furbi della prima casa, faremo una stretta sull’accatastamento delle abitazioni abusive per chi non si mette in regola entro febbraio, eviteremo i vantaggi per i Comuni turistici e sulla cedolare secca introdurremo dei bonus anche per chi è in affitto e per le famiglie”. Sul tema della casa, il ministro per la Semplificazione spiega di aver individuato un meccanismo per scovare coloro “che in famiglia intestano più immobili, in modo da far emergere il vero numero dei secondi alloggi, che verranno tassati con aliquota da stabilire”. Poi verrà cambiata l’imposta sui trasferimenti di proprietà, “che passa dal 4 al 2 per cento per la prima casa e dal 10 all’8 per cento per la seconda”. Le risorse, aggiunge, saranno recuperate “evitando distorsioni e furbizie dei proprietari”.  E a proposito di cedolare secca sull’affitto: “In pratica, anche chi è in affitto potrà detrarre una parte del canone”, dice, una cifra “intorno ai 300 euro di partenza” che invoglierà anche l’inquilino “ad avere un contratto regolare”. Per quanto riguarda l’aliquota si sta lavorando “a un altro schema in modo da non favorire i grandi proprietari di immobili, una specie di imposta progressiva. Aliquota diversa per i canoni concordati”. Sul quoziente familiare, invece, sottolinea che : ” il quoziente familiare è dentro il decreto sulla fiscalità delle Regioni e delle Province approvato dalla Conferenza unificata e non è escluso che anche i Comuni possano favorire la famiglia”. (da BergamoSera,10-1-2011)