Zingonia: la Provincia prepara la demolizione del ghetto

lanzani-pirovano.jpg“Per troppi anni c’è stata una forma velata di collaborazione con chi non rispetta le leggi, tra questi anche tanti concittadini che attraverso affitti abusivi hanno sfruttato degli esseri umani”. E l’analisi del presidente della Provincia Ettore Pirovano che questa mattina, nella sede dell’assessorato alla Pianificazione territoriale ha firmato insieme a Prefettura, Regione Lombardia, Provincia, Aler e i Comuni di Boltiere, Ciserano, Osio Sotto, Verdellino e Verdello un protocollo d’intesa per lo sviluppo di Zingonia.

Il degrado, ormai insopportabile, in cui sono precipitati interi quartieri della zona richiedeva interventi concreti e talvolta impopolari. Ora l’obiettivo è “mai più”. “L’abbandono in cui è stata lasciata Zingonia – ha spiegato Pirovano – ha prodotto una situazione di degrado che ora finalmente stiamo affrontando. Ogni forma di ghetto deve essere demolita e la magistratura deve fare la sua parte e applicare la legge. Ora che abbiamo firmato, la strada da percorrere è tutt’altro che facile, sarebbe disonesto illudere i cittadini. Il contributo dei privati per la riuscita dell’impresa sarà fondamentale, il pubblico da solo non ci riuscirebbe mai”.

Per quei palazzoni che sembrano tanto una banlieu francese, scocca dunque l’ora dell’abbattimento e della riqualificazione. Sono tutti concordi: Camillo Andreana, prefetto di Bergamo; Mario Scotti, assessore alla Casa della Regione Lombardia, l’assessore alla Pianificazione territoriale Silvia Lanzani, Narno Poli presidente dell’Aler di Bergamo, Italo Maurizio Testa (vicesindaco di Boltiere), Enea Bagini (sindaco di Ciserano), Attilio Galbusera (sindaco di Osio Sotto), Giovanni Bacis (sindaco di Verdellino), Luciano Albani (sindaco di Verdello). E ovviamente il presidente della Provincia Pirovano. Nel protocollo che hanno sottoscritto è stato ufficialmente istituito il tavolo di coordinamento. Prima riunione, l’8 febbraio prossimo.

“La soluzione che prospettiamo per Zingonia non è soltanto di tipo architettonico, prima di tutto bisognerà risolvere i problemi sociali – ha affermato l’assessore provinciale Silvia Lanzani -. Per la tempistica, siamo rassicurati dal Prefetto accanto a cui bisogna trovare soluzioni unitarie e accelerare gli interventi compatibilmente con quello che prevede la legge”. (Bergamosera,25-01-2010)

Lanzani : al lavoro per l’Expo

La Provincia verso una condivisione di progetti col Comune

Lanzani : al lavoro per l’Expo

 

La Provincia di Bergamo si prepara per l’Expo 2015: dopo la costituzione di un tavolo di coordinamento che vede seduti fianco a fianco le istituzioni locali (Provincia e Comune) e i rappresentanti del mondo economico e culturale, i quali dovranno garantire momenti di partecipazione per la messa a punto di idee e progetti, ora si sta lavorando per la predisposizione di un protocollo d’intesa con la società Expo 2010 Spa. Lanzani.jpg

Lo ha ribadito ieri, nel corso della riunione della Prima commissione consiliare, l’assessore alle Grandi infrastrutture, Pianificazione territoriale ed Expo Silvia Lanzani della Lega Nord : «Stiamo lavorando per predisporre questo piano – ha dichiarato l’assessore – affinché ci possa essere una condivisione di progetti. Non sappiamo ancora quanti soldi verranno messi a disposizione, ma anche se i fondi non dovessero arrivare dovremo giocare la carta della sponsorizzazione, cogliendo questa grande opportunità per fare in modo di far conoscere il più possibile il nostro territorio». E proprio in tema di Expo uno dei primi impegni del tavolo istituzionale sarà il collegamento su ferro tra la stazione ferroviaria di Bergamo e l’aeroporto di Orio al Serio. Opera classificata come necessaria per l’accessibilità a Expo 2015, con un costo stimato di 170 milioni, ma non coperta finanziariamente. «Ad oggi i soldi non ci sono – ha sottolineato ieri l’assessore Lanzani, facendo il punto sul lavoro svolto fino a oggi dall’assessorato – ma vista l’importanza strategica dell’opera, non solo in vista dell’Expo 2015, ma anche di un futuro collegamento con la Bassa, ci stiamo muovendo per cercare di avere aiuti da parte delle banche e degli imprenditori». Per quanto riguarda invece il settore della pianificazione territoriale l’impegno è rivolto verso l’elaborazione dei piani di settore per l’attuazione del Ptcp. Così come annunciato dall’assessore, in questi giorni si sta lavorando per cercare di arrivare ad aver un quadro completo dei piani di settore: «Si tratta di studi con contenuti rilevanti che però non hanno valenza prescrittiva – ha sottolineato Lanzani –. La nostra intenzione è quella di farli conoscere anche agli amministratori». (Eco di Bergamo, 4/11/09)