Castelli: la cura Monti è inutile senza la reale difesa del made in Italy

“Nemmeno al Senato riusciamo a difendere il prodotto italiano. Al negozio di Palazzo Madama si vendono tazze made in China”.

castelli.jpgÈ la denuncia del senatore della Lega Nord Roberto Castelli, che è intervenuto in aula, in sede di dichiarazione di voto sulla fiducia al decreto sviluppo, con in mano una tazza con il logo del Senato e la confezione con la scritta “made in China”.
“I cinesi prosperano e le nostre aziende chiudono. Finchè non capiremo questo, ogni parola spesa sullo sviluppo sarà un’illusione. Dopo otto mesi questo è il bilancio disastroso della cura Monti: il debito, rispetto ad un anno fa, è cresciuto in termini assoluti di 80 miliardi di euro (un anno fa era al 120% del pil, oggi al 123); il livello di tassazione ha raggiunto il record mondiale del 55% (l’anno scorso era due punti in meno); la produzione industriale è in caduta libera, la disoccupazione ha raggiunto livelli mai visti negli ultimi 25 anni. La nostra industria manifatturiera versa in una crisi gravissima. Il nostro Paese è finito in una tenaglia che lo sta stritolando, le cui ganasce sono da un lato la crisi dell’euro e dall’altro la globalizzazione. Ci sono due numeri maledetti: 2 e 25. Il primo è il costo del lavoro di un’ora in Cina, 25 il costo del lavoro in euro di un’ora in Italia. Come fanno le nostre aziende a reggere questo confronto? Occorre che l’Europa imiti la politica degli Usa: Obama ha stampato trilioni di dollari per sostenere l’economia e ha messo barriere all’ingresso per i prodotti cinesi. Il risultato è che l’economia americana cresce e le aziende tornano a produrre in patria”