“La vicenda dei due marò italiani prigionieri in India ha dell’incredibile. Sono stati compiuti una serie di errori tragici, a cominciare dal fatto che i due militari, in barba d ogni norma di diritto internazionale, sono stati abbandonati vilmente nelle mani degli indiani – dichiara il senatore della Lega Nord Roberto Castelli-. Nessuno ci ha ancora spiegato chi è stato ad impartire l’ordine di far entrare la nave in acque territoriali indiane e di farli sbarcare. Ma la decisione dei giudici indiani di tradurre in carcere i due uomini oggi ci obbliga ad agire con estrema decisione.
Media, opinion leaders e opinion makers, uomini di Stato e di governo, associazioni imprenditoriali ci hanno ripetuto per mesi come un mantra che “finalmente il governo ha ritrovato la sua credibilità internazionale”, che “finalmente l’Italia conta”, che dopo tanto tempo “viene ascoltata in Europa”.
Peccato che alla prima prova dei fatti il governo tecnico si riveli un enorme fallimento internazionale, a dimostrazione di come sia difficile passare dalle parole alla realtà. Ora, anziché promettere cibo italiano ai due illustri detenuti, Monti e i tecnici chiamino i loro amici di Bruxelles e difendano a gran voce la battaglia del nostro Paese e la dignità dei due militari”.