Vertice sul collegamento con l’aeroporto

Linea 2 del tram e treno per Orio, Provincia al lavoro

lanzani-pirovano b.jpg«Diciamo che qualcosa si muove…». Ettore Pirovano, presidente della Provincia, si dice soddisfatto del faccia a faccia con il viceministro alle Infrastrutture (e collega di partito) Roberto Castelli. Sul tavolo i finanziamenti per le linee del tram, passate e future.

«Ci sono ancora delle questioni pregresse da chiudere, relative al finanziamento per la linea della Valle Seriana», spiega Pirovano: «Lo Stato non ha ancora erogato 19 milioni di euro di finanziamento previsti». Una situazione che ha costretto Teb ad attivare degli affidamenti col sistema bancario per fare fronte ai pagamenti previsti. Ieri all’incontro con Castelli c’era anche Nunziante Consiglio, nelle duplice vesti di presidente della società del tram delle Valli e deputato leghista, insieme al collega d’aula Giacomo Stucchi, all’assessore provinciale alle Grandi infrastrutture, Silvia Lanzani e all’amministratore delegato Teb Gianni Scarfone. «Ad ogni modo pare che la questione sia prossima a sbloccarsi», prosegue Pirovano, che non esclude «che il contributo dello Stato al Piano d’investimenti per la linea della Valle Seriana passi dall’attuale 57 alla soglia massima del 60 per cento prevista dalla legge 211/92, il che comporterebbe altri 5,5 milioni per Teb».

Ma alle porte c’è la questione della linea T2, ovvero quella direzione Valle Brembana. Il costo della prima tratta funzionale (fino a Petosino, nel limite dei 100 milioni previsti dalle procedure) è di 92 milioni, compreso il materiale rotabile: «Ma sono una cinquantina i progetti depositati al ministero a livello nazionale». Il che non vuol dire che tutti passino le forche caudine della verifica dei requisiti: «Da qualche anticipazione si capisce già che diversi verranno scartati in quanto lacunosi: ad ogni modo i tecnici della Teb e quelli del ministero si confronteranno nei prossimi giorni per verificare che la nostra domanda abbia tutti i requisiti del caso» spiega Pirovano. Con l’auspicio (magari cinico ma realistico…) che il numero di chi si perderà per strada sia nettamente maggiore di chi verrà ammesso alla graduatoria finale. Utile sia per attingere ai (decisamente pochi) fondi attualmente disponibili che agli eventuali rifinanziamenti del capitolo di spesa.

Poi c’è un’altra questione delicata, quella del collegamento ferroviario con l’aeroporto di Orio al Serio: la scorsa settimana il gruppo provinciale del Pdl ha presentato un ordine del giorno per chiedere un ruolo attivo (da cabina di regia, testualmente) di Via Tasso in questa operazione dai costi e dalle modalità tecniche ancora indefinite. Questo alla luce di due fatti: l’inserimento dell’opera nel Dpef (documento di programmazione economico-finanziaria) 2010 del Pirellone e l’Expo 2015 alle porte. Nel frattempo a Palafrizzoni circola l’ipotesi di una soluzione alternativa: una monorotaia che costerebbe la metà di quanto ipotizzato. Nota bene, il range delle previsioni di spesa oscilla tra i 90 e i 160 milioni, quindi anche il concetto della metà è quanto mai indefinito. «Il 27 febbraio ci sarà il secondo incontro tecnico sul tema – annuncia Pirovano – dopo quello dello scorso autunno: Provincia, Comune, imprenditori, Sacbo (società che gestisce Orio – ndr), istituti di credito e mondo economico finanziario». L’obiettivo è arrivare «alla costituzione di una società sul modello di Brebemi, per poter arrivare all’elaborazione di un project financing». Soluzione tanto di moda concettualmente, ma dai risultati finora in chiaroscuro.

Zingonia: la Provincia prepara la demolizione del ghetto

lanzani-pirovano.jpg“Per troppi anni c’è stata una forma velata di collaborazione con chi non rispetta le leggi, tra questi anche tanti concittadini che attraverso affitti abusivi hanno sfruttato degli esseri umani”. E l’analisi del presidente della Provincia Ettore Pirovano che questa mattina, nella sede dell’assessorato alla Pianificazione territoriale ha firmato insieme a Prefettura, Regione Lombardia, Provincia, Aler e i Comuni di Boltiere, Ciserano, Osio Sotto, Verdellino e Verdello un protocollo d’intesa per lo sviluppo di Zingonia.

Il degrado, ormai insopportabile, in cui sono precipitati interi quartieri della zona richiedeva interventi concreti e talvolta impopolari. Ora l’obiettivo è “mai più”. “L’abbandono in cui è stata lasciata Zingonia – ha spiegato Pirovano – ha prodotto una situazione di degrado che ora finalmente stiamo affrontando. Ogni forma di ghetto deve essere demolita e la magistratura deve fare la sua parte e applicare la legge. Ora che abbiamo firmato, la strada da percorrere è tutt’altro che facile, sarebbe disonesto illudere i cittadini. Il contributo dei privati per la riuscita dell’impresa sarà fondamentale, il pubblico da solo non ci riuscirebbe mai”.

Per quei palazzoni che sembrano tanto una banlieu francese, scocca dunque l’ora dell’abbattimento e della riqualificazione. Sono tutti concordi: Camillo Andreana, prefetto di Bergamo; Mario Scotti, assessore alla Casa della Regione Lombardia, l’assessore alla Pianificazione territoriale Silvia Lanzani, Narno Poli presidente dell’Aler di Bergamo, Italo Maurizio Testa (vicesindaco di Boltiere), Enea Bagini (sindaco di Ciserano), Attilio Galbusera (sindaco di Osio Sotto), Giovanni Bacis (sindaco di Verdellino), Luciano Albani (sindaco di Verdello). E ovviamente il presidente della Provincia Pirovano. Nel protocollo che hanno sottoscritto è stato ufficialmente istituito il tavolo di coordinamento. Prima riunione, l’8 febbraio prossimo.

“La soluzione che prospettiamo per Zingonia non è soltanto di tipo architettonico, prima di tutto bisognerà risolvere i problemi sociali – ha affermato l’assessore provinciale Silvia Lanzani -. Per la tempistica, siamo rassicurati dal Prefetto accanto a cui bisogna trovare soluzioni unitarie e accelerare gli interventi compatibilmente con quello che prevede la legge”. (Bergamosera,25-01-2010)

Pirovano a Bettoni: non parlo con chi non è stato eletto

pirovano_ettore-300x225.jpgNon rispondo a chi non è riuscito nemmeno farsi eleggere in consiglio provinciale. Così il presidente della provincia Ettore Pirovano si è espresso a L’Eco di Bergamo, rispondendo alle critiche lanciate a mezzo stampa da Valerio Bettoni sull’operato dell’attuale amministrazione di via Tasso.

Pirovano, che in passato aveva precisato più volte di dover ricorrere a provvedimenti straordinari per sanare i “disastri lasciati dal mio predecessore”, punta il dito sulle operazioni finanziarie effettuate dalla precedente amministrazione. Operazioni che avrebbero dovuto portare ad entrate superiori a 45 milioni di euro e che invece non si sono realizzate: dalle azioni della Serenissima agli immobili che sarebbero serviti per pagare la nuova sede di Porta Sud. Quanto alle società partecipate, Pirovano conta di venirne a capo quanto prima e d’intraprendere azioni nelle sedi opportune.

Intanto la Provincia, di concerto con il Comune, si sta muovendo per realizzare una nuova sede dell’Arpa, nuove residenze e uffici, in via Borgo Palazzo, dove attualmente ha sede il grande parcheggio dell’ex manicomio, attraverso un intervento pubblico-privato. La Provincia metterà in vendita circa 13 mila metri quadrati di terreno, libero ma non più utilizzabile ai fini istituzionali, attraverso un’asta. L’obiettivo dell’assessore Enrico Piccinelli è portare oltre 2 milioni di euro nelle casse della Provincia. (BergamoSera,22-01-2010)

Il 29 novembre gli stati generali della Provincia

«Scusi, e gli stati generali?». Il presidente della Provincia Ettore Pirovano, a margine della Giunta di ieri, non si fa cogliere in castagna: «Il 29 novembre, sono già partiti gli inviti».Pirovano.jpg
Nella fattispecie 244 e qualcuno in più. Destinatari tutti i sindaci della Bergamasca, oltre al prefetto Camillo Andreana e al vescovo Francesco Beschi. Appena eletto, il leghista l’aveva preso come uno dei primi impegni e il segno della rivoluzione in via Tasso: convocare i Comuni, per un confronto schietto e una Provincia che si mettesse a fianco delle amministrazioni locali. Ora la data e il posto ci sono. Arrivati anche puntuali, visto che il rendevouz era sempre stato annunciato tra ottobre e novembre. Così l’appuntamento è deciso per l’ultima domenica di questo mese, dalle 10 (ma gli accreditamenti cominciano alle 8,30) alle 17, alla Fiera di Bergamo (per la precisione nella sala Caravaggio, un segno di buon auspicio per un presidente della Provincia che da sindaco e vice per anni ha governato proprio nella cittadina della Bassa).
Il programma della giornata è fitto: dopo il saluto delle autorità, dello stesso Pirovano e del sindaco di Bergamo Franco Tentorio, seguiranno le relazioni tecniche su temi che riguardano l’urbanistica, materie giuridiche e il trasporto disabili delle scuole superiori (un argomento fin qui dalla giurisdizione incerta, che ha spesso contrapposto Regione, Comuni e Provincia sulla competenza e relative risorse), mentre il pomeriggio sarà dedicato agli interventi dei sindaci. In mezzo anche «un pranzo di lavoro»: nonostante il bilancio al lumicino, nell’invito si precisa che offre la casa (ovvero
la Provincia), limitando però la partecipazione «massimo a due persone per ogni Comune».
Uffici decentrati
All’ordine del giorno, in particolare, la presentazione del progetto di decentramento degli uffici provinciali. Un altro punto delle linee programmatiche di Pirovano, …. (da Eco di Bergamo,10-11-09)

Pirovano presenta la squadra

Provincia – Le prossime elezioni provinciali sono una formalità. Lo dimostrano i sondaggi, fortemente sbilanciati a favore del centrodestra, e le parole del candidato leghista Ettore Pirovano, che domenica mattina ha presentato la sua squadra al quadriportico del Sentierone.

Le prossime elezioni provinciali sono una formalità. Lo dimostrano i sondaggi, fortemente sbilanciati a favore del centrodestra, e le parole del candidato leghista Ettore Pirovano, che domenica mattina ha presentato la sua squadra al quadriportico del Sentierone. “Farò il pesidente della Provincia e anche il parlamenare, non c’è imcompatibilità. E poi lo dico senza problemi, si guadagna di più a stare a Roma. Meglio pesare sulle casse di Roma, che su quelle delle Provincia dalla quale ovviamente non percepirò un euro”.
Pirovano non ha avuto grandi difficoltà nella composizione della squadra, anzi, tra sindaci, giovani e militanti storici ha avuto solo l’imbarazzo della scelta. “Noi porteremo a casa tanti soldi sia dalla Regione che da Roma – continua il candidato – e soprattutto avviremo collaborazioni con i privati. Perché il loro contributo potrà far guadagnre anche i cittadini. In particolare mi sta molto a cuore il collegamento tra la tramvia esistente e l’aeroporto di Orio al Serio. Il nostro aeroporto diverrà il secondo per importanza dopo Malpensa. Alla faccia di Brescia e dei bresciani”.

Ecco i candidati che si presenteranno a sostegno di Ettore Pirovano
Giorgio Valoti
Massimo Malighetti 1
Nicola Alberti
Alberto Ribolla
Maurizio Allegrini
Alessio Saltarelli
Giovanbattista Testolin
Ornella Callioni
Domenico Belloli
Pietro Isacchi
Giovanna Pagliarini
Alessio Formenti
Arvit Moretti
Giuseppe Prevedini
Alberto Piccioli Cappelli
Francesco Ferrari
Giuseppe Ferri
Maurizio Maluta
Valter Sottocorna
Marco Masserini
Alessandro Cottini
Monica Mazzoleni
Roberto Serra
Roberto Pedretti
Romualdo Natali
Giovanni Milesi
Giorgio Bonassoli
Marco Paolo Sisana
Lucio Brignoli
Angelo Pezzetti
Robeto Assolari
Alberto Finazzi
Patrizia Siliprandi
Giuseppe Rossi
Angelo Bosatelli
Francesco Angelo Capelli

Domenica 10 Maggio 2009