ancora…l’infaticabile Assessore all’Ambiente

Bandera 3.jpgDal 5 novembre inizia l’era della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica a Bergamo. La plastica sarà raccolta ogni due settimane, nello stesso giorno del vetro e del barattolame, in un sacco giallo. Attualmente la differenziata a Bergamo è pari al 54% del totale dei rifiuti solidi urbani prodotti. L’avvio della nuova raccolta consentirà di aumentare la percentuale, portando vantaggi sia economici, sia ambientali perché la plastica verrà recuperata. «L’obiettivo — dice l’assessore all’Ambiente Massimo Bandera — è arrivare al 65% di differenziata».
Nei prossimi giorni i circa 100 mila cittadini coinvolti nella raccolta riceveranno le istruzioni per differenziare la plastica in modo corretto. Perché non conta solo la quantità, ma anche la qualità per il buon successo della differenziata, che permetterà a Palazzo Frizzoni un ritorno economico stimato tra i 300mila e i 500mila euro all’anno. « L’importante è mettere nel sacco gli oggetti corretti». E puliti. Altrimenti il Comune non riceverà il contributo di Corepla e la raccolta si rivelerà inutile. Basta lasciare un po’ di liquidi in una bottiglia per compromettere la qualità della differenziata. «Nel sacco giallo vanno messi solo gli imballaggi in plastica, come bottiglie (di acqua, latte, bibite e olio), flaconi, dispenser, blister, sacchetti e piatti e bicchieri monouso. Non vanno nel sacco giallo i rifiuti che non siano imballaggi, come giocattoli, rasoi, grucce, penne, taniche, secchi o videocassette».
La raccolta per il recupero della plastica è quasi a chilometro zero: quanto verrà messo nel sacco giallo sarà portato all’impianto di Montello, per essere trasformato. Sono molti gli usi della plastica riciclata.
Qualche esempio? Da 22 bicchieri di plastica può essere ricavato un tappetino da mouse, dalle custodie dei cd possono nascere matite in plastica, dai bicchieri usa e getta i righelli o le borse per la spesa e da alcune parti in plastica dei veicoli le biro. E ancora: con 67 bottiglie d’acqua si fa l’imbottitura di un piumino matrimoniale, con 11 flaconi del latte si crea un annaffiatoio e con 200 flaconi di prodotti alimentari si fa
una pattumiera. «Al parco di via Cerasoli – dice Bandera – panchine e tavoli sono ricavati da plastica riciclata. Così come i tappetini smorzacadute nei parchi comunali».
(da Corriere della sera Bergamo)

Raccolta differenziata, presto supereremo il 60%. Siamo tra i primi in Italia

images.jpgL’Assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo Massimo Bandera risponde a Legambiente in merito alle classifiche nazionali sulla raccolta differenziata.

In relazione al comunicato stampa di Legambiente mi sento in dovere di fare le seguenti precisazioni: La Città di Bergamo con oltre il 53% di raccolta differenziata rimane tra le Città capoluogo di provincia con la maggior raccolta differenziata d’Italia. Non a caso le Città capoluogo di provincia che hanno superato il 65% di raccolta differenziata sono solo 5 su 117 Città e solo due di queste superano i 100.000 abitanti come Bergamo. Inoltre è opportuno precisare che tra queste due Città l’unica che supera per numero di abitanti Bergamo, per raggiungere tali raccolte, applica ai propri cittadini il doppio dei costi che applichiamo noi per la tariffa dei rifiuti. Il numero di abitanti è un fattore che in questi casi deve essere considerato con attenzione, non a caso sono solo tre le Città capoluogo di provincia in Italia con oltre 100.000 abitanti che superano il 60% di raccolta differenziata. Nel frattempo ricordiamo che l’incremento della raccolta differenziata a Bergamo prosegue, dopo aver attivato la raccolta dell’umido nei grandi produttori in centro e in Città Alta, lo scorso giugno è stata attivata tale raccolta anche nella parte dei colli. A novembre parte invece la raccolta della plastica per metà della Città e l’anno prossimo per la parte restante. Con queste iniziative e i maggiori controlli in atto presso i condomini, ci aspettiamo di superare presto il 60% di raccolta differenziata anche a Bergamo.

L’Assessore Massimo Bandera