Scontri di Dalmine: quel che Rifondazione non dice

poliizia.jpgHa un bel dire il segretario provinciale di Rifondazione comunista Ezio Locatelli. Negli attimi di tensione al casello di Dalmine, l’autorevole esponente comunista ha definito scandaloso l’atteggiamento delle forze dell’Ordine, colpevoli a suo parere di aver colpito a manganellate i lavoratori della TenarisDalmine che manifestavano per il loro posto di lavoro. Una sorta di atteggiamento crudele e spietato, quello di Polizia e Carabinieri, in ossequio agli ordini del ministro degli Interni Maroni, sostiene il rifondarolo.

Si tratta, ovviamente, di una mistificazione. Frutto, come spesso accade, di una visione parziale delle cose, fortemente mutuata dalla personale ideologia, che tralascia volontariamente particolari importanti.

Primo particolare. In realtà i lavoratori della Tenaris Dalmine erano un gruppo di lavoratori Tenaris e piuttosto politicizzati, stando alle bandiere esposte. Secondo particolare, quel gruppo protestava legittimamente per la propria causa, ma per farlo aveva intenzione di usare metodi illegali come il blocco di un casello autostradale. Terzo particolare, il gruppo ha cercato di usare la forza per rompere il cordone di agenti e solo allora sono partite le manganellate. Quarto particolare, le forze dell’ordine hanno cercato di impedire l’interruzione di un pubblico servizio, quello autostradale, salvo poi esservi state costrette in via precauzionale. Quinto particolare, senza l’intervento di polizia e carabinieri quel gruppo avrebbe potuto raggiungere l’autostrada, mettendo a repentaglio la propria e l’altrui incolumità.

Si rimprovera alle forze dell’Ordine di aver impedito l’invasione di un’autostrada. Ovvero, gli si rimprovera di aver saputo far bene il loro mestiere. E’ questo – ci permetta Locatelli – il vero scandalo. (Editoriale BergamoSera, 11-12-09)

riportiamo uno per tutti dei commenti :

I diritti di ognuno finiscono dove inziano quelli degli altri!I lavoratori bloccati in autostrada e nella strade circostanti avevano meno diritti di quelli di Dalmine?Ricordo che nessuno disse nulla (CGIL compresa) quando 3 anni fa la Tenaris ssmantellò uno dei 2 impianti portandolo in Romania, dimezzando la produzione di Dalmine.Allora c’era il governo Prodi con un ministro del lavoro comunista come Locatelli che se ne sbatterono altamente.Perchè?Evidentemente i diritti dei lavoratori della dalmine si difendonosolo quando al governo non ci sono comunisti e mortadelle!