Scuola di magistratura, la Lega Nord annuncia battaglia

scuola-magistratura,pecce,ribolla“Una scelta vergognosa ed inaudita”. Così Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Frizzoni, commenta la decisione del Governo di non realizzare la scuola di magistratura a Bergamo, annunciando la presentazione di un nuovo documento, che sarà posto all’attenzione di tutte le forze politiche, per manifestare il disappunto da parte del Consiglio comunale al ministro della Giustizia Paola Severino.  “La decisione presa dal Governo di non realizzare la scuola di magistratura, fortemente voluta da tutte le istituzioni di ogni colore politico, è un schiaffo a Bergamo e ai bergamaschi – commenta Ribolla -. Il Comune e la Provincia di Bergamo hanno già versato al collegio Sant’Alessandro 485.000 euro, dal 2008 al 2010, per pagare l’affitto dei locali individuati come sede provvisoria della struttura, che si era già deciso di intitolare a Guido Galli, il magistrato assassinato dai terroristi di Prima Linea. Si tratta di soldi pubblici spesi per un edificio che ora, come si è appreso dai giornali, rimarrà vuoto.
Fino a poche settimane fa, inoltre, il Comune di Bergamo ha avuto incontri con i rappresentanti del Ministero e nulla si sapeva riguardo alla decisione di non realizzare la scuola – fa sapere Luisa Pecce, segretario cittadino della Lega Nord e consigliere comunale a Palazzo Frizzoni -. Nelle scorse settimane la Lega Nord ha presentato un ordine del giorno condiviso da tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale, di cui è primo firmatario il nostro capogruppo, al fine di valutare la presentazione di un ricorso alla Corte dei Conti per il danno procurato agli enti che hanno contribuito al pagamento degli affitti. La risposta dal Governo non è mai arrivata, ma considerato quanto appreso dai giornali la nostra azione non si fermerà qui”.

Bergamo : Scuola magistratura addio “Valutiamo ricorso alla Corte dei conti”

scuola-magistratura,ribolla,consiglio-comunale,“Non possiamo gettare al vento le spese sostenute finora. E’ uno scandalo”. Il Consiglio comunale chiede chiarezza sul destino della scuola di Magistratura a Bergamo. Dopo la notizia del possibile accantonamento della sede di via Sant’Alessandro da parte del ministero, la Lega Nord e l’Udc hanno deciso di presentare un ordine del giorno per sollecitare il primo cittadino Franco Tentorio ad esigere risposte certe da parte di Roma. Il prossimo passo è un possibile ricorso alla Corte dei Conti da parte di Palafrizzoni e via Tasso per il danno procurato agli enti che hanno contribuito al pagamento degli affitti così come richiesto dal documento approvato in Consiglio. Finanziata, inaugurata con tanto di presenza di tre ministri e ora accantonata: Bergamo vuole scongiurare l’ennesimo spreco all’italiana.
Il Carroccio è in prima linea: “Il Comune e la Provincia di Bergamo hanno già versato al collegio Sant’Alessandro 485.000 euro, dal 2008 al 2010, per pagare l’affitto dei locali individuati come sede provvisoria della struttura – si legge nell’ordine del giorno di Alberto Ribolla -, che si era già deciso di intitolare a Guido Galli, il magistrato assassinato dai terroristi di Prima Linea. Fino a poche settimane fa il Comune di Bergamo ha avuto incontri con i rappresentanti del Ministero e nulla è stato accennato in merito. La decisione del Governo è un affronto al Comune ed alla Provincia di Bergamo, ma anche e soprattutto un grave danno per le casse pubbliche locali che hanno pagato per due anni, con soldi pubblici, affitti per la sede della scuola”. Il sindaco Franco Tentorio è sconsolato e spera in un dietrofront nonostante non ci sia ancora l’ufficialità dell’abbandono della sede bergamasca. “Il problema è scandaloso. Dopo i soldi investiti da 2008 al 2010, tutti gli incontri che si sono susseguiti fino a un mese fa, gli sviluppi tendono a confermare l’espressione negativa. E’ estremamente preoccupante. Il ministero ha stipulato un contratto di sei anni, ha in obbligo giuridico a mantenere gli impegni”. (Bergamonews,17-4-12)