Bella scoperta : Nel Sole delle Alpi non c’è reato

cividate,sole-alpi,Quel «Sole delle Alpi» disegnato con pietre colorate nella piazza di Cividate al Piano non costituisce abuso d’ufficio. A sostenerlo è, per la seconda volta, il pubblico ministero Franco Bettini, che ha inoltrato al tribunale di Bergamo la richiesta di archiviazione delle indagini sulla condotta del sindaco leghista Luciano Vescovi e dell’amministrazione comunale del Carroccio. 
Sembra volgere al termine, quindi, una querelle iniziata nel 2009. L’amministrazione comunale di allora, con il sindaco Vescovi al primo mandato, aveva ristrutturato piazza Papa Giovanni XXIII, il cuore di Cividate al Piano. Tra i vari lavori di rifinitura era anche spuntato il «Sole delle Alpi», disegnato con pietre incastonate nella pavimentazione. Protesta immediata da parte del comitato costituito ad hoc, «Amici della piazza» ed esposto alla procura della Repubblica.  «È un logo di partito», secondo il comitato. «No, è un simbolo delle nostre tradizioni», secondo il sindaco. Il dibattito nel paese bergamasco ha ripercorso, a tratti, quello di Adro e della scuola padana. Dopo aver analizzato l’esposto del comitato il pubblico ministero Franco Bettini, già a ottobre 2010, aveva optato per la richiesta di archiviazione. Ma a giugno dell’anno scorso il gip Vittorio Masia l’aveva respinta, chiedendo alla procura di approfondire e di verificare se l’Amministrazione comunale non avesse speso soldi pubblici per far realizzare in piazza il «Sole delle Alpi»: una spesa pubblica a scopi politici, che poteva configurare secondo il gip un abuso d’ufficio da parte del primo cittadino. Secondo la procura, però, non c’è stato alcun reato. Il «Sole delle Alpi» non è stato pagato con una spesa ad hoc dell’amministrazione, ma è semplicemente un disegno di pietre rientrato nei costi complessivi di ristrutturazione della piazza. (Corriere -Bergamo 21-3-12)

La scuola “verde” di Adro

pirovano conf stampa.jpgSono stato ad Adro a vedere la scuola che nei commenti televisivi è descritta come kitsch: altro che kitsch! E’ bella, funzionale, gli allievi sono trattati come principini ed è frutto dell’impegno del sindaco di questo paesotto di 7-8000 abitanti a cui vanno i miei applausi”. Ettore Pirovano, il presidente della Provincia di Bergamo, parlando della scuola che il paese bresciano ha dedicato a Gianfranco Miglio non ha dubbi: “Mi salta la mosca al naso, mi imbestialisco a vedere i commenti su questa elementare quando le nostre sono fatiscenti e hanno tutto da invidiarle”. Sì, ammette, “c’è del verde: i muri esterni sono di un verde vivo, quelli interni invece un  verde tenue, pastello che non dà nell’occhio. Poi il Tg regionale mostra l’erba : è verde anche quella ma non c’entra con la Lega, giuro. Sì, lì c’è il Sole delle Alpi, ma mi è stato spiegato dal sindaco che ad Adro e anche nei paesi vicini il Sole delle Alpi è presente come decoro fin dal ‘700. E’ un simbolo caro alla Lega, ma esistente da secoli e perciò non solo della Lega. Anche in Sicilia, nei mosaici di una villa romana, l’ho visto: non sarà stato il Sole delle Alpi, ma è uguale e lì la Lega, non c’è. Il punto però è che la bellissima scuola di Adro è stata costruita a costo zero e offre un servizio efficiente e piacevole. Invece spesso ci sono scuole elementari che fanno schifo. E chi storce il naso per quell’istituto magari è chi lascia andare a pezzi la scuola di casa sua. Per questo ho deciso: mando in giro per la provincia di Bergamo i leghisti e fotografare e riprendere in video le scuole dei loro paesi, poi le mostrerò sul web. E dirò chi amministra quei paesi. Quelli sì sono da criticare, il sindaco di Adro è da applaudire”.

 

A BERGAMO, ASPETTIAMO ORA CHE LA VOCE DI QUALCHE FURBO SI ALZI PERENTORIA A CHIEDERE LA CHIUSURA DEL CASTELLO DI S.VIGILIO POICHE’ NEI SUOI CUNICOLI VI SONO DEI GRAFFITI DEL ‘500 RAFFIGURANTI IL “SOLE DELLE ALPI” E CIO’ POTREBBE INFLUENZARE SPELEOLOGI E TURISTI !!!!!

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OPPURE QUALCHE SINISTRORSO POTREBBE PROPORRE LA CHIUSURA DI QUALCHE MUSEO ARCHEOLOGICO PERCHE’ QUESTI, CHE HANNO QUALCHE MILIONE DI ANNI, RICORDANO TROPPO IL “SOLE DELLE ALPI”….

Alberto Piccioli Cappelli  sulle scuole della Provincia di Bergamo :

“Sono rimasto confuso da tanta acredine nelle affermazioni di alcuni esponenti politici nazionali e locali in riferimento alla Scuola elementare di Adro, dichiarazioni strumentali verso la Lega Nord e i suoi esponenti, paventando il rischio che venga meno il valore etico e sociale della Scuola per i presunti attacchi subiti dagli insegnanti meridionali rispetto alla proposta di graduatorie regionali che riconoscano ai residenti la priorità nell’assegnazione di incarichi. E’ opportuno ricordare che proprio la possibilità di scegliere le sedi senza nessun criterio di territorialità è uno dei motivi del fallimento della scuola italiana così come era strutturata. Ricordo nei primi anni ‘80, quando il ministro Falcucci , secondo un sistema ormai consolidato nella prima Repubblica alla ricerca del consenso elettorale, liberalizzò il trasferimento degli insegnanti. Si verificò, al Nord, uno “svuotamento” di organici scolastici perché i docenti ritornarono in massa al Sud, lasciando classi e Scuole scoperte, tanto che i Presidi si trovarono spesso costretti a dare incarichi a non laureati, con un danno enorme di carattere didattico ed educativo per gli studenti. In molti casi, al Sud, gli insegnanti appena trasferiti, lavoravano part-time (ma con lo stipendio pieno), perché essendo troppi i docenti per gli incarichi disponibili, si riducevano per ciascuno i tempi e gli impegni di lavoro Credo che la Lega Nord da sempre abbia rappresentato le esigenze della popolazione scolastica del Nord, segnalando e criticando sperperi economici e contraddizioni nella gestione pubblica della scuola in Italia. A distanza di circa un trentennio poco è cambiato e molte situazioni critiche sono tuttora non risolte. Un aspetto importante nell’educazione è la conoscenza del proprio territorio e del vissuto sociale, linguistico ed economico, un patrimonio storico-culturale molto spesso trascurato nelle nostre scuole da parte dei docenti, sia per la provvisorietà della sede sia per la provenienza da regioni lontane.
Fortunatamente oggi il dinamismo e l’operatività degli Enti Locali consente di raggiunge risultati d’eccellenza come la costruzione a costo zero della nuova scuola elementare di Adro, pur con qualche pennellata di colore, ma con grande funzionalità della struttura al servizio degli alunni. Compie solo “sciacallaggio” politico chi, in riferimento alla Provincia di Bergamo, afferma che vengono disattesi gli impegni istituzionali per gli Istituti Superiori di competenza diretta della Provincia. Gli sforzi, anche economici, della Provincia di Bergamo negli ultimi anni sono una realtà apprezzata anche dai Dirigenti scolastici e che garantisce una percentuale di messa a norma di sicurezza degli Istituti Superiori del 90%, rispetto ad una media lombarda più bassa e ancor più per quella nazionale.

La Commissione provinciale consiliare incaricata della verifica e di cui il sottoscritto fa parte , ha constatato direttamente la sicurezza e la funzionalità degli edifici stessi, con qualche richiesta di adeguamento delle somme erogate ai singoli Istituti e da quest’ultimi gestite in autonomia per la manutenzione ordinaria. Qualsiasi dichiarazione che non tenga conto dei risultati raggiunti da una Provincia virtuosa come quella di Bergamo nella gestione degli edifici scolastici delle Scuole Superiori è decisamente fuori luogo e falsa .
Alberto Piccioli Cappelli – Capogruppo Lega Nord  Consiglio Provinciale