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PER RICORDARE PONTIDA…

Il popolo padano, il popolo della Lega Nord e di tutte le federazioni regionali, si è riunito sullo storico pratone di Pontida, dall’alba fino alle 14 circa del 14 giugno, quando è arrivato il “Va’ Pensiero” finale. Il raduno era già iniziato nella giornata di sabato e ci sono state migliaia di militanti che hanno dormito accampati a Pontida. Fin dal mattino presto code chilometriche hanno invaso la Briantea e hanno dato l’impressione di un raduno record. Al di là della battuta del ministro dell’Agricoltura Luca Zaia che ha parlato di oltre 100 mila persone, gli organizzatori hanno fatto riferimento a circa 80 mila partecipanti. E’ stato, di certo, uno dei raduni più partecipati di sempre. Come da tradizione il bergamasco Daniele Belotti ha fatto da narratore dell’evento, accompagnando e presentando con la sua voce tutti gli interventi dei big della Lega, in particolare di Umberto Bossi, e salutando uno per uno i sindaci leghisti pronti al classico “giuramento” di Pontida.

Ore 10,45 Il segretario provinciale della Lega Nord di Bergamo Cristian Invernizzi sprona la folla dal palco, con un intervento deciso e con un riferimento a Valerio Bettoni: “Qualcuno cinque anni fa ci disse che i voti della Lega se li sarebbe picchiati sul sedere. Caro Bettoni, quest’anno picchiati sul naso, almeno, i nostri oltre 200 mila voti in provincia di Bergamo”.
Ore 11 Tra un intervento e l’altro Daniele Belotti legge i nomi di tutti i sindaci leghisti, dopo aver presentato i vari segretari nazionali (ogni Regione ha un segretario detto nazionale: ad esempio segretario Lega Lombarda, Liga Veneta, Emilia ROmagna ecc…) legge i nomi di tutti i sindaci leghisti d’Italia. L’elenco è lunghissimo.
Ore 11,30 Annunciata la presenza di Umberto Bossi, pubblico in tripudio. Pochi minuti dopo, dato che per l’intervento del Senatur bisogna ancora attendere, sale sul palco un uomo dei record: è Giorgio Bedeschi, primo sindaco leghista in provincia di Reggio Emilia.
Ore 12.01 Sale sul palco il sindaco di Pontida Pierguido Vanalli, riconfermato
Ore 12,06 Sul palco Ettore Pirovano, neo presidente della Provincia di Bergamo. “Bossi e la Lega hanno costretto Roma a rispettarci. A Bergamo non succederà mai che uno straniero possa provare a comandare. Perchè chiediamo quel rispetto anche a chi bussa alla nostra porta. Mio nonno mi insegnò che in casa d’altri si entra con il cappello in mano, ed è quello che vogliamo. Il 21 giugno, rifiutando la scheda per il referendum, andiamo a votare per prenderci i Comuni che andranno al ballottaggio. Grazie Bossi, grazie Lega, grazie Bergamo”.

Ore 12,30 Sale sul palco il Senatur Umberto Bossi: “Alcuni dei miei ogni tanto urlano un po’ troppo, ma va bene anche così. Sappiano tutti che la Lega non si scompone, non si piega alle esigenze e alle comodità. Ma dobbiamo anche ringraziare Berlusconi, che ci ha dato i voti, per la sicurezza, contro l’immigrazione clandestina. E noi trattiamo bene chi ci tratta bene. Lo possiamo fare anche perchè siamo uniti, non ci dividiamo, siamo un popolo con tanta gente che si ama. Siamo pronti a condurre fino in fondo la nostra lotta di liberazione, perchè abbiamo fatto la Lega per la libertà dei popoli padani, non per vincere qualche elezione. Il federalismo è una chance per quella libertà, ora l’abbiamo fatto ma sappiamo che non bastano le leggi, serve anche metterle in pratica, e a questo ci pensano i nostri ministri”.

Ore 12,45 Umberto Bossi: “Senza il nostro popolo non siamo nulla, la Padania può essere libera grazie a voi” continua a ripetere il leader maximo dal palco, che chiede ai migliaia di Pontida il controcanto sul classico “Padania…Libera!”
Ore 13 Al di là delle parole di Luca Zaia, ministro dell’Agricoltura, gli organizzatori parlano comunque di circa 60 mila persone a Pontida, ben oltre il previsto. E’ uno dei raduni più partecipati di sempre.
Ore 13,30 Proseguono gli interventi. Roberto Calderoli decanta i numeri dei risultati elettorali. E sul palco sale anche Enzo Bossi, figlio di Umberto: “E’ una grande emozione essere qui di fronte alla mia gente, di fronte a tutto il nostro popolo, è la prima volta che mi capita”. E lo stesso figlio di Bossi ha proseguito parlando della nazionale padana di calcio.  C’è anche Renzo Martinelli, regista del film su Federico Barbarossa. Dal maxischermo del raduno vengono proiettate alcune scene del film.
Ore 14 Si canta il Va’ Pensiero di Verdi e poi si smobilita ripulendo tutto il sacro prato.



PER RICORDARE PONTIDA…ultima modifica: 2009-08-24T20:21:00+02:00da
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