All’ “Infedele” di Gad Lerner, in onda sul La7 lunedì sera. Tra gli ospiti ci sono dei tifosi atalantini e l’assessore regionale Daniele Belotti, nella duplice veste di politico leghista e di storico appassionato dei nerazzurri, che spiega in trasmissione i motivi del presunto malessere che starebbe vivendo parte della base che si riunirà domenica a Pontida. “La base del nostro movimento è pragmatica e non ha gradito gli eccessi di Berlusconi. Il suo politicizzare la giustizia su questioni personali, il bunga bunga per l’anima cattolica dei nostri sostenitori. Il popolo della Lega è inoltre stanco dell’assistenzialismo, che è l’esatto contrario del federalismo che con il Pdl abbiamo approvato, ma i cui frutti si coglieranno solamente tra qualche anno”.
L’antropologa francese ha sicuramente ben compreso la levatura morale ed intellettuale dei leghisti i quali han proposto di scrivere su di lei il libro “L’antropologa ignorante”. Ovviamente intendendo “ignorante” non come mero insulto ma nel senso che “ignora” anche molte cose come per esempio che “l’Albertino” non è un simbolo risorgimentale, come da lei affermato in trasmissione, e che Alberto da Giussano non è vissuto nell‘800. Forse quell’anno e mezzo vissuto “a stretto contatto con i leghisti a Bergamo” avrebbe fatto meglio a passarlo studiando.