Nella migliore tradizione italica, nessuna responsabilità può essere ascritta ai solerti funzionari e dirigenti dell’Ufficio.
Trattasi di ordini superiori, in perfetto stile “8 settembre”.
Nonostante tale sacrificio, imparzialmente richiesto a tutti i dipendenti pubblici operanti nell’Urbe, nessuna conseguenza di carattere economico graverà sui solerti lavoratori: non saranno infatti obbligati a convertire questa crudele pausa forzata in giornate di ferie o permessi… oggi riceveranno la giusta mercede, come in una qualsiasi normale giornata lavorativa.