Insomma la linea vagheggiata dal ministro dalla Semplificazione non convince il numero uno della Lega. Eppure, Calderoli aveva ipotizzato un nuovo accordo a tre tra Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini e Umberto Bossi, per dar voce al malumore del Carroccio, stanco delle difficoltà che agitano l’esecutivo e il Pdl.
Il Senatur però resta convinto che la strada maestra sia quella del voto. “Se qualche volta non passa una legge allora sappiamo che bisogna andare a votare”, ha detto Bossi. Sulla giustizia per esempio il leader della Lega non nasconde le insidie: “E’ uno dei possibili campi minati, ma non è detto nemmeno lì, perché secondo me i parlamentari e soprattutto la sinistra hanno paura di andare alle elezioni e quindi assisteremo a una sinistra che dà il voto a Berlusconi”. (da BergamoSera,18-10-2010)