Oltre 2000 firme perché il Gleno non si trasformi in un centro di accoglienza clandestini. Anche Salvini firma.
Negli ultimi mesi – continuano gli esponenti leghisti – nella nostra provincia sono stati già accolti oltre 1.000 immigrati clandestini dell’operazione “Mare Nostrum” per una spesa che ha superato i quattro milioni di euro a carico dei contribuenti bergamaschi (solo di assistenza). Ovviamente ai nostri cittadini (tra cui gli immigrati regolari che hanno ottenuto la cittadinanza) che si trovano in condizioni disperate perché sfrattati, disoccupati o esodati, non resta altro che dormire in macchina o per strada sulle panchine. Ci hanno spiegato che vanno accolti perché sono tutti profughi, ma più della metà, consapevole di non esserlo, si è già dileguata, mentre, per i rimanenti, in pochissimi hanno ottenuto lo status di rifugiato.
Per questo la Lega Nord cittadina, a partire da fine dicembre, dopo che la Casa di riposo del Gleno, in barba allo suo statuto, è stata messa a disposizione di 70 clandestini, ha avviato una raccolta firme .
In meno di due mesi tale raccolta firme ha visto la sottoscrizione di oltre 2.000 cittadini che, con convinzione, chiedono di rispettare lo statuto della Casa di riposo (che prevede l’esclusivo aiuto agli anziani ed indigenti bergamaschi) e di aiutare prima i nostri anziani che non riescono ad arrivare a fine mese o a permettersi la retta.
Lunedì – concludono Bandera e Ribolla – le firme, tra cui anche quella di Matteo Salvini, verranno consegnate al Sindaco Gori, al Prefetto e al Presidente della Casa di riposo.