Zingari, un problema per la città

La situazione della Molini Moretti, dopo lo sgombero di settimana scorsa, in seguito alla mia interrogazione urgente, è nuovamente peggiorata.
Ci continuano a segnalare che gli zingari, già dal giorno successivo, sono tornati ad occupare in massa l’area, per poi di giorno presidiare perennemente la rotonda della circonvallazione e spingersi verso le case popolari della Malpensata. I residenti ci hanno infatti segnalato diversi episodi spiacevoli di zingari in garage e aree comuni. Ieri sera, peraltro, ci risulta che verso le 21:30 ci sia stata una rissa con intervento di ambulanze e polizia. Stesso discorso per il sottopasso di Boccaleone e per le cascine vicine, che sono occupati da senzatetto e sbandati. Sollecitiamo quindi l’amministrazione comunale, la Questura e la Prefettura affinché intervengano con provvedimenti amministrativi di allontanamento dal territorio comunale.
Dott. Alberto Ribolla – Capogruppo Lega Nord Comune di Bergamo
150330 zingari - bgnews

Anche per la revisione delle Partecipate, la Giunta non rispetta le regole

consiglio comunaleI Consiglieri di minoranza in Consiglio comunale a Bergamo Alberto Ribolla, Stefano Benigni e Andrea Tremaglia, rispettivamente di Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia, intervengono sulla delibera approvata in Giunta che ha dato il via libera al nuovo piano di razionalizzazione delle società partecipate.
“Siamo rimasti stupiti dall’apprendere la notizia che la Giunta, guidata dal Sindaco Giorgio Gori, abbia approvato una delibera per dare il via al piano di razionalizzazione delle società partecipate” dichiarano i Consiglieri di minoranza Alberto Ribolla, Stefano Benigni e Andrea Tremaglia “non per il tema in sé, bensì per le modalità con cui questa operazione è stata portata avanti dall’Amministrazione”. “Su nostra proposta infatti il Consiglio comunale ha votato all’unanimità, ben due mesi fa, l’istituzione di un tavolo tecnico il cui compito sarebbe stato quello di vagliare singolarmente le società partecipate dal Comune di Bergamo e – una volta valutati costi, utilità, bilancio e operato degli amministratori – decidere eventuali tagli e la strategia migliore per la riduzione dei costi” spiegano i Consiglieri. (da BergamoNews, 25/03/15)

Bergamo sempre meno sicura

LEGA NORD – LEGA LOMBARDA

Comunicato stampa  –  Bergamo 17/03/2015

Spaccata nel centralissimo Sentierone a Bergamo: è un episodio, purtroppo non il primo, molto grave, anche perchè avviene nel pieno centro di Bergamo, ed è un sintomo di insicurezza e di mancanza di controllo del territorio.

L’Amministrazione Comunale e le forze dell’ordine devono intervenire sinergicamente, attraverso l’immediata convocazione del tavolo per la sicurezza e l’ordine pubblico.
E’ necessario riprendere, concretamente e senza perdere altro tempo, il piano di estensione della videosorveglianza approvato dalla precedente amministrazione di centrodestra, ad oggi fermo in qualche cassetto, e garantire più controlli sul territorio (anche mediante l’assunzione di nuovi agenti di polizia locale, procedura messa in stand-by dall’amministrazione Gori).
Il Governo Renzi non aiuta di certo le amministrazioni locali ed, anzi, è complice di questa situazione: dopo aver ulteriormente tagliato le risorse ai Comuni, ha ridotto i finanziamenti alle forze di polizia, ha deciso di chiudere centinaia di commissariati, ha approvato la depenalizzazione di alcuni reati tra cui il furto e ha aperto totalmente le frontiere.
Queste, ovviamente, sono tutte azioni che portano ad una maggiore sicurezza nelle nostre città….
Così dichiara Alberto Ribolla, Capogruppo Lega Nord

fino a quando ??? quanti milioni ne devono venire da noi prima di dire BASTA IMMIGRAZIONE ??

Oltre 2000 firme perché il Gleno non si trasformi in un centro di accoglienza clandestini. Anche Salvini firma.

In questi giorni, mentre vengono diffusi i dati drammatici dell’ISTAT sulla crescente povertà delle famiglie italiane straziate dalla crisi e da uno stato sempre più oppressore, i nostri governanti di Roma e locali si dimostrano ancora una volta più sensibili ad accogliere e assistere nuovi clandestini, piuttosto che aiutare la nostra gente in difficoltà. Una politica assurda e miope! – dichiarano Massimo Bandera, segretario cittadino Lega Nord, ed Alberto Ribolla, Capogruppo a Palazzo Frizzoni e Vice Segretario Cittadino.
Negli ultimi mesi – continuano gli esponenti leghisti – nella nostra provincia sono stati già accolti oltre 1.000 immigrati clandestini dell’operazione “Mare Nostrum” per una spesa che ha superato i quattro milioni di euro a carico dei contribuenti bergamaschi (solo di assistenza). Ovviamente ai nostri cittadini (tra cui gli immigrati regolari che hanno ottenuto la cittadinanza) che si trovano in condizioni disperate perché sfrattati, disoccupati o esodati, non resta altro che dormire in macchina o per strada sulle panchine. Ci hanno spiegato che vanno accolti perché sono tutti profughi, ma più della metà, consapevole di non esserlo, si è già dileguata, mentre, per i rimanenti, in pochissimi hanno ottenuto lo status di rifugiato.
Per questo la Lega Nord cittadina, a partire da fine dicembre, dopo che la Casa di riposo del Gleno, in barba allo suo statuto, è stata messa a disposizione di 70 clandestini, ha avviato una raccolta firme .
In meno di due mesi tale raccolta firme ha visto la sottoscrizione di oltre 2.000 cittadini che, con convinzione, chiedono di rispettare lo statuto della Casa di riposo (che prevede l’esclusivo aiuto agli anziani ed indigenti bergamaschi) e di aiutare prima i nostri anziani che non riescono ad arrivare a fine mese o a permettersi la retta.
Lunedì – concludono Bandera e Ribolla – le firme, tra cui anche quella di Matteo Salvini, verranno consegnate al Sindaco Gori, al Prefetto e al Presidente della Casa di riposo.

Finalmente anche il TAR sulle moschee

COMUNICATO STAMPA
E’ con estrema soddisfazione che prendiamo atto del pronunciamento del TAR in merito alla moschea abusiva di via Cabrini, fatta chiudere dalla precedente amministrazione, in palese violazione di diverse norme urbanistiche e di sicurezza.
Una battaglia, durata anni, che è stata frutto di moltissimi incontri con i residenti della zona della Malpensata, con i comitati locali e con i tecnici di diversi assessorati (sicurezza, urbanistica, ambiente, attività produttive). Ringrazio in particolare gli ex assessori Invernizzi e Bandera, per il costante monitoraggio della problematica.
La sentenza del TAR sancisce che non è possibile trasformare un capannone artigianale o industriale in luogo di culto e mette la parola “fine” alle pretese di certe associazioni islamiche nel non rispettare neanche le più basilari regole amministrative.
Prendiamo anche atto dei procedimenti in corso sulla moschea abusiva di via Quarenghi, oggetto, negli ultimi mesi, di 3 interrogazioni e di un ordine del giorno della Lega Nord: anche in questo caso è evidente che non sia possibile trasformare un negozio in luogo di culto. Ben venga, dunque, la richiesta di chiarimenti da parte della Procura.
Anche per il futuro, la nostra azione politica sarà volta a contrastare con fermezza qualsiasi forma di luogo di culto non autorizzato, forti dell’appoggio dei nostri concittadini.
Cordiali saluti,
Dott. Alberto Ribolla
Capogruppo Lega Nord
150121 moschea -corsera e giorno