SI al “Parlamento” delle Autonomie Locali

autonomi-localiL’Ufficio di presidenza del Consiglio Regionale deliberato con voto unanime la costituzione del Consiglio delle Autonomie Locali, l’organismo di raccordo tra Regione ed Enti locali previsto dalla Costituzione e dallo Statuto d’Autonomia. L’organismo si insedierà giovedì 10 ottobre.  Il CAL esprime parere obbligatorio sui progetti di legge che riguardano il bilancio della Regione e il trasferimento di funzioni amministrative agli enti locali. Può inoltre esprimere pareri su atti fondamentali come lo Statuto e i documenti di programmazione e segnalare eventuali “lesioni dell’autonomia locale da parte di leggi e regolamenti dello Stato al fine del giudizio di legittimità costituzionale”. «Il Consiglio delle Autonomie Locali – ha detto il presidente del Consiglio Regionale Cattaneo – rappresenta uno strumento istituzionale di fondamentale importanza perché mette in collegamento l’istituzione regionale con la rete degli enti locali della Lombardia. In un momento come l’at­tuale in cui la stessa esistenza delle autono­mie locali è resa difficile da mancanza di risorse economiche ed eccessivi vincoli normativi, ruolo e funzioni del CAL assumo­no una valenza strategica». Fanno parte del CAL i presidenti delle Province; i sindaci delle dodici città capoluogo; i presidenti dell’Uncern (Unione nazionale comuni comunità enti montani), Aiccre della Lombardia (As­sociazione italiana per il consiglio dei co­muni e delle regioni d’Europa) e Anci Lombardia. (da Prealpina,2-10-13)

“Le Province sono necessarie, soprattutto nella Macroregione”

province_italiane_posizione-copia.jpg«Per una Regione di 10 milioni di abitanti e con un Pil che è circa un quarto di quello nazionale, l’ente intermedio è necessario. A maggior ragione in una prospettiva macroregionale». Così Stefano Bruno Galli, a capo del gruppo “Maroni Presidente” in merito alla mozione relativa al disegno di legge costituzionale per il riordino dei livelli intermedi di Governo, discussa in Consiglio regionale. «Non intendiamo – ha dichiarato Galli – combattere una battaglia di retroguardia nella strenua difesa dell’istituto provinciale, tuttavia, sull’ente intermedio di primo livello, deve essere combattuta una battaglia campale, per una folla di ragioni. Anzitutto perché nel quadro della spesa pubblica degli enti locali, il peso delle vecchie province è davvero irrisorio, non arriva al 2% e non è con la loro soppressione che la voragine del debito pubblico viene risolta una volta per tutte». Secondo Galli sarebbe in atto «un vero e proprio attacco frontale al sistema delle autonomie locali che, nel caso dell’ente intermedio, può essere diversificato: intendo dire che ogni realtà regionale deve poter fare da sé, come meglio crede, nel suo rapporto con il sistema delle autonomie locali. A ogni Regione deve essere riconosciuta tale prerogativa.
Se in Abruzzo o in Molise ritengono di poter fare a meno, per ovvie ragioni numeriche, dell’ente intermedio, non è possibile imporre questa soluzione a una delle prime Regioni d’Europa che si chiama Regione Lombardia». Infine, il capogruppo Galli ha posto l’attenzione sulla necessità di «consultare i singoli comuni per verificare con chi vogliano stare, in quale aggregato istituzionale intermedio, per storia e tradizioni civiche, per vocazioni economiche e produttive territoriali, si riconoscano di più». «Occorre pensare di ridisegnare la mappa dell’ente intermedio per quanto riguarda il Nord ma non sopprimerlo – ha concluso Galli -. Il principio dello “stare con chi si vuole”, partendo dal basso, è fondamentale». (BergamoNews,18,9,13)

Referendum per l’Indipendenza

Color44.jpgMentre in Veneto procede il suo iter la proposta di legge per l’istituzione di un referendum sull’indipendenza regionale che ha già coinvolto molti Comuni, in Lombardia continua la raccolta di firme promossa da “Color44”, il comitato creato per chiedere un analogo referendum al presidente Roberto Maroni. Come si può vedere dalla pagina del sito internet (http://www.color44.org/dblog/pagina.asp?T=home), sono migliaia le firme raccolte in pochi mesi. Molti bergamaschi, soprattutto leghisti (ma non solo), hanno sposato il progetto di legge, nelle scorse settimane è stato approvato ufficialmente in Consiglio comunale a Spirano. Un piccolo passo prima di approdare a livelli istituzionali più alti.

Comunicato Stampa : la Sicurezza a Bergamo

LN - LL - Padania - UFFICIALE rid.jpgLEGA NORD – LEGA LOMBARDA
per l’indipendenza della Padania
Via Berlese 1 -24124 BERGAMO (Padania)-
tel.035.363.111 – fax 035.363.183
e-mail: info@leganordbergamo.org – Internet:
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                                                                                                                   — Bergamo 22/03/2012

                                        Comunicato stampa

Sicurezza : una priorità per Bergamo

«La sicurezza è e continuerà ad essere tra le priorità della Lega Nord e quanto deciso nella giornata di oggi lo conferma». Lo dichiara Luisa Pecce, segretaria cittadina della Lega Nord, a seguito  della riunione che si è svolta in Comune per il conferimento della delega alla Sicurezza lasciata dall’ex assessore Cristian Invernizzi, neoeletto alla Camera. «Siamo soddisfatti – spiega Pecce – non solo perché la delega alla Sicurezza è stata conferita a Massimo Bandera, persona che sta svolgendo un ottimo lavoro nel ruolo di assessore all’Ambiente, ma soprattutto perché è stata recepita la nostra proposta di utilizzare i soldi risparmiati per implementare la sicurezza della città». Con il risparmio derivante dalla riduzione di un componente politico della Giunta  si provvederà infatti ad incrementare l’organico della Polizia locale: «Il sindaco e i rappresentanti delle altre forze politiche – conclude Pecce – hanno riconosciuto la validità della nostra proposta, impegnandosi a concretizzarla attraverso lo stanziamento di una quota aggiuntiva, che ci consentirà in tempi stretti di indire un bando per l’assunzione di nuovi agenti che saranno fondamentali per la sicurezza urbana dei quartieri. In tempi di bilanci magri anche per gli enti locali, crediamo che la scelta condivisa oggi dai rappresentanti della maggioranza sia estremamente positiva, in quanto ci permetterà di garantire maggiore sicurezza in alcune aree critiche della città, come ad esempio la zona degli ex Ospedali Riuniti».

Lega Nord : “Tutelare ogni singola area verde di Bergamo”

ribolla nuovo.jpgIl capogruppo della Lega Nord in Comune Alberto Ribolla ha ribadito in commissione una questione di principio per la Lega nella discussione sui nuovi parcheggi dell’aeroporto: una spianata di asfalto come quindici campi da calcio, cinquemila posteggi a raso su un’area completamente verde,senza nemmeno un posto interrato, fortemente voluto da Sacbo in vista  dell’ampliamento già in programma.
“Chiederemo ai nostri assessori una variante generale del piano di governo del territorio che vada a tutelare tutte le singole aree non interessate da costruzioni – spiega Ribolla -. La nostra idea è di avere un totale impatto zero sulle aree verdi”. La proposta verrà studiata in Giunta e discussa con gli alleati. Si tratta di una posizione molto netta: niente costruzioni anche se previste dal Pgt. D’altro canto la linea della Lega in questo senso è sempre stata chiara. “Visto anche il periodo di difficoltà dell’edilizia vogliamo lanciare questo segnale – continua Ribolla -, per dare maggiori incentivi sui recuperi edilizi, per sfruttare le aree dismesse e magari proporre più incentivi per le ristrutturazioni e le classi energetiche. Le previsioni possono essere variate, questa è la nostra proposta”.

Importante convegno in Sala Consiglio

PalaFrizzoni -dipinti 1.jpg Promosso dal Presidente del Consiglio comunale di Bergamo, Guglielmo Redondi, Lunedì 21 gennaio, dalle ore 9,15 alle 13, in Sala consiliare, si terrà il Convegno :

Una moneta complementare per Bergamo. Uno strumento finanziario a servizio dell’economia reale”

La finalità dell’incontro, che, al di là delle apparenze non ha una natura principalmente accademica, è quella di illustrare e discutere di interessanti e importanti esperienze italiane e internazionali di moneta complementare che in tempi di “credit crunch” appare uno strumento molto interessante, suggestivo e molto concreto a sostegno dell’economia locale.
In particolare, insieme a colleghi dell’Università di Bergamo, ci sarà il Prof. Massimo Amato (Università Bocconi) che, insieme al collega Luca Fantacci,  ha curato e sta curando con lusinghieri successi l’applicazione di questo innovativo strumento nella città di Nantes (il cui sindaco, Jean Marc Ayrault è ora Primo ministro del Governo francese).  Nantes, fra l’altro, come bacino economico, presenta significative similitudini con Bergamo e anche nella prospettiva di candidatura a capitale europea della cultura della nostra città, un collegamento di questo calibro merita sicuramente di essere coltivato. 
Qui di seguito allegati:

1) il programma della mattinata Una moneta complementare programma.docx,

2) alcune linee guida illustrative facenti parte di una relazione del prof. Amato ad un recente convegno tenutosi a Milano presso la Regione Lombardia  sul medesimo tema Relazione Amato.docx,

3 ) un  intervista al Prof. Fantacci su Bergamo Economia intervista Fantacci.pdf.