GAZEBO : La Lega tra la gente

gazebo lega.jpgancora una volta la Lega scende in piazza per difendere la sicurezza di TUTTI.

GAZEBO per la raccolta di firme contro l’abolizione della legge sulla clandestinità :

Sabato 18 maggio    :  ore 8,30-12,30 – Piazzale Goisis (Stadio)
                                      ore 15-18,30 via XX Settembre (Unieuro)
Domenica 19 maggio : ore 15-18,30 via  XX Settembre (Unieuro)

Partecipa con la tua presenza e diffondi le informazioni.

Salvini: mille gazebo nel Nord

gazebo,clandestinità,raccolta-firmeUna «gazebata» per bloccare ogni tentativo di abolire il reato di clandestinità: la Lega Nord torna a mobilitarsi, annunciando mille gazebo nella «macroregione del Nord», per far sentire a Roma che «al contrario di quanto disse il ministro all’Integrazione Cecilie Kyenge, il popolo non è con lei» al riguardo.
Una due giorni – in «allerta» anche le sezioni del movimento, in caso di pioggia – per una raccolta firme e «un sondaggio» che «torneranno utili qualora in Parlamento dovessero arrivare proposte sulla cittadinanza o di modifica della Bossi-Fini», legge che, sostiene il segretario lombardo Matteo Salvini, semmai «va sì modificata ma non va sbracata, va resa più severa».
Ad esempio, eliminando la possibilità di far ricorso per quegli immigrati a cui è stata bocciata la richiesta dello status di rifiugiato. Nonostante il clamore della recente tragedia a Milano – con l’uccisione da parte di un immigrato irregolare, Mada Kabobo, di tre persone – «l’iniziativa – precisa Salvini – è nata ben prima della strage, è nata un mese fa», appunto dopo le parole del ministro. Infine, visto che la «gazebata» «coincide con i primi due mesi della Giunta regionale lombarda, ne approfitteremo per informare i cittadini su alcuni provvedimenti che sono stati presi»: nel depliant «2 mesi al servizio dei lombardi» sono elencati 13 provvedimenti dell’esecutivo regionale che vanno dalla «riforma delle case popolari» al «taglio dei costi della politica», dalla «moratoria centri commerciali» al «no ai rifiuti del Lazio».

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Conclusa la prima tornata di raccolta firme

IMG_0366.jpgStiamo procedendo alla verifica delle firme e dei voti raccolti nei giorni scorsi, mentre scorrono in televisione su vari canali le immagini delle interviste rilasciate dai nostri militanti presso i vari gazebo. L’organizzazione della gazebata della nostra sezione cittadina, che ha visto impegnato tutto il direttivo, tutti i rappresentanti eletti nell’amministrazione locale e molti militanti e sostenitori, ed i risultati ottenuti, estremamente positivi, sia per numero di firme che per numero di contatti, hanno dimostrato ancora una volta che LA LEGA C’E’.

E’ tornata a metterci la faccia e la gente lo ha apprezzato; la fiamma degli ideali da noi rappresentati è ancora viva nel cuore della nostra gente e viene anzi alimentata dai continui errori ed dalle ingiustizie dell’attuale governo, centralista e acerrimo nemico di ogni autonomia. Il Direttivo ed il Segretario di Sezione desiderano calorosamente ringraziare tutti coloro che a qualsiasi titolo hanno partecipato all’iniziativa.

PRIMA IL NORD!

 

Il Segretario della Sezione di Bergamo
Luisa Pecce Bamberga

Lega Nord, sabato e domenica gazebo in tutta la provincia

LN - LL - Padania.jpgLEGA NORD – LEGA LOMBARDA
per l’indipendenza della Padania
Via Berlese 1 -24124 BERGAMO (Padania)-
tel.035.363.111 – fax 035.363.183
e-mail: info@leganordbergamo.org – Internet:
www.leganordbergamo.org

— Bergamo 18/10/2012

Comunicato stampa

Sabato e Domenica gazebo in tutta la provincia

350 gazebo e oltre 1.500 militanti impegnati sul territorio provinciale. Sono i dati per la raccolta firme organizzata dalla Lega Nord per sabato 20 e domenica 21 ottobre nelle principali piazze della Lombardia.
Con l’iniziativa,una delle più grandi gazebate mai organizzate dalla Lega Nord, il Movimento intende chiamare a raccolta la popolazione per sottoscrivere tre proposte di legge in merito a tre temi che sono di fondamentale importanza per tutti : «La prima – spiega il segretario provinciale della Lega Nord Cristian Invernizzi – riguarda la possibilità di tenere il 75 per cento delle tasse nelle Regioni dove queste vengono pagate, evitando che passino dal Governo centrale di Roma. La seconda riguarda l’euro e l’Europa, per una revisione in chiave democratica e federale di questi due concetti. La terza è per ribadire la nostra ferma opposizione all’Imu, tassa centralista a tutti gli effetti che ancora una volta grava sul Nord e sulla sua gente».
Per la raccolta firme, che interesserà tutte le piazze lombarde, nella Bergamasca saranno allestiti 250 gazebo dove saranno impegnati oltre 1.500 militanti solo nel fine settimana. 3.600 saranno invece le schede distribuite. Ma la raccolta firme proseguirà anche nelle prossime settimane, per un totale di 350 gazebo in tutta la provincia.
«Si tratta di una raccolta firme molto importante – prosegue Invernizzi – sia per quanto riguarda i temi sui quali la popolazione è invitata a firmare, sia per quanto riguarda i numeri. In questo senso la Bergamasca, ancora una volta, si conferma essere una delle province maggiormente attive con un gran numero di gazebo allestiti e di militanti che nel fine settimana saranno attivi nelle piazze».
In città saranno allestiti una dozzina di gazebo dislocati in alcuni punti strategici nel centro e nei quartieri: «Saremo presenti sabato in piazzale Goisis e in piazza Vecchia – spiega Luisa Pecce, segretaria cittadina della Lega Nord – domenica in piazza Sant’Anna, in piazzale Emanuele Filiberto a Colognola, presso il piazzale della Chiesa di Longuelo, in Largo Colle Aperto e in Malpensata. Sia sabato sia domenica sarà possibile firmare presso i gazebo in via XX Settembre e in Porta Nuova.Una mobilitazione del genere per i gazebo non si vedeva da almeno una decina di anni. Oltre ai militanti saranno coinvolti anche consiglieri e assessori del Comune di Bergamo, che presenzieranno ai gazebo per convalidare le firme raccolte».
E sabato e domenica si voterà anche per decidere il futuro della Regione Lombardia: «Due i quesiti che saranno contenuti nell’apposita scheda – spiega Invernizzi il primo relativo alla data delle elezioni, il secondo relativo al candidato governatore. La risposta sarà libera, senza rosa di candidati e gli scrutini inizieranno lunedì. Per esprimersi sul futuro della Lombardia non sarà necessario essere tesserati al movimento, ma condizione obbligatoria sarà aver firmato per le proposte di legge».

Maroni lancia il referendum per l’Europa dei popoli

Maroni conf stampa.jpgDopo il fallimento dell’Europa monetaria e finanziaria è arrivato il momento per far nascere finalmente una nuova Europa, quella dei popoli e dei territori. Per la sua realizzazione la Lega Nord, coerentemente con il progetto politico che da anni sta portando avanti, ha presentato questa mattina in Cassazione alcune proposte di legge di iniziativa popolare. Una delegazione di parlamentari guidata dal segretario Roberto Maroni e composta dal senatore Roberto Calderoli, dai capigruppo Gianpaolo Dozzo e Federico Bricolo ha poi illustrato, nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio, il senso dell’iniziativa. Restituire la parola al popolo è la parola d’ordine che è alla base dei quesiti referendari sull’Europa e sull’Euro: i cittadini devono poter dire la loro su ogni trattato europeo che limiti la sovranità degli Stati. “Oggi sono state presentate in Cassazione – ha detto Maroni – alcune proposte di legge di iniziativa popolare affinché si possa fare un referendum consultivo sull’euro e sull’Europa abbinato alle prossime elezioni politiche. Abbiamo depositato il testo del quesito che fa parte di una proposta  di legge costituzionale che depositeremo alla Camera e al Senato ma sulla quale dalla prossima settimana organizzeremo anche una raccolta di firme”.

Ministeri al nord, da Pontida la raccolta di firme

Calderoli in Cassazione – Servono 50 mila firme: il ministro ha depositato la proposta di legge sulla territorializzazione dei ministeri e delle altre amministrazioni centrali.

calderoli comizio urlante.jpgIl ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli ha depositato all’ufficio centrale elettorale della Cassazione la richiesta per una “proposta di legge sulla territorializzazione dei ministeri e delle altre amministrazioni centrali”. La raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare partirà, come ha annunciato il bergamasco Calderoli, da Pontida il 19 giugno.

Raccolta firme per salvare i crocifissi

Il ministro alla Semplificazione Roberto Calderoli ritorna sulla sentenza della Corte europea per i diritti dell’Uomo con questa dichiarazione e annuncia una mobilitazione : calderoli-roberto_0021.jpg

 

Nessuno potrà mai privarci dei nostri simboli, della nostra storia, della nostra identità. Come tutti voi saprete nei giorni scorsi la Corte Europea per i Diritti dell’Uomo, con una sentenza, che ha lasciato a dir poco sconcertati, ha stabilito che i crocifissi debbano essere rimossi dalle nostre scuole. Rimuovere i crocifissi significherebbe rinunciare ad una parte della nostra cultura, della nostra tradizione, di quello che oggi siamo. Una rinuncia che nessuno di noi intende accettare. Per questo – anche se il Governo ha già presentato un ricorso contro questa pronuncia della Corte Europea per i Diritti dell’Uomo – la Lega Nord non starà a guardare e, come sempre è accaduto in tutti i precedenti casi analoghi, si attiverà, fin da subito, per dare al popolo la possibilità di pronunciarsi e dire l’ultima parola sull’opportunità o meno di privarci di un simbolo importante quale il crocifisso. Pertanto ci mobiliteremo immediatamente per dare il via ad una maxi raccolta firme a riguardo: portiamo in piazza i nostri gazebi e i nostri banchetti, diamo la parola al popolo e facciamo firmare tutti i cittadini per chiedere, attraverso una petizione popolare, di lasciare i crocifissi sui muri delle nostre scuole, dei nostri ospedali, dei nostri luoghi pubblici, dove sono sempre stati. Seppelliamo di firme questa assurda sentenza e facciamo sentire la voce dei popoli del Nord, uniti in un solo grido: giù le mani dai nostri crocifissi!”. (BergamNews, 6 Novembre 2009)