Lega Nord, sabato e domenica gazebo in tutta la provincia

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— Bergamo 18/10/2012

Comunicato stampa

Sabato e Domenica gazebo in tutta la provincia

350 gazebo e oltre 1.500 militanti impegnati sul territorio provinciale. Sono i dati per la raccolta firme organizzata dalla Lega Nord per sabato 20 e domenica 21 ottobre nelle principali piazze della Lombardia.
Con l’iniziativa,una delle più grandi gazebate mai organizzate dalla Lega Nord, il Movimento intende chiamare a raccolta la popolazione per sottoscrivere tre proposte di legge in merito a tre temi che sono di fondamentale importanza per tutti : «La prima – spiega il segretario provinciale della Lega Nord Cristian Invernizzi – riguarda la possibilità di tenere il 75 per cento delle tasse nelle Regioni dove queste vengono pagate, evitando che passino dal Governo centrale di Roma. La seconda riguarda l’euro e l’Europa, per una revisione in chiave democratica e federale di questi due concetti. La terza è per ribadire la nostra ferma opposizione all’Imu, tassa centralista a tutti gli effetti che ancora una volta grava sul Nord e sulla sua gente».
Per la raccolta firme, che interesserà tutte le piazze lombarde, nella Bergamasca saranno allestiti 250 gazebo dove saranno impegnati oltre 1.500 militanti solo nel fine settimana. 3.600 saranno invece le schede distribuite. Ma la raccolta firme proseguirà anche nelle prossime settimane, per un totale di 350 gazebo in tutta la provincia.
«Si tratta di una raccolta firme molto importante – prosegue Invernizzi – sia per quanto riguarda i temi sui quali la popolazione è invitata a firmare, sia per quanto riguarda i numeri. In questo senso la Bergamasca, ancora una volta, si conferma essere una delle province maggiormente attive con un gran numero di gazebo allestiti e di militanti che nel fine settimana saranno attivi nelle piazze».
In città saranno allestiti una dozzina di gazebo dislocati in alcuni punti strategici nel centro e nei quartieri: «Saremo presenti sabato in piazzale Goisis e in piazza Vecchia – spiega Luisa Pecce, segretaria cittadina della Lega Nord – domenica in piazza Sant’Anna, in piazzale Emanuele Filiberto a Colognola, presso il piazzale della Chiesa di Longuelo, in Largo Colle Aperto e in Malpensata. Sia sabato sia domenica sarà possibile firmare presso i gazebo in via XX Settembre e in Porta Nuova.Una mobilitazione del genere per i gazebo non si vedeva da almeno una decina di anni. Oltre ai militanti saranno coinvolti anche consiglieri e assessori del Comune di Bergamo, che presenzieranno ai gazebo per convalidare le firme raccolte».
E sabato e domenica si voterà anche per decidere il futuro della Regione Lombardia: «Due i quesiti che saranno contenuti nell’apposita scheda – spiega Invernizzi il primo relativo alla data delle elezioni, il secondo relativo al candidato governatore. La risposta sarà libera, senza rosa di candidati e gli scrutini inizieranno lunedì. Per esprimersi sul futuro della Lombardia non sarà necessario essere tesserati al movimento, ma condizione obbligatoria sarà aver firmato per le proposte di legge».

Maroni lancia il referendum per l’Europa dei popoli

Maroni conf stampa.jpgDopo il fallimento dell’Europa monetaria e finanziaria è arrivato il momento per far nascere finalmente una nuova Europa, quella dei popoli e dei territori. Per la sua realizzazione la Lega Nord, coerentemente con il progetto politico che da anni sta portando avanti, ha presentato questa mattina in Cassazione alcune proposte di legge di iniziativa popolare. Una delegazione di parlamentari guidata dal segretario Roberto Maroni e composta dal senatore Roberto Calderoli, dai capigruppo Gianpaolo Dozzo e Federico Bricolo ha poi illustrato, nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio, il senso dell’iniziativa. Restituire la parola al popolo è la parola d’ordine che è alla base dei quesiti referendari sull’Europa e sull’Euro: i cittadini devono poter dire la loro su ogni trattato europeo che limiti la sovranità degli Stati. “Oggi sono state presentate in Cassazione – ha detto Maroni – alcune proposte di legge di iniziativa popolare affinché si possa fare un referendum consultivo sull’euro e sull’Europa abbinato alle prossime elezioni politiche. Abbiamo depositato il testo del quesito che fa parte di una proposta  di legge costituzionale che depositeremo alla Camera e al Senato ma sulla quale dalla prossima settimana organizzeremo anche una raccolta di firme”.

La Lega grida alla secessione

bossi a venezia.jpgIn Padania ci sono milioni di persone disposte a combattere per la loro libertà. Lo ha detto a Venezia il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, tornando sul tema della secessione. “Fate bene i conti. In Padania ci sono milioni di persone pronte a combattere”, ha ammonito alla ‘Festa dei popoli padani’. Bossi ha comunque ribadito che la Lega Nord è “un partito democratico, che crede nella democrazia”, e proprio per questo, per arrivare alla Padania potrebbe esserci una “via referendaria”.
Il leader del Carroccio lancia l’idea dal palco della ‘Festa dei popoli padani’ di Venezia, a cui, secondo gli organizzatori hanno partecipato 50mila persone. In un passaggio del suo discorso, dopo aver attaccato la mancanza di democrazia che ha portato delle persone “ad aggredire i corridori” del Giro di Padania, Bossi ha aggiunto che “sono dei vigliacchi, ma vincono i popoli non gli eserciti: vincono i popoli alla fine”. “Bisognerà trovare la via democratica, forse quella referendaria”, ha aggiunto, spiegando che quello padano e’ “un popolo che finora e’ stato costretto a mantenere l’Italia, cosi’ non si puo andare avanti. Se l’italia va giù la Padania viene su. Bisogna solo trovare la via, io sono per la via democratica” .