Competitività, Credito Adesso, Cluster tecnologici e Responsabilità Sociale dell’impresa. Sono questi gli ambiti operativi su cui Regione Lombardia sta investendo per sostenere lo sviluppo dell’impresa lombarda con un progetto di legge. Particolare apprezzamento è stato espresso dagli imprenditori per le modifiche introdotte a miglioramento dello strumento “Credito Adesso”, molto importante per finanziare il fabbisogno di capitale circolante e per contrastare il fenomeno della stretta creditizia. E’ uno strumento ancora a disposizione delle imprese, con 270 milioni di euro ancora disponibili. Sono stati ampliati i settori finanziabili, in particolare quelli del turismo. E’ stata incrementata la percentuale di finanziamento dal 50 al 60% dell’importo e il massimale erogabile nel caso di medie imprese. Inoltre, è stata abbassata la soglia minima di accesso per le micro e piccole imprese da 100 mila a 30 mila euro di ordini/contratti di fornitura. Quest’ampia serie di misure è sicuramente motivo di soddisfazione e segno di attenzione alle imprese e ai territori che si sommano all’operazione “Credito in Cassa” per dare liquidità alle aziende con i crediti della pubblica amministrazione».
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Lombardia: Maroni, farò la rivoluzione della concretezza. 1.1 miliardi alle imprese
“Un grande lombardo, Giorgio Gaber, ci ammoniva che le buone intenzioni da sole non bastano: ‘Se potessi mangiare un’idea – cantava il poeta – avrei fatto la mia rivoluzione’. Ecco, la rivoluzione che voglio fare io e’ quella della concretezza: trasformare le idee che ho illustrato in azioni incisive, efficaci e durature, nell’interesse esclusivo dei nostri cittadini”. Cosi’, Roberto Maroni ha concluso il suo intervento programmatico nell’Aula del Consiglio regionale della Lombardia.
Il neo-governatore ha parlato per quasi un’ora illustrando i suoi impegni di legislatura, che ricalcano quelli del programma elettorale “che – ha detto – rappresentano l’oggetto di un patto con gli elettori per conservare quanto di buono e’ stato fatto nelle passate legislature, ma anche un patto per cambiare quello che non va”. Maroni ha riferito di voler puntare molto sull’innovazione e ha spiegato che adesso sono tre le priorita’ amministrative: combattere la crisi economica, contrastare la criminalita’ organizzata e ogni forma di illegalita’, ridurre i costi della politica (obiettivo, meno 10 milioni di costi di funzionamento della Giunta entro la fine della legislatura). Per quanto riguarda la crisi economica, il presidente della Lombardia ha annunciato in particolare “un pacchetto di misure choc a favore delle nostre imprese, del valore complessivo di oltre 1,1 miliardi di euro”, con fra l’altro ”500 milioni di euro per lo smobilizzo dei crediti che le pmi vantano nei confronti degli enti locali e 300 milioni per la cartolarizzazione dei crediti della Regione”.
ROSSI: RISPOSTE CONCRETE PER DARE UN FUTURO AI NOSTRI RAGAZZI
Oltre 2 milioni di euro (di cui uno messo in campo da Regione Lombardia) a disposizione degli under 35 lombardi, per favorire la nascita di nuove imprese e promuovere opportunità di impiego per disoccupati, cassaintegrati e iscritti alle liste di mobilità. È questo, in sintesi, l’obiettivo del progetto ‘Start 2013′, finanziato anche da Regione Lombardia (Assessorato allo Sport e Politiche per i giovani). Il progetto è frutto di un accordo fra Regione Lombardia, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù, Comune e Camera di Commercio di Milano e Unioncamere.
E tra gli obiettivi del progetto : AZIONI DI SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE PER PMI, SERVIZI GRATUITI PER METTERSI IN PROPRIO, FUTURO E LAVORO PER I GIOVANI, I TEMPI DEL BANDO. Leggi l’intero articolo su : http://www.giovanipadani.org/sito/2013/03/27/dalla-regione-lombardia-1-mlm-di-euro-per-i-giovani-disoccupati/
Regione: Romeo nuovo capogruppo della Lega
Il monzese Massimiliano Romeo è il nuovo capogruppo della Lega Nord al Pirellone. Lo ha ufficializzato questo pomeriggio il Carroccio stesso. La decisione è stata presa oggi nel corso della riunione di gruppo che si è svolta presso la sede della Lega Nord di via Bellerio. Romeo, 42 anni, è nato a Monza il 22 gennaio 1971 dove risiede e svolge la professione di consulente di pratiche automobilistiche. Il nuovo capogruppo è iscritto alla Lega Nord dal 1992 e come attività amministrativa ho maturato nel Comune di Monza una buona esperienza, prima come consigliere comunale e poi come assessore alla Sicurezza. Dal 2010 è consigliere regionale della Lombardia.
Claudia Terzi nella Giunta di Maroni
L’incertezza è durata lo spazio di poche ore, giusto il tempo, per il presidente neoeletto della Regione Lombardia, Roberto Maroni, di far quadrare tutte le caselle della sua nuova squadra di governo. E per il sindaco di Dalmine, Claudia Terzi, è arrivata l’attesa conferma: è lei il nuovo assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, unica rappresentante della Bergamasca nella “stanza dei bottoni” del Pirellone.
44 anni, una laurea in Legge alle spalle e un marito poliziotto sposato meno di un anno fa: «È lui — ha dichiarato il neo assessore — che in questi giorni di vigilia era più emozionato di me. Insieme alla mia mamma. Io? Sono tranquilla: l’impegno è importante, cercherò di fare del mio meglio su un tema che è fortemente sentito dall’opinione pubblica anche nei nostri territori». Arrivata alla guida del Comune di Dalmine nel 2009 senza bisogno di superare la prova d’appello del ballottaggio, Claudia Terzi è una militante della Lega Nord dalla metà degli anni Novanta. Il suo gruppo era quello da cui sono usciti Cristian Invernizzi (segretario provinciale e ora neodeputato a Roma), Lucio Brignoli (capo di Gabinetto in Provincia) e Fausto Carrara (assessore all’Ambiente in via Tasso). «Amici inseparabili», li definisce lei, al punto che nei giorni scorsi, a Roma, hanno organizzato una “cena d’incoraggiamento” per Invernizzi, in procinto di varcare il portone di Montecitorio.
MARONI Presidente !
Maroni: “Giunta pronta entro la settimana Persone oneste e capaci”
Non perde tempo Roberto Maroni. A pochi giorni dalla vittoria il neo governatore della Lombardia è già pronto a presentare la nuova Giunta. Lo ha annunciato dal palco della festa organizzata dalla Lega Nord per celebrare il successo elettorale. In corso Como sono arrivati da tutta la Lombardia: folta anche la rappresentanza bergamasca, con tutti i candidati alle Regionali. Maroni ha anche annunciato di voler lasciare la segreteria federale della Lega perché intende dedicarsi al nuovo compito con entusiasmo, nel segno del 75% delle tasse da tenere in Lombardia. Accanto a Maroni anche Matteo Salvini, segretario della Lega Lombarda, e Mario Mantovani, coordinatore regionale del Popolo della Libertà. Non c’era Silvio Berlusconi, che ha sostenuto con forza Maroni in cambio dell’alleanza a livello nazionale. “Questa piazza ci ha portato bene – ha spiegato Maroni -. Io non ho mai avuto dubbi sulla vittoria perché la nostra coalizione e’ certamente più’ forte rispetto alle altre, ci ho messo la mia faccia senza paracaduti romani perché ci credevo. Dopo la proclamazione ufficiale, il giorno dopo, insedieremo la giunta che sarà metà di uomini e metà di donne, che non hanno una ma due marce in più degli uomini, e questa sarà una novità. Vi assicuro che saranno persone oneste, competenti e capaci. A Roma sono finiti in una palude, non so come ne usciranno, noi il governo lo faremo subito, entro la fine di questa settimana saremo pronti. Sarò il Govenatore della Lombardia, il Governatore di tutti i lombardi, anche di quelli che non mi hanno votato: li convincerò che hanno sbagliato e la prossima volta voteranno me. Possiamo partire quindi subito a lavorare, a partire dal progetto di macroregione”. (BergamoNews, 4-3-13)
Programmi di lavoro : 75%, Km 0 e aree verdi
Sicurezza del territorio. Fondi regionali per 5 Comuni
Un milione e 250 mila euro: questo l’ammontare dei fondi che la Regione Lombardia ha destinato a quattro Comuni della Valle Brembana e a Gorno colpiti dall’alluvione nel 2002. Ieri l’Assessore al Territorio del Pirellone Daniele Belotti ha firmato la «Convenzione per la riprogrammazione delle economie dei piani straordinari di interventi» alla presenza dei sindaci di Branzi, Carona, Gorno, San Giovanni Bianco e Vedeseta. All’incontro ha partecipato anche il primo cittadino di Pisogne. «Questa convenzione – commenta l’assessore della Lega Nord – dimostra la grande attenzione che la Regione continua ad avere nei confronti della provincia bergamasca e della difesa del territorio. Complessivamente a favore di tutta la Lombardia sono stati messi a disposizione 3.498.504 euro». Il paese orobico maggiormente interessato dai fondi è Branzi che riceverà 700 mila euro. Il Comune li utilizzerà per completare la regimazione idraulica della parte alta del bacino Valle Scura e dei torrenti. Altri 200 mila euro andranno a favore, invece, dell’intervento a Vedeseta per lo studio geologico di un movimento franoso, 150 mila euro, poi, a Carona per la sistemazione della strada verso il Lago del diavolo e Fregabolgia. La stessa cifra verrà impiegata da Gorno per la difesa spondale a valle dell’abitato di Gorno. Infine, per quanto riguarda la provincia bergamasca, il Pirellone ha stanziato 50 mila euro a favore di San Giovanni Bianco: in questo caso si tratta di opere di difesa del suolo sul versante tra Paccacorna e Cornalita. Un ringraziamento particolare è stato rivolto dal sindaco di Branzi Gabriele Curti che si è fatto portavoce di tutti gli altri primi cittadini che hanno sottoscritto il documento: «L’attenzione della Regione è determinante per territori come quello della Valle Brembana». L’assessore Daniele Belotti, ricordando che i «fondi derivano dal ricavato delle economie relative a degli adempimenti risalienti al 2000 e al 2002», ha sottolineato la considerazione che il Pirellone «nonostante la situazione di difficoltà economica, dimostra e continua a dimostrare nei confronti della Bergamasca a cui sono stati assegnati nell’ultimo periodo 16 milioni e 500 mila euro». Inoltre, ha ribadito quelli che sono gli obiettivi di Milano: «Nei giorni scorsi la Giunta ha approvato un progetto di legge sulla difesa del suolo e che riguarderà i Comuni soggetti a frane ed esondazioni. Assegneremo maggiori compiti organizzativi e operativi all’Ersaf e verrà introdotto il concetto di invarianza idraulica. Tutte le nuove edificazioni non potranno più prevedere lo scarico nei corsi d’acqua, ma dovranno avere dotazioni come pozzi o pavimentazioni impermeabili per favorire il drenaggio naturale. Questo rappresenta un problema molto forte nella zona nord di Milano e di Bergamo». Altro impegno preso dalla Regione è «la gestione dell’espansione urbanistica che dovrà tenere conto dei problemi idrogeologici». (Eco di Beragmo,21-09-12)
I lavori dei nostri rappresentanti in Regione
dalla Commissione Ambiente e Protezione Civile della Regione Lombardia :
AMBIENTE:
NUOVA LEGGE PER LO SMALTIMENTO DELL’AMIANTO,
RISOLUZIONE PER LA DISCARICA DI TELGATE
PROTEZIONE CIVILE:
CHIUSURA DEI CAMPI D’ACCOGLIENZA LOMBARDI
DOCUMENTO STRATEGICO 2013-2
NUOVI CONTRIBUTI-AGEVOLAZIONI E LA REAZIONE ALLA SPENDING REVIEW
Per leggere l’intero documento clicca su : NEWSLETTER N.6.pdf
I lavori dei nostri rappresentanti in Regione
dalla Commissione Ambiente e Protezione Civile :
EMERGENZA SISMA E SOSTEGNO AL TERRITORIO COLPITO.
Scarica l’intero documento clccando qui di seguito : Regione Lombardia – Newsletter.pdf
Bando “Lombardia più Semplice”
Buone prassi e progetti innovativi di semplificazione del sistema pubblico lombardo per favorire lo sviluppo di “enti semplici”. Domande dal 6 giugno al 6 luglio 2012 per le buone prassi, dal 6 giugno al 23 luglio 2012 per i progetti innovativi.
Il bando sostiene azioni di semplificazione ed è articolato in due differenti Misure per una dotazione finanziaria complessiva pari a € 2.150.000,00. I progetti presentati dovranno essere coerenti con le linee strategiche delineate dall’Agenda di Governo 2011 – 2015 “Lombardia Semplice”. Il bando, approvato con decreto n. 3955 dell’08/05/2012, è pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia, serie ordinaria, n. 20, del 15/05/2012, disponibile in allegato. In allegato è disponibile anche una scheda informativa sintetica.
CHI PUO’ FARE DOMANDA
a) Enti locali
b) Uffici dell’Amministrazione dello Stato sul territorio regionale
c) Camere di Commercio
d) Università
MISURA 1
Ha l’obiettivo di valorizzare buone prassi di semplificazione già realizzate e concluse nel territorio lombardo ai fini della diffusione, della condivisione dei risultati ottenuti e della loro replicabilità.
La dotazione finanziaria è pari a € 150.000,00. Le buone prassi selezionate riceveranno ciascuna un riconoscimento pari a € 10.000,00 e saranno inserite nella “Vetrina delle Buone Prassi di Semplificazione di Regione Lombardia” sul sito www.semplificazione.regione.lombardia.it. I beneficiari saranno poi invitati alla presentazione della buona prassi nel corso di un evento pubblico durante il quale riceveranno il riconoscimento di “Ente semplice 2012”.
MISURA 2
Ha l’obiettivo di promuovere partenariati tra enti per la realizzazione di progetti innovativi di semplificazione. La dotazione finanziaria è pari ad € 2.000.000,00. Il contributo viene erogato a fondo perduto fino ad un massimo del 70% delle spese ritenute ammissibili per ogni progetto innovativo di semplificazione e non potrà superare l’importo di € 210.000,00. La spesa minima per progetto è di € 75.000,00.
TERMINI E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda di partecipazione al bando deve essere presentata esclusivamente on line utilizzando il servizio finanziamenti online a partire dalle ore 10:00 del 6 giugno 2012.
Le candidature saranno aperte fino alle ore 12:30:
• del 6 luglio 2012 per la Misura 1
• del 23 luglio 2012 per la Misura 2.
INFORMAZIONI
Per informazioni: semplificazione@cestec.it.
TIPOLOGIA: Agevolazioni
SCADENZA: Temporale
DATA DI PUBBLICAZIONE: 15-05-2012
Allegati
BURL, serie ordinaria, n. 20 del 15/05/2012 BURL_20_15-05-2012.pdf
Scheda informativa sintetica Scheda Bando Lombardia più Semplice.pdf
Belotti: dal 2013 la legge anticemento
Il Pirellone dichiara guerra al consumo di suolo e prevede di approvare per il 2013 una legge che incentivi la demolizione, il recupero e la ricostruzione in aree già urbanizzate e disincentivi gli interventi su terreni non urbanizzati. A renderlo noto è stato ieri l’ Assessore regionale al Territorio, il bergamasco Daniele Belotti,che ha partecipato alla presentazione del «Rapporto 2012 sul consumo di suolo», assieme all’assessore ai Sistemi verdi e paesaggio, Alessandro Colucci, e a quello all’Agricoltura, Giulio De Capitani. «Abbiamo preso l’impegno di normare la questione del risparmio di suolo – ha sottolineato Belotti – ma possiamo farlo solo da gennaio 2013». E questo perché tra i Comuni lombardi, 787 hanno approvato il Pgt (51%) e 209 lo hanno adottato (14%), quindi è ragionevole che riescano ad approvarlo entro dicembre di quest’anno. Tuttavia, «548 restano al palo e rappresentano circa il 35%». Questo impedisce alla Regione di legiferare fino all’anno prossimo, perché altrimenti «si creerebbe uno squilibrio tra i Comuni che hanno già approvato il Pgt e quelli che non ancora lo hanno fatto». In ogni caso, il Pirellone manterrà l’impegno e l’anno prossimo emanerà norme specifiche sul risparmio di suolo, «con una legge ad hoc o attraverso una modifica alla normativa vigente».
Secondo Belotti i dati, che parlano di oltre 43 mila ettari di terreno agricolo perso in Lombardia in 8 anni, «devono far riflettere senza farci dimenticare però che l’edilizia occupa in Lombardia 375.000 addetti e che il settore, in una congiuntura di grande difficoltà, sta attraversando un periodo molto difficile». Insomma, «è fondamentale coniugare crescita economica e tutela dell’ambiente, attraverso il recupero dell’esistente, delle aree dismesse e la sostituzione edilizia». In particolare, spiega l’assessore bergamasco, «bisogna puntare sulla sostituzione edilizia, perché, se si calcola l’investimento a medio termine, costa meno demolire e ricostruire con classi energetiche migliori, piuttosto che riqualificare brutti edifici degli anni ’50 e ’60». Belotti ha quindi fatto notare che un primo passo concreto per avviare un percorso di tutela del territorio e risparmio di suolo è stato fatto col Piano d’area delle Valli, presentato la settimana scorsa a Bergamo. Con i sindaci, ha detto l’assessore, «lavoreremo soprattutto per semplificare le norme, attraverso un processo di ascolto e un lavoro di approfondimento dei bisogni del territorio». Il tutto per arrivare, entro due anni, «a fissare i paletti necessari per una crescita, più omogenea e moderna, dicendo basta alle seconde case inutilizzate per la maggior parte dell’anno, riordinando lo sviluppo turistico e preservando l’identità di territori». (da Eco di Bergamo,15-5-12)
Cecchetti è il nuovo presidente del Consiglio regionale
Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) è il nuovo Presidente del Consiglio regionale della Lombardia. Cecchetti, 34 anni, ricopriva la carica di Presidente della Commissione Bilancio. Nel suo discorso di insediamento il Presidente Cecchetti ha evidenziato l’obiettivo che si prefigge col mandato: “Ridare la giusta dignità all’Assemblea della Lombardia, un Parlamento regionale che rappresenta i quasi 10 milioni di abitanti di una delle aree più industrializzate e ricche di cultura e storia, non soltanto d’Europa, ma del mondo intero”. Per raggiungere l’obiettivo, Cecchetti ha tracciato una strada ben precisa. Ha riconosciuto la virtuosità del parlamento lombardo che è riuscito a varare un taglio ai cosiddetti costi della politica, ma ha chiesto di andare oltre perché “in gioco non c’è soltanto la reputazione dell’istituzione che rappresentiamo ma anche, e soprattutto, la legittimità e il valore del principio democratico e quindi, in ultima istanza, della sovranità popolare.” Cecchetti ha invitato il “Palazzo” ad aprirsi al territorio “rompendo con la logica dell’autocelebrazione in favore di un più sano pragmatismo istituzionale. Non è più il tempo – ha detto – di barricarsi nelle “torri d’avorio” ed è arrivata l’ora di un bagno nella realtà, indispensabile per sfatare il fastidioso luogo comune che vuole la politica come completamente sconnessa dal mondo esterno e impegnata unicamente nella difesa dei propri privilegi. Bisogna quindi – ha aggiunto – che siano le Istituzioni a entrare nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nei mercati, ad andare da commercianti e artigiani, utilizzando al meglio anche mezzi di comunicazione moderni come la rete”. Cecchetti ha evidenziato la “necessità che il Consiglio assuma il ruolo di primo piano che gli spetta e che non sia ridotto alla funzione di mero organo di ratifica delle decisioni assunte dalla Giunta Regionale” e sollecitato lo sblocco del Patto di Stabilità affinché la Lombardia possa usufruire delle risorse frutto delle tasse dei suoi cittadini “per dare quelle risposte che famiglie, lavoratori e imprese si aspettando per superare questo drammatico momento di crisi”. Non è mancato un accenno alla riforma federale dello Stato sulla quale ravvisa “una battuta di arresto con l’avvento del nuovo Governo nazionale”. E ha picchiato più volte il tasto sul valore dell’Autonomia invitando a “sfruttare in maniera più opportuna gli spazi di manovra concessi dalla riforma del titolo V della Costituzione perché troppo spesso lo Stato emana leggi che invadano in modo esplicito gli ambiti dell’attività regionale, dunque è giusto e sacrosanto ritagliarci altri spazi che comunque dovrebbero essere nostri di diritto”. Il nuovo Presidente del Consiglio regionale ha poi evidenziato la necessità di proseguire e rafforzare la collaborazione con gli organi legislativi delle Regioni padane europee come Baden Wuttenberg, Catalunya e Rhone –Alpes anche “per fronte comune con le realtà a noi affini può fornire un serio aiuto e una via d’uscita dalla crisi economica che stiamo attraversando”. Poi un invito ai consiglieri: “Sento su di me il peso di una grande e importante responsabilità. Per questo vi chiedo di supportarmi con consigli e proposte perché faro’ tesoro delle vostre esperienze”.
I lavori dei nostri rappresentanti in Regione
Recupero del territorio, presto una legge in Regione
Approvato dalla V Commissione il Progetto di Legge n.133, afferente le norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico – edilizia. Nel merito è intervenuto il Consigliere regionale della Lega Nord, Roberto Pedretti.“Oggi – spiega Pedretti – c’è stato il primo e importante passo per l’approvazione di una legge che darà la possibilità a cittadini e Comuni di incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente nella nostra Regione. I punti salienti di questo Progetto di Legge sono il recupero di aree dismesse, il contenimento del consumo di suolo e la promozione di energia da fonti rinnovabili. Inoltre si prevede la modifica della Legge per il recupero dei sottotetti esistenti e si incentiveranno le ricostruzioni e le sostituzioni edilizie. Saranno infine previsti incentivi relativi all’edilizia sociale. Si tratta di un step importante che vede Regione Lombardia impegnata, in un momento di crisi economica, anche nel campo edilizio, per la creazione di nuove norme che incentivino lo sviluppo ma che, nel contempo, tengano anche presente il rispetto, la tutela e la valorizzazione del nostro territorio. A breve – conclude Pedretti – il Progetto di Legge in questione verrà portato al vaglio del Consiglio Regionale per la sua definitiva approvazione.” (Bergamonews,21.2.12)
Le News dalla Regione : di Giosuè Frosio
e anche in Lombardia, regione sicuramente “virtuosa”, si taglia…
“Al Pirelù i se troat toch decorde. I stipendi e va teat söbet”. L’Assessore regionale Daniele Belotti riveste i panni di anchor man di Telepadania, o meglio, presentadur, per un’occasione speciale: il taglio degli stipendi e vitalizi in Consiglio regionale. Dal 2012 infatti maggioranza e opposizione hanno convenuto per un taglio del 10% degli stipendi e per la cancellazione dei vitalizi. Un risparmio di 640mila euro per stipendi mensili che possono superare i dieci mila euro. Abolito anche il rimborso spese per attività connesse al mandato, con un ulteriore risparmio di 370 mila euro. Belotti lo spiega ovviamente a suo modo, in dialetto bergamasco. Con il solito stiles serioso che lo contraddistingue prova a farsi capire dalla Bassa alle valli adottando una pronuncia abbastanza lineare. (BergamoNews,1-12-11)