Cresce il numero delle città che vogliono tutelare il loro centro storico

spirano.jpgNiente kebab e negozi etnici nel centro storico di Spirano.  E’stata approvata in via definitiva la variante al Pgt con la proposta presentata con un emendamento della maggioranza leghista guidata da Giovanni Malanchini: «Per preservare i caratteri storici e di tradizione del vecchio nucleo del nostro paese – recita – si chiede di inserire nel comma “a” dell’articolo 27 del piano delle regole, fra le destinazioni d’uso non compatibili, la frase “apertura di negozi etnici nell’abitato del centro storico”, come previsto dall’articolo numero 150 del Testo unico del commercio approvato dalla Regione Lombardia nel 2010».
In sostanza, sarà esclusa la possibilità di aprire negozi etnici di qualunque tipo: niente phone center, transfer-money, kebab, ristoranti e via dicendo. «Una norma non legata all’etnia del titolare – specifica il sindaco – bensì alle categorie merceologiche e soprattutto all’alimentare. Vogliamo salvaguardare il profilo storico del centro, tutelando le nostre attività tipiche e tradizionali anche nell’ottica della riqualificazione che sta subendo, pensiamo al rifacimento di alcune vie principali e al divieto inserito, sempre nel Pgt, di installare parabole e impianti di condizionamento in facciata, con l’obbligo di rimuovere quelli esistenti».

Dalla 3ª Circoscrizione ok al Pgt

Sintonia con le previsioni. Qualche dubbio sull’ambito stadio.

stadio_dalla_Rocca.jpg

Sostanziale conferma da parte del Consiglio della 3ª Circoscrizione all’impianto e alle linee guida delineate dal Piano di governo del territorio (Pgt) di Palafrizzoni. Un via libera che, ha spiegato il consigliere Ferruccio Rota durante la sua dettagliata esposizione del documento predisposto dalla 1ª commissione presieduta da Daniele Lussana, «riguarda valutazioni relative esclusivamente al territorio di nostra competenza, quindi Borgo Santa Caterina, Redona, Monterosso, Conca Fiorita, Valtesse, Valverde, Città Alta e Colli». Parere favorevole per quanto concerne gli ambiti di trasformazione 5 (ex caserma Montelungo-Palazzetto dello sport), 25 (Area Reggiani), 26 (ex Ote), e 51 (ex Amac-ex Caserma Li Gobbi), per i quali è prevista una riduzione del 5% della superficie lorda di pavimento. Per quanto concerne l’ambito di trasformazione 34 («Edificato di frangia di via Correnti», in cui sono previste funzioni miste: residenziale, terziario, commerciale e servizi pubblici e privati a uso pubblico), il Consiglio ha dato l’ok nel «chiedere che sia valutata una possibile ulteriore riduzione della superficie rispetto al previsto 20%». Perplessità invece per quanto concerne l’ambito di trasformazione 2 (Stadio comunale) «in quanto – scrivono i consiglieri – la pur condivisa riduzione del 35% della superficie può incidere negativamente sulle “prestazioni pubbliche attese”, cioè sui servizi di carattere pubblico previsti dal Piano dei servizi (parco, area mercato, parcheggi), oltre a indurre una riduzione di valore di un’area di proprietà comunale. In tal senso – continua il documento – sarebbe auspicabile una soluzione che tenga conto del complesso equilibrio tra edificazione e servizi di carattere pubblico». Accolta favorevolmente la proposta di un nuovo padiglione espositivo della Gamec nella zona di ampliamento del parco Suardi, di tipo ipogeo (sotterraneo) vista l’alta sensibilità paesaggistica dei luoghi. «Chiediamo inoltre – prosegue il documento – che l’impianto normativo definito nel “Piano delle regole” non subisca nel complesso alterazioni tali da produrre rilevanti modifiche nel tessuto della città già costruita (sensibili incrementi di superfici e saturazioni di aree intercluse libere)». Approvato anche il regolamento interno del Consiglio circoscrizionale. (da Bergamo, 29/11/2009)

Ed ecco i tagli al PGT

09-11-25.jpgOttocentomila metri cubi tagliati: a volte si tratta di trasformazioni tagliate, altre volte di nuovi volumi”.  Il centrodestra ha vinto la campagna elettorale accusando l’amministrazione Bruni di cementificazione, e si è impegnato con i propri elettori a un taglio drastico delle volumetrie previste dal Pgt. Il centrosinistra ora replica, accusando la maggioranza di aver “gonfiato” l’effettiva quantità dei tagli. A stretto giro la risposta dalla leghista Pecce, secondo cui il conto non andrebbe fatto in metri cubi ma in superficie verde risparmiata alla cementificazione: “Il 34 per cento in più di quella prevista da voi”, ha precisato.

Stralciato, ovvero cancellato, il centro commerciale e terziario Briantea per le ricadute negative in termini di traffico che potrebbe avere sulla zona del nuovo ospedale, con il consigliere leghista Ribolla che si è lanciato in un accorata difesa del commercio di vicinato a discapito della grande distribuzione.  Stralciato, più o meno per gli stessi motivi, anche il raddoppio dell’Auchan di via Carducci; dopo lo stralcio l’operatore privato potrà ampliare solo del 10 per cento e tramite una procedura che prevede un complicato passaggio in Conferenza di servizi (ha precisato l’assessore Pezzotta).  Stralciati anche la trasformazione della Grumellina e l’ampliamento delle industrie nel bosco. La maggioranza ha ritenuto incompatibili le richieste dei privati e ha stabilito che quelle aree rimangano verdi e non ci siano nuovi insediamenti di capannoni ed edifici. “Incomprensibile come si possano presentare progetti di palazzi alti fino ad otto piani in una zona paesaggistica come quella, che avrebbero compromesso il panorama da sud della città” ha attaccato il consigliere Benigni.  Alla Grumellina, peraltro, dovrebbe sorgere la nuova cittadella dello sport, mentre è stato cancellato il possibile ampliamento della Motorizzazione civile, “dal momento che l’ente ha precisato che non ha bisogno di quelle aree per nuovi uffici o esigenze particolari e quindi era del tutto inutile consumare altri 11mila metri quadrati di territorio ” ha spiegato Pezzotta. Stralciato per lo stesso motivo – il diretto interessato ha detto di non voler procedere – anche il comparto produttivo di Campi Spini. Da trasferire altrove, dunque, i servizi pubblici previsti in quella zona.

Spostamento in vista anche per il Palaghiaccio. Dal parco della Trucca – dove il centrosinistra aveva previsto di posizionarlo per “tematizzare la zona” ha detto il consigliere Zenoni -, si trasferirà a Porta Sud e farà da “catalizzatore” a una parte dell’area, il cosiddetto ambito 2. Gli animi si sono decisamente scaldati invece sulla questione degli interventi alle officine Cortinovis di via Zanica, stralciati anch’essi. (da BergamoSera, 25/11/09)

Pgt : tagliate le volumetrie.

Sono state scintille, dialettiche s’intende, fin dalla prima seduta. La lunga maratona in consiglio comunale sul piano di governo del territorio (Pgt), lo strumento di programmazione urbanistica della Bergamo dei prossimi anni, ha visto un confronto acceso, anche se tutto sommato corretto, fra il centrodestra e le opposizioni di centrosinistra.
09-11-24.jpgA presentare le linee guida del nuovo Pgt, è stato l’assessore all’Urbanistica Andrea Pezzotta. “Il nostro piano – ha spiegato – è migliore di quello della precedente amministrazione perché va a correggere alcune situazioni che erano, a nostro parere, sovradimensionate. Non abbiamo voluto stravolgere ma migliorare. Il nostro piano prevede 800mila metri cubi di volumetrie in meno, e un saldo attivo del verde nel suo complesso. Inoltre, pur con una riduzione delle volumetrie di un terzo rispetto a quello previsto dalla precedente amministrazione, il piano resta sostenibile e in equilibrio dal punto di vista dei costi e dei servizi”.
“Ci siamo mossi lungo le linee guida espresse in campagna elettorale – ha proseguito Pezzotta-, con una riduzione significativa dei volumi e salvaguardando la morfologia urbana, tagliando le altezze e i grattacieli, favorendo il commercio di vicinato invece della grande distribuzione, incrementando le aree dotate di attrezzature sportive. Puntiamo al recupero delle aree dismesse invece che edificare su nuovo suolo”.
(da BergamoSera, 24/11/09)

PGT – Gamec, ok alla nuova sala

Commissione 3.jpgDA GIORNI PROSEGUONO INTENSI I LAVORI DEI CONSIGLIERI COMUNALI PER SCIOGLIERE I NODI DEL PGT. GIA’ PREVISTI FINO AL 2 DICEMBRE INCONTRI ININTERROTTI DI CONSIGLIO DALLE 15.00 ALLE 23.00.  NELLA FOTO I NOSTRI CONSIGLIERI AL LAVORO IN COMMISSIONE 3 – L'”URBANISTICA”

Gamec, ok alla nuova sala. Primo via libera in Commissione per la struttura espositiva donata dal Creberg.

Tre osservazioni e un primo via libera per la sala espositiva che il Credito Bergamasco vorrebbe donare alla città in occasione del suo 120° compleanno, nel 2011. Una struttura che andrà a raccordare la Gamec al Parco Suardi e che ha ottenuto il primo via libera della 3ª Commissione, alle prese con la maratona del Piano di governo del territorio. Favorevole il centrodestra (ma captato qualche imbarazzo tra i leghisti) e Giuseppe Mazzoleni dell’Udc, astenuto il centrosinistra.
L’alternativa di via Baioni
Una posizione, quest’ultima, che va interpretata con la necessità di approfondimenti «su un’area di pregio e delicata: è un’occasione che dobbiamo avere il diritto di valutare», ha spiegato Stefano Zenoni (Lista Bruni) che ha proposto l’istituzione di una Commissione tecnica ad hoc e reso noto una proposta alternativa di Italia Nostra. Nello specifico, collocare la struttura a nord della Carrara – nella zona dell’ex tiro con l’arco di via Baioni – alla quale sarebbe raccordata mediante un percorso che valorizzerebbe la zona.
L’assessore all’Urbanistica Andrea Pezzotta non ha detto no, ricordando però come «i tempi non siano stretti, ma strettissimi», nonché l’esito infausto del precedente progetto della sala ipogea, costata 500 mila euro di solo progetto. Il che ha eroso il budget Creberg a 4,5 milioni, sulla cui tenuta temporale non ci sono comunque garanzie. Quantomeno non in eterno. «Questa vicenda esula dalla discussione politica sul Pgt adottato o approvato, chiedo soprattutto in aula un sì o un no. Anche se auspico 41 sì». Per ora è arrivata un’astensione di massima, ma motivata più che altro dalla necessità «di compiere approfondimenti su un’area delicata», la posizione del Pd espressa da Fiorenza Varinelli.
Bagarre su volumi e servizi
»Decisamente più accesi i toni del dibattito sui tagli negli ambiti di trasformazione: si va dal 35 per cento della zona stadio (8.750 metri quadri) al 25 dell’Europan (18.425, zona Celadina) passando per 9 interventi ridotti di 20 punti percentuali (oscillanti tra gli 800 e i 7.000 metri quadri) e 17 di 5. «Questi tagli mettono a repentaglio i servizi» attacca la Varinelli.
«L’equilibrio non va riferito al singolo ambito ma al Piano nel suo complesso», la replica di Pezzotta: «E comunque sarà garantito anche (soprattutto?) dall’aumento degli oneri di urbanizzazione (più 30 per cento) deciso dalla Giunta Bruni.
Critico il Verde Vertova: «State approntando un Pgt sulla scorta di un Piano dei servizi per 138 mila abitanti: vi state portando dietro contraddizioni enormi con quello che dicevate in campagna elettorale». Giudizio non condiviso dalla leghista Luisa Pecce Bamberga: «Qui sembra che la preoccupazione maggiore sia dare case a chi verrà ad abitare, forse: noi invece pensiamo di dover dare massima vivibilità a chi c’è già». Con chiusura affidata ancora a Pezzotta: «Il rischio vero è che con questa crisi non si costruisca niente o ben poco di quanto previsto dal Pgt: si confondono previsioni astratte con quello che sarà la città». E sull’accusa di penalizzare i costruttori con questi tagli : «Siamo convinti di no proprio sulla scorta del confronto avuto con loro».
Ma lo scontro riprende sull’area Europan. «I tagli più significativi li state facendo sulla parte pubblica», rileva Zenoni. «Il progetto di Bruni valorizzava la zona della Celadina, il vostro è indeterminato», attacca ancora
la Varinelli. Alla
fine il centrosinistra vota contro i tagli allo stadio e ad Europan, mentre Mazzoleni è favorevole sul primo punto e si astiene sul secondo. Per le altre riduzioni volumetriche, astensione di massa del centrosinistra e Mazzoleni che vota ancora con la maggioranza.
I parcheggi per l’aeroporto
Tra gli emendamenti in arrivo in aula, anche uno del presidente della 3ª Commissione Stefano Lorenzi, relativo ad un’osservazione presentata da Sacbo sull’area dei parcheggi (l’ormai ex Pn16) a servizio dell’aeroporto, dove collegandosi al dettato che indica l’Accordo di programma quale strumento preferenziale attuativo delle previsioni di Pgt, si indica un tempo intorno ai 12 mesi per il perfezionamento del medesimo. Diversamente «trascorso tale termine potrà essere presentata ed esaminata ogni altra forma di attivazione dell’ambito». E oggi gran finale con la riperimetrazione del Plis a Grumello del Piano: leggi il «sogno» parco dello sport. (Eco di Bergamo, 20-11-09)

Basta Cemento !

Come era stato richiesto a gran voce dagli elettori : Incominciati i tagli alla cementificazione e alla svendita del territorio ai privati, previsti dalle sinistre.

Pgt, tagliati il centro Briantea e il raddoppio dell’Auchan

In tutto 70 mila metri quadri in meno destinati a terziario-commerciale
Tra cui 17 mila a ridosso di Longuelo, altri 7 mila per il polo di via Carducci

La prima sforbiciata al Pgt c’è stata. Ieri sera nella seconda seduta della Terza commissione incaricata di valutare le controdeduzioni al documento urbanistico. E non si è trattato di una sforbiciata da poco: metro cubo in più metro cubo in meno circa 250 mila, almeno 70 mila dei quali in tema di terziario commerciale. Due degli otto ambiti stralciati, riguardavano infatti, il nuovo centro commerciale Briantea, 17 mila metri quadri a ridosso del rondò di Longuelo, e il raddoppio dell’Auchan di via Carducci (7 mila metri quadri). Un taglio che ha fatto discutere a lungo – la seduta complessivamente è durata più di tre ore – e che alla fine ha visto tutti sulle posizioni iniziali: maggioranza a favore e minoranze astenute con il solo distinguo di Giuseppe Mazzoleni (Udc) che, sulla prima votazione, quella riguardante il centro Briantea, ha votato a favore. «L’aumento degli spazi commerciali in un’area già sufficientemente densa da questo punto di vista – ha sostenuto l’assessore all’Urbanistica Andrea Pezzotta a proposito di entrambi gli interventi – ci ha indotto a stralciarli». «In secondo luogo – ha aggiunto in particolare a proposito del Centro Briantea – non si può trascurare il tema viabilistico anche in vista dell’inaugurazione del nuovo ospedale».(da Eco di Bergamo,18-11-09)

BERGAMO DAL FIATO CORTO..

LE MODIFICHE AL PIANO ADOTTATO PREPARANO IL TERRENO PER “PORTA SUD” E AL PARCO DELLO SPORT.
09-11-16 pgt ilBG.jpg

FORSE UN GIORNO, IN UN LONTANO FUTURO, PER UN FANTASCIENTIFICO PGT, LA FERROVIA SMETTERA’ DI ESSERE UN FIUME CHE TAGLIA LA CITTA’ …. SARA’ STATA INTERRATA COME UN QUALSIASI PASSANTE FERROVIARIO O PORTATA ALL’ESTERNO DELL’AUTOSTRADA FORMANDO CON ESSA NELLA PIANURA UN UNICO SBARRAMENTO ……   E GLI AMMINISTRATORI, CON AMPIEZZA DI VEDUTA E CON RESPIRO PIU’ AMPIO, NON PARLERANNO PIU’ DI “PORTA” O PORTICINA O STRETTOIA O PONTE O VICOLETTO “SUD”…. E FINALMENTE I BERGAMASCHI AVRANNO LA LORO “BERGAMO SUD” INTEGRATA…NON PIU’ SEPARATA DAL MURO….

In arrivo il PGT…

PROCEDONO A RITMO SERRATO LE RIUNIONI A PALAFRIZZONI PER DEFINIRE IL “P.G.T.” OSSIA IL VOLTO DELLA BERGAMO DI DOMANI, QUELLA CHE BRUNI AVEVA DISEGNATO CON 5 MILIONI DI METRI CUBI DI CEMENTO E 30.000 MILA ABITANTI IN PIU’….

BG e PGT.jpg
… E BRUNI RICORDA NELL’ARTICOLO : “VISTO CHE PERO’ IL PIANO E’ NOSTRO…” …CHE AUTOLESIONISTA… RICORDARE CHE PER QUELLO GLI ELETTORI L’HANNO TIRATO GIU’ DALLO SCRANNO…
09-11-12 bolla edilizia.jpg

PGT, Finalmente si taglia..

PGT, la scure del centrodestra via 800 mila metri cubi

 

L’Amministrazione Tentorio taglierà circa 800 mila metri cubi di volumetrie dalle previsioni del Piano di Governo del Territorio, ereditato dall’Amministrazione Bruni. Settimana prossima l’assessore all’Urbanistica incontrerà tutti i componenti della maggioranza per esporre le scelte effettuate, di taglio e di modifica al Piano di Governo del Territorio.
Si tratta di scelte passate in via obbligata attraverso le 585 osservazioni presentate al Pgt. Dopo l’adozione erano infatti le osservazioni l’unico passaggio tecnico disponibile per poter apportare modifiche: e una certa parte delle stesse è arrivata dagli esponenti della maggioranza.
I volumi previsti, sulla carta, corrispondevano a circa 6 milioni di metri cubi, includendo anche previsioni dell’ultimo Piano regolatore e piani già approvati in passato, per un totale di 2,3 milioni di metri cubi. La forbice di Tentorio, quindi, si appresta a tagliare circa il 14 per cento del totale. Porta Sud dovrebbe dimagrire di circa il 20 per cento. Al di là di Porta Sud i tagli messi in pratica punteranno molto sui volumi commerciali e sui volumi previsti su nuove aree. Qualcosa c’è ancora da limare e da definire.

(da Eco di Bergamo,  30-10-2009)

A proposito di “cementificazione”..

da Bergamosera 3/9/2009, considerazioni :

 

Urbanistica: la riduzione di Porta Sud fa infuriare il centrosinistra

CENTRO CITTA’ — Parola d’ordine: portare la città a una dimensione accettabile, il più possibile a misura d’uomo. E’ questa la filosofia adottata dall’Amministrazione Tentorio (ndr. :che e’ quello che la maggioranza dei cittadini a chiesto esprimendosi con il voto) sul famigerato Pgt, il piano di governo del territorio che detta le caratteristiche della Bergamo del futuro. Come promesso in campagna elettorale, la giunta di centrodestra ha intenzione di ridurre – e di parecchio – il programma di sviluppo edilizio messo in campo da Bruni e compagni, quello che era stato definito in senso spregiativo e talvolta a ragione come “cementificazione della città”.

Da quanto trapelato finora, pare che il sindaco e l’assessore all’urbanistica Andrea Pezzotta stiano pensando a un taglio drastico delle volumetrie previste dalla passata amministrazione di centrosinistra. Si parla di mezzo milione di metri cubi in meno. Di certo almeno 250mila saranno sottratti al faraonico progetto da 1,4 milioni di metri cubi denominato “Porta Sud”, ovvero la zona al di là dello scalo ferroviario. L’intenzione è quella di abolire prima di tutto la piattaforma che interrerebbe i binari e su cui dovevano essere costruiti numerosi edifici.

L’iniziativa ha provocato l’immediata reazione del centrosinistra (ndr : che, come sempre depositaria della Luce e della Verità, non accetta neanche il responso delle urne) che, per voce di Fiorenza Varinelli, capogruppo del Pd in consiglio comunale, ha fatto sapere a L’Eco di “non essere disponibile allo stravolgimento di interi ambiti come quello di Porta Sud”. Atteggiamento quantomeno singolare: si è disposti a stravolgere con un’immane colata di cemento quanto esiste attualmente, ma non quanto progettato – sulla carta – per il futuro.

Quel che invece è chiaro è che Tentorio punta a un incremento della popolazione residente abbastanza ridotto (ndr : come promesso in campagna elettorale). Nulla a che vedere con i 20mila abitanti in più prospettati da Bruni. Pertanto tagli in vista anche nel residenziale. Per esempio per le quattro torri da 10 piani e più, inserite nel Pgt prima versione.

L’obiettivo palesato dalla giunta è sacrosanto: la salvaguardia dell’identità morfologica e paesaggistica della città, e della vista su Città Alta. Pertanto de profundis ai palazzoni che stonano col contesto in cui andrebbero inseriti, con sommo gaudio dei residenti. Oltre alla ex Sace, finiranno sotto la lente d’ingrandimento – e in molti auspicano anche sotto la scure – le torri da oltre 10 piani previste alla Reggiani, a piazzale Marconi, alla Fintecna, e nella zona della Mangimi Emmetre.